Tommaso Paradiso a Siracusa, cena e selfie: "Ortigia è bellissima"

Un abbronzatissimo Tommaso Paradiso si è regalato qualche giorno di vacanza a Siracusa. Il cantante ha cenato al Don Camillo dello chef Giovanni Guarneri. Ottimo pesce locale per l’ex frontman dei Thegiornalisti poi un giro nel centro storico di Ortigia, per la felicità delle sue fan.
“Simpaticissimo”, spiegano quanti lo hanno incrociato, scambiando alcune battute. A tutto ha ripetuto sincero che “Siracusa è bellissima”, mentre si concedeva a selfie a ripetizione.
Ma anche lo stesso Tommaso Paradiso ha raccontato sui suoi canali social la serata siracusana, pubblicando le foto realizzate con il suo smartphone su Instagram.




Piantagione di canapa indiana sequestrata dai Carabinieri sugli Iblei

In una impervia zona boschiva in contrada Pantalone di Sopra, negli iblei, i carabinieri hanno rinvenuto una piantagione di canapa indiana. Circa 100 piante dell’altezza di due metri ed un sistema di irrigazione alimentato da un motore a scoppio.
La piantagione, che è risultata in stato di abbandono presumibilmente da alcune settimane, è stata estirpata per essere successivamente distrutta così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Una piccola parte è stata oggetto di campionatura per essere esaminata dai laboratori di sostanze stupefacenti, al fine di rilevarne il livello di tossicità.

Foto archivio




Coronavirus, il nuovo bollettino: 37 nuovi casi in Sicilia, 4 sono in provincia di Siracusa

Sono 4 i nuovi casi di Covid-19 registrati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore, 37 in totale in Sicilia. I dati sono stati resi noti dal ministero della Sanità, attraverso il consueto report giornaliero. In provincia di Palermo contagi in un aumento in doppia cifra: 10. Sono invece 7 i nuovi positivi nel catanese, 7 nel messinese e 9 nel ragusano. Tra i nuovi positivi siciliani anche un bibmo di 10 anni. E’ asintomatico e sta bene, viene monitorato insieme alla sua famiglia dalla Asp di Palermo.
I guariti sono 13 in totale. Diminuiscono i ricoverati, adesso sono 49. Di questi, 8 si trovano in terapia intensiva.

foto dal web




La morte di Evan, l'autopsia rivela traumi al cranio. Il piccolo era già finito in ospedale

Traumi al cranio hanno comportato la morte del piccolo Evan. E’ la conclusione a cui sarebbe giunta il medico legale Maria Francesca Berlich al termine dell’autopsia sul cadavere del bimbo di Rosolini. Il rapporto completo sarà depositato entro 60 giorni.
La madre 23enne ed il suo nuovo compagno di 32 anni si trovano in carcere, accusati di maltrattamenti e omicidio in concorso. Sin dai primi interrogatori, la donna avrebbe parlato di diverse condotte violente dell’uomo. Le botte sarebbero state una costante, non solo al bambino ma anche alla 23enne che viene descritta dagli investigatori come “succube” di quel temuto compagno.
Quanto alla denuncia presentata dal papà del piccolo, il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, ha spiegato nelle ore scorse che “è stata presentata a Genova” attraverso il cosiddetto modello K e pertanto “dai contenuti generici”, senza indicazione di fatto che costituisca reato.
Secondo quanto rivelato da La Stampa, per tre volte Evan era finito in ospedale: il 27 maggio, il 12 giugno e il 6 luglio. Aveva lividi, bruciature e pare in un caso perfino una frattura. Dal Trigona di Noto, secondo quanto ricostruito, avrebbero allertato i servizi sociali di Rosolini le cui azioni di risposta sono ora al vaglio dei magistrati siracusani.
Nessuno, neanche i parenti, davanti a quei lividi giustificati dalla madre come risultato di cadute di gioco, ha pensato di avvisare le forze dell’ordine. In questo contesto si inserisce anche il duro intervento di don Fortunato di Noto: “tanti sapevano, nessuno ha parlato”.
La salma del bimbo sarà restituita ora alla famiglia. Alcuni residenti di Rosolini hanno avviato, anche via social, una raccolta fondi per pagare le spese funebri. Nel frattempo, la mamma di Evan ed il suo compagno dovranno a breve comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa per l’udienza di convalida dei fermi.

foto dal web




Disastroso incendio tra Noto ed Avola, in volo i droni per mappare i danni: bruciati 200 ettari

Primo “volo” dei droni del Gruppo Piloti Sapr della Protezione Civile del Comune di Noto in zona San Corrado Fuori le Mura, dopo gli incendi che hanno distrutto centinaia di ettari di vegetazione, danneggiando anche alcune abitazioni.
Secondo una prima stima, sarebbero oltre 200 gli ettari di macchia Mediterranea andati in fiamme. Con le foto scattate dall’alto è stato possibile mappare l’area degli incendi. Inoltre, sono stati utilizzati i sensori termici per individuare altri focolai che se alimentati dal forte vento avrebbero potuto innescare ulteriori incendi.
“La repressione di fenomeni incendiari – dice il sindaco Bonfanti commentando le foto – non è di facile soluzione. Ai fenomeni accidentali di autocombustione e di superficialità dei singoli, si associano, molto spesso, atti posti in essere da criminali piromani. C’è pure una responsabilità da parte dei tanti proprietari terrieri poco rispettosi, anzi per nulla rispettosi, della mia ordinanza posta in essere proprio per evitare maggiori danni, specialmente a persone o cose. Ho già disposto una attività di verifica da parte della Polizia Municipale”.




Fuoco amico sul neo assessore: il je accuse di padre Lo Bello, la replica di Gradenigo

La prima scintilla polemica all’indirizzo della nuova giunta varata dal sindaco Italia arriva dal fuoco amico. Un nome importante dell’ambientalismo siracusano, padre Rosario Lo Bello, “punta” la nomina di Carlo Gradenigo come assessore all Tutela dell’Ambiente. Eppure proprio il neo assessore è una delle anime di Sos Siracusa. “Lui assessore all’ambiente significa bruciare anni di battaglie ambientaliste”, taglia corto il prelato. “Quando il movimento ambientalista siracusano prese corpo, anche col supporto e la guida politica di Ettore Di Giovanni, gli interventi sono tutti andati nella direzione della tutela del paesaggio e dello sviluppo urbanistico della città”, ricorda padre Lo Bello. “Nell’ambiente circolava sommessamente la voce che, se un ambientalista fosse entrato in una giunta di centrosinistra, questo avrebbe dovuto ricoprire la rubrica urbanistica per delineare le linee di sviluppo future della città. La nuova giunta politica di Francesco Italia è una giunta che di tutela della ambiente continua a non avere nulla e quindi la presenza di Gradenigo è un controsenso e una sostanziale presa in giro ai 5.000 siracusani che affollarono la Pillirina al culmine di una sfida che allora vide il movimento vincente ed incisivo. Gradenigo avrebbe fatto meglio a chiedere di dissolvere le nebbie estremamente liberiste che avvolgono la città chiedendo una posizione netta, riformista e progressista e realmente ambientalista dell’azione amministrativa. Mobilità sostenibile, raccolta rifiuti, asili nido, e tante altre azioni amministrative poco chiare, più rispetto per il castello svevo, stop al consumo del suolo. Gradenigo avrebbe fatto meglio a ringraziare e rinunciare, ma a me, e per quel che ne capisco, sembra chiara la sua brama di poltrona. Sfallita la possibile candidatura M5s alla Camera dei Deputati ha forse trovato una a comoda poltrona assessoriale. E soprattutto comprendo la cosa che mi sta più a cuore: la chiusura di SOS Salviamo Siracusa. Finché bisognava conquistare il potere si usavano gli ambientalisti come testa di ariete. Oggi si cercano posti di potere, non si riuniscono più le associazioni che trasversalmente costituiscono la federazione SOS Siracusa, si cheta chi protesta e si distribuiscono soldi ad associazioni e incarichi a professionisti. Meglio tacere e far sì che la città si continui a cementificare. A me non interessa nulla di politica attiva. Ma dispiace che le battaglie ambientali cui sono stato protagonista vengano svendute e strumentalizzate in tale modo”.
Accuse pesanti per una posizione “forte” e senza peli sulla lingua come è nello stile di padre Lo Bello che si spende molto anche nel sociale con l’attività dei ragazzi della sua parrocchia di San Paolo.
L’assessore Gradenigo, contattato dalla redazione di SiracusaOggi.it, prova a gettare acqua sul fuoco. “Onestamente ho sempre avuto grande stima di padre Rosario. Riconosco a lui, ad Andrea La Monica e ad Andrea D’Angelo il merito di essere state le tre persone con le quali mi sono affacciato per la prima volta nel mondo dell’associazionismo, qualche anno prima della nascita di SOS Siracusa. Personalmente non rinnego mai nessuno né credo di aver mai avuto bisogno di arrogarmi meriti sul lavoro degli altri. Ho sempre dato tutto ciò che ho potuto per la causa ambientale e non solo. Mi spiace che a gioire per questo nuovo ruolo e impegno non vi sia anche Rosario”.




Siracusa. Col coltello minacciava i passanti, arrestata dopo una strenua resistenza

Sono stati gli agenti del commissariato di Ortigia a porre fine a quello che era diventato un incubo per passanti e commercianti di largo XXV Luglio. Era segnalata con una certa frequenza la presenza di una donna che, armata di coltello, minacciava la gente in strada.
Alla vista delle divise, ha tentato una rapida fuga, abbandonando il coltello sul posto. E’ stata raggiunta nei pressi di piazza Pancali dove è stata arrestata dopo una strenua resistenza: si era aggrappata con le gambe e le braccia ad un palo dell’illuminazione pubblica, tentando di mordere i poliziotti. Così spiegano dalla Questura.
Una volta immobilizzata, è stata trovata in possesso di un secondo coltello da cucina.
La 38enne Georgeta Haidu, romena senza fissa dimora, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, minacce gravi e porto ingiustificato di arma da punta e da taglio.

foto dal web




Isabella Ragonese e Teho Teardo, con "Crisotemi" la loro prima volta al Teatro Greco di Siracusa

Isabella Ragonese e Teho Teardo debuttano al Teatro Greco di Siracusa con “Crisotemi” di Ghiannis Ritsos. Sabato 22 agosto, alle 20.30, sesto appuntamento di Inda 2020 Per voci sole, il progetto speciale della Fondazione Inda che si concluderà il 30 agosto con una performance site specific dell’artista Mircea Cantor, Premio Duchamp 2011.
L’attrice palermitana e il compositore saranno accompagnati sul palco da due violoncelliste, Laura Bisceglia e Giovanna Famulari. La cura registica è di Fabrizio Arcuri.
Isabella Ragonese leggerà il testo di Ghiannis Ritsos, tradotto da Nicola Crocetti e incentrato sulla figura di Crisotemi, figlia di Agamennone e sorella di Elettra, Ifigenia e Oreste. Crisotemi, intervistata da una giornalista dà vita a un soliloquio dedicato a quelli che “vivono sempre in margine agli eventi”.
“Crisotemi ha trascorso la sua intera esistenza rincorrendo stralci di poesia e di bellezza, sognando di poter essere vista, compresa, un giorno, da qualcuno, di poter accedere al mistero dell’eternità attraverso l’amore e la bellezza – scrive nelle note di regia Fabrizio Arcuri -. Isabella Ragonese, complice della grazia e dell’ innata adolescenza della sua ironia, dà voce all’idea di assenza della Crisotemi di Ritsos, amplificata dalle atmosfere oniriche e al tempo stesse concrete elaborate dalla musica di Teho Teardo quasi a ricreare un paesaggio sonoro in una stanza della memoria, che è qui ma è anche nell’eternità”.
Lo spettacolo, grazie all’accordo di partenariato digitale siglato dalla Fondazione Inda con TIM, verrà trasmesso gratuitamente in streaming dal sito www.indafondazione.org sia in diretta sia in differita nei sette giorni successivi alla recita.




Priolo. Sorpreso con marijuana e hashish, 20enne ai domiciliari al centro di accoglienza

Arrestato a Priolo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 20enne ghanese Abdul Rahaman. Dopo una perquisizione, è stato trovato in possesso di cinque involucri trasparenti termosaldati contenenti hashish, per un peso di 3,5 grammi e di tre involucri contenenti marijuana per un peso di 1,5 grammi oltre a di 310 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato condotto presso il centro di accoglienza dove è domiciliato in regime di arresti domiciliari.




Siracusa. Vola in una scarpata dopo un incidente in moto, salvo 46enne

Un uomo di 46 anni è precipitato in una scarpata in contrada Cozzo Pantano, a Siracusa. È accaduto ieri sera, in seguito ad un incidente stradale autonomo mentre si trovava alla guida della sua moto.
È stato soccorso dai Vigili del Fuoco insieme a personale del 118. Si sono calati nel dirupo con la scala italiana, lo hanno stabilizzato su una barella spinale, portata poi a livello stradale. Il malcapitato è stato condotto in ospedale ma fortunatamente le condizioni generali non sembrano gravi.