Tentato omicidio ad Avola, si costituisce il presunto autore. In gravi condizioni la vittima

Si trova in carcere, in stato di fermo, il 30enne Sebastiano Di Pietro. Lo hanno bloccato gli agenti della Polizia di Avola, dopo scrupolose indagini giudiziarie. Secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato lui, la sera del 4 giugno scorso, ad aggredire con un coltello l’ex cognato, all’interno di un ristorante di Avola. La vittima si trova ricoverata in ospedale, in gravi condizioni, dopo un primo e delicato intervento chirurgico. Le ricerche dell’aggressore, che in un primo momento aveva fatto perdere le proprie tracce, non si sono mai arrestate sino a quando, nella tarda mattinata di ieri, Sebastiano Di Pietro si è presentato in commissariato accompagnato dal suo avvocato.




La protesta della scuola, mobilitazione anche a Siracusa: "classi meno affollate e sicurezza"

La ripartenza del prossimo anno scolastico deve avvenire in classe e in sicurezza. È la richiesta dei sindacati della scuola che hanno organizzato una giornata regionale di mobilitazione. Lunedì 8 luglio, flashmob in piazza Castelnuovo a Palermo e in tutte le altre province, Siracusa compresa. L’iniziativa è organizzata dalle organizzazioni sindacali regionali e provinciali della Sicilia di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams.
A Siracusa, i segretari provinciali incontreranno lunedì mattina il prefetto, Giusy Scaduto. Al rappresentante del governo consegneranno una piattaforma di richieste: dal tetto massimo di 20 alunni per classe ad un piano straordinario di investimenti per la sicurezza; dal potenziamento degli organici al rinnovo delle graduatorie provinciali.
“Servono decisioni urgenti – scrivono i sindacati – perché il tempo stringe, per una programmazione adeguata delle attività che assicuri il più possibile quelle in presenza, in modo compatibile con le regole imposte dall’emergenza. Per lavorare con classi e sezioni meno affollate, senza che per questo sia sottratta parte dell’offerta formativa e il fondamentale diritto di essere a scuola, servirebbero più spazi, obiettivo non facile, ma che si possono riottenere adattando quelli esistenti; è indispensabile dare continuità al lavoro a quanti da anni assicurano il funzionamento del servizio scolastico, ma serve certamente più personale”.
Per i sindacati servono molte risorse, “senz’altro più di quelle al momento previste. Questa è un’occasione straordinaria per rimettere al centro la scuola, nelle priorità reali del Paese”.


L’addetto stampa




VIDEO. Ancora sconosciute le cause dell'incendio a bordo del cabinato, nel Porto Grande

Sono ancora sconosciute le cause dell’incendio divampato ieri pomeriggio a bordo del cabinato di circa 8 metri, in zona Isola, all’interno del porto Grande. Le fiamme hanno divorato l’imbarcazione. A bordo c’erano tre persone, un uomo ed i suoi figli. Per salvarsi, si sono gettati in mare per poi raggiungere la riva a nuoto. Sono stati soccorsi dal 118, buono lo stato di salute ma forte è stato lo shock per l’accaduto. Di certo, la prontezza con cui si sono gettati nelle acque del porto Grande ha evitato guai peggiori.
Sul posto sono interventi i Vigili del Fuoco da terra e, via mare, la Capitaneria di Porto che ha anche richiesto l’intervento dell’antinquinamento.
Quello che è rimasto del cabinato, è stato rimorchiato in un circolo nautico della zona, tirata a terra e messa in sicurezza. Sono adesso da accertare le cause dell’incendio che ha distrutto l’imbarcazione.




Pachino. Inseguimento ad alta velocità finisce contro un traliccio, denunciato un 19enne

In un primo momento, approfittando del buio, era riuscito a far perdere le proprie tracce. Ma gli agenti della Polizia di Pachino sono comunque riusciti a risalire alla sua identità. E’ stato così denunciato un 19enne, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.
A bordo della sua auto, ha cercato di eludere un controllo, scappando via dalla centrale piazza Vittorio Emanuele. Ne è nato un inseguimento, terminato con un incidente: la vettura in fuga si è scontrata con un traliccio della linea telefonica, in via Maucini.
Il conducente, in un primo momento, era riuscito ad allontanarsi. Le indagini di Polizia hanno però permesso di identificare il fuggitivo, poi denunciato.




Azione di contrasto allo spaccio, controlli e denunce a Lentini

Agenti del commissariato di Lentini, insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Catania e con l’ausilio di unità cinofile, sono stati impegni in una vasta azione di contrasto allo spaccio. Hanno identificato 23 persone e controllato 315 veicoli. Durante i controlli, i poliziotti hanno denunciato due uomini, rispettivamente di 41 e di 63 anni, entrambi lentinesi, per detenzione ai fini dello spaccio di stupefacenti ed hanno segnalato all’Autorità Amministrativa una donna di 34 anni per consumo personale di droga.




Coronavirus, Siracusa e provincia: 2 positivi, 2 settimane senza nuovi contagi

Due settimane senza nuovi contagi in provincia di Siracusa. Il coronavirus appare al momento ampiamente sotto controllo. Sono appena 2 gli attuali positivi, dato che spinge il numero dei guariti a 220. Rimane un solo ricoverato nelle strutture covid del territorio. E 29 sono invece le persone che hanno perduto la vita a causa del nuovo covid.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 13 (2, 152, 11); Catania, 402 (22, 570, 100); Enna, 8 (0, 388, 29); Messina, 126 (20, 382, 57); Palermo, 262 (15, 281, 37); Ragusa, 11 (0, 79, 7); Trapani, 16 (0, 120, 5).




Coronavirus, aprile mese nero per Siracusa: +20% decessi, dati Istat-Istituto Superiore Sanità

Aprile è stato il mese “nero” per le morti da covid-19 in provincia di Siracusa. Rispetto alla media 2015-2019, è stato registrato un aumento dei decessi del 20%. Lo indica il secondo rapporto dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
I dati di mortalità totale analizzati si riferiscono ai primi quattro mesi del 2020. Siracusa rientra nella fascia delle province italiane indicate a bassa diffusione del coronavirus, con tasso di mortalità covid standardizzato per 100.000 abitanti pari al 7,1%. In Sicilia, solo Enna presenta un dato peggiore (13,6) e si tratta peraltro di provincia a media diffusione, in cui la Regione ha dovuto istituire zone rosse di contenimento.
L’aumento dei decessi nella provincia siracusana non è da collegare solo al covid-19 che, nel primo quadrimestre 2020, ha mietuto 28 vittime secondo la sorveglianza integrata nazionale. Istat e Iss palano anche di morti causate “dalla crisi del sistema ospedaliero” e viene subito da pensare all’appello pubblico del dottore Marco Contarini, direttore di Emodinamica dell’Umberto I di Siracusa. Aveva invitato a continuare ad andare in ospedale ai primi sintomi di malessere cardiaco, in una fase storica in cui la popolazione evitava il nosocomio aretuseo per paura di eventuali contagi.
A livello nazionale, si conferma l’eterogeneità nella diffusione geografica dell’epidemia: molto contenuta nelle Regioni del Sud e nelle Isole, mediamente più elevata in quelle del Centro rispetto al Mezzogiorno e molto elevata nelle regioni del Nord. Considerando i casi e i decessi Covid-19, il 75% dei casi segnalati e l’82% dei decessi si trovano nelle province definite a diffusione “alta”.
L’eccesso di mortalità dei mesi di marzo e aprile 2020 è più consistente per gli uomini di 70-79 anni e di 80-89 anni per i quali i decessi cumulati dal primo gennaio al 30 aprile 2020 aumentano di oltre 52 punti percentuali rispetto allo stesso periodo della media 2015-2019.




Siracusa. Boato nella notte, ordigno rudimentale esplode in viale Santa Panagia: è allarme

Un ordigno rudimentale è esploso nella notte in viale Santa Panagia, a Siracusa. Il boato è stato chiaramente avvertito dai residenti della centrale zona del capoluogo. Lo scoppio attorno alle 3, nei pressi di una macelleria, il cui ingresso è stato danneggiato. Le indagini sono affidate alla Polizia.
Non è escluso che possa trattarsi di un “messaggio” intimidatorio rivolto all’attività commerciale. Nelle ultime giornate simili episodi si sono moltiplicati. Serpeggia inquietudine a Siracusa per una scia di intimidazioni che non pare arrestarsi.
Nei giorni scorsi, un incendio ha distrutto un mini market in via Gioberti, nel quartiere della Borgata. Sempre in Borgata, una bomba carta è stata rinvenuta inesplosa tra via Bainsizza e via Gorizia. Nella centrale viale Tisia è stata data alle fiamme la porta di uno studio professionale. Incendio di automezzi in via Vittorio Veneto, nel centro storico. E a maggio due bombe carta rinvenute a pochi giorni di distanza tra via Pietro Novelli e via Filisto.




Siracusa. Ritrovato in casetta abbandonata il corpo senza vita di un uomo

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato questa mattina all’interno di un casotto abbandonato, nei pressi dell’ex area di cantiere di largo Arezzo della Targia, alle spalle del comando di Polizia Municipale. Si tratta di un tunisino, da 40 anni circa a Siracusa. A fare la macabra scoperta è stato un connazionale, con cui spesso dividevano il pasto alla Caritas.
“Leggi troppo rigide lo hanno costretto a vivere come un clandestino”, denuncia Ramzi Harrabi, mediatore culturale molto attivo nel sociale. E’ stato uno dei primi ad essere allertati. Sul posto intervenuta la Municipale di Siracusa.
Monji, questo il nome dello sfortunato tunisino, pare lavorasse occasionalmente nei campi e nelle serre ma senza raggiungere quei limiti di reddito che gli avrebbero consentito di chiedere la regolarizzazione. Quella casetta nell’abbandonata area di cantiere era diventa la sua casa.
L’area è stata posta sotto sequestro dalla Polizia Municipale. Dopo un primo esame cadaverico, il corpo è stato trasferito nelle celle frigorifere del cimitero in attesa dell’autopsia che – osservando le norme vigenti per l’emergenza covid – non potrà essere effettuata prima di 5 o 7 giorni. Il decesso sarebbe comunque avvenuto per cause naturali.




Siracusa. Barca in fiamme, le persone a bordo si salvano gettandosi in acqua

I Vigili del Fuoco di Siracusa sono intervenuti questo pomeriggio in zona Isola per l’incendio di una imbarcazione. Le fiamme sono state spente direttamente da terra, da una scogliera. Le persone a bordo si erano allontanate a nuoto in precedenza, raggiungendo in sicurezza la riva.