Siracusa. Roghi di auto in città, di notte e di giorno: fiamme in via Arsenale e via Vanvitelli

Mancavano pochi minuti alle sei del mattino quando, per cause ancora al vaglio degli investigatori, un violento incendio ha distrutto una vettura posteggiata in area condominiale di via Arsenale. Le fiamme hanno divorato la vettura, mandando rumorosamente in frantumi i vetri. Si è sprigionata un’alta nuvola nera, visibile a distanza. Intervenuti sul posto Vigili del Fuoco e Polizia.

Ieri sera, attorno alle 21.30, altra auto in fiamme. E’ accaduto in via Vanvitelli, nella zona di viale Zecchino. Le fiamme hanno avvolto una Renault. Sono stati i residenti, allarmati, a segnalare l’accaduto ai Vigili del Fuoco intervenuti, anche in questo caso, con l’assistenza della Polizia.




Siracusa. Dopo il lockdown, tornano i pellegrini al Santuario della Madonna delle Lacrime

Tornano i pellegrini al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Dopo il lockdown e sulla scorta del recente provvedimento regionale che ha disposto la possibilità di viaggiare in bus e treni senza il distanziamento sociale, ma con l’obbligo della mascherina, è arrivato in visita il primo gruppo di pellegrini da San Cataldo (Caltanissetta). Erano accompagnati dal loro parroco.
Intanto, nel parco del Santuario, dopo la panchina anti-covid altra novità: una statua raffigurante la Madonna dell’Umiltà, dono di due coppie di sposi, Maria Galizia-Sebastiano Greco e Rosa Bellina-Salvatore Bianco. La statua in pietra è stata posizionata di fronte alla scalinata della Basilica, per indicare la via dell’umiltà scelta dalla Madonna, che deve diventare itinerario spirituale per ogni cristiano.
Proprio nel parco, per tutto il mese di luglio, il Centro Interculturale di Aiuto ed Orientamento “CIAO” dei Fratelli Maristi sta tenendo un campo-scuola per ragazzi. Iniziativa accolta con entusiasmo dal rettore del Santuario, padre Aurelio Russo.
“Il campo estivo vuole essere un’alternativa qualificata al restare chiusi in casa, al guardare le mura domestiche o solo la televisione, al dedicare ore e ore allo schermo del proprio cellulare, persi in qualche video di Youtube o sulle schermate dei vari giochini”, spiegano dal Santuario. Non solo giochi, ma anche stare insieme dopo i mesi che hanno costretto i più piccoli alla “solitudine”.
Nonostante le limitazioni per il coronavirus – osservando molta attenzione e rispettando le regole necessarie (distanziamento, mascherine, gel per sanificare le mani, certificato medico, misurazione della febbre giornaliera, etc…) – i ragazzi potranno godere dello spazio all’aperto dei viali della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, “polmone vitale e spirituale della città”.
Il tema del campo estivo sarà tutto incentrato sullo speciale ritrovamento fanta-archeologico di una straordinaria macchina del tempo, proprio a pochi passi dalle fondazioni greche e dai resti romani di Piazza della Vittoria.




Classifica dei sindaci italiani, indagine sul gradimento: Francesco Italia (Siracusa) è 52.o

Nella classifica di gradimento dei sindaci italiani, la cosiddetta Governance Poll, il primo cittadino di Siracusa si piazza nella seconda metà della classifica. Posizione numero 52 per Francesco Italia nella graduatoria stilata da Ipr Marketing insieme a Noto Sondaggi per il Sole24Ore.
I sindaci siciliani non brillano: ultima posizione per Leoluca Orlando, sindaco di Palermo; nelle ultime posizioni anche Salvo Pogliese (Catania), terz’ultimo su 105 sindaci italiani. Cateno De Luca (Messina) rappresenta una eccezione: è infatti il secondo in classifica. Ha fatto molto parlare di sè durante il lockdown, soprattutto chiedendo il blocco degli arrivi dalla Calabria.
In generale, la gestione della crisi legata all’emergenza coronavirus ha influito sul gradimento complessivo dei sindaci italiani. Nell’80% dei casi gli italiani approvano l’operato dei loro primi cittadini.




Auto acquistate con assegni falsi e poi rivendute, denunciati in tre a Priolo

In tre sono stati denunciati a Priolo per truffa e falsità materiale in concorso. Lo scorso 4 luglio, gli agenti del Commissariato hanno effettuato una perquisizione all’interno di una concessionaria dove hanno sequestrato due autovetture: risulterebbero oggetto di truffa ai danni di due romani.
Le indagini hanno permesso di appurare che, falsificando documenti personali ed assegni bancari, un 48enne ed un 31enne – già noti alle forze dell’ordine – avrebbero acquistato da due cittadini romani le auto, poi rivendute al concessionario di proprietà del 40enne anche lui finito denunciato.




Siracusa. Allarme bomba in via Algeri, ma dentro al pacco sospetto c'era una batteria

Rientrato l’allarme bomba scattato nella tarda mattinata in via Algeri, a Siracusa. La segnalazione di un pacco sospetto aveva fatto scattare le procedure di sicurezza, con l’arrivo sul posto degli artificieri.
Non si trattava di un ordigno rudimentale, fortunatamente. All’interno dell’involucro c’era la batteria di una moto.
Dal pacco, lasciato sul pianerottolo di una palazzina di via Algeri, sporgeva un filo elettrico che, sulle prime, lasciava pensare ad un ordigno esplosivo.
La palazzina era stata evacuata per sicurezza. Per gli investigatori potrebbe comunque anche trattarsi di un avvertimento.
Grande mobilitazione in via Algeri dove sono arrivati anche i Vigili del Fuoco e il 118.




Ezechia Paolo Reale con la maschera di Anonymous in tv: "a Siracusa pericolo per la democrazia"

A sorpresa, intervenendo in diretta su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale si è presentato con indosso una maschera. “Oramai a Siracusa il pericolo per la democrazia esiste e quindi è una necessità agire come le pattuglie rivoluzionarie”, dice subito con il volto coperto dalla “maschera classica degli oppositori al potere”. Uno dei simboli di Anonymous, reso celebre dal film “V per Vendetta”.
Poi spiega, con alle spalle l’immagine del tribunale di Palermo, “è un messaggio per sottolineare che non stiamo parlando di cose banali. Qui si discute della possibilità per un popolo di essere rappresentato nelle istituzioni”. Il riferimento è alla legge regionale che permette ai sindaci siciliani di rimanere in carica anche quando decade il consiglio comunale, come è accaduto a Siracusa.
“Qui l’assise ha fatto il suo dovere: ha dato il suo parere sul bilancio preparato dall’amministrazione comunale. C’è chi sorride dicendo che i consiglieri si sono mandati a casa da soli? Siamo andati a casa per non utilizzare trucchi politici di bassa lega, per non far passar bilanci inadeguati. Questo perchè esiste una legge illiberale e folle che ti dice che devi votare il bilancio: se dici si, resti in carica; se voti no, vai a casa. Potevamo far cadere il numero legale ma abbiamo preferito un’azione provocatoria e responsabile. Ed è stato sciolto un organo democratico perchè ha detto liberamente la sua opinione. La mia polemica non è locale, non è rivolta contro il sindaco. Chi sta tradendo la democrazia, facendo finta che non c’è questa legge, è la Regione. Dopo nostro atto importante di disobbedienza civile, un presidente di regione ma anche un deputato regionale si sarebbero mossi davanti a quell’attentato alla democrazia. Non ne ha parlato nessuno, se non adesso e nelle ultime ore dopo la mia uscita pubblica. Nel resto d’Italia, insieme al consiglio comunale va a casa anche la giunta. Cade tutto non solo chi vota con coscienza mentre resta in carica chi propone il bilancio bocciato”.

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Poi il leader di Progetto Siracusa spiega l’idea di “governo” ombra, proposta per controbilanciare l’assenza di un consiglio comunale. “Vogliamo essere di aiuto e suggerimento, sposando la tradizione britannica del governo ombra inteso come aiuto alla democrazia. Opposizione deve pungolare chi governa, senza non c’è democrazia”. Ed il riferimento al caso Siracusa diventa evidente. “La mia è una idea. Vediamo come reagisce la città. Purtroppo Siracusa ormai è apatica, si guarda ognuno al proprio orticello e poco altro”. Sullo sfondo, il ricorso dei consiglieri comunali per riportare “In vita” l’assise cittadina. “Presenterò anche io un altro ricorso”, anticipa Reale.




Siracusa. Mancano gli anestesisti: in Ortopedia ricoveri sospesi ed interventi col contagocce

Piccoli interventi chirurgici di routine rinviati, nuovi ricoveri temporaneamente sospesi. Succede all’Umberto I di Siracusa ed in particolare nel reparto di Ortopedia che, però, non sarebbe l’unico ad accusare difficoltà temporanee. Questa volta il covid non c’entra proprio nulla. Il problema è che ci sono pochi anestesisti e la cosa si traduce in una attesa prolungata per i pazienti che necessitano di un intervento. Garantite le urgenze, ma per le operazioni considerate di routine (come ad esempio le fratture, ndr) i tempi si allungano anche perchè la sala operatoria sarebbe a disposizione delle equipe mediche – in questi casi – solo tre giorni alla settimana.
Il problema principale è la carenza di anestesisti e nel corso di una riunione operativa programmata per domani (lunedì), i vertici Asp e la direzione del presidio decideranno come procedere per risolverlo.
I pazienti, ed i loro parenti, rumoreggiano in una situazione certamente difficile da gestire. “Mia madre ed altre persone nella stessa condizione rimangono nella sofferenza a causa di un sistema che fa acqua da tutte le parti”, spiega una donna che accudisce l’anziana mamma, ricoverata per una frattura ed in attesa di una operazione da oltre una settimana. “Era stata preparata per andare in sala operatoria. Poi imprevedibili urgenze e tutto rinviato a data da destinarsi…”. Non è la sola a lamentarsi, le voci si moltiplicano nel reparto di Ortopedia in particolare. “Tra urgenze ed effettive necessità, primario e dirigenti si passano la palla e le responsabilità. In mezzo, purtroppo, ci restano i pazienti”.




Processioni e spettacoli, il richiamo della Prefettura ai sindaci: "rispetto delle regole"

Dopo il “caso” Palazzolo, di feste patronali in tempo di covid si è tornato a parlare con la Prefettura. Pochi giorni fa, in un vertice tenutosi a Floridia, il prefetto Giusy Scaduto ha chiesto maggiore ai sindaci della provincia. Alla presenza anche dei rappresentanti delle forze dell’ordine e del procuratore capo di Siracusa, il prefetto ha richiamato i primi cittadini sull’orientamento dei Vescovi siciliani “che hanno prudenzialmente sospeso le processioni religiose, molto partecipate su tutto il territorio regionale e, dunque, ad elevato rischio di assembramento”. Una posizione giustificata dalla necessità di tutelare la salute pubblica e diminuire le occasioni di possibile contagio. Il prefetto ha poi sottolineato che se dovessero avvenire nuove forzature, verrà attivata l’autorità provinciale di pubblica sicurezza. Insomma, in caso di nuove processioni non autorizzate, la Questura questa volta sarebbe chiamata ad intervenire anche con segnalazioni alla Procura.
Infine, é stato affrontato il tema delle manifestazioni e degli eventi nella stagione estiva. Devono essere definite, in via preventiva, tutte le misure necessarie per assicurare il rispetto delle disposizioni sul contenimento del contagio da Covid-19. È stato, quindi, concordato di stilare un documento comune, da condividere con le associazioni di categoria, “in modo da coniugare le esigenze di socialità e ripresa delle normali attività economiche con l’uniforme applicazione delle disposizioni nazionali e regionali”.




Siracusa. Donne vittime di violenza, la Procura: "potenziare la rete provinciale di accoglienza"

C’è la necessità di potenziare la rete di accoglienza delle donne vittime di violenza e per questo bisogna individuare immobili pubblici da destinare a questa finalità. È una delle esigenze emerse nel corso dell’ultimo vertice tra il prefetto Giusy Scaduto, il procuratore capo Sabrina Gambino, i sindaci siracusani ed i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Il potenziamento della rete di accoglienza per donne vittime di violenza “non è più rinviabile”, ha precisato subito la Gambino. “L’allarme sociale provocato dal progressivo aumento delle forme di violenza sulle donne e sui minori impone la massima attenzione verso questo fenomeno trasversaleche ancora oggi interessa ogni ceto sociale. Bisogna creare una rete interistituzionale in grado di apprestare tutela ed assistenza alle vittime, grazie ad una partnership pubblico-privata in grado di accedere ai fondi stanziati dalla legislazione sia nazionale che regionale”.
I sindaci hanno colto il messaggio ed hanno prospettato alcune possibili soluzioni, in base alle rispettive possibilità. Verranno esaminate durante un apposito tavolo tecnico che sarà convocato dalla Procura di Siracusa, in modo da giungere alla stipula di un protocollo di rete provinciale.




Noto: i Carabinieri intensificano i controlli con la collaborazione di cittadini e commercianti

Controlli intensificati nella zona sud della provincia dai carabinieri di Noto. Negli ultimi giorni hanno controllato oltre 170 veicoli ed identificato oltre 210 persone. Numerose anche le perquisizioni personali e domiciliari effettuate, che hanno portato alla segnalazione all’Autorità amministrativa di 2 giovani come assuntori di sostanze stupefacenti.
Diverse le sanzioni elevate per la mancanza di assicurazione auto e per il mancato uso del casco protettivo a bordo di ciclomotori e motocicli. In totale, 4 i veicoli sequestrati e 55 i punti sottratti dalle patenti.
I servizi di prevenzione e contrasto continueranno per tutta l’estate, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua attività info-investigativa, in contatto con commercianti e cittadini. L’invito dei carabinieri è di segnalare al numero di emergenza 112 “qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza”.