Claudio Baglioni al teatro greco di Siracusa, nuova data per Dodici Note: 16 luglio 2021

Arriva la conferma ufficiale, l’atteso concerto di Claudio Baglioni al teatro greco di Siracusa sarà recuperato il 16 luglio 2021. L’annuncio è affidato ad una breve nota stampa: “dopo approvazione del Comitato tecnico scientifico della Regione Siciliana al rinvio del concerto al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria e alla luce delle relative disposizioni governative in tema di salute pubblica, in merito ad assembramenti di persone, sono rinviati al prossimo anno gli altri due appuntamenti previsti in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: il Teatro Greco di Siracusa e l’Arena di Verona. Claudio Baglioni porterà Dodici Note al Teatro Greco di Siracusa venerdì 16 luglio 2021 (recupero del concerto previsto il 17 luglio 2020). I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti”.
Il concerto-evento era stato inizialmente annunciato per il 17 luglio 2020 e poi rinviato a data da destinarsi a a causa dell’emergenza coronavirus.




La morte di Licia Gioia: assolto il marito poliziotto

Il 46enne Francesco Ferrari è stato assolto dall’accusa di aver ucciso la moglie Licia Gioia, maresciallo dei Carabinieri. Così ha disposto il gup del tribunale di Siracusa, perché il fatto non sussiste.
Licia Gioia venne trovata senza vita la notte del 28 febbraio del 2017, all’interno della casa dei due, in zona Isola.
Anche il pm, Gaetano Bono, aveva chiesto l’assoluzione al termine della sua requisitoria.
Sorpresa espressa dai genitori del maresciallo dei Carabinieri attraverso le parole dell’avvocato Aldo Ganci.




Nuovo ospedale di Siracusa, c'è anche l'ipotesi Guido Bertolaso

Guido Bertolaso e Siracusa: potrebbe esserci un punto di contatto? Secondo rumors sempre più ricorrenti, si. E questo punto di contatto potrebbe essere rappresentato dalla costruzione del nuovo ospedale dopo una attesa ultratrentennale.
Per la realizzazione dell’opera c’è anche l’ok al ricorso al metodo commissariale, come fatto per rimettere in piedi il ponte di Genova. A spingere per una simile soluzione, capace di bruciare le tappe burocratico-amministrative ed avvicinare la data di inizio lavori all’attesa dei siracusani, è stata la parlamentare Stefania Prestigiacomo, con un suo emendamento.
Ma torniamo a Bertolaso. Se dovesse trovare conferma l’indiscrezione secondo cui il governo nazionale potrebbe indicare il governatore Musumeci come commissario per la costruzione dell’ospedale di Siracusa, quest’ultimo opterebbe per una stretta collaborazione proprio con Guido Bertolaso.
L’ex direttore della Protezione Civile, in carica fino al 2010 sotto i governi Berlusconi, venne invitato in Sicilia dallo stesso Musumeci nelle settimane scorse, per una analisi anche sulla fase 2 in Sicilia dell’emergenza coronavirus. Difficile che in quella occasione ci sia stato modo di parlare dell’ospedale di Siracusa ma sarebbe comunque la riprova di un feeling e di una fiducia tra i due.
In pochi giorni, forse già la prossima settimana, il governo dovrebbe comunicare quella che sarà la decisione finale, sentita anche la Regione. Quella Bertolaso appare al momento una delle principali ipotesi, ma non sarebbe comunque l’unica soluzioni allo studio. Ci sarebbero, infatti, anche piste tutte provinciali che conducono dritto verso i profili di professionisti di casa nostra.




Cade dentro un pozzo profondo 8 metri, salvato dai Vigili del Fuoco

Nel tentativo di recuperare dei giocattoli dei suoi figli, un 38enne è precipitato all’interno di un profondo pozzo. I giochi erano finiti dietro ad una siepe.
Sono stati i Vigili del Fuoco di Noto a prestare i primi soccorsi, ieri pomeriggio a Morghella, nel comune di Pachino.
nel pomeriggio del 22 luglio, sono intervenuti a pachino, località Morghella, in soccorso di un uomo precipitato all’interno di un pozzo. Lo hanno recuperato con l’ausilio di una scala calata fino al fondo del pozzo, ad 8 metri di profondità, al cui interno vi era uno strato d’acqua. L’uomo fortunatamente non ha riportato alcuna lesione.




Siracusa. Arrestato di nuovo, dopo il folle inseguimento di Scala Greca: ancora domiciliari

Era stato arrestato dalla Polizia nella serata di lunedì scorso, dopo uno spericolato inseguimento in viale Scala Greca. Posto ai domiciliari, è stato ora sorpreso dai Carabinieri tranquillamente a zonzo. Per il 20enne Steven Merlino è scattato un nuovo arresto in flagranza, questa volta per evasione. E’ stato riconosciuto e bloccato dai militari, mentre si trovava al di fuori della sua abitazione dove, invece, avrebbe dovuto osservare la misura cautelare di cui è destinatario. Anche questa volta, per lui sono stati disposti i domiciliari.




Siracusa. Spaccio di droga: controlli sulle terrazze, un arresto in via Algeri

Con l’accusa di spaccio di marijuana e cocaina, agenti della Mobile di Siracusa hanno tratto in arresto il 31enne Christian Gugliotta, già noto alle forze di polizia. Nel corso di quotidiani controlli antidroga, gli agenti sono intervenuti in un complesso abitativo di via Algeri e, salendo la scala di un palazzo, si sono diretti sul terrazzo sul terrazzo per effettuare una verifica.
Seduto sulle scale hanno trovato il 31enne che, alla vista degli agenti, ha mostrato un certo nervosismo anche perché conosciuto dai poliziotti come persona che orbita nel mondo degli stupefacenti.
Gli agenti lo hanno perquisito, rinvenendo e sequestrando 45 dosi di cocaina e 18 involucri di marijuana per un valore complessivo di oltre 1.000 euro. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Furto al supermercato, arrestato un monzese di 58 anni: aveva con sè merce per 250 euro

Il suo atteggiamento dentro al supermercato non era passato inosservato. E così i dipendenti hanno deciso di chiamare il 112 e chiedere l’intervento dei Carabinieri. Hanno così arrestato in flagranza di furto un 58enne residente a Monza, sorpreso mentre asportava merce per oltre 250 euro da un supermercato di Carlentini.
Lo hanno fermato con la refurtiva addosso, quando già aveva superato le casse e si accingeva ad allontanarsi dal luogo del furto. Tutti i prodotti sono stati restituiti al responsabile del punto vendita.

foto: repertorio




"Muddica": revocati i domiciliari al sindaco di Melilli, Giuseppe Carta

Dopo poco più di una settimana, il sindaco di Melilli può lasciare gli arresti domiciliari. Accolto il ricorso presentato dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Favi. Giuseppe Carta – che nel frattempo è stato sospeso dalla carica dalla Prefettura – non potrà però risiedere momentaneamente a Melilli. Così ha disposto il Tribunale di Siracusa.
Nel febbraio del 2019, Carta venne arrestato nel corso dell’operazione “Muddica”, della Polizia di Priolo. Al centro delle indagini, un presunto giro di appalti ritenuti “pilotati”. Dopo cinque mesi, Carta era stato rimesso in libertà. Poi la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro il provvedimento del Riesame di Catania che aveva invece accolto la richiesta di misura cautelare della Procura di Siracusa. Dopo poco più di una settimana ai domiciliari, è adesso tornato il libertà.




La casa dei fenicotteri è in provincia di Siracusa: a Priolo è boom di nidificazioni

La riserva Saline di Priolo si conferma la “casa” dei fenicotteri in Sicilia. Un anno dopo l’incendio che minacciò da vicino anche l’area protetta, sono state 809 le coppie che hanno nidificato all’interno della riserva gestita dalla Lipu. Dodici mesi fa erano state 453. “Un risultato straordinario, favorito anche dalla tranquillità e dal silenzio che hanno caratterizzato il periodo primaverile, a causa del lockdown da Covid 19”, spiegano dalla riserva.
La riserva di Priolo rimane l’unico sito in Sicilia dove nidifica questa splendida specie: dalle 71 coppie del 2015 si è passati alle 252 del 2017 fino alle 809 attuali.
“Ancora una volta – dichiara Fabio Cilea, direttore della Riserva naturale Saline di Priolo – la natura ha riconosciuto l’importante lavoro fatto dalla Lipu a Saline di Priolo. Dimostrando che che ciò di cui ha bisogno è la giusta tranquillità e così, quando questo si verifica, essa ci ripaga con eventi davvero eccezionali”.
Delle 809 coppie solo 47 hanno nidificato nelle isole artificiali, mentre la gran parte ha preferito costruire il nido sugli argini naturali. La prima osservazione di uova schiuse si è verificata il 17 aprile, mentre è del 9 maggio l’osservazione dei primi pulcini.
“Il numero delle coppie nidificanti è ancora più importante alla luce dell’incendio di un anno fa – prosegue Fabio Cilea – Ora, finalmente, abbiamo avviato tutte le opere necessarie per ripristinare i sentieri e le strutture d’osservazione che, nel giro di poche settimane, ci permetteranno di riaprire i percorsi, almeno in parte, dell’area protetta”.
Oltre al fenicottero, la Riserva naturale Saline di Priolo ospita specie importanti dal punto di vista conservazionistico, quali un’importante colonia di fraticello, e poi pollo sultano, cavaliere d’Italia, fratino e avocetta.




Coronavirus, altro caso in provincia di Siracusa: è il secondo in quattro giorni

Tornano a salire i casi di contagio da coronavirus in Sicilia. Sono 7 quelli registrati oggi dal servizio nazionale, come da aggiornamento della Proteziome Civile e del Ministero della Salute.
Uno di questi nuovi positivi è in provincia di Siracusa. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un uomo residente nella zona costiera sud della provincia e sarebbe rientrato dal Veneto. Un nuovo caso di contagio importato, quindi. È asintomatico e si trova in isolamento domiciliare, seguito come da protocollo. Tracciati i contatti.
Gli altri sei casi riguardano la provincia di Catania.
Per la provincia aretusea è il secondo nuovo positivo in quattro giorni, dopo il caso di Augusta registrato nel fine settimana. Proprio lo scorso lunedi, il covid team dell’Asp aretusea ha alzato il livello di attenzione attivando procedure di monitoraggio interne ed esterne in previsione di possibili nuovi contagi, complice la ritrovata piena mobilità nazionale ed internazionale e il poco rispetto delle misure precauzionali indicate dalle autorità.
Sono 161 gli attuali positivi in Sicilia, con un aumento dei ricoveri in terapia intensiva passati da 2 a 3 (+1).