Siracusa. Eclissi anulare di Sole: immortalata la fase parziale

Lo spettacolo dell’eclissi anulare di Sole visto da Siracusa e immortalato da Salvo Lauricella. Le immagini compongono una sequenza della fase parziale dell’eclisso, visibile nell’Italia meridionale a sud della latitudine 43° N circa. “In particolare, nella nostra penisola sono state favorite le località all’estremo sud-est quindi anche Siracusa”, spiega Lauricella che ha utilizzato un telescopio solare dedicato.
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Tutti al mare verso sud, traffico rallentato in autostrada: due auto ferme in carreggiata

Con l’arrivo della bella stagione, inizia l’esodo verso sud. Il fine settimana è l’occasione ideale per trascorrere qualche ora in relax sulle spiagge di Siracusa, Avola, Noto sino a Portopalo. Aumenta allora il flusso di auto che si sposta lungo quelle località. La Polizia Stradale monitora il flusso veicolare in aumento sul tratto autostrada Siracusa-Noto.
Mattinata segnata da un forte rallentamento tra gli svincoli di Siracusa e Cassibile a causa di un’auto in panne. Una seconda vettura si è accostata per permettere un veloce intervento di riparazione, verosimilmente alla batteria. Le due auto ferme sulla carreggiata hanno però causato una strozzatura che, in pochi minuti, ha causato il segnalato rallentamento in mattinata, attorno alle 10.30. Una volta risolto il problema, il traffico è lentamente tornato alla normalità. La Polizia Stradale raccomanda massima prudenza.




Siracusa. Lite in abitazione, 31enne afferra poliziotto per il collo: arrestato

Gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa hanno arrestato il 31enne Domenico D’Amico. Gli viene contestato il reato di resistenza, violenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Alle 5,30 circa di questa mattina, i poliziotti sono intervenuti per la segnalazione di una lite in abitazione. Sul posto, D’Amico si è avventato su uno dei due agenti, afferrandolo per il collo e spingendolo verso il muro.
E’ stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto ai domiciliari in attesa della direttissima che si svolgerà domani.




Noto. Arrivano i turisti, controlli su strada dei Carabinieri: arrestato un 53enne

E’ ritenuto responsabile di un furto in abitazione commesso a Noto nell’agosto del 2018. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria. E’ stato rintracciato ed arrestato dai Carabinieri. Si tratta del 53enne Concetto Spicuzza, condotto presso la casa di reclusione di Noto.
Numerosi i controlli effettuati negli ultimi giorni alla circolazione stradale dagli stessi militari di Noto. Sono stati complessivamente controllati 176 soggetti a bordo di 153 veicoli, con sanzioni elevate nei confronti di 32 automobilisti sorpresi a commettere varie violazioni al Codice della Strada: dalla guida pericolosa e all’uso del telefono durante la guida fino al mancato uso della cintura di sicurezza ed all’irregolarità dei documenti di circolazione e guida.

in foto: controlli presso la balata di Marzamemi




Siracusa. Telecamere a "difesa" della zona di spaccio, sequestrato impianto di videosorveglianza

Non erano passate inosservate quelle telecamere, verosimilmente piazzate a “guardia” della zona di spaccio. Sono state sequestrate dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa che hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Siracusa a carico di Sebastiano Genovese, attualmente in carcere a Brucoli.
Il 4 giugno era stato arresto in flagranza insieme ad altre due persone (Federico Pugliara e Christopher Colombo).
Proprio durante quell’arresto, sono state notate le telecamere collegate ad un complesso sistema di video sorveglianza al servizio dell’appartamento di Genovese, verosimilmente utilizzato come “base logistica” per una intensa attività di spaccio.
L’intera apparecchiatura è stata post sotto sequestro. Sarebbe stata utilizzata per eludere gli eventuali controlli delle forze di polizia.




Siracusa. Nullatenente ma i Carabinieri gli sequestrano 4 appartamenti in Ortigia

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Siracusa sequestrato questa mattina 4 appartamenti in Ortigia, riconducibili ad un soggetto ritenuto abitualmente dedito al traffico di stupefacenti. Il decreto di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione.
Colpito dal provvedimento Angelo Messina, più volte condannato in via definitiva per reati attinenti a traffici illeciti di sostanze stupefacenti ed attualmente imputato per associazione per delinquere finalizzata al compimento degli stessi reati.

Le investigazioni, condotte anche attraverso intercettazioni ed approfondimenti patrimoniali, hanno consentito di far luce sugli espedienti che sarebbero stati posti in essere dall’uomo, al fine di acquisire nel tempo un corposo patrimonio immobiliare nell’isola di Ortigia, ostacolandone la riconducibilità alla sua persona.
Il provvedimento, emesso ai sensi dell’art. 20 del Codice Antimafia, ha raccolto le risultanze investigative dei Carabinieri che hanno dimostrato come Angelo Messina – dedito negli anni 1986-1999 e 2016-2017 in modo definito “professionale” al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti – avvalendosi della collaborazione dei propri familiari, abbia acquisito 4 appartamenti nell’isola di Ortigia impiegando i proventi delle proprie attività illecite. Queste le conclusioni degli investigatori.
Le indagini, particolarmente analitiche, hanno infatti messo in luce come l’uomo ed il suo nucleo familiare in quegli anni percepissero redditi leciti talmente esigui da non poter giustificare l’acquisizione di quegli immobili.
Angelo Messina, spiegano gli investigatori, aveva intestato gli appartamenti alla moglie e ad uno dei figli, provvedendo a dare vita ad una separazione dalla conserte ritenuta fittizia, per avere modo di sostenere di non disporre di quelle abitazioni.
I Carabinieri hanno invece appurato che l’uomo convive ancora stabilmente con la moglie e che, fino ad oggi, avrebbe goduto pienamente della disponibilità degli appartamenti.




Domiciliari amari per un 39enne: minaccia la compagna e finisce in carcere

Una lite particolarmente accesa spalanca le porte del carcere di Brucoli ad un 39enne augustano. L’uomo era ai domiciliari, presso la casa della compagna. L’avrebbe però minacciata, colpendola anche in presenza della figlia di 10 anni. Sul posto sono intervenuti i poliziotti ma anche alla presenza degli agenti, l’uomo avrebbe continuato a proferire gravi minacce nei confronti della convivente. E’ stato subito allontanato presso un differente domicilio, sempre in regime di detenzione domiciliare.
I successivi accertamenti hanno però permesso di appurare gli avvenuti maltrattamenti contro la donna. Il 39enne è stato denunciato e, a seguito di apposita richiesta da parte del Commissariato, il magistrato di sorveglianza ha sospeso il beneficio della detenzione domiciliare, ripristinando il regime carcerario.




Rischio incompiuta, manifestazione di protesta al cantiere della caserma dei Vigili del Fuoco

I lavori per concludere il secondo lotto della costruenda caserma dei Vigili del Fuoco non sono ancora ripartiti. E allora questa mattina, davanti al cantiere, sit in di protesta organizzato dai movimenti civici ‘Siracusa Protagonista con Vinciullo’ e ‘Prima Siracusa’. Hanno chiesto la ripresa dei lavori per completare la costruzione in corso, in zona Pizzuta.
“Abbiamo preso atto con piacere che appena abbiamo annunciato, oltre 15 giorni fa, la nostra intenzione di protestare, la Regione Siciliana ha emanato un provvedimento con il quale viene liquidata una somma importante alla ditta che sta eseguendo i lavori e che, di conseguenza, adesso non c’è più alcuna giustificata o presunta motivazione per non riprendere i lavori”, spiega Vincenzo Vinciullo con accanto Fabio Alota, Salvatore Castagnino e Vincenzo Salerno.
“Anche le disposizioni volute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri prevedono che i lavori per la realizzazione di opere pubbliche, e la caserma è un’opera pubblica, abbiano la precedenza sui lavori privati, ma qui riteniamo che non ci siano motivi per cui questi lavori debbano ancore essere fermi o addirittura essere sollecitati a riprendere. Contestiamo l’inerzia della Regione Siciliana che pur avendo a disposizione dall’ottobre 2018 quasi 1 milione di euro, non ha ancora proceduto al terzo bando relativo alla conclusione dei lavori”, la posizione espressa dai manifestanti.




Siracusa. Auto cappotta in viale Santa Panagia, illesa la donna alla guida

Se l’è cavata con tanta paura e appena qualche graffio la donna alla guida dell’auto che si è ribaltata in viale Santa Panagia. Un incidente autonomo che poteva avere ben altre conseguenze.
Secondo una prima ricostruzione, la vettura avrebbe prima impattato contro un cancelletto, finito divelto. Subito dopo si sarebbe capottata.
Sul posto Polizia Municipale ed il 118.




Maltrattamenti in famiglia: calci, pugni e persino candeggina. Scatta divieto di avvicinamento

Avrebbe colpito la ex convivente con calci e pugni, persino al volto. Al culmine di una lite, le avrebbe anche tirato i capelli e versatole addosso della candeggina. La donna se l’è cavata con un trauma cranico e un trauma all’occhio sinistro.
La Polizia ha avviato delle immediate indagini che si sono concluse con la notifica all’uomo di un decreto di non avvicinamento. I fatti sono avvenuti tra il 12 ed il 13 di giugno.

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