Rinvio a giudizio per l'ex sovrintendente Panvini: abuso d'ufficio e minacce

La ex soprintendente ai beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, è stata rinviata a giudizio per abuso d’ufficio, minacce e violenza ad incaricato di pubblico servizio.
Tutta la vicenda prese avvio dalle accuse di atteggiamenti vessatori che sarebbero stati posti in essere verso il personale della sezione archeologica della Soprintendenza siracusana.
Al centro della complessa storia ci sono il demansionamento del dirigente della unità archeologica e le presunte minacce nei confronti di una funzionaria della stessa sezione affinché – questa è l’accusa – si modificasse un provvedimento autorizzatorio di tutela. Il procedimento riguardava lavori a Marianelli, all’interno dell’oasi di Vendicari (Noto).
Il rinvio a giudizio è stato disposto questa mattina dal gup del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato.




San Paolo a Palazzolo, la difficile gestione in tempi covid di una grande devozione

Non era mai capitato che l’organizzazione di una festa patronale finisse al centro di una riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, in Prefettura. Ma in tempi di covid-19 anche questo è accaduto, con la festa di San Paolo a Palazzolo Acreide al centro di un educato tira e molla tra istituzioni e regole di contenimento dei contagi.
Ufficialmente niente svelata ieri, all’interno della chiesa del Santo. Ufficiosamente, a porte chiuse e con un numero ridotto di presenti, si è comunque proceduto. Il video è finito sui social ed ha alimentato il dibattito, già acceso a Palazzolo, dove non sono mancate forzature anche tra parroci e diocesi.
Al pontificale odierno c’era l’arcivescovo, Salvatore Pappalardo. Nessun accenno alle polemiche ma evidente è sembrata, ai più, della freddezza in alcuni rapporti istituzionali. Mentre la gente fuori – con le regole covid non potevano trovare tutti posto dentro – rumoreggiava per la distanza imposta con il Santo.
Per chi non ha mai vissuto la festa di San Paolo, è difficile spiegare il forte e totalizzante rapporto di devozione tra i palazzolesi ed il loro protettore. Una fede piena e condivisa che fa di Paolo il Santo che protegge da ogni male e quindi anche una sorta di barriera “sovrannaturale” contro il covid (per chi crede). Niente di paragonanile, sotto questo aspetto, con le feste pure molto sentite di San Sebastiano a Melilli, Sant’Alfio a Lentini e Santa Lucia a Siracusa, giusto per citare altri momenti di fede e devozione popolare quasi azzerati quest’anno dal coronavirus.
Quella di San Paolo è una festa già “difficile’ da gestire in tempi normali, per via della forte e continua partecipazione. Figurarsi quando di mezzo ci sono divieti di assembramento, mascherine e distanziamento.
In qualche modo si è trovata la quadra, con silenti intese e reciproche concessioni nella giornata odierna. Ma per il futuro (10 agosto) meglio ricordarsi dell’insegnamento ed evitare, ad ogni livello, strappi e forzature.
Dopo la presentazione dei bimbi alla statua del Santo, è uscita dalla chiesa anche una reliquia per un veloce giro della piazza. Un codazzo di devoti al seguito. E qui si avrà modo di discutere per giorni su mascherine e distanziamento. Intanto, quella passeggiata di devozione durata poco più di 30 minuti ha contribuito a rassenerare gli animi. Si pensi che, di solito, la processione con la statua del patrono impiega oltre un’ora e trenta per percorrere lo stesso tratto. La statua, questa volta, è rimasta in chiesa dove, a piccoli gruppi, sono stati fatti entrare i fedeli.
Guai a togliere San Paolo ad un palazzolese. Anche le antiche credenze mettono in guardia: se non si rispetta la promessa al Santo, cose terribili possono accadere.




La morte di Licia Gioia: omicidio o suicidio? Sentenza a fine luglio

L’atteso verdetto finale nel processo per la morte di Licia Gioia arriverà il 23 luglio. È stata infatti fissata per quella data l’udienza per la sentenza di primo grado nel procedimento avviato per far luce sulla morte del maresciallo dei carabinieri, Gioia.
Il suo corpo venne trovato senza vita la notte del 28 febbraio del 2017, nella casa che condivideva con il marito, in zona Isola, a Siracusa. Proprio l’uomo, Francesco Ferrari, 46 anni, agente della Questura di Siracusa, è l’imputato.
Per la Procura di Siracusa e per la famiglia Gioia, Licia sarebbe stata uccisa dal marito, al culmine di una lite. I colpi di pistola partiti dalla calibro 9 di ordinanza nella sono stati due, il primo quello fatale. Almeno così ha appurato il medico legale incaricato  dai magistrati, Francesco Coco.
Una tesi però non avvallata dai periti del gup del tribunale, secondo i quali la tesi del suicidio è la più plausibile, come peraltro da sempre sostenuto dalla difesa dell’imputato attraverso altre perizie.
Non sono mancati i colpi di scena nelle ultime udienze. In una delle ultime, i consulenti hanno simulato quei tragici minuti consumatisi nella casa della coppia. La pubblica accusa, rappresentata dal pm Gaetano Bono, e la difesa della famiglia, assistita dall’avvocato Aldo Ganci, hanno invece mostrato in aula una foto scattata dai Ris al palmo della mano destra di Licia, con tantissimi puntini rossi che non sarebbero compatibili con l’impugnatura della pistola.
Attesa, a questo punto, la sentenza di primo grado del processo svolto seguendo il rito abbreviato.

 




Sorpresa: è tornata la tassa di soggiorno. Ma non era stata sospesa per il 2020?

Con una decisione passata sin qui sotto silenzio, l’amministrazione comunale di Siracusa ha riesumato la tassa di soggiorno. Nei minuti scorsi diversi operatori alberghieri hanno ricevuto la comunicazione, non senza sorpresa. Non solo perché, in tempi di covid, il settore turistico risulta quello più colpito ma soprattutto perché il Comune a fine aprile aveva annunciato di non voler riscuotere per tutto il 2020 la tassa di soggiorno. “Per venire incontro al sistema produttivo locale, l’amministrazione comunale di Siracusa ha deciso di non far riscuotere per tutto il 2020 la tassa di soggiorno, versata dagli ospiti delle strutture ricettive. Inoltre, il versamento dell’imposta incassata da gennaio a marzo di quest’anno potrà avvenire nel 2021”, recitava ad aprile il comunicato inviato da Palazzo Vermexio ad ogni redazione.
In silenzio, questa volta, era passata sino ad ora la delibera immediatamente esecutiva numero 20 del 16 giugno 2020, ovvero la revoca del provvedimento che sospendeva la tassa di soggiorno alla luce della grave crisi economica.
“L’imposta di soggiorno è dovuta dai soggetti, non residenti nel Comune di Siracusa, che pernottano nelle strutture ricettive ubicate nel territorio del Comune di Siracusa. Deve essere corrisposta per ogni pernottamento, fino a un massimo di 4 pernottamenti consecutivi, al gestore della struttura ricettiva che rilascia quietanza delle somme riscosse”, recita il provvedimento, complicato anche da recuperare sul sito istituzionale dell’ente.
“I gestori delle strutture ricettive hanno l’obbligo di dichiarare all’Ente, entro il 16° giorno del mese successivo ad ogni trimestre solare, l’imposta dovuta e di effettuare il versamento delle somme riscosse”, ricorda ancora il documento ufficiale di Palazzo Vermexio.
Insomma, la crisi è finita. Almeno per chi si occupa di accoglienza e ricettività, secondo questa delibera.
Ma i gestori di hotel e strutture extralberghiere mostrano di non aver gradito la “sorpresa” arrivata nelle ultime ore.
Probabilmente, il “ravvedimento” è legato a ragioni di ordine contabile. Senza la reintroduzione della tassa di soggiorno, infatto, il Comune di Siracusa non avrebbe potuto richiedere i fondi nazionali destinati alla copertura delle perdite in bilancio. Da qui la decisione del commissario che mette la giunta in difficoltà con quell’annuncio, ora infelice, di fine aprile.

Foto dal web




Siracusa. Aggressione nel carcere di Cavadonna, "servono taser e spray al peperoncino"

Due agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti, nel carcere di Cavadonna, da un detenuto con problemi psichiatrici. Lo rende noto la segreteria siciliana del sindacato autonomo polizia penitenziaria. Il detenuto ha colpito un ispettore e un assistente con uno sgabello e solamente il pronto intervento degli altri colleghi ha evitato che la situazione degenerasse.
“Speriamo finisca presto – dice il segretario nazionale Calogero Navarra – questo massacro nei confronti della polizia penitenziaria, anche con strumenti idonei per garantire l’incolumità degli agenti. Servono urgenti provvedimenti per fronteggiare ed impedire aggressioni fisiche e selvagge, strumenti come quelli in uso a polizia di Stato e carabinieri, ossia pistola ‘taser’ e spray al peperoncino”. Navarra chiede anche “l’istituzione in ogni carcere una sezione chiusa dove mettere e vigilare i detenuti più facinorosi o che si rendono protagonisti di episodi di violenza minacce nei confronti del personale”.

(Fonte Ansa)




Scuola, via libera delle Regioni alle linee guida per la ripresa a settembre

L’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, ha partecipato oggi in videocall, alla Conferenza unificata Stato-Regioni per discutere delle linee guida da seguire per la ripresa dell’anno scolastico, a settembre.
All’incontro hanno partecipato anche i ministri degli Affari regionali, Francesco Boccia, della Salute, Roberto Speranza, e dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Sono state così approvate le Linee guida nazionali del cosiddetto Piano Scuola 2020-2021, con alcune modifiche proposte dalle Regioni.
“Il testo licenziato oggi dalla Conferenza risulta più completo ed equilibrato rispetto a quello originariamente proposto dal governo e, per quanto riguarda la Sicilia, rappresenterà il fondamentale punto di riferimento per le decisioni che, su scala regionale e d’intesa con l’Usr, dovranno essere assunte entro il 10 luglio. Il risultato odierno è da considerare particolarmente rilevante per effetto delle ulteriori risorse, pari a un miliardo, reperite anche per il reclutamento di nuova docenza e personale scolastico, nonché per le misure adottate in materia di distanziamento che prevedono separazioni interpersonali più compatibili con un più largo uso delle strutture scolastiche esistenti e disponibili”, commenta Lagalla.
Rimandati ai prossimi incontri i “verdetti” sulle regola da seguire per l’entrata e l’uscita da scuola. Quanto alle mascherine in classe, decisione finale nella immediatezza dell’avvio del nuovo anno scolastico, alla luce dei dati epidemiologici. Regola base è il distanziamento, anche in classe. Almeno un metro da bocca a bocca. Possibile l’utilizzo di banchetti singoli con lo sdoppiamento eventuale delle classi in gruppo di lavoro.




Siracusa. Sterpaglie in fiamme nei pressi della ciclabile, denunciato un 65enne

La Polizia ha denunciato un 65enne di Siracusa sorpreso a dare fuoco ad alcune sterpaglie, nei pressi della pista ciclabile che corre lungo la costa. Un’area frequentata da sportivi e amanti delle attività all’aria aperta.
La Questura aretusea ha predisposto un piano di controllo dedicato proprio al contrasto degli incendi dolosi appiccati da piromani che bruciano sterpaglie in assenza delle condizioni minime di sicurezza.

foto archivio




"Stanno rubando tegole, venite": segnalazione al 112, denunciati in tre

Grazie alla pronta telefonata di un cittadino al 112, i Carabinieri hanno sventato un furto in corso a Rosolini. È successo nel pomeriggio di ieri. Segnalati tre uomini sul tetto di una abitazione, intenti a rubare tegole.all’arrivo della pattuglia, hanno abbandonato la refurtiva ed hanno tentato di allontanarsi.
I militari, che disponevano tuttavia di una precisa descrizione dei tre uomini, sono comunque riusciti ad individuarli ed a raccogliere sufficienti elementi per deferirli in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa. I tre uomini sono tutti di Rosolini e già gravati da precedenti di polizia.
L’intera refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Pochi giorni fa a Not, due uomini sono stati sorpresi a trafugare oggetti da un’abitazione di villeggiatura grazie alla telefonata di un cittadino al 112.




Siracusani popolo di risparmiatori: stock di quasi 220mila libretti alle Poste

I cittadini della provincia di Siracusa si confermano, secondo Poste Italiane, ottimi risparmiatori con uno stock ad oggi pari a 218.348 mila Libretti di Risparmio e 190.150 mila Buoni Fruttiferi Postali. Anche nei mesi dell’emergenza sanitaria, segnalate sottoscrizioni in aumento costante. Secondo analisi del gruppo di Poste Italiane, motivi di incentivo sarebbero stati la digitalizzazione dell’offerta e una gamma ampliata di investimenti anche di piccole somme ma sempre garantiti dallo Stato.
I Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio “sono, inoltre, esenti da imposta di successione e soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi”, ricordano dal gruppo.




Carambola in autostrada, incidente autonomo tra gli svincoli di Cassibile e Canicattini

Della sua auto è rimasto ben poco ma è una disavventura che potrà comunque raccontare la sfortunata vittima dell’incidente stradale autonomo della notte scorsa. E’ accaduto tutto nel tratto autostradale tra gli svincoli di Cassibile e Canicattini Bagni.
Per motivi ancora in fase di accertamento, la vettura avrebbe sbandato finendo poi per carambolare contro il guardrail. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per i primi soccorsi poco dopo le 2 della notte scorsa. Hanno estratto dalle lamiere l’uomo alla guida. Era cosciente e subito affidato alle cure del 118 per la necessaria corsa in ospedale.