Coronavirus in Sicilia: 213 contagiati, 21 a Siracusa (8 in ospedale)

Salgono a 213 i contagiati in Sicilia ma aumentano anche le guarigioni: sono 7. In provincia di Siracusa sono 21 i positivi, 8 in ospedale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.653, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 213 campioni (25 più di ieri).
Risultano ricoverati 95 pazienti (18 a Palermo, 42 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 4 a Enna, 2 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani) di cui 20 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e due deceduti.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87




Coronavirus, il sindaco di Noto: "due casi, sono in ospedale ma stanno bene"

“Abbiamo due casi di coronavirus. Due netini ospedalizzati ma in miglioramento”. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, conferma la positività di due uomini residenti nella cittadina barocca.
“Sono in ospedale ma non in terapia intensiva. Respirano autonomamente e, a parte la febbbre, non presentano al momento altri sintomi”, spiega in un video apparso sui canali istituzionali del Comune di Noto. I familiari dei due uomini stanno osservando il protocollo di quarantena fiduciaria.
Sono intanto 95 i netini di rientro dal nord che si sono registrati per l’autoisolamento.




Mascherine, il sindaco di Priolo: "se serve, le faranno le sarte"

Il sindaco di Priolo ha richiesto al Dipartimento Regionale di Protezione Civile 35.000 mascherine. “Una fornitura urgente, da consegnare in più riprese a tutta la popolazione residente nel territorio comunale”, spiega nel messaggio di sollecito il primo cittadino priolese.
Non è una voce isolata, la sua. D’intesa con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha inoltrato richiesta per avere 200mila mascherine da distribuire nei vari comuni della provincia.
“Se non dovessimo avere notizie in tempi brevi – ha sottolineato Pippo Gianni – acquisteremo i tessuti necessari e, per conto del Comune, faremo realizzare le mascherine alle sarte locali”.

Foto dal web




Esenzione ticket e piani terapeutici, prorogati fino al 30 giugno

L’esenzione ticket per reddito, in scadenza il 31 marzo, e i piani terapeutici relativi a farmaci e presidi, sono prorogati al 30 giugno. Lo ha disposto l’assessorato regionale alla Salute della Regione siciliana tra le misure adottate nell’ambito delle iniziative di contenimento per l’emergenza nazionale Coronavirus. Si limita così l’accesso degli utenti alle strutture sanitarie.
Per qualsiasi chiarimento o necessità in ordine ai due servizi è disponibile il numero telefonico 0931484373 e caselle mail dedicate, distinte per aree distrettuali, reperibili nel sito internet aziendale alla voce “Coronavirus, i servizi”.
Sono anche reperibili contatti telefonici e mail per altre prestazioni quali CUP, scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra, rilascio esenzione ticket e autorizzazioni presidi.
Per la tessera sanitaria è attivo l’indirizzo di posta elettronica tesserasanitaria@asp.sr.it.
Garantite le prestazioni ambulatoriali con classi di priorità U (Urgenti) e B (Brevi) nonché quelle relative ai pazienti oncologici o comunque ritenute indifferibili, con analoga disposizione per l’attività intramuraria ospedaliera, nonché la sospensione delle attività di screening e la proroga sino al 3 aprile 2020 della sospensione delle attività delle commissioni mediche preposte all’accertamento dell’invalidità civile, dell’handicap e disabilità.
L’Asp invita a stare in casa e a fare ricorso, per qualsiasi richiesta, a modalità alternative come i contatti telefonici e la posta elettronica ordinaria e certificata reperibili per tutti gli Uffici e i Servizi nel sito internet aziendale.




Coronavirus, Siracusa che resiste: di luce o di stoffa, il tricolore avvolge e scalda

Dà prova anche di orgoglio e forte resistenza la Siracusa dei giorni dell’emergenza coronavirus. Non solo le polemiche per una pista ciclabile affollata di irresponsabilità, ci sono anche i tanti che rispettano scrupolosamente i precetti, le norme e le raccomandazioni contenute nell’ultimo Dpcm.
E che danno vita ad una catena di speranza che passa di balcone in balcone. Fioccano gli arcobaleni disegnati dai bambini con l’incoraggiante “andrà tutto bene” e si colorano di verde, bianco e rosso i palazzi e le finestre. L’orgoglio di un popolo che resiste e si riunisce sotto una bandiera.
A Cassibile, un tricolore lungo tre metri è apparso sulla facciata di una palazzina. Per via delle sue dimensioni è facilmente visibile anche dall’autostrada, quasi deserta nel traffico ridotto di queste giornate. In zona Bosco Minniti, poco distante dal parco Robinson (chiuso), Cristian ha colorato con il tricolore il prospetto esterno della sua abitazione.
Il tricolore è anche ringraziamento a medici, infermieri e sanitari che in tutto il Paese si stanno spendendo per questa emergenza.
Intanto, questo pomeriggio alle 18 si rinnova l’appuntamento con il flash mob nazionale sui balconi per suonare e cantare La Canzone del Sole.




VIDEO. Coronavirus in Sicilia, tutte le nuove regole da seguire in regione

Obblighi per chi arriva in Sicilia, grande distribuzione e autotrasportatori, controlli in porti e aeroporti, dipendenti degli uffici regionali e comunali, limiti di acquisto merce, attività commerciale: tutte le nuove regole da seguire in un video pubblicato dalla Regione Siciliana:

https://www.facebook.com/regionesiciliana/videos/2606412863013602/




Coronavirus in Sicilia, sono 188 i contagiati: a Siracusa in 6 in ospedale

Sono 188 i positivi al coronavirus in Sicilia. Ancora contagi in aumenti nelle ultime 24 ore, come testimomiano i dati pubblicati dalla Regione nel consueto report quotidiano.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.452, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 188 campioni (32 più di ieri).
Risultano ricoverati 71 pazienti (sedici a Palermo, trentatré a Catania, sette a Messina, uno a Caltanissetta, due ad Agrigento, due a Enna, sei a Siracusa e quattro a Trapani) di cui 15 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, sette sono guariti (due a Palermo e Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e due deceduri.
Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 20; Caltanissetta, 2; Catania, 91; Enna, 2; Messina, 10; Palermo, 33; Ragusa, 4; Siracusa, 15; Trapani, 11.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Treni dal nord, gli ultimi notturni: in 19 scesi a Siracusa. I controlli

Non superano in totale le 20 unità le persone arrivate a Siracusa in treno da Milano e poi da Roma. Si tratta degli ultimi due notturni prima dello stop deciso dal Ministero come misura di contenimento dei contagi da coronavirus.
Ad attenderli alla stazione di Siracusa c’erano polizia ferroviaria e polizia municipale. Massiccio il dispiegamento di sicurezza per operare serrati controlli, disposti anche dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Sette sono stati i passeggeri scesi nel pomeriggio dal treno giunto da Milano, 12 quelli arrivati da Roma ad ora di cena.

Sono stati identificati uno per uno ed hammo segnalato il domicilio dove avvieranno un immediato periodo di isolamento, durante il quale saranno sottoposti a controlli e verifiche dalle forze dell’ordine di tutta la città. Per coloro i quali non sono state riscontrate le condizioni abitative per isolarsi totalmente dal nucleo familiare, è stata predisposta la quarantrna per l’intero nucleo familiare.




Coronavirus: in provincia di Siracusa 9 i contagiati, 156 in Sicilia

Diventano 9 i casi di positivi al coronavirus in provincia di Siracusa. Arriva da Noto la notizia dell’ultima positività riscontrata in provincia.
Sono 156 i casi di coronavirus in Sicilia, come comunica la Regione con il consueto aggiornamento quotidiano.
Di questi, 53 ricoverati (11 in terapia intensiva), 97 in isolamento domiciliare, quattro guariti e due deceduti.
Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 19; Caltanissetta, 2; Catania, 68; Enna, 2; Messina, 9; Palermo, 32; Ragusa, 4; Siracusa, 9; Trapani, 11.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Coronavirus, un caso anche a Noto. La famiglia in quarantena

“Anche a Noto c’è un caso di coronavirus. Il nostro concittadino è ora ricoverato a Siracusa, non in terapia intensiva, e la famiglia è posta in quarantena e si stanno adottando le necessarie iniziative”. Lo scrive sui suoi canali social il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti.
Da lunedì, intamto, saranno allestiti presso il Trigona circa 40 posti letto per i primi interventi destinati ai positivi di coronavirus. “E non appena arrivano le forniture dei macchinari necessari, 3/4 posti di rianimazione per i casi più gravi”.