Coronavirus, sospiro di sollievo ad Augusta: nessun medico di Guardia positivo

Sono negativi il secondo ed il terzo tampone effettuati su di un medico in servizio di Guardia Medica ad Augusta. Rientra così un caso che nelle ultime ore aveva tenuto col fiato sospeso la cittadina megarese.
Ambulatorio chiuso dopo il primo tampone positivo. Gli operatori sanitari sono ciclicamente monitorati dalla Asp, per il loro delicato ruolo, sempre a contatto con i pazienti. Poi sanificazione di sicurezza degli ambienti.
A raccontare la vicenda è il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. “Il secondo tampone è risultato negativo e così anche il terzo. Il medico è quindi ufficialmente escluso da una eventuale positività al Covid. Questo caso risoltosi in maniera felice, tuttavia, non deve fare abbassare la guardia in considerazione, peraltro, del numero dei positivi già comunicati e allo stato stazionari. Sappiamo tutti che il virus è in circolazione e colpisce ancora. Non è conoscendo il nome del contagiato che si combatte la diffusione del virus. Dobbiamo essere tutti vigili. Distanziamento fisico, mascherine correttamente indossate e mani igienizzate”.

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La morte del piccolo Evan, l'accusa di don Di Noto: "tanti sapevano, tanti tacevano"

“In tanti sapevano, in tanti tacevano”. A scrivere la durissima accusa è don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell’associazione Meter Onlus. “È per me terrificante la sorte del piccolo Evan di Rosolini, morto per maltrattamenti e percosse. Una situazione scioccante, hanno detto i medici che lo hanno soccorso. Mentre scrivo sono in stato di fermo la madre e il convivente per i reati di maltrattamenti e concorso in omicidio. L’ipotesi: ucciso di botte perché piangeva. Ma non era la prima volta che il piccolo subiva maltrattamenti, a quanto pare”.
A riportare la lettera-accusa del sacerdote in prima fila nella tutela dei bambini e dell’infanzia è il sito dell’agenzia di informazione religiosa Sir. “In tanti sapevano, in tanti tacevano. Meglio il silenzio, lo stesso che, in molte situazioni simili, alimenta la connivenza dei violenti”.
Le indagini sono in corso. Gli investigatori di Modica sono in stretto contatto con la Procura di Siracusa per chiarire tutti gli aspetti di una vicenda che – al momento – vede il fermo in carcere della madre del piccolo e del suo convivente.
Don Fortunato punta il dito sulla “rete di amicizia e di parentela”, perchè non sarebbe riuscita a “segnalare i disagi, dal momento che per loro, per la loro logica, questa è qualcosa che non interessa”. Poi gli interrogativi: “quali servizi alla persona sono mancati, quali i percorsi per la fragilità umana? Qual è l’interesse per i piccoli che assistono alle scelte sbagliate degli adulti e piangono? Domande senza risposta. Anche Gesù pianse e piango anch’io, anche noi vogliamo piangere e gridare”.
Don Fortunato punta il dito sulla “rete di amicizia e di parentela”, incapace “di segnalare i disagi, dal momento che per loro, per la loro logica, questa è qualcosa che non interessa. Sono fatti privati che diventano pubblici quando c’è solo” da manifestare “un’indignazione sociale per il fatto di cronaca”. Il sacerdote da sempre in prima fila per la difesa dei piccoli e deboli si chiede: “Quali servizi alla persona sono mancati, quali i percorsi per la fragilità umana (che può essere ricchezza se aiutata a guarire e a trovare la forza per andare avanti)? Qual è l’interesse per i piccoli che assistono alle scelte sbagliate degli adulti e piangono? Domande senza risposta”. “Anche Gesù pianse e piango anch’io, anche noi vogliamo piangere e gridare. Non è solo un modo di dire, ma un
“Che il Cielo accolga questo bambino. Possa continuare a giocare con gli altri bambini, incontrare Gesù Bambino e mano nella mano continuare a camminare e a richiamare questa umanità a vivere da umani e non da disumani”, la preghiera del sacerdote.




Ecco Schembari, Imbrò e Gradenigo: tre nuovi assessori per una "giunta politica" a Siracusa

Sono Alessandro Schembari, Sergio Imbrò e Carlo Gradenigo i tre nuovi assessori della giunta comunale di Siracusa. Questa mattina l’ufficializzazione dopo giorni di indiscrezioni sempre più puntuali. E’ stato il sindaco, Francesco Italia, a presentare i nuovi componenti scelti per la squadra di governo cittadino, parlando di una giunta adesso “politica”. Meno spazio ai tecnici, quindi, e più peso alle forze politiche assecondando i movimenti interni di Italia Viva, Lealtà & Condivisione e Pd rappresentanti ciascuno da due assessori.
A Carlo Gradenigo deleghe alla tutela ambientale, al decoro urbano ed al servizio idrico integrato. Per Sergio Imbrò centro storico e protezione civile. Ad Alessandro Schembari assegnate turismo, servizi demografici e servizi cimiteriali.
Confermati Andrea Buccheri, Cosimo Burti, Pierapolo Coppa, Maura Fontana, Rita Gentile e Fabio Granata.
Dopo Alessandra Furnari, esce dalla giunta Giusy Genovesi anche lei dimissionaria. Diventano 9 così gli assessori comunali, da 8 che erano in precedenza. E’ il numero massimo consentito per le città come Siracusa, dopo le recente revisione della legge regionale.




Siracusa. Nasce la nuova giunta comunale, primo nome nuovo: Carlo Gradenigo

In attesa della conferma ufficiale, che arriverà con la conferenza stampa convocata per le 11, filtra il primo nome nuovo per la giunta Italia. Con una nota inviata nella notte alle redazioni, Lealtà & Condivisione anticipa l’ingresso nella squadra di governo cittadino di Carlo Gradenigo. Anima ambientalista, tra i coordinatori di Sos Siracusa, ex consigliere comunale attivo in particolare sui temi della mobilità sostenibile, il giovane imprenditore siracusano – a meno di novità dell’ultimo minuto – sarà uno dei tre volti nuovi della giunta guidata dal sindaco Francesco Italia.
Aumenta il peso di L&C che era già presente con Rita Gentile. “Lealtà e Condivisione è ben consapevole che, con l’ingresso in giunta di un altro suo esponente, aumentano non solo il suo peso politico ma, soprattutto, le sue responsabilità nei confronti del proprio elettorato e della intera comunità cittadina. Per questo farà in modo di non deludere le aspettative di quanti guardano con simpatia ed interesse alle sue idee ed ai suoi progetti, al centro dei quali continuano a permanere i bisogni delle periferie, dei ceti più deboli, e le domande sempre più pressanti di una svolta eco sostenibile nei rapporti socio – economici”, scrive il presidente del movimento politico, Ezio Guglielmo.
E proprio alla luce del proprio aumentato peso politico, L&C rilancia il tema dell’aggiornamento del programma amministrativo, “al fine di individuare le priorità sulle quali lavorare” per il futuro.




Siracusa. Posti di blocco e controlli dei Carabinieri, multe per 3.000 euro agli indisciplinati

Continuano i controlli stradali dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa. Mezzi e uomini si sono alternati lungo gli assi viari più trafficati in questo periodo estivo, particolare attenzione è stata posta alle località turistiche e balneari, possibile luogo di assembramenti non autorizzati, come Ortigia e Fontane Bianche, senza tralasciare le zone più degradate della città.
Nelle ultime ore, controllati 61 veicoli e 93 soggetti con diverse sanzioni per violazioni al codice della strada. In totale elevate multe per circa 3.000 euro. Fra le infrazioni più riscontrate la mancata revisione dei veicoli, la mancata assicurazione degli stessi e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco alla guida di moto e scooter.




Siracusa. In auto con tre coltelli di genere vietato, denunciato un 44enne

Un 44enne originario dello Sri Lanka è stato denunciato dai Carabinieri. A seguito di una perquisizione dell’auto su cui viaggiava, è stato trovato in possesso di ben 3 coltelli a serramanico di genere vietato della lunghezza di 18 centimetri, di cui 9 di lama a punta.
Denunciato anche un siracusano di 25 anni, in quanto, nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari, durante un controllo è stato trovato in compagnia di altri soggetti pregiudicati, violando in tal modo le disposizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria.

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Avola. Furto di agrumi, la Polizia arresta tre catanesi con 900 kg di limoni

Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dei furti nelle campagne della zona sud della provincia, i poliziotti di Avola hanno arrestato la notte scorsa Alfio Cavallaro di 30 anni, Luciano Battaglia di 28 anni e Giovanni Recupero di 25 anni, tutti catanesi e già conosciuti alle forze di polizia.
Gli agenti hanno sorpreso in una campagna di contrada Saccollino i tre che, dopo aver raccolto quasi 900 chilogrammi di limoni, stavano caricandoli a bordo di un’autovettura parcheggiata nei pressi.
A seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e numerosi sacchi di nylon.
“I servizi finalizzati a contrastare i furti di agrumi, che in passato hanno colpito in particolar modo la zona del lentinese e la zona sud della provincia aretusea, intendono tutelare l’interesse degli agricoltori che, oltre alla perdita del raccolto, subiscono irreversibili danni alle piante causati dai ladri che per raccogliere nel minor tempo possibile gli agrumi devastano gli alberi”, spiegano dalla Questura di Siracusa.




Coronavirus, gli attuali positivi comune per comune: dai 22 di Siracusa ai 5 di Noto

A poche ore dal nuovo aggiornamento covid, fornito dal Ministero della Sanità, proviamo a fare il punto sui contagi in provincia.
In proporzione alla popolazione, il numero maggiore di attuali positivi si trova a Canicattini Bagni: 11 attuali positivi e 100 persone in quarantena. Qui il famigerato cluster maltese ha lasciato pesantemente la sua traccia. Domani verrà effettuato il secondo tampone sui contagiati, dopodomani quello sui contatti in isolamento obbligatorio. Attesa novità sul fronte delle negativizzazioni e, quindi, delle guarigioni.
C’è poi il caso di Rosolini dove i positivi sono aumentati, passando adesso a 9. Sono invece 52 le persone in quarantena più 1 in quarantena fiduciaria, rientrata da una delle zone recentemente indicate come a rischio.
A Siracusa gli attuali positivi sono 22 con 56 persone in isolamento. Anche il capoluogo ha pagato dazio ai cosiddetti contagi importanti, cioè non avvenuti a livello locale, in particolare da Malta.
Passando alla seconda città della provincia, ovvero Augusta, si attendono aggiornamenti. Gli ultimo dati, vecchi di qualche giorno, parlano di 6 attuali positivi e 3 contatti in quarantena. Uno dei 6 positivi era ricoverato all’Umberto I di Siracusa ed era anche l’unico caso al momento ospedalizzato in provincia. Registrata la guarigione della ragazza che era rientrata da una vacanza in Americana latina.
A Noto sono 5 gli attuali positivi. Si tratta, come per quasi tutti i contagiati in provincia di Siracusa, di asintomatici che non necessitano di trattamento ospedaliero.
A Priolo al momento non si registrano positivi ma solo 8 persone in quarantena.
Situazione pressoché identica a Palazzolo Acreide: nessun positivo ma una decina di persone in quarantena perché entrate in contatto con alcuni dei positivi della vicina Canicattini Bagni.
Zero positivi attuali anche a Portopalo. Sono arrivati in serata gli esiti degli ultimi tamponi eseguiti ed hanno dato tutti esito negativo.
Situazione attualmente serena ad Avola, in attesa del nuovo report che l’Asp fornirà al sindaco.

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La morte del bimbo di Rosolini, anche la madre posta in stato di fermo

La Procura di Siracusa ha emesso un provvedimento di fermo anche nei confronti della mamma del vimbo di anni di Rosolini arrivato ieri senza vita all’ospedale Maggiore di Modica. Pesanti le accuse mosse a carico della 23enne: maltrattamenti in famiglia ed omicidio. Il fermo è stata eseguito questa mattina dagli agenti del commissariato di Modica. Ieri identico provvedimento a carico del convivente della donna, un uomo di 32 anni che non è il papà del piccolo.
Da capire quale ruolo avrebbe avuto la donna in quella che parebbe esser stata una aggressione sfociata in tragedia. Serrate le indagini, coordinate dai magistrati siracusani.
In attesa della convalida del fermo, l’uomo e la donna sono stati condotti in carcere.
I medici del nosocomio ragusano ieri pomeriggio hanno subito avvisato le forze dell’ordine, non appena hanno notato le lesiono presenti sul corpicino dello sfortunato bimbo.




Assurda sfida tra minorenni, prima online poi in piazza: spunta un coltello, c'è un ferito

Dalla sfida virtuale alla realtà: una incredibile storia con protagonisti due minorenni assidui giocatori di un noto videogioco.
I due, secondo quanto ricostruito sqi Carabinieri, avrebbero lottato a lungo online e per decidere chi fosse davvero il più bravo, si sarebbero dati appuntamento nella piazza del piccolo centro siracusano dove vivono.
realtà è virtuale fino ad un certo punto se poi le sue conseguenze travalicano i confini della rete e diventano concrete.
Spalleggiati dai rispettivi amici e tramite i loro cellulari, avevano iniziato ad inviarsi messaggi offensivi, sfidandosi realmente per dirimere la questione. Quando i due gruppi si sono trovati faccia a faccia, dagli sfottò si è in breve trasceso: il fratello – anch’egli minorenne – dello sconfitto al gioco, stanco di sentirlo ripetutamente apostrofare come “scarso”, è intervenuto a sua difesa ed ha estratto un coltello da cucina che portava con sé, colpendo il suo coetaneo e procurandogli delle ferite da taglio in sede laterocervicale sinistra e al cuoio capelluto, fortunatamente senza gravi conseguenze.
I Carabinieri, venuti a sapere dell’accaduto, hanno svolto immediate indagini ed hanno denunciato il minorenne aggressore alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania per porto ingiustificato di arma da punta e taglio e lesioni personali.

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