Nuovo ospedale, il coronavirus fa slittare i termini del concorso di idee per la progettazione

Il coronavirus fa sentire i suoi effetti anche sulla progettazione del nuovo ospedale di Siracusa. Il 22 maggio era infatti prevista la scadenza del concorso di idee per la costruzione della struttura sanitaria. Ma “considerate le misure di restrizione” e “l’impossibilità per i professionisti interessati di effettuare i sopralluoghi”, la direzione generale dell’Asp ha prorogato di 30 giorni i termini del bando. La nuova scadenza è, dunque, fissata per lunedì 22 giugno 2020.
Il concorso mira a selezionare la migliore proposta ideativa che consentirà di realizzare l’opera facendo ricorso alle più recenti ed innovative tecniche nel settore ospedaliero nell’ottica dei principi di innovazione tecnologica, tutela del paesaggio e centralità delle cure del paziente. Il nuovo ospedale dovrà avere un’anima ”4.0” e dovrà essere conforme ai più recenti studi in materia di edilizia ospedaliera ed ai principi guida dell’Agenzia nazionale dei Servizi sanitari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere.
I premi per le tre migliori proposte saranno rispettivamente di euro 115.000, 25.000 e 20.000 per il primo, il secondo ed il terzo classificato.
Il bando è pubblicato nella sezione “Bandi di gara e contratti” della sezione Amministrazione trasparente del sito internet www.asp.sr.it e la documentazione richiesta ai partecipante va trasmessa al protocollo generale dell’Asp di Siracusa, corso Gelone n. 17 96100 Siracusa all’interno di un plico sigillato secondo le modalità indicate. I partecipanti sono invitati ad anticipare quanto più possibile la trasmissione degli elaborati, pur sempre nell’ambito della finestra temporale messa a disposizione.

Nelle immagini, il metaprogetto




Siracusa. Prevenzione incendi, ordinanza: disposta la pulizia dei fondi incolti

Arriva la stagione calda e per prevenire il rischio di incendi, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha emesso l’annuale ordinanza in materia di prevenzione. Dispone la pulizia dei fondi incolti e si raccorda alle prescrizioni vigenti legate all’emergenza Covid.
Nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, in prossimità di boschi e terreni agrari, lungo le strade e le sedi autostradali e ferroviarie ricadenti nel territorio comunale, sarà vietato accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville, fumare o gettare sigarette, compiere ogni azione chr possa generare fiamme libere e procurare incendi, esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi dartificio, parcheggiare su aree in presenza di erba secca.
Inoltre, entro il prossimo 15 giugno i singoli proprietari, i conduttori e gestori di fondi rustici ed aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette, gli amministratori di stabili con annesse aree verdi, i responsabili di cantieri edili, strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse pertinenze a verde, dovranno ripulirle, provvedendo alla eliminazione di sterpaglie e al taglio di siepi e rami, alla rimozione dei rifiuti e a quantaltro possa essere veicolo di incendio, mantenendoli per tutto il periodo interessato in condizioni tali da non accrescere il pericolo di incendi. Particolare attenzione, al fine di prevenire l’innesco di incendi di interfaccia, è dovuta per “le aree a confine con le aree edificate per il perimetro esterno di 200 metri e di 50 metri allinterno”. Questi interventi di pulizia, come detto, dovranno essere effettuati entro e non oltre il 15 giugno: in caso di inosservanza il Comune potrà provvedere d’ufficio ed in danno ai trasgressori.
La sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, lungo le ferrovie e le autostrade, nonché in prossimità di fabbricati ed impianti, di lotti interclusi, di confini di proprietà, dovranno essere eliminati per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri. Tale fascia, che dovrà essere realizzata lungo lintero perimetro del fondo mediante aratura si estende a 20 metri per i proprietari, i gestori ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, agriturismi, alberghi e strutture ricettive. Tale distanza dovrà essere ragionevolmente aumentata in relazione a singole e particolari fattispecie in maniera da non costituire un evidente pericolo per le abitazioni.
L’Ordinanza detta poi una serie di prescrizioni riguardanti le attività agricole stagionali di semina, raccolta e trebbiatura. Prevede al contempo le sanzioni amministrative derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni previste, graduate a seconda della gravità della violazione accertata; e la denuncia all’Autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 C.P.
“Quest’anno, ancor più che in passato, con le forze dell’Ordine e di Protezione civile impegnate attivamente per l’emergenza sanitaria e nell’assistenza alla popolazione, l’innesco di incendi ed i pericoli connessi all’abbandono e alla trascuratezza di taluni appezzamenti di terreno, potrebbero causare notevoli danni alle persone ed ai beni mobili ed immobili”: lo dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi.
“Per fronteggiare il rischio incendi- continuano- occorre che i proprietari, i conduttori ed i gestori dei fondi di qualsiasi natura, provvedano ad effettuare le necessarie opere di prevenzione antincendio, consistenti negli interventi di pulizia e bonifica entro e non oltre il 15 giugno. Il Comune, dal canto suo, ha già stilato una road map per i terreni di sua proprietà”.
“Il senso civico di ciascun cittadino – proseguono Italia e Genovesi – è alla base del vivere civile; per questo motivo invitiamo chiunque avvisti un incendio a darne comunicazione immediata chiamando i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, la Protezione Civile o la Polizia Municipale. Allo stesso modo- concludono sindaco ed assessore- è importante che tutti i cittadini si tengano informati sul rischio incendi e sui comportamenti da adottare ai fini dellautoprotezione, consultando il sito del Dipartimento di Protezione Civile Regionale”.




Due milioni di euro per il museo Paolo Orsi: nuova climatizzazione e caffetteria

La giunta regionale ha finanziato con delibera i lavori di ammodernamento e manutenzione del museo archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.
Soddisfatto Edy Bandiera, assessore regionale siracusano. “Grazie a questo finanziamento, sarà finalmente possibile assicurare interventi sulle aree di accoglienza e sull’allestimento del museo, ritenuto tra i più completi della Sicilia, per la qualità e la quantità dei reperti contenuti. Il restyling strutturale del prestigioso polo consentirà inoltre la realizzazione di una caffetteria ed una più idonea fruizione per un pubblico non esperto, oltre che l’ammodernamento degli impianti di climatizzazione, l’eliminazione delle infiltrazioni meteoriche e numerosi altri interventi conservativi, volti ad adeguare il percorso agli standard museografici e museo logici”. 




L'edizione special dell'Infiorata: testimonial vip e dirette social per un segno di ripartenza

“La Bellezza è più forte della paura e questo Noto l’ha sempre dimostrato”, con queste parole pronunciate da Beppe Fiorello nasce l’edizione speciale dell’Infiorata di via Nicolaci. Un’Infiorata simbolica, un segno di ripartenza e resilienza, virtù che Noto ha più volte dimostrato di avere, con fiducia e consapevolezza: via Nicolaci non sarà animata da migliaia di cuori che battono ma da uno solo, unico e grandissimo da contenere tutta la comunità netina.
Nel video che annuncia l’arrivo dell’Infiorata 2020 in versione speciale, ci sono Chiara Ferragni, Leo Gullotta, Margareth Madè, Giuseppe Zeno e Beppe Fiorello: ciascuno di loro rivolge un augurio a Noto ed alla sua comunità, sposando l’idea del sindaco Corrado Bonfanti e della sua Amministrazione di non abbandonare le tradizioni e trasformare l’evento clou organizzato in città come segnale, ben augurante, di ripartenza.

Sabato sera, dalle 20 in poi, sulla pagina Facebook del Comune di Noto ma anche sulle emittenti televisive o in streaming sui network che ne faranno richiesta, sarà possibile seguire il momento clou dell’evento: il cantautore Mario Incudine passeggerà tra le vie deserte del centro storico di Noto, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, decantato il Cunto speciale di Mario Incudine, di amore e resilienza per Noto, la Sicilia e il Mondo intero.




Coronavirus, Siracusa e provincia: nessun contagio nelle ultime 24 ore, calano ricoveri

Nessun nuovo positivo nelle ultime 24 ore in provincia di Siracusa. Confermato il trend consolidato delle ultime giornate, con l’epidemia che pare avviata alla curva discendente anche grazie alle strette misure di contenimento messe in atto.
Restano 54 gli attuali positivi. Di questi, 16 (-3) sono ricoverati nelle strutture covid del territorio. Restano 160 i guariti. I decessi 27.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 78 (9, 77, 11); Catania, 689 (55, 273, 95); Enna, 195 (23, 197, 29); Messina, 353 (57, 151, 54); Palermo, 377 (50, 138, 34); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Trapani, 22 (1, 112, 5).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Siracusa. La Fase Due del vecchio Umberto I: riaprono i reparti, padiglione nord solo covid

Dopo essere stato al centro di mille polemiche per i contagi tra reparti, anche il vecchio ospedale Umberto I di Siracusa si prepara alla sua fase due. I cambiamenti impressi dall’emergenza e sotto la regia del covid team regionale sono stati tanti. Ma con un sempre minore stress sulle strutture predisposte per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il nosocomio si appresta a cambiare di nuovo forma.
Da domani riaprono i reparti di Medicina Generale, Geriatria, Pediatria e la Stroke Unit. Tutte attività sospese o spostate altrove nella fase più calda dell’epidemia, con troppi casi di contagio tra sanitari e pazienti. “Non appena possibile, riporteremo a Siracusa anche Oculistica e Oncologia”, fanno sapere dalla direzione sanitaria dell’Asp aretusea. Ma bisognerà tenere sempre un occhio sulla curva epidemiologica, con il tasso di contagio che detterà i tempi delle prossime mosse dopo qualche incertezza iniziale ed una corsa alle soluzioni.
Il cuore del vero progetto della fase due dell’ospedale siracusano è rappresentato dalla nascita di una struttura dedicata esclusivamente alla gestione covid nel padiglione nord. Al posto del centro trasfusionale, oggi al pianterreno del padiglione, verrà lì trasferita la cosiddetta area grigi. E poi ancora tac dedicata e Terapia Intensiva. “Separeremo completamente il padiglione nord dal resto dell’ospedale”, conferma la direzione sanitaria. Dopo una non sempre lucida gestione dell’emergenza, l’Umberto I prova a tornare un ospedale “normale” per con tutti i limiti strutturali che non rendono più rinviabile la pretesa della costruzione di un nuovo nosocomio. Senza balletti, senza incertezze.




Siracusa rivuole il suo waterfront: via Elorina ed Aeronautica, aperture per la smilitarizzazione

Siracusa “rivuole” il suo waterfront, quello per varie ragioni inaccessibile di via Elorina. Una gran parte rientra nella disponibilità del ministero della Difesa, con l’ampia area dell’Aeronautica e dell’ex Idroscalo De Filippis. Per molti si tratta però di un vincolo – militare- ormai anacronistico, anche dopo la forte revisione della stessa presenza di avieri e funzioni in quella zona con vista sul porto Grande, dove si era peraltro pensato di costruire la nuova caserma provinciale dei Carabinieri. Ma anche questa ultima idea pare essere tramontata, con i progetti che guardano oggi alla Pizzuta.
A dare voce alla richiesta del territorio, sempre più compatto, è il Comitato per la riqualificazione ed il decoro urbano di Siracusa. I suoi rappresentanti lanciano un appello al sindaco, alle forze sociali ed imprenditoriali di Siracusa per giungere “alla parziale smilitarizzazione dell’area”.
Esiste peraltro una ipotesi progettuale che intende “ripensare una parte significativa dell’area come qualificato waterfront della città e per altri possibili usi urbani”. Ampia la condivisione durante un momento di confronto pubblico nei mesi scorsi, a cui hanno partecipato le principali componenti della società siracusana. Peraltro, il 28 febbraio scorso, nel corso di una visita guidata nell’area di via Elorina, lo stesso colonnello Luigi De Paola, comandante della caserma dell’Aeronautica, avrebbe fornito ai rappresentanti del Comitato la sensazione che “anche tra le Autorità militari nazionali si sia maturata l’idea che, pur parzialmente e rispettando quegli spazi vitali minimi necessari alla sussistenza e funzionalità del sito militare ridimensionato, l’itinerario avviato dalla proposta di parziale smilitarizzazione dell’area possa rappresentare un obiettivo comune cui lavorare”.
Una operazione che, in termini tecnico-pratici, potrebbe significare una parziale rivisitazione dell’idea progettuale inizialmente proposta dal Comitato. “Troveremo un accordo su come salvaguardare i leciti interessi di tutte le parti, dando formalmente il via libera ad un piano che, un domani non lontano, possa vedere l’agognato waterfront ricongiunto con il molo Sant’Antonio, direttamente da via Elorina”.
Un appello già condiviso dalla Facolta’ di Architettura (Prof. Zaira Dato e Prof. Luigi Alini); Ance Siracusa (Massimo Riili); On.Dino Giarrusso e gli ex consiglieri comunali Moena Scala, Francesco Burgio, Chiara Ficara;
On.Sofia Amoddio; On.Bruno Marziano; On.Marika Cirone Di Marco; Sen.Bruno Alicata; On.Stefania Prestigiacomo; On.Edy Bandiera; Avv Ezechia Reale; Diego Bivona e Vittorio Pianese (Confindustria); Roberto Alosi (Cgil); Italia Nostra (sez.Siracusa); Salvo Adorno; Roberto De Benedictis; Fabio Moschella; Corrado Giuliano; Pippo Ansaldi;
Sebastiano Floridia (Ordine degli Ingegneri di Siracusa); Associazione Giuristi Democratici; gli ex consiglieri comunali Pippo Ansaldi, Pamela La Mesa, Mauro Basile, Giuseppe Impallomeni, Enzo Pantano, Carlo Gradenigo, Gianni Boscarino, Simone Ricupero; Giuseppe Patti; Societa’ Dante Alighieri Comitato di Siracusa.




Assistenza sanitaria e norme anti-covid anche tra i braccianti della baraccopoli di Cassibile

Dallo scorso lunedì è stato attivato a Cassibile un ambulatorio medico dedicato agli lavoratori stagionali della baraccopoli. L’attività di assistenza sanitaria viene effettuata nei locali della Guardia Medica, da lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19. “I medici saranno affiancati dai mediatori culturali iscritti all’Albo dei mediatori aziendali -spiega la responsabile dell’Ufficio stranieri, Lavinia Lo Curzio – per agevolare il rapporto medico paziente e realizzare giuste azioni di comunicazione e informazione, anche attraverso il supporto di materiale informativo multilingue, sulle misure igienico-sanitarie e comportamentali da adottare per evitare il contagio da Covid-19”.
Per il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, “l’attività ambulatoriale dedicata ai migranti si è rivelata, già in passato, positiva anche in termini di una notevole diminuzione degli accessi impropri alle strutture di II livello e ai Pronto Soccorso. Considerata la particolare condizione di fragilità e marginalità socio-economica degli utenti, l’ambulatorio è stato dotato di presidi farmaceutici di prima necessità forniti dalla Farmacia territoriale aziendale, su richiesta dei medici dell’Ufficio Territoriale Stranieri”.
Anche nella baraccopoli che sorge ogni anno alla periferia sud di Cassibile saranno svolte azioni di prevenzione sanitaria. “In collaborazione con l’assessorato al Dialogo Interculturale del Comune di Siracusa e le associazioni del territorio che si occupano di immigrazione, verrà svolta periodicamente attività di assistenza all’interno degli insediamenti, centrata sulle misure di prevenzione dell’epidemia da Covid-19”, conferma l’Asp di Siracusa che risponde così alle prescrizioni dell’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione. “E’ il primo passo di una progettualità più ampia che comprende anche l’utilizzo di una unità mobile di assistenza che, non appena sarà finanziata, rafforzerà l’azione di prevenzione e cura di questa Azienda nei confronti dei migranti”.




Con 2,4kg di marijuana in auto: avrebbe fruttato oltre 20.000 euro. Domiciliari per un 55enne

Il 55enne avolese Salvatore Piccione è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente e di materiale utilizzato per il confezionamento.
Gli investigatori della Squadra Mobile, nel corso dei controlli effettuati a Siracusa, hanno notato un’autovettura con a bordo un uomo che si è incontrato, con fare sospetto, con una seconda auto. Una sorta di appuntamento. Infatti, il conducente del secondo veicolo scendeva dal proprio mezzo e si sedeva nella prima autovettura.
Subito intervenuti, i poliziotti hanno operato una perquisizione che ha consentito di rinvenire e sequestrare 2,4 chilogrammi di marijuana.
Un quantitativo di sostanza stupefacente definito cospicuo dagli investigatori ed idoneo a confezionare oltre 3.000 dosi di droga. Se venduta, avrebbe fruttato qualcosa come 20.000 euro.
L’uomo è stato posto ai domiciliari.

foto archivio




Siracusa. Prevenzione incendi in riserva Ciane-Saline: strisce tagliafuoco e manutenzione

All’interno della Riserva Ciane-Saline di Siracusa, anche quest’anno, arrivano i primi interventi di prevenzione incendi. Per aumentare la sicurezza dell’area, sono stati effettuati lavori di manutenzione che hanno previsto anche la realizzazione delle strisce tagliafuoco. “Sentieri” di sicurezza per evitare facili propagazioni delle fiamme, in caso di incendio, in una zona dall’elevato valore naturalistico.
Le riserve in Sicilia sono chiuse in questo momento, a causa dell’emergenza Covid 19. Il personale del servizio R.N.O della ex Provincia Regionale ne ha approfittato per condurre in tutta sicurezza i necessari lavori peraltro effettuati a costo zero per le casse pubbliche grazie alla collaborazione con gli operai della società partecipata Siracusa Risorse.
Gli interventi sono stai effettuati lungo la sentieristica del fiume Ciane e nella zona delle ex saline di Siracusa, prevenendo così alcuni dei rischi connessi all’arrivo del caldo.