Siracusa. Il Caravaggio osservato speciale, via alla due giorni di esami per conoscerne le condizioni

Il Seppellimento di Santa Lucia è l’osservato speciale. Se ne discute fuori dalla chiesa della Badia, sull’opportunità del prestito con benefit al Mart di Rovereto. E se ne discute, tecnicamente, all’interno della chiesa di piazza Duomo.
I primi ad accedervi, questa mattina, sono stati i tecnici del Centro Regionale per Restauro. Nel primo pomeriggio sono stati raggiunti anche dagli esperti dell’Istituto Centrale del Restauro.
Con tutte le cautele del caso, il grande dipinto è stato sceso e collocato in terra. Sono cominciati così i primi esami, con l’ausilio di strumentazione tecnica. Fino a domani sera proseguiranno gli studi dei tecnici del restauro a cui spetta il compito di certificare, al termine, lo stato di salute del prezioso Caravaggio. E stabilire, peraltro, se sia in condizioni o meno di sopportare le sollecitazioni di un viaggio sino in Trentino e ritorno. L’ultimo test è in programma per la serata di domani, poci dopo le 21. È infatti richiesto il buip per operare una scansione accurata.
Secondo un primo esame visivo, il Caravaggio non avrebbe riportato danni collegabili alle condizioni ambientali della chiesa che lo ospita. E così anche il retrostante Guinaccia. Una evidenza che dovrà però essere documentata anche con dati scientifici alla mano.
Porte chiuse oggi alla Badia. Solo in pochi hanno avuto accesso. Tra questi, il deputato regionale Zito e l’ex presidente della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo. All’esterno è rimasta una troupe arrivata appositamente da Rovereto. Domani dovrebbe essere consentito l’ingresso, a piccoli gruppi, anche a visitatori e turisti.
Ma tutta l’attesa è per mercoledì pomeriggio, quando Vittorio Sgarbi illustrerà al Maniace i suoi piani per il Caravaggio e per il Mart. Siederà poco distante anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che settimane addietro non aveva guardato di buon occhio l’idea del prestito in Trentino.




VIDEO. Raccolta indumenti usati, sorpresa nei cassoni: sono vuoti. I sacchetti buttati fuori

Croce e delizia del decoro urbano, i cassoni per la raccolta degli indumenti usati sono sempre al centro di mille attenzioni. A chi piacciono, a chi no. Chi li giudica utili, chi dannosi.
In effetti, a vederli in giro per la città non offrono un grande spettacolo, molte volte. Tutto intorno, indumenti buttati o sacchetti su sacchetti. Indice puntato contro chi cerca di recuperare abiti utilizzabili e butta tutto alla rinfusa all’esterno o contro un servizio di raccolta giudicato spesso non puntuale.
E in effetti il Comune di Siracusa aveva anche diffidato la ditta Cannone, che si occupa del ritiro, minacciando persino una eventuale scissione del contratto.
Ma per capire fino a dove arrivano le “colpe” della ditta e dove invece incidono altri comportamenti, basta vedere i video che seguono.
Nelle immagini, l’apertura di alcuni cassoni per gli indumenti effettuata insieme a tecnici dell’Ufficio Ambiente. All’esterno, erano circondati da sacchi e sacchetti varii come capita di vedere tante volte. Come se fosse impossibile conferire all’interno, perché strapieni. Ma invece si vede chiaramente che sono pressoché vuoti. Insomma, neanche la fatica di riporli all’interno. Più facile buttare i sacchetti in terra. Qualcuno pulirà, sembra il pensiero guida di siracusani perduti lungo la via della civiltà. La colpa della mancanza di decoro non è sempre degli “altri” (Comune, ditte, operatori).




Missione di Vittorio Sgarbi a Siracusa per il Caravaggio: mercoledì svelato il piano Mart

Come anticipato nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, Vittorio Sgarbi torna in Sicilia dopo le polemiche a distanza sul prestito del Seppellimento di Santa Lucia. E mercoledì pomeriggio, alle 15, spiegherà le intenzioni del Mart di Rovereto – di cui è presidente – e della Provincia di Trento. Appuntamento lanciato con un video pubblicato sui canali social del popolare critico dell’arte che, da Volterra, ufficializza la conferenza stampa al Maniace di Siracusa.
Nota la proposta: prestito del Caravaggio per una prestigiosa mostra a Rovereto, quindi restauro e teca protettiva donati con una spesa di 350mila euro a carico della Provincia di Trento. Le resistenze a livello locale non sono mancate ed a guidare la battaglia è lo storico dell’arte siracusano Paolo Giansiracusa. A livello politico, il deputato regionale Giovanni Cafeo (Italia Viva) ha portato il caso in Ars, concentrandosi sulla necessità del restauro dando però per scontato che il Mart avesse davvero rinunciato al suo piano.
E invece, a quanto pare, si va avanti con quella idea. Opinione pubblica siracusana spaccata a metà, tra favorevoli e contrari. Ad infastidire i più non è il prestito in sè ma quell’arretratezza di intervento che ha fatto si che sia ancora una volta il ricco e più attento Nord a fare la parte del salvatore della Patria a dispetto di un Sud pigro ed indolente, specie verso l’arte.
Intanto, a Siracusa sono arrivati i tecnici dell’Istituto Centrale del Restauro. Un sopralluogo per visionare l’opera ed iniziare ad analizzare dati come ad esempio quelli relativi all’umidità degli ambienti che lo ospitano alla Badia. L’ipotesi del ritorno alla chiesa della Borgata per la quale il Merisi lo dipinse, inizia ad affascinare molti. Ma prima di ogni cosa bisognerà capire se il dipinto può viaggiare nelle condizioni in cui si trova, o meno. Attesa per il responso.
Secondo alcune indicazioni risalenti al 2005, il dipinto sarebbe “inamovibile” a causa proprio del suo stato “naturale”. Nel senso che il Merisi fece tutto di fretta a Siracusa e quindi la pellicola pittorica sarebbe molto fragile.




Rispetto delle misure anticovid: assembramento in un bar di Melilli, scatta la sanzione

Nella notte tra sabato e domenica scorsa i Carabinieri di Melilli, insieme ad agenti della polizia locale, hanno eseguito un controllo mirato anche alla verifica del rispetto delle misure anti covid. Diversi sono stati i pub, bar ed altri esercizi controllati durante il servizio. Scattata la sanzione per due locali.
In particolare i Carabinieri, hanno notato in un bar del centro melillese un assembramento incontrollato di persone. Una volta all’interno, hanno verificato che i titolari non si erano attenuti alle disposizioni del Presidente della Regione Siciliana: non era rispettata, ad esempio, la distanza interpersonale di almeno un metro.
Pertanto è scattata la sanzione amministrativa di 280 euro e la segnalazione all’Autorità Prefettizia di Siracusa.
In un altro esercizio del centro invece, constatata l’assenza del titolare, è stato accertato che il preposto somministrava alcolici ai giovani pur non essendo titolato a farlo: la somministrazione dei liquori è infatti consentita solo ai titolari della licenza o ai delegati appositamente previsti.




Furto in abitazione sventato dai Carabinieri grazie ad una segnalazione al 112

Sarebbero gli autori di un furto consumato all’interno dell’abitazione di villeggiatura di una donna di Milano. Anche grazie ad una telefonata al 112, i Carabinieri sono riusciti ad arrestate Ettore Roccaro, avolese di 45 anni, e Maurizio Pomillo, 30 anni, di Noto.
Un cittadino ha segnalato la presenza di un fuoristrada sospetto in una zona rurale, in località Maccari, in territorio di Noto (SR).
Sul posto è arrivata una pattuglia di Pachino che, da posizione defilata, ha osservato il veicolo in sosta di fronte una abitazione di villeggiatura. Secondo quanto riferito dagli investigatori, era stato caricato all’inverosimile di refurtiva tra cui addirittura un frigorifero.
Alla vista dei Carabinieri, i due uomini sono saltati a bordo del fuoristrada in tutta fretta nel vano tentativo di guadagnare la fuga. Dopo pochi metri sono stati bloccati ed arrestati. Sono stati posti ai domiciliari.
L’intera refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria.




Siracusa. Pensioni di luglio in pagamento alle Poste dal 24 giugno, calendario alfabetico

Le pensioni del mese di luglio in pagamento in provincia di Siracusa a partire da mercoledì 24 giugno. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. Chi invece non può evitare di ritirare la pensione in contanti nell’Ufficio Postale, dovrà presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica che nelle 39 sedi in provincia di Siracusa aperte su 6 giorni seguirà il seguente calendario alfabetico (iniziale cognome):

dalla A alla B mercoledì 24 giugno;
dalla C alla D giovedì 25 giugno;
dalla E alla K venerdì 26 giugno;
dalla L alla O sabato mattina 27 giugno;
dalla P alla R lunedì 29 giugno;
dalla S alla Z martedì 30 giugno.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.
Le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. Pertanto ciascuno è invitato ad indossare la mascherina protettiva, ad entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti, a tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
Per ulteriori informazioni e per verificare gli orari di apertura dei 46 uffici postali disponibili in provincia di Siracusa, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800003322.




Siracusa. Calci e pugni contro la porta del Pronto Soccorso, 25enne denunciato

Un 25enne floridiano è stato denunciato dalla Polizia di Siracusa per danneggiamento. A chiedere l’intervento degli agenti è stato il vigilante dell’ospedale.
Nella tarda serata dello scorso 20 giugno, mentre era in attesa al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I°”, improvvisamente e senza motivo alcuno, ha dato in escandescenza danneggiando con calci e pugni la porta antipanico della struttura. Il 25enne si è poi allontanato. Rintracciato e bloccato da una Volante, è stato denunciato.




Siracusa. Grandi pulizie allo Sbarcadero, rimosse carcasse di barche abbandonate

È iniziato stamattina un intervento di pulizia di riva Porto Lachio (lo sbarcadero Santa Lucia) e della vicina spiaggia libera. Ad intervenire sono stati gli operai della Tekra che, oltre a raccogliere i rifiuti, hanno rimosso alcuni relitti di imbarcazioni da diporto danneggiate e abbandonate sulla banchina. La pulizia consentirà anche di migliorare la fruizione del mare in questi mesi estivi.

“Dopo le numerose richieste da parte dei residenti e degli avventori della spiaggetta – afferma l’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri – e dopo un accurato sopralluogo con i tecnici dell’ufficio Ambiente e della Tekra, abbiamo provveduto ad iniziare i lavori per la rimozione delle carcasse delle imbarcazioni abbandonate. Alla luce delle esigenze determinate dal necessario distanziamento sociale causato dalla pandemia, abbiamo ritenuto necessario restituire alla libera
fruizione l’intero arenile e l’intera banchina dello sbarcadero. I bagnanti avranno così più spazio a loro disposizione e potranno distribuirsi sull’arenile nel rispetto delle misure anti-contagio”.
Sono circa una 20 le carcasse di barche abbandonate. Cinque quelle rimosse nella mattinata.




Siracusa. Tensione tra Ideal e Util Service, guerra tra lavoratori. Comune farà da spettatore?

Ancora nessuna novità sull’annunciato ripristino del monte ore richiesto dal dirigente dell’Ufficio Tributi per i dipendenti Ideal Service che svolgono attività di essenziale supporto. Secondo i sindacati, lo stallo sarebbe dovuto alla mancata regolarità del Durc dell’altra azienda dell’Ati, la società cooperativa Util Service che in questi giorni ha reclamato per mezzo stampa anche parte delle ore destinate da tale ripristino, in virtù dell’allineamento dell’Ati orizzontale che vige con Ciclat. Vicenda tecnica, grattacapo non da poco per Palazzo Vermexio.
Il rischio è quello di innescare una guerra tra lavoratori delle due cooperative. “Util Service ha sostenuto che non devono esserci lavoratori di serie A, B e C ma proprio loro hanno unilateralmente proceduto a mettere in ammortizzatore sociale covid -19 i lavoratori addetti ai servizi confermati dalla proroga tecnica, stravolgendo nei fatti tutta l’organizzazione e creando così figli e figliastri. Vorremmo capire anche come può lavorare un’azienda senza durc ed a continuare a dettare il bello ed il cattivo tempo all’interno dell’Ati”, ruggisce la Filcams con il suo segretario provinciale Alessandro Vasquez. “Ci sono dei lavoratori da difendere dietro le aziende ed a loro va il nostro impegno e la nostra costanza, abbiamo preteso fin dal primo giorno la certezza delle clausole sociali in tutti gli incontri avuti con l’amministrazione. Ci auguriamo che il vicesindaco Coppa riesca questa volta a mantenere gli impegni assunti in termine di approccio alle nuove gare singole e che queste siano realmente celeri, anche se il rischio è il solito: cambia tutto per non cambiare niente”, rafforzano anche Teresa Pintacorona e Anna Floridia, rispettivamente segretari Fisascat CISL e UILtucs.
La partita è ancora lontana dalla risoluzione. Non vengono escluse nuove azioni di protesta da parte dei lavoratori. “Questi sono i risultati dello scellerato taglio operato dall’amministrazione comunale causa Covid-19, peraltro una volta superata l’emergenza. L’amministrazione è stata tardiva nella tempistica ed ha creato una situazione paradossale se si pensa che lavoratori di cui è stata richiesta la presenza durante il periodo più grave dell’emergenza in protezione civile, in seguito alla proroga riduttiva avvenuta a fine maggio, sono stati dispensati dallo svolgere interamente il proprio orario di lavoro. Scelta scaricata sulle spalle dei lavoratori di Util Serivce e della Ideal Service e che di certo non si può risolvere in un gioco al massacro tra lavoratori”, chiariscono Vasquez, Pintacorona e Floridia.




Siracusa. Ancora profanazioni al cimitero: ignoti frantumano due lapidi

Ancora danneggiamenti al cimitero di Siracusa. Due lapidi sono state mandate in frantumi da ignoti, tra i loculi delle palazzine del viale alberato, all’altezza del terzo cancello. Ad accorgersi di quanto accaduto, due sorelle che erano andate a far visita ai loro cari defunti. Hanno presentato denuncia ai Carabinieri. Ad assisterle, il comitato Gli Angeli.
“Non è la prima volta e purtroppo temo non sarà l’ultima”, dice sconsolato il presidente del comitato, Giacinto Avola. “Perchè si vandalizzano le lapidi? Dovrebbero rispondere gli investigatori. Noi raccogliamo denunce, parliamo con i carabinieri. L’ultima volta furono centinaia quelle distrutte. Ci sarà dietro qualcosa. Non credo alle sette o ai giovani senza valori. Come possono passare inosservate simili operazioni?”, si domanda al telefono in diretta su FMITALIA.
Pochi mesi addietro, la Procura di Siracusa ha apposto i sigilli ad una cappella privata all’interno del cimitero. Secondo la denuncia, era stata occupata – forse rivenduta, il sospetto – ad altre persone, spostando i defunti per i quali era stata costruita. Alcune settimane fa, lo spostamento senza preavviso di una salma dal campo all’ossarietto aveva causato altre polemiche. Ora questo nuovo episodio.