Siracusa. Bollette idriche scadute a febbraio, Siam: "pagabili entro il 30 aprile, senza mora"

Per far fronte all’emergenza Coronavirus e per venire incontro alle numerose richieste pervenute, Siam spa comunica che, fino al 30 aprile, tutte le fatture scadute alla data di febbraio 2020 possono essere pagate senza mora e penali per ritardato pagamento.
Restano inoltre disponibili per comunicazioni il sito internet www.siamspa.it e il call center al numero 800200905, attivo dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e venerdì solo la mattina, per informazioni e assistenza. È attivo inoltre il pagamento delle bollette on line senza alcuna commissione aggiuntiva (anche tramite bonifico bancario, Iban inserito in bolletta) e il numero verde 800313130 attivo tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 per emergenze, segnalazioni di perdite d’acqua, interruzioni della fornitura o fuoriuscita liquami.
Considerato il persistere della diffusione del covid 19 e nel rispetto dei Dpcm emanati dal Governo, gli uffici amministrativi e lo sportello utenti resteranno chiusi fino al 14 aprile per limitare il più possibile i contatti e mettere al primo posto la sicurezza e la salute delle persone; ma rimangono le attività urgenti e indifferibili necessarie a garantire i servizi minimi essenziali.




Coronavirus. È morto Nellino Carbė: l'ex sindaco era ricoverato a Pavia

Si è spento oggi a Pavia l’ex sindaco di Buscemi, Nellino Carbė. Ricoverato a causa di un tumore, è risultato positivo al coronavirus.
“Anche in compagnia del covid, sono ancora qua”, scriveva pochi giorni fa su facebook. Parole che accompagnavano una sua foto dal reparto di pneumologia dell’ospedale lombardo, dove stava combattendo la battaglia contro “il mostro”.
Carbė aveva 66 anni. Personalità solare ed elegante, è stato sindaco di Buscemi sino al 2018. Dirigente medico, aveva prestato servizio negli ultimi anni al pronto soccorso del Di Maria di Avola. Poi la scoperta del tumore e l’inizio di un nuovo percorso, drammaticamente complicato dal coronavirus.
Unanime il cordoglio della politica siracusana. Tanti sindaci della zona montana lo ricordano con affetto.
“Addio a un uomo dal sorriso gentile, un guerriero che ci ha sempre dimostrato che il bene comune è un valore assoluto da difendere con coraggio e responsabilità.Ciao Nellino Carbè, sono felice di aver potuto condividere con te una parte del mio percorso amministrativo e politico. Farò tesoro dei nostri ricordi”, il messaggio del sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa.
“Una notizia che non avrei mai voluto apprendere. Oggi va via un amico; un collega sempre disponibile ed altruista; un uomo che nonostante tutto ha sempre saputo trasmettere coraggio e serenità a chiunque lo circondasse”, ha scritto Alessandro Caiazzo, sindaco di Buccheri.
Messaggi di cordoglio da ogni parte della provincia. Messaggi semplici ma colmi di affetto verso il “dottor Carbė”, come rispettosamente in tanti erano soliti chiamarlo.




Coronavirus, Siracusa e provincia: 77 contagiati, 44 ricoverati, 7 deceduti

Sono 77 i contagiati da coronavirus in provincia di Siracusa. È il dato aggiornato dalla Regione, nel rapporto quotidiano. I ricoverati, sempre in provincia di Siracusa, sono 44. I guariti 25 mentre salgono a 7 i deceduti.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 104 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 91 (23, 4, 7); Catania, 525 (153, 23, 46); Enna, 270 (170, 1, 13); Messina, 314 (138, 15, 24); Palermo, 258 (73, 29, 12); Ragusa, 41 (7, 4, 3); Trapani, 94 (24, 1, 3).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it.




Voci dal "fronte", Dario Chiaramida: "medici contagiati in ospedale, sono solo il 4,32%"

“Ad oggi sono risultati positivi al tampone 7 medici in servizio presso l’ospedale Umberto I di Siracusa. Di questi, 3 sono stati ricoverati in Malattie Infettive e già dimessi, uno è attualmente ricoverato nello stesso reparto in buone condizioni generali e 3 in quarantena domiciliare”. Il dirigente medico Dario Chiaramida, incaricato attualmente della gestione del Pronto Soccorso, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook i numeri relativi ai sanitari siracusani contagiati. “Il numero dei colleghi infermieri ad oggi positivi al tampone è 1.
Sospetti per sintomatologia almeno 4, ma tutti in buone condizioni”, aggiunge poi. Quest’ultimo dato, però, risente della mancanza di riscontro ai tamponi effettuati il 28 ed il 30 aprile sugli infermieri e non refertati dal laboratorio di Catania, per cui lunedì si dovrà procedere con nuovi tamponi.
“Il numero totale dei contagiati per la provincia di Siracusa ad oggi è 72. Pertanto la percentuale di medici contagiati è del 4,32%. Le percentuali italiane vanno dal 39,20% per la Sardegna, al 25,37% per il Molise e 13,76% per la Lombardia, allo 0.1% della Valle D’Aosta. La Cina, considerata virtuosa è al 3,8%. Noi al 4,32%”, scrive ancora Dario Chiaramida. “Si poteva fare meglio. Stiamo, quotidianamente e criticamente, analizzando il nostro operato per migliorare gli standard operativi ed i percorsi di gestione. Ma è altrettanto certo che non esiste alcuna emergenza sanitaria tra gli operatori della nostra Asp. Abbiate fiducia ed abbiate pazienza…ce la faremo !”, chiosa il dirigente medico impegnato in prima linea.




Siracusa. Attacco frontale: "commissariare l'Asp, via il direttore dell'Umberto I"

E’ una nota durissima quella con cui la Fp Cgil chiede il commissariamento dell’Asp di Siracusa. Un attacco frontale, dopo la denuncia dello stesso sindacato di nuovi sanitari positivi al coronavirus in Pronto Soccorso, all’Umberto I di Siracusa. “L’Asp di Siracusa va immediatamente commissariata, vanno destituiti temporaneamente il direttore generale, il direttore sanitario e il direttore del presidio ospedaliero Umberto I. E si accertino cause e responsabilità: vanno verificati anche i motivi perché ad oggi non sono stati ancora consegnati i risultati dei tamponi eseguiti ai sanitari del pronto soccorso dopo oltre dieci giorni dalla loro esecuzione. Forse sono andati persi”, dice con rabbia il segretario provinciale della Funzione Pubblica, Franco Nardi.

Franco Nardi (Fp Cgil)
Franco Nardi (Fp Cgil)

E non si ferma qui. “Vanno immediatamente bonificati e sanificati i locali del pronto soccorso, vanno tracciati, senza alcun indugio, i contatti avuti dai sanitari contagiati e vanno eseguiti i tamponi su tutto il personale sia medico che infermieristico ed ausiliario nonché ai loro famigliari”, aggiunge d’un sol fiato. Su questo fronte, l’Asp ha già annunciato l’avvio, a partire da domani, di uno screening a tappetto per tutti i sanitari, con tamponi che verranno refertati nel laboratori autorizzati del siracusano. Ma proprio la scelta di piazzare l’ambulatorio analisi tamponi presso il reparto di ematologia preoccupa il sindacato. “Serve un’area diversa. Se venisse piazzato lì, il rischio di contagio per infermieri e medici di quel reparto sarebbe altissimo, come alto sarebbe il rischio per i tanti malati immunodepressi che giornalmente lo frequentano. Speriamo che per una volta prevalga il buon senso, si metta al centro di ogni decisione la salute e la vita delle persone”.




Siracusa. Il dg Ficarra (Asp) al contrattacco: "la Cgil crea allarme sociale"

“Anziché mettere da parte le beghe personali nel superiore interesse pubblico, si cerca di pescare nel torbido in un momento così complesso creando un ingiustificato allarme sociale visto che gli indici di Siracusa sul covid 19 sono tra i migliori della Sicilia”. Il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, replica a brutto muso alle affermazioni del segretario Fp Cgil, Franco Nardi. Il sindacato non è stato tenero verso l’operato dell’Asp di Siracusa nella gestione dell’emergenza coronavirus. “Ci sarebbe stato tempo e modo – dice Ficarra – ma ognuno ha il suo stile e questo è quello di alcuni delatori che gettano gratuitamente discredito sulla sanità di Siracusa. Finita l’emergenza, che è quello che mi sta a cuore, avremo modo di chiarire il tutto e senza retromarce e dei motivi della chiara difesa d’ufficio allo stato dell’anonimo protagonista di un filmato per il quale ad oggi non ci sono riscontri di veridicità su quanto detto, magari svelando l’autore dello stesso”.
Per il manager della sanità siracusana, “la Cgil è mossa verso la mia persona dalle delusioni che già per accuse simili nel recente passato ha visto condannare un proprio esponente a mio favore del risarcimento del danno per accuse infondate e ad oltre 5000 euro di spese processuali (Sez. Penale Tribunale di Gela sentenza n. 5/2015 del 24/4/2015) ma evidentemente non è bastato”.




Dalla Cina, 40 tonnellate di materiale sanitario per rifornire la Protezione Civile siciliana

Alle 4.30 di questa mattina è atterrato all’aeroporto internazionale di Palermo l’aereo cargo B777F della compagnia Ethiopian Airlines Italy. A bordo circa 40 tonnellate di materiale sanitario proveniente dalla Cina, destinato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, per fronteggiare l’emergenza Covid19.
Il Boeing 777F del vettore etiope è partito dall’aeroporto internazionale di Shanghai-Pudong per poi fare scalo a Nuova Delhi e infine ad Addis Ababa, da dove è ripartito alla volta di Palermo.




Siracusa. Domenica delle Palme nei giorni del coronavirus: la benedizione in un video

Insolito appuntamento con la Domenica delle Palme. I riti e le tradizioni della settimana che precede la Pasqua sono stati cancellati per quest’anno dall’emergenza sanitaria in atto. Resta quindi vuota la basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, solitamente in questa giornata di celebrazione affollata di fedeli e devoti per la benedizione delle palme e dei ramoscelli d’ulivo: il momento liturgico che apre la Settimana Santa.
Per quest’anno, bisognerà accontentarsi di un video, pubblicato dal rettore del Sanutario, padre Aurelio Russo, sui social. “Su richiesta dei catechisti del Santuario ho preparato questa benedizione, che tutte le famiglie e i bambini potranno fare nelle loro case per l’inizio della Settimana Santa. Permettiamo a Gesù di abitare nel nostro Cuore e teniamolo stretto a noi, come ha fatto la Madonnina – dalla nascita alla sua morte – accogliendoLo tra le Sue braccia quando lo hanno deposto dalla Croce”, ha scritto proprio il rettore del Santuario, pubblicando il video.

https://www.facebook.com/madonnadellelacrime.it/videos/898399333949601/




Siracusa. Tamponi a tappeto per gli infermieri del Pronto Soccorso: refertati in house

Domani saranno sottoposti a tampone tutti gli infermieri del Pronto Soccorso dell’Umberto I di Siracusa. Si tratta di una misura precauzionale alla luce di quanto accaduto nelle scorse giornate, con i casi di sanitari risultati positivi al coronavirus.
Il personale infermieristico era già stato sottoposto a tampone nei giorni scorsi (il 28 e 30 marzo), ma i campioni opportunamente marcati e sigillati inviati da Siracusa non sono ancora ritornati dalle strutture regionali di analisi di Catania. In questo caso non è pienamente corretto dire che sono stati smarriti, piuttosto – come chiariscono fonti vicine all’Asp di Siracusa – i referti non sono ancora rientrati dai laboratori a cui erano stati inviati, come da procedura regionale.
Un “inconveniente” che più volte ha reso complicato nelle ultime giornate mappare con precisione l’andamento dei contagi in provincia di Siracusa. Ma l’avvio delle analisi con i reagenti già inviati al laboratorio privato di Avola e l’ormai imminente partenza delle campionatore anche nel laboratorio interno dell’Umberto I permetteranno di risolvere quello che era ormai divenuta una problematica comune a più province. Motivo per cui si è deciso lunedì di procedere con nuovi tamponi sugli infermieri del Pronto Soccorso, in modo da processarli direttamente a Siracusa con risultato disponibile in poche ore. A regime, i due laboratori del siracusano potranno refertare almeno 200 tamponi al giorno.




Controlli dall'alto con l'ausilio del drone: ad Avola nuovo alleato per la Municipale

Per verificare il rispetto delle norme di contenimento del contagio da coronavirus, ad Avola debuttano anche i droni. Il primo ha preso il volo verso ora di pranzo, seguito con attenzione da terra dal sindaco Luca Cannata. Implementa con una visuale dall’alto quello che è il lavoro già svolto dalla pattuglie della Municipale, presenti sul territorio.

In una domenica soleggiata, risalta il turchese cristallino del lungo mare di Avola. Davvero poche le vetture in giro, in una porzione di città solitamente affollata, specie nel fine settimana.
Nei giorni scorsi, i sindaci del siracusano avevano lamentato troppe presenze su strada, chiedendo al prefetto un maggiore supporto da parte delle altre forze dell’ordine.