Un drone a caccia di assembramenti: lido di Noto, servizi e sicurezza per le spiagge libere

A vigilare sul corretto rispetto delle norme anti-covid, sopra le teste dei bagnanti del lido di Noto volerà un drone. Il servizio sarà attivo nel fine settimana, ma non è l’unico nell’ampio piano di assistenza bagnanti partito oggi. A coordinare le attività, il Comune di Noto in collaborazione con l’associazione di Protezione Civile Avcn.
Oltre a garantire la massima sicurezza in spiaggia e in mare, i volontari si occuperanno anche della del grande afflusso di bagnanti, nel rispetto delle distanze imposto dalle restrizioni anti Covid19.
Comes scritto in apertura, nel weekend previsti i controlli dall’alto con l’ausilio dei droni del gruppo Piloti Sapr Noto Protezione Civile. Andranno a caccia di assembramenti, soprattutto nelle spiagge più piccole.
Intanto, nelle spiagge libere di lido di Noto sono state installate tre torrette. Confermate le postazioni in prossimità degli Scogli Bianchi e della cosiddetta Seconda Scaletta, novità, invece, sulla spiaggia di contrada Spinazza. Sono 16 i bagnini, tutti con brevetto, che saranno impegnati fino al 15 settembre, coordinati da Torino Saverio e Mimmo Malandrino ed in collaborazione con la Guardia Costiera.
Oltre a presidiare le torrette, verificheranno eventuali situazioni di assembramento in spiaggia chiedendo, qualora ne fosse necessario, l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Ciascuna torretta, infine, è dotata di un pattino e degli opportuni strumenti di pronto intervento. Nella torretta installata alla Seconda Scaletta è predisposta l’area per diversamente abili, con a disposizione le due Job Chair per spostarsi tranquillamente sulla sabbia e in acqua.
“Quella che oggi è una esigenza per la sicurezza dei bagnanti e per il rispetto del distanziamento sociale – commenta il sindaco, Corrado Bonfanti – per noi è la continuità di un progetto che con sette anni di vita e di successi la dice lunga sui servizi offerti ai nostri bagnati. Da quest’anno anche una postazione nell’ultima spiaggia del territorio netino, alle porte di Marzamemi a conferma della nostra massima attenzione per tutta la costa”.




Siracusa. La disperata resa della scuola: "Non c'è più niente da rubare"

“In questa scuola non c’è più niente da rubare”. La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Vittorini, Pinella Giuffrida ha affisso un cartello con su scritto questo messaggio alle finestre del plesso Montessori, la scuola dell’Infanzia di via Spagna. Un record di cui si farebbe volentieri a meno quello raggiunto in un mese, con sei furti, con una media che diventa di più di una volta a settimana. Non solo asportazione di materiale, ma anche atti di vandalismo all’interno dei locali scolastici. Evidente la stanchezza della dirigente scolastica. Dal tre maggio in poi, l’inizio di quello che definisce ormai un incubo. “ Restano solo i banchetti, le sedioline e i vecchi giocattolini dei piccoli bimbi – commenta la dirigente scolastica – Bambini che forse a settembre, a questo punto, non potranno più rientrare. I malviventi, infatti, dopo aver rubato a più riprese i computer, la LIM col videoproiettore e le casse, il materiale di pulizia, l’acqua e lo scottex, adesso si sono dati agli atti di vandalismo. Quasi tutte le porte sono state sfondate, la scuola sporcata, deturpata, tutti i giocattoli distrutti e sparsi sui pavimenti. Un vero pandemonio. Cinque volte ho chiesto all’Ufficio Tecnico Comunale il permesso di installare un impianto antifurto, ma non ho avuto risposta.Oggi chiederò di installare le inferriate e un servizio di vigilanza” . Le considerazioni di Pinella Giuffrida vanno anche oltre il gesto materiale. “Sembra che ci sia un sottile gusto a danneggiare il futuro di piccoli bambini di tre, quattro e cinque anni”. Questa mattina, la sesta denuncia alle forze dell’ordine. La dirigente del plesso Montessori non nasconde la mancanza di ottimismo, un atteggiamento che assomiglia alla rassegnazione che subentra alla profonda amarezza. “A cosa serve presentare denucia? – si chiede- Occorrerebbe un atto di maturità da parte dei ragazzini balordi che si introducono. È come se rompessero i giocattoli dei loro fratellini. Mi chiedo se lo comprenderanno mai.” Intanto all’interno del plesso, sono partiti i rilievi affidati alla Scientifica. In corso le indagini della polizia.

 




In fiamme l'isola ecologica di Testa dell'Acqua (Noto): "atto che lascia perplessi"

Un incendio ha gravemente danneggiato l’isola ecologica di Testa dell’Acqua, a Noto. “Un atto che lascia perplessi”, commentano dalla Roma Costruzioni, la società che gestisce il servizio rifiuti nella cittadina barocca. In corso le indagini per ricostruire l’accaduto. L’origine dolosa del rogo non è esclusa anche perchè all’interno non vi erano, o potevano esservi, materiali infiammabili.
L’azienda “confida nel lavoro attento delle autorità per risalire al più presto alle cause e agli eventuali responsabili di quanto accaduto”. Ma profondo è il rammarico per quanto accaduto.
“L’isola ecologica – ricorda la Roma Costruzioni srl – è un servizio messo a disposizione della cittadinanza, distruggerla e renderla inagibile mortifica l’intera comunità. Noi continueremo a operare come sempre, onestamente e con scrupolosa attenzione, nel rispetto della legalità che guida la nostra attività. Il tutto nell’assoluto interesse del territorio”.




Fase 3, ordinanza regionale: la Sicilia verso la normalità

C’è una nuova ordinanza del governatore Musumeci, da lunedì altri passi avanti verso la “normalizzazione” della Sicilia dopo l’emergenza coronavirus.
Visto l’andamento della situazione epidemiologica, a partire da lunedì si riavviano numerose attività economiche e sociali.
In particolare, potranno riaprire sale giochi, sale scommesse e sale bingo; sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi; centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), centri culturali e centri sociali; comprensori sciistici; servizi ristorazione; attività dei servizi alla persona; stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso.
E ancora: commercio al dettaglio; attività ricettive; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti); uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, archivi e biblioteche; strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; informatori scientifici del farmaco; aree giochi per bambini; circoli culturali e ricreativi; formazione professionale; cinema e spettacoli dal vivo; Parchi tematici e di divertimento; sagre e fiere locali; professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche.
Riguardo ai servizi per l’infanzia e per l’adolescenza, l’attività sarà consentita a decorrere dal 22 giugno, previo decreto attuativo dell’assessore regionale delle Politiche sociali, d’intesa con quello della Salute, da emanarsi entro domenica 21. Tutte le attività consentite, per prevenire il rischio di contagio, devono svolgersi secondo le modalità disciplinate della Linee guida.
Lo svolgimento degli sport di contatto potrà ripartire da sabato 20 giugno, nel rispetto delle disposizioni di prevenzione del contagio previste nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dell’11 giugno, e previo decreto attuativo dell’assessore regionale dello Sport, d’intesa con quello della Salute, da emanarsi entro giovedì prossimo.
Restano invariate le disposizioni precedenti in materia di prolungamento dell’orario di apertura e rinuncia al giorno di chiusura, mobilità e trasporti, prevenzione sanitaria.




La provincia di Siracusa raggiunge i 15 giorni senza contagi, positivi sempre a 0

Quattrocentonovantasei tamponi nelle ultime 48 ore per confermare il dato di Siracusa provincia senza attuali positivi. Diventano 15 i giorni consecutivi senza nuovi contagi.
Al momento, quella di Siracusa rimane l’unica provincia ad avere raggiunto il risultato di azzerare la presenza di coronavirus sul proprio territorio. Si avvicinano al traguardo Ragusa, Enna e Caltanissetta.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 10 (2, 155, 11); Catania, 398 (13, 578, 100); Enna, 8 (0, 388, 29); Messina, 119 (13, 387, 59); Palermo, 252 (9, 291, 38); Ragusa, 8 (0, 83, 7); Trapani, 14 (0, 123, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà lunedì.




L'idea: mercato al coperto in viale dei Comuni, prima intesa tra Comune e Iacp

Una nuova area mercatale pubblica per Siracusa. Al coperto, moderna, dotata di servizi e facilmente raggiungibile. Potrebbe sorgere tra viale dei Comuni e via Sant’Orsola, su di un’area di quasi 5.000 metri quadrati, di proprietà dello Iacp e destinata a servizi.
Palazzo Vermexio ha sondato il terreno nei mesi scorsi, immaginando anche l’utilizzo di fondi europei per la realizzazione di un mercato coperto che darebbe peraltro una nuova impronta e vitalità al settore alle prese con la ripartenza post lockdown.
Gli uffici delle Attività Produttive, con l’assessore Cosimo Burti, hanno avviato un serrato dialogo con lo Iacp concluso adesso con la stipula di un protocollo d’intesa.
“E’ un primo passo ma indica una chiara direzione urbanistica per il miglioramento della vivibilità urbana anche attraverso i servizi”, spiega proprio l’assessore Burti, visibilmente soddisfatto per il risultato raggiunto.
Al protocollo ha lavorato anche durante i mesi di lockdown, nel tentativo di fornire una risposta nei fatti ad una richiesta chiara che proviene dagli stessi operatori economici locali: spazi nuovi per lo sviluppo delle attività
imprenditoriali.
Non c’è ancora un progetto fisico, quello arriverà proprio grazie al protocollo d’intesa tra Comune di Siracusa ed Iacp. Insieme all’indicazione delle precise competenze dei due enti, allo studio di fattibilità dell’opera “e soprattutto ad un cronoprogramma puntuale di tutte le fasi dell’iter tecnico-amministrativo dell’intervento”.
La partita si giocherà adesso sui tempi – che devono essere certi – e sulle risorse da intercettare. Con la collaborazione sancita dal protocollo d’intesa, non dovrebbero essere ostacoli insormontabili per una città che deve recuperare un gap di programmazione urbanistica e servizi purtroppo ormai ultradecennale.




Lo chef Raimondo Mendolia a Palazzolo: la sua Hostaria tra gusto, arte e cultura

Technology chef e mastro pastaio di fama internazionale, Raimondo Mendolia ha scelto Palazzolo Acreide come nuova tappa del suo personalissimo viaggio in Italia. Accento genovese ma radici siciliane, racconta una storia di passione per l’arte e per la cultura che passa dai fornelli. Seduto ad uno dei tavoli della sua Hostaria Palazzolo, scruta dalle ampie finestre il corso. “Borgo meraviglioso, con una tradizione enogastronomica invidiabile. Mi è sembrato il luogo ideale”, confessa con un pizzico di emozione per l’inizio di questo nuovo viaggio.

La sua è una continua ricerca della perfezione: dalla scelta delle materie prime allo studio di accostamenti innovativi che sappiano esaltare e reinventare i sapori tradizionali della Cucina Italiana.
Un lavoro costante di studio e perfezionamento che ha portato lo chef Mendolia alla creazione di molte
linee di pasta: fresca e secca, ripiene e speciali come la linea “wellness e sport”, la pasta in barrique, la pasta
al tabacco, la pasta alla frutta, il cocktail di pasta.
Da Genova passando per Firenze e quindi Palazzolo Acreide: l’Italia unita sotto il segno del gusto. Lo chef Raimondo Mendolia prosegue così nell’ideale percorso del gusto.

Nella sua Hostaria, Raimondo Mendolia proprone cucina del territorio che apre anche ad un’ampia offerta di cucina
di mare. Il suo ristorante si candida a diventare un centro di promozione del territorio con la “Palazzolo experience”, in collaborazione con l’associazione Heritage Experience, presieduta dalla guida turistica Masha Ianglaieva Gallitto: gli ospiti del ristorante potranno infatti usufruire di uno speciale pacchetto il venerdì sera,
che include un’ora di passeggiata alla scoperta dei vicoli incantati di uno dei borghi più belli d’Italia, seguita
da una cena o un pranzo in cui ripercorreranno la Sicilia nel piatto. “L’arte, il cibo e la cultura sono tre
capisaldi che da sempre mi accompagnano nella valorizzazione dei territori che mi ospitano”, spiega Mendolia. “Farlo qui, per me, ha un significato ancora più forte, sia perchè onoro le mie radici siciliane, sia perchè qui
la bellezza esulta a piene mani: la tavola è una compagna per raggiungere benessere e felicità in un cammino
fatto di storia, cultura e bellezza. Per questo ho pensato di abbinare una passeggiata per i luoghi della città
alla visita al ristorante: solo mettendo insieme arte, cibo e cultura si riesce a esprimere un territorio nella
sua identità più vera. In questo momento di difficoltà è il mio modo di dare un contributo alla ripresa”.

Materie prime di alta qualità, sapientemente mescolate per dare vita ad accostamenti emozionali. Il piatto si trasforma in esperienza culturale, con un racconto che fa propria l’arte barocca dei palazzi storici, gli abbaglianti riflessi delle chiese settecentesche, i profumi di zagara e salsedine.
Nel terrazzino esterno, la vista richiama al palato l’atmosfera della Sicilia da cartolina. Negli spazi del
locale, adeguati alle norme di sicurezza, rivive l’atmosfera intima e semplice di un’antica osteria dove il
cibo è protagonista di un racconto corale che regala bocconi di cultura ad ogni assaggio.




Siracusa. Poste di via Sele e via Montedoro, da lunedì sportelli aperti

Prosegue il piano di riaperture degli uffici postali nel Siracusano. A partire da lunedì 15 giugno tornano operative tutti i giorni, dal lunedì al sabato, le sedi di via Sele, viale Montedoro e, in provincia, l’ufficio di Buccheri. Previsto inoltre il potenziamento degli uffici postali di Pachino, Palazzolo Acreide e Rosolini, che dalla prossima settimana saranno aperti anche il pomeriggio con orario prolungato fino alle 19.05 dal lunedì al venerdì.
La riapertura degli uffici postali della provincia di Siracusa è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza per l’emergenza sanitaria, come ad esempio l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass, il posizionamento di strisce sul pavimento che garantiscono il mantenimento della distanza interpersonale e procedure di sanificazione realizzate a tutela della salute di personale e clientela.




Residui bellici nel porto Piccolo ed al Plemmirio: neutralizzati dai palombari dello Sdai

Residui bellici nelle acque del Porto Piccolo e ed a punta della Mola (Plemmirio). A neutralizzarli in sicurezza sono stati i palombari dello Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta. Hanno condotto due delicate operazioni subacquee che hanno permesso di neutralizzare un totale di 39 ordigni esplosivi.
Gli interventi d’urgenza, disposti dalla Prefettura di Siracusa a seguito della segnalazione da parte di privati cittadini circa la presenza in mare di diversi oggetti riconducibili ad ordigni esplosivi, hanno permesso di recuperare e distruggere due 2 residuati bellici nel Porto Piccolo. Si trattava di proiettili inglesi di medio calibro, che sono stati rinvenuti alla profondità di 20 metri ed a una distanza dalla costa pari a 200 metri.
Nelle acque antistanti Punta della Mola, nell’area marina protetta del Plemmirio, rinvenuti una bomba da mortaio, 29 munizioni di grosso e medio calibro nonché 3 inneschi e 4 bombe a mano. Sono state identificate su di un fondale di 15 metri, a circa 50 metri dalla costa.
Tutti gli ordigni, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rimossi dal fondo e sono stati trasportati nelle zone di sicurezza per il brillamento. “Ricordiamo a chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”, spiega il comandante del Nucleo Sdai di Augusta, il tenente di vascello Marco Presti.




Siracusa. Battuta di pesca subacquea all'Asparano, multati in tre

Tre uomini intenti ad effettuare pesca subacquea notturna sono stati sorpresi all’ Asparano.
All’arrivo della Guardia Costiera, sono stati bloccati e trovati in possesso di circa 4 kg di prodotto ittico di specie varia, tra cui polpo, seppie, triglie, ed esemplari di ricci di mare, la cui pesca è assolutamente vietata in questo periodo di fermo biologico.
I militari procedevano, pertanto, a sottoporre a sequestro l’attrezzatura da pesca utilizzata, consistente in tre fucili con fiocina, tre torce e tre cinture con pesi, ed il prodotto ittico che è stato devoluto in beneficenza ad un istituto caritatevole.
I tre sono stati sanzionati per aver effettuato attività di pesca in apnea in orario notturno, vietata dalla normativa vigente, e per aver prelevato esemplati di ricci di mare in periodo di fermo biologico.