Revenge Porn nel siracusano: indagato un 42enne, nello smartphone le immagini "hot"

Un 42enne di Pachino è indagato per diffusione di immagini sessualmente esplicite. E’ la cosiddetta revenge porn. La Procura di Siracusa ha disposto una perquisizione, eseguita dalla Polizia. In una cartella memorizzata sullo smartphone dell’uomo sono state rinvenute le foto.
L’indagine è stata avviata dalla sezione Polizia Postale di Ragusa dopo la denuncia di due donne ragusane quarantenni che avevano avuto, in tempi diversi, relazioni sentimentali con l’indagato. Nel corso di quelle relazioni, aveva realizzato foto e video dei loro rapporti intimi. Dopo la rottura, l’uomo avrebbe più volte tentato di riprendere i rapporti, minacciando le donne di diffondere le foto ed i video in suo possesso.

foto dal web (ilmessaggero.it)




Accento tedesco "fatale" per un 24enne: arrestato al ristorante, ora verso l'estradizione

Il 24enne svizzero Devis Loritto è stato arrestato in provincia di Siracusa. Avviate le procedure per la sua estradizione, così come richiesto dalla Svizzera dove è accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, pornografia minorile sotto i 16 anni, detenzione abusiva di armi, riciclaggio di denaro, estorsione e guida senza patente. Agenti della Squadra Mobile lo hanno sorpreso a Lentini, in un ristorante. A “tradirlo” il suo accento tedesco.

I poliziotti hanno riconosciuto il 24enne che si trovava al ristorante con la compagna. I due hanno cercato di dileguarsi, uscendo dal locale ma sono stati fermati per un controllo. Alla richiesta di esibire i documenti di identità, Loritto ha tentato invano di trarre in inganno i poliziotti, fornendo un passaporto di una terza persona.
Condotto negli uffici di polizia ha alla fine confessato la sua reale identità. E’ stato dichiarato quindi in arresto per procedere con l’estradizione. E’ stato anche denunciato per aver fornito false generalità. Al momento, si trova in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Coronavirus, dal 2 marzo l'Asp attiva il numero dedicato 0931484980

Da lunedì sarà attivo per la provincia di Siracusa un numero dedicato per tutte le informazioni sul coronavirus. L’iniziativa è dell’Asp che, come anticipato, nel vertice in Prefettura, ha attivato una linea ad hoc per i cittadini, raggiungibile al numero 0931484980. Il servizio sarà in funzione da lunedì 2 marzo.
Nei giorni scorsi, la Regione aveva messo a disposizione il numero verde di Protezione Civile 800458787. Per avere informazioni aggiornate sulle zone a rischio e sul coronavirus è anche attivo in numero di pubblica utilità nazionale 1500.
Per qualsiasi dubbio le autorità, anche locali, ricordano di non recarsi al Pronto soccorso. Piuttosto, contattate il medico di famiglia o chiamate uno dei numeri dedicati all’allerta, incluso anche il numero unico per le emergenze.




Siracusa. Continui roghi di rifiuti nei terreni dell'Arenella, i residenti: "più controlli"

La denuncia è del comitato Pro-Arenella: continui roghi notturni, con incendi appiccati a discariche abusive di rifiuti. Due soltanto ieri sera, con notevole allarme tra i residenti a causa del fumo e dell’odore acre che ha invaso la zona. In precedenza, altri episodi. “E’ una storia che va avanti da una decina di giorni. Servono controlli”, dice Sandro Caia, portavoce del comitato.
Questa mattina sono andati ad ispezionare i luoghi dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Si tratta di terreni incolti, dove ignoti hanno accatastato rifiuti vari, in particolare sfalci di potatura e materiale di risulta di lavori edili. Il sospesto dei residenti è che si tratti di azioni quasi organizzate per smaltire illegalmente i rifiuti. E con il fuoco si farebbe spazio ad altro materiale da andare poi ad abbandonare.
“Non parliamo di piccole quantità. Dai segni sul terreno si direbbe che gli abbandoni avvengono quanto meno con l’ausilio di furgoni”. Ed il sospetto corre subito a possibili forme abusive di lavoro, svolto nelle villette della zona.

Se l’Arenella rappresenta la punta dell’iceberg del fenomeno, non è purtroppo caso isolato. Da Terrauzza a Fontane Bianche, passando per Plemmirio ed Ognina, segnalati episodi simili. Con preoccupazioni collegate anche ai fumi generati da combustioni non controllate di (quasi) ogni sorta di materiale.




Donne costrette a subire palpeggiamenti intimi, arrestato un 25enne di Augusta

Un 25enne di Augusta avrebbe costretto delle donne a subire palpeggiamenti delle parti intime. Atti commessi contro la loro volontà. Almeno tre gli episodi contestati dagli investigatori. Il giovane si trova adesso in carcere a Cavadonna, in esecuzione di quanto disposto dal Tribunale di Genova.

foto dal web




Siracusa. Commercio abusivo di agrumi, sequestrata una tonnellata di arance

Operazione congiunta interforze, coordinata dalla Questura di Siracusa, contro il commercio abusivo di agrumi. Numerosi i controlli effettuati nel capoluogo. Al termine, sono state sequestrate arance per oltre una tonnellata e segnalate amministrativamente due persone. Una di queste è stata denunciata per ricettazione.
A seguito dei controlli effettuati in via Paolo Orsi, ad un venditore è stata contestata la sanzione amministrativa per la mancanza del registratore di cassa e delle prescritte autorizzazione per la vendita ambulante. Nel
corso del controllo si è proceduto al sequestro di 800 chilogrammi di arance che, previe verifiche sanitarie, sono state devolute alla Caritas.
Inoltre, in via Arsenale, un successivo controllo ha consentito di denunciare un 50enne per ricettazione di 250 chilogrammi di arance di non comprovata provenienza. L’uomo è stato multato anche perchè sprovvisto del registratore di cassa e delle prescritte licenze comunali per la vendita ambulante. Anche in questo caso si è provveduto a donare la merce sottoposta a sequestro ad una associazione benefica.
Entrambi verranno segnalati alla Agenzia delle Entrate in quanto privi di relativa partita Iva.
L’azione rientra tra le misure concordate per contrastare il fenomeno del furto di agrumi.




Augusta. In auto con cocaina e marijuana, due uomini arrestati dai Carabinieri

Due pregiudicati arrestati dai Carabinieri ad Augusta. I due sono stati fermati mentre, a bordo di un’auto, si muovevano nel centro cittadino. Un’attenta perquisizione ha permesso di rinvenire, occultati nella vettura, circa 40 grammi di cocaina ed oltre 200 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi.
Tutta la droga, verosimilmente già confezionata per essere prontamente spacciata al dettaglio, è stata sequestrata insieme a varie banconote di piccolo taglio ritenute possibile provento di precedente attività di spaccio.
I due uomini sono stati posti ai domiciliari.




Scudetto 1990, l'ex arbitro siracusano Rosario Lo Bello replica a Van Basten

Non si fa attendere la risposta dell’ex arbitro internazionale siracusano, Rosario Lo Bello, alle parole di Van Basten. Il cigno di Utrecht è tornato a parlare dello scudetto del 1990 e della decisiva gara di Verona, diretta proprio dal fischietto siracusano. “La nostra sconfitta a Verona. Un’imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene. Da chi? Dal sistema del calcio italiano”, le parole di Van Basten rimbalzate sui principali media sportivi.
Intervenuto su FMITALIA, Rosario Lo Bello annuncia possibili azioni legali contro l’ex attaccante rossonero a cui, comunque, tende un braccio solidale perchè, dice, “non è forse una persona felice”. Qui di seguito, l’intervento in diretta di Lo Bello.

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/142662156944847/

foto: gianlucadimarzio.com




Olimpiadi di Tokyo, c'è anche l'avolese Luigi Busà: qualificazione a cinque cerchi

Un altro atleta siracusano stacca il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Dopo Samuele Burgo, è l’avolese Luigi Busà a prenotare un posto a cinque cerchi in Giappone. E’ attualmente terzo nel ranking dei -75kg nel kumite (karate) e con la matematica certezza di chiudere in top 4. Missione compiuta, allora, per il pluricampione di livello mondiale ed europeo di Avola. Il sindaco Luca Cannata, ha salutato con entusiasmo il traguardo raggiunto da Busà con un post sui canali social ufficiali.

Foto Fijlkam




Vertice in Prefettura, analisi allerta Coronavirus: "da fake news ingiustificato allarme"

La consueta riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata dedicata in gran parte all’analisi dell’allerta coronavirus. In Prefettura a Siracusa, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, c’erano anche i sindaci dei Comuni della provincia, il direttore generale dell’Asp di Siracusa e il dirigente del Servizio Rischi Antropico e Ambientale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Il dg dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Salvatore Lucio Ficarra, ha illustrato l’organizzazione dei presidi sanitari in funzione delle direttive del Ministero della Salute e dell’Assessorato regionale della Salute, richiamando il decalogo recante le regole di comportamento utili a prevenire la diffusione del virus, reperibile sui siti istituzionali. Oltre al numero di pubblica utilità 1500, è attivo anche il numero verde regionale 800458787 e il 112. Dalla settimana prossima, l’Asp di Siracusa attiverà un numero dedicato di cui sarà data ampia diffusione.
Il rappresentante del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, dopo aver sintetizzato le diverse disposizioni normative intervenute, ha sottolineato l’importanza del coordinamento interistituzionale e dello scambio informativo che ha anche trovato formale compiutezza con la costituzione di un’apposita unità presso la Presidenza della Regione Siciliana.
I sindaci, che hanno raccolto in questi giorni e più disparate richieste e sollecitazioni provenienti dalla popolazione, puntano l’indice contro le fake news che hanno ingenerato ingiustificati allarmismi. Emerge, quindi, la necessità di veicolare sempre più capillarmente le informazioni delle autorità competenti. Il Ministero dell’Interno, ha ricordato il prefetto Giusy Scaduto, ha invitato i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e di segnalarli tramite il sito della Polizia postale e delle comunicazioni commissariatodips.it.