Siracusa. Il turno alle Poste si prenota anche via Whatsapp: ecco come fare

In 17 Uffici postali di Siracusa e provincia il turno allo sportello si prenota anche via Whatsapp, direttamente dal proprio cellulare. Il servizio è attivo nei comuni di: Siracusa, Augusta, Avola, Carlentini, Floridia, Lentini, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Priolo, Rosolini, Solarino e Sortino.
I tagliacode elettronici installati da Poste Italiane infatti, oltre ad erogare i biglietti per le operazioni allo sportello e ottimizzare la gestione dei flussi dei clienti in sala, consentono di prenotare il proprio turno acquisendo da remoto un ticket elettronico utilizzando direttamente la più diffusa piattaforma di messaggistica.
Richiedere il ticket elettronico con WhatsApp è molto semplice. Dopo aver memorizzato sul proprio smartphone il numero 3715003715, il cliente dovrà avviare una chat digitando qualsiasi testo al quale Poste Italiane risponderà in automatico proponendo alcune opzioni, tra queste la prenotazione del ticket.
A quel punto, digitando Comune, indirizzo e numero civico di riferimento, al cliente sarà proposto l’Ufficio Postale più vicino con l’indicazione del primo appuntamento disponibile per la prenotazione, se il cliente accetta, la prenotazione sarà inoltrata in automatico mostrando sul display del cliente il relativo codice.
L’innovativo sistema di prenotazione si aggiunge ai diversi metodi di prenotazione “a distanza” che Poste Italiane mette a disposizione della clientela già da diversi anni, come ad esempio quella da PC o tramite l’app Ufficio Postale, che consentono di selezionare anche l’orario preferito, tra quelli disponibili, nel quale visitare l’Ufficio, confermando così ancora una volta la vicinanza a tutti i cittadini e la volontà aziendale di venire incontro alle loro esigenze.




Miracolo in autostrada, un suv vola oltre il guardrail. Tutti illesi: anche due bimbi

Si può davvero gridare al miracolo. Sono tutte illese le persone, tra cui due bambini, che erano a bordo di un suv Kia protagonista di uno spaventoso incidente autonomo tra gli svincoli di Noto ed Avola dell’autostrada, direzione Siracusa.
Per cause ancora al vaglio degli investigatori, l’auto è letteralmente “volata” oltre il guardrail e la stessa autostrada, finendo capovolta nella campagna sottostante.
Qualche graffio e tanta paura ma i due bimbi e la persona alla guida stanno bene. un comprensibile shock dopo l’incredibile volo. È dovuto intervenire un mezzo dotato di braccio meccanico per recuperare l’autovettura.
Le tre persone sono state accompagnate per i controlli di rito in ospedale ma le loro condizioni non sono preoccupanti.




Ospedale di Siracusa, tarda la nomina del commissario. Prestigiacomo: "qualcosa si muove"

Tarda ancora ad arrivare la nomina del commissario straordinario per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Era attesa per il 6 luglio.
“Sto seguendo quotidianamente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri la questione”, dice la parlamentare siracusana, Stefania Prestigiacomo.
“Pare che finalmente qualcosa si stia muovendo e che la nomina giungerà nei prossimi giorni. Certamente è singolare che l’attuazione una norma approvata dal Parlamento per accelerare i tempi della realizzazione di un’opera giudicata essenziale per il territorio, venga ritardata a causa della burocrazia romana. Ma confido in una nomina il prima possibile. Siracusa ne ha bisogno i siracusani ne hanno il diritto”.
Con le semplificazioni permesse dal modello commissariale, diverse previsioni parlando di un ospedale costruito in due anni.




Siracusa. Dopo il lockdown, i furti: la difficile vita dei negozianti, allarme Confcommercio

A lanciare l’allarme furti è Confcommercio Siracusa. “Nella zona alta alta della città sono ciclici e le attività commerciali sono il bersaglio prediletto”, dice preoccupato il direttore dell’associazione, Francesco Alfieri. “Tra la sera di sabato e la mattina di domenica due negozi di via Senatore Di Giovanni sono stati meta di assalto da parte di qualche presunto ladro di quartiere che ha trafugato maldestramente alcuni articoli di abbigliamento insieme agli spiccioli presenti nelle casse. Un danno non soltanto ai due esercenti, ma all’intera comunità dei commercianti e piccoli imprenditori di tutta la zona”.
Angela Tarascio ha il suo negozio poco distante. “Oramai siamo preda di tanti delinquenti che periodicamente prendono di mira i nostri negozi per rubare qualche capo e raggranellare alcune monete dalla cassa. Siamo spaventati perché sappiamo che questi criminali arriveranno dappertutto e abbiamo la percezione che si muovano in perfetta tranquillità senza mai essere realmente puniti”.
Secondo i dati Confcommercio, il furto nei negozi è la causa più frequente delle perdite, molto di più rispetto alle rapine e le appropriazioni di fornitori o dipendenti e nella classifica degli ammanchi svetta la merceologia alimentare insieme all’abbigliamento. Accessori, maglieria, pantaloni e camicette i prodotti più rubati, mentre telefoni cellulari e accessori sono in cima alla lista rispettivamente nel settore dell’elettronica e tra gli attrezzi di alto valore nei negozi di fai-da-te.
“Chiediamo un maggior controllo del territorio”, la precisa richiesta di Elio Piscitello. “I commercianti stanno tentando di venir fuori da circa 3 mesi di lock down, e adesso non sono più in grado di far fronte anche a questa ulteriore perdita, che va ben oltre quella strettamente economica: questi episodi, infatti, contribuiscono a diffondere fra residenti, visitatori e consumatori, l’immagine di una città insicura, difficile da gestire, non certo quella di una zona accogliente nella quale recarsi con famiglie ed amici per trascorrere ore serene di shopping ed intrattenimento in pubblici esercizi. Il danno dunque è duplice, quello diretto delle perdite subite e quello indiretto, ma forse anche più grave, della perdita di immagine di tutto il nostro centro urbano. Non possiamo permetterlo, perché non possiamo lasciare il commercio ad un declino inesorabile, poiché con esso si spegnerebbe tutta la città. Piuttosto, tutti insieme, forze di polizia, istituzioni e privati, dobbiamo stingerci in comunità per salvaguardare senza alcun dubbio, chi, ogni giorno, lotta per sopravvivere nel rispetto delle regole e migliorando la città”.




La sanità locale gioca d'anticipo: vertice del covid-team in previsione del picco turistico

Mentre tra i cittadini è quasi sparita del tutto ogni preoccupazione legata al covid-19 e le mascherine diventano un accessorio alla moda tra gomito e polso, l’Azienda Sanitaria Provinciale alza il suo livello di attenzione. Con mossa prudenziale e giocando d’anticipo, è stato convocato un vertice ristretto, riservato ai vertici della sanità locale ed ai componenti del covid team istituito a Siracusa. Tutti attorno ad un tavolo per analizzare la situazione e il da farsi, specie dopo il moltiplicarsi dei nuovi casi nel catanese.
Senza allarme, ma con grande attenzione, si entra infatti in una fase molto delicata. Crescono gli arrivi da ogni parte d’Italia e da quei paesi che hanno ripreso i collegamenti e le rotte con l’Italia. E se quindi in provincia non esistono focolai, vanno adesso tenuti sotto controllo i flussi turistici ed i rischi annessi. Esistono strutture come le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) già operative nel siracusano e capaci di tenere sotto controllo costante la situazione.
Quello che si vuole evitare, con la collaborazione di tutti, è che eventuali contagi importati possano dare il via a nuove catene di positivi in chiave locale. Quanto accaduto negli ultimi giorni a Catania, con nuovi positivi, mette in allerta un territorio ad alta vocazione turistica come quello siracusano, con perle del calibro di Noto, Avola, Palazzolo e – ovviamente – lo stesso capoluogo.
Intanto, nel fine settimana, è stato registrato un nuovo caso di coronavirus in provincia di Siracusa. Non accadeva da settimane, escludendo gli 8 migranti sbarcati ad Augusta e condotti in quarantena a Noto. Anche questa volta si tratta di contagio “importato”, con una donna rientrata dall’America Latina e risultata positiva al covid-19.
E tra chi crede al complotto universale e chi invece si è convinto della fine dell’emergenza, si registra un aumento dei comportamenti poco responsabili. E’ dovuto intervenire anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, per richiamare alla prudenza. “Le regole che ci siamo dati qui in Sicilia nei momenti più difficili hanno prodotto dei risultati significativi nella lotta per contrastare il Coronavirus che non possono essere vanificati. Ecco perché ancora una volta desidero richiamare tutti alla prudenza ed al rispetto delle norme anticontagio per non sciupare quanto è stato fatto grazie al sacrificio ed al senso di responsabilità di ciascuno”. Un appello, però, che rischia di cadere nel vuoto.




Noto. Video: ecco come si abbandonano i rifiuti. Il sindaco: "Ora basta, controlli porta a porta"

Pochi secondi per lasciare in terra, lungo la strada, tre grandi sacchi di spazzatura, un materasso e della carta. L’ennesimo filmato di un incivile all’azione arriva da Noto. A pubblicarlo è il sindaco, Corrado Bonfanti, che sbotta: “ora basta, mi sono seriamente arrabbiato”.
L’abbandono di rifiuti sta diventando una tremenda costante per più parti della provincia di Siracusa. Dalle città all’autostrada, passando per le contrade isolate, proliferano le discariche abusive. Arrivano con l’auto, gli incivili. E scaricano di tutto. Di giorno e di notte, non fa differenza. Quella che accomuna tutti loro è la sensazione di farla franca, a prescindere. In realtà, l’uomo filmato questa volta è stato identificato e multato. “Beccato in flagranza di reato, sarà perseguito. Non è un residente a Noto. Ma il nostro territorio va difeso, invito tutti a denunciare chi sporca”, dica ancora Corrado Bonfanti. E che abbia intenzione di fare sul serio lo si capisce dalla prima iniziativa intrapresa. “Ho disposto controlli porta a porta in piazza Sgroi, l’immagine della nostra bella piazza con i due punti di discarica creati è umiliante per me e per tutti”. Chi evade la Tari e chi non fa la differenziata è avvisato. A Noto si vuol fare sul serio.

Il video – dalla pagina facebook del sindaco di Noto




A Cassibile rimodulati orari e spazi delle aree pedonali

Rimodulate le aree pedonali a Cassibile. Fino al 15 settembre queste le aree, i giorni e le ore di attivazione delle zone pedonali:
h 24, tutti i giorni della settimana nella via delle Rose; e in via San Lio, nel tratto interposto tra via del Fiume Cacipari e via Nazionale;
venerdì, sabato e domenica, dalle 19 alle 24 nella via delle Viole, nel tratto interposto tra via dei Gladioli e via Nazionale; in via delle Magnolie, nel tratto interposto tra via della Madonna e via dellAnemone; ed in via delle Acacie, nel tratto interposto tra via del Fiume Cacipari e via Nazionale.




Siracusa-Catania, scatta la chiusura notturna dell'autostrada: da oggi fino al 29 luglio

Da questa sera scatta la chiusura nelle ore notturne dell’autostrada Siracusa-Catania. Devono essere effettuate verifiche periodiche sugli impianti tecnologici e pertanto dallo svincolo di Augusta sino a quello tangenziale ovest di Catania sarà vietato il transito, in entrambe le direzioni, dalle 21 della sera alle 6 del mattino seguente. La chiusura notturna si protrarrà sino a mercoledì 29 luglio, ad eccezione delle notti di venerdì, sabato e domenica. Anas ricorda che l’autostrada – nel tratto indicato – rimarrà pertanto chiusa, in entrambe le direzioni e per tutta la sua estensione. Durante gli orari di chiusura, tutti i veicoli potranno percorrere l’itinerario alternativo ovvero la strada statale 114 “Orientale Sicula”.




Tennis, Serie A1. Il Match Ball supera il Sassuolo 4-2, secondo posto e salvezza

Il Match Ball rimane protagonista in massima serie. Con la bella vittoria di ieri sul Sassuolo, il tennis club delle sorelle Paola e Sabrina Cortese chiude il girone al secondo posto e “sfiora” l’accesso alla fase finale, quello per l’assegnazione del titolo tricolore. Vanno avanti i campioni d’Italia del Selva ma con il 4-2 rifilato agli emiliani, il Match Ball Siracusa ha guadagnato la matematica salvezza in questa stagione ridotta e tutta estiva del campionato, a causa del covid.
Di Ingarao, Balazs, Zito e del doppio Massara-Zito le quattro vittorie del Match Ball che ha conquistato 3 singolari ed un match di doppio contro i due match portati a casa dal Sassuolo.
Applausi per tutti, al termine. Buona la cornice di pubblico per uno spettacolo tennistico che, anche questa stagione, ha ripagato le attese per la soddisfazione dei capitani Nico De Simone e Lele Sammatrice.




Aboubakr e il giro nudo a Cassibile, l'accusa: "dov'erano i sedicenti angeli dei migranti?"

“Un ragazzo africano con problemi psichici”. Così il mediatore culturale Ramzi Harrabi definisce Aboubakr, autore di quella passeggiata senza abiti a Cassibile che ha dato il via ad un acceso confronto su migrazione e integrazione.
Gli abitanti della frazione siracusana hanno mostrato la loro stanchezza verso una situazione ibrida che crea ed ha creato spiacevoli situazioni. E queste hanno finito per pesare sulla bilancia della solita pacifica convivenza. I cassibilesi hanno mostrato il loro malcontento facendo ricorso al più democratico degli strumenti: la possibilità di scendere in piazza. A scanso di equivoci, anche l’assessore alle politiche di integrazione, Rita Gentile, ha chiaramente detto che “a Cassibile il razzismo non c’entra nulla”.
Semmai anni e anni di sottovalutazione (minimizzazione) di un fenomeno sociale comunque impattante, in una comunità ristretta, presentano ora il conto. Se proprio l’indice va puntato verso qualcuno, è bene che si cerchi fuori da Cassibile e nelle stanze dei “palazzi” dove giacciono segnalazioni e richieste di intervento – da una parte e dall’altra – forse impilate in colonne alte decine di centimentri.
Ramzi Harrabi è critico nei confronti del sistema dell’accoglienza, e anche questa volta non nasconde la sua sorpresa. Intanto per la rabbia sociale (o forse sarebbe meglio dire social) esplosa tutto attorno alla baraccopoli. “E’ scattata una guerra mediatica fra chi si sente invaso e chi con l’immigrazione fa soldi e curriculum, senza mai considerare o interpellare i diretti interessati”, dice.
In effetti, a Cassibile il clima è sereno. Se qualcuno la immagina come una cittadina dove è in corso una caccia all’immigrato, rimarrebbe deluso dallo scoprire come la realtà quotidiana sia completamente diversa. Qui chiedono soltanto che ci sia ordine sociale e decoro, senza colori di pelle o di politica.
Qualcuno si prende pensiero anche per Aboubakr. “Come sta u niuru cca si fici a passiata nuro?”, si domandano su di un marciapiede poco distante dalla chiesa. E’ ricoverato in ospedale, dopo il Tso. Forse finirà in un centro, il papà lo vorrebbe a casa, in Guinea Bissau. “Aboubakr è in Italia regolarmente. E’ arrivato dalla Libia con un barcone ed è stato subito inserito in un centro gestito da una cooperativa”, racconta Harrabi con il solito disincanto verso un sistema di accoglienza che non lo hai mai convinto totalmente. “Poi lo hanno dismesso, gli hanno detto di affrontare una vita da solo che lui non era in grado di affrontare. Il ragazzo era fragile e il sistema dell’accoglienza non gli ha mai restaurato l’ anima. Era solo un numero, una spesa da rimborsare forse. Non una persona davvero da aiutare”, attacca Harrabi.
“E’ padre di due bambini e sta male da un bel pò. Era aiutato soltanto dai suoi fratelli nella baraccopoli, nessuna associazione o ente lo ha aiutato. E parlo di quelli che si professano angeli che aiutano i migranti. Dov’erano quando dalla baraccopoli chiedevano aiuto per lui? Dov’erano quando Aboubakr ha bruciato, settimane fa, la moschea della baraccopoli? Lui era in tilt. Lo sapevano tutti. Ma nessuno lo ha aiutato”. E forse questo è uno dei punti su cui bisognerebbe interrogarsi davvero. E dovrebbero farlo i partigiani di una o dell’altra schiera di pensiero.
“Ho chiamato il papà di Aboubakr. Al telefono mi ha supplicato di rimandargli il figlio indietro. Ha una famiglia, dei bambini che lo aspettano. E qui in Italia si è bruciato dentro. Voi avete visto un ragazzo nudo, io ho visto una realtà cruda”.