Nel cielo di Siracusa, spettacolo astrale: il "trenino" di Luna, Marte, Giove e Saturno

Guadagna consensi la fotografia astronomica, specie quando è capace di abbinare lo spettacolo “astrale” alla terrena bellezza di Siracusa. Una combinazione centrata perfettamente da Marcello Bianca che ha puntato il suo obiettivo verso il cielo, senza dimenticare il mare. E poco prima dell’alba è così riuscito ad immortalare un affascinante allineamento di Luna, Marte, Giove e Saturno. “Mentre si colora d’arancione l’orizzonte, ecco la Luna giocare ad trenino spaziale con il rosso Marte (in alto a destra), il luminosissimo Giove (vicino a lei, a sinistra) e il discreto Saturno, che chiude la fila vicino all’orizzonte”, spiega il fotografo siracusano Marcello Bianca, autore dello scatto.




Palazzolo. Polemiche sugli alberi della Villa, ma Natura Sicula: "il Comune ha fatto bene"

“I lavori di sistemazione avviati il mese scorso nella villa comunale di Palazzolo sono più che mai opportuni”. L’associazione Natura Sicula chiude le polemiche sul taglio di alberi avvenuto all’interno del grande giardino pubblico della cittadina montana. Tante le critiche rivolte all’amministrazione, culminate anche con un esposto. Ma l’associazione ambientalista non ha dubbi. “La villa comunale di Palazzolo Acreide non è una riserva naturale e i criteri di gestione non sono equiparabili. Nessun allarmismo, anzi da anni chiedevamo all’amministrazione comunale di risolvere alcune criticità”.
Gli alberi tagliati al piede “erano troppo vicini ai viali ed avevano il tronco completamente cariato, marcio, vuoto, incapace di garantire il giusto sostegno alla chioma”, spiega l’esperto Fabio Morreale. Da un momento all’altro si sarebbero potuti schiantare al suolo, insomma. Altri alberi devono essere tagliati “e basta osservarli per accorgersi che sono in condizioni pessime. Il tessuto interno al fusto o non c’è più o si sbriciola come segatura”.
Il vero patrimonio arboreo della villa sarebbe al sicuro. Natura Sicula certifica che nessuno dei tre alberi monumentali (Cipresso comune, Cedro del Libano, Leccio) è stato toccato da motosega. Inoltre, il bosco di lecci “è più rigoglioso che mai”. Quanto ai cipressi perimetrali, tornerebbe utile una potatura dei rami che sporgono sulla piazza.
“Più volte avevamo segnalato l’oblio in cui era caduto il busto del barone Vincenzo Messina, soffocato da un’altissima siepe di bosso che oltre a nascondere il genius loci della villa, delimitava un angusto corridoio continuamente frequentato da drogati e incontinenti. La siepe è stata tagliata e adesso il busto ha ripreso l’aria, la luce e la visibilità che meritava. Per completare il lavoro, auspichiamo delle sabbiature per rimuovere i licheni che hanno incrostato pesantemente il busto e la stele di pietra”, scrive nero su bianco Fabo Morreale.
La villa al momento è chiusa, in attesa anche della messa a dimora di nuove siepi ed alberi. Alla riapertura, “gli angoli degradati e i punti pericolosi non ci saranno più e la villa tornerà a essere l’area verde e lo spazio sociale di aggregazione che è sempre stata”.




Amministrative 2018, bufera a Carlentini: la Procura mette sotto indagine una sezione

E’ bufera sulle operazioni di voto del 2018 a Carlentini. Tutti i componenti di una sezione elettorale si sono visti indagati dalla Procura di Siracusa. La Digos ha notificato nelle ore scorse l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a sette persone. Nel loro seggio sarebbero state registrate diverse anomalie.
Secondo l’accusa, avrebbero inserito false indicazioni nel verbale delle operazioni elettorali e negli atti ad esso collegati, certificando – dopo lo scrutinio – un numero di voti non corrispondenti al vero. Il confronto tra i dati riportati nei verbali e quelli rilevati dal riconteggio dei voti disposto dalla magistratura ha fatto emergere che nel verbale risultava un solo voto ad un candidato che in realtà ne aveva ricevuti 15 validi.
Le indagini sono scaturite dalla presentazione di un esposto di alcuni candidati consiglieri.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia formato big, battuta 9-6 la Sport Management

L’Ortigia può sognare in grande. Con una partita perfetta, il sette biancoverde ha superato alla Caldarella la Sport Management per 9-6. Giacoppo e compagni vanno all’intervallo lungo sul 5-2, accusano nel terzo tempo il ritorno degli ospiti (6-4) per poi tenere splendidamente fino alla sirena (9-6).
Con questo successo, Sport Management rispedita a distanza al quarto posto e aggancio momentaneo al Brescia in seconda posizione. I lombardi scenderanno in acqua domani sera in casa della Canottieri Napoli.
L’Ortigia deve ricaricare in fretta le batterie perchè bisogna volare ad Oradea per la semifinale d’andata di Euro Cup.




La chiusura della Noto-Pachino: "l'errore" del Libero Consorzio e le paure per il turismo

Pioggia di reazioni dopo l’annuncio della chiusura della sp 19 Noto-Pachino. Secondo una prima ordinanza del Libero Consorizio i lavori per la realizzazione del collegamento allo svincolo autostradale dovrebbero durare 5 mesi: un’infinità in proporzione alle opere da realizzare. E in effetti la deputate regionale Rossana Cannata (FdI) chiarisce che i lavori dureranno “poco più di due mesi”. Quella indicazione precedente da parte degli uffici della ex Provincia Regionale sarebbe “un errore di comunicazione. L’ordinanza sarà rettificata con l’inserimento della tempistica corretta”, assicura la Cannata che indica nel 4 maggio la data per la possibile riapertura al traffico della importante strada.
“Abbiamo ricevuto la rassicurazione che non si tratterà di cinque mesi. Bisogna adesso vigilare affinchè i tempi di completamento lavori siano davvero rispettati”, spiegano i parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra insieme al deputato regionale Stefano Zito (M5s). “Se le operazioni avviate per la realizzazione della bretella di collegamento allo svincolo autostradale dovessero richiedere più tempo, si metterebbe a rischio la stagione turistica e si darebbe un eccessivo disagio ai tanti residenti. La chiusura della Sp 19 rende in effetti difficoltosi i collegamenti con Pachino, Portopalo, Marzamemi e Vendicari. Tempistiche poco oculate, in un appalto aggiudicato nell’agosto del 2011, possono azzerare gli effetti benefici sulle economie locali di una attesa stagione estiva”, aggiungono i portavoce dei MeetUp di Noto e Pachino.
Il Movimento 5 Stelle ha intanto chiesto al Libero Consorzio di informare tempestivamente i cittadini sulle adeguate vie alternative, per limitare i disagi ai residenti ed a quanti quotidianamente si spostano lungo quelle direttrici. La chiusura della Sp 19 rende complicatoanche il lavoro di ambulanze e mezzi di soccorso in genere che, dalla zona sud della provincia, si muovono verso il più vicino ospedale. Ed a preoccupare, in caso di maggiori flussi di traffico, è anche lo stato di degrado della Siracusa-Gela nella tratta Noto-Rosolini, sulla quale il M5S mantiene alta l’attenzione chiedendo alla Regione e al Cas un intervento non più rinviabile.
I deputati regionali Luca Sammartino e Giovanni Cafeo (IV), hanno presentato oggi un’interrogazione perchè non convinti dell’errore sui tempi e preoccupati, quindi, per i 5 mesi di chiusura della Sp 19 Noto-Pachino, stabilita dal Libero Consorzio di Siracusa. “La chiusura – scrivono i due – determinerà gravissimi disagi per la popolazione e per le attività economiche nei Comuni di Pachino e Portopalo, in assenza anche di un’adeguata viabilità alternativa. Vogliamo sapere dall’assessore Falcone che tipo di intervento è previsto e quali azioni intende intraprendere il Libero Consorzio per mitigare l’impatto che avrà sui cittadini e gli operatori economici della zona. Vogliamo soprattutto capire i tempi dell’intervento. La chiusura prolungata infatti può danneggiare il territorio in previsione della stagione estiva, stagione con un maggiore afflusso turistico”.




Siracusa. Trasferimento si, ma dove? I dubbi degli operatori del mercato di via Giarre

Tra pochi giorni inizieranno i lavori in via Giarre. Bisogna rimettere la strada in sicurezza, dopo i danni causati dalle radici dei pini che si sono insinuate sino quasi a minacciare le case. Per il mercato di via Giarre si profila pertanto uno spostamento temporaneo, per il tempo necessario a completare i lavori. Pare circa un mese. Ma il trasferimento potrebbe anche diventare definitivo.
Il settore attività produttive insegue il progetto della realizzazione di un mercato coperto in piazza Scamporrino. Ma quella destinazione non convince gli operatori del mercato di via Giarre che chiedono soluzioni diverse o addirittura di non abbandonare il posto tradizionale.




Siracusa non è una città per giovani: età media sempre più alta, popolazione in calo

I dati sono impietosi: seguendo le analisi Istat, negli ultimi quindici anni la popolazione a Siracusa è scesa da 123.350 a 120.500. I giovani vanno via e come riflesso aumenta l’età media. Se nei primi anni 2000 era di 39 anni adesso si è attesta su un dato medio di 44,2 anni. Solo il 13% della popolazione ha meno di 14 anni con un indice di vecchiaia di 162,9: vale a dire che ci sono 162,9 anziani ogni 100 ragazzi. Questo indice, quindici anni fa, era inferiore a cento.
Numeri che preoccupano il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, Salvo Sorbello. “Bisogna, anche a casa nostra, fare di più e presto: aprire tempestivamente gli asili nido, garantire scuole adeguate, impegnarsi per ridurre le interruzioni volontarie di gravidanza, facilitare nuove iniziative imprenditoriali in grado di creare lavoro. Così si potrà sostenere anche la nostra economia: se la popolazione cresce, anche il fatturato delle nostre aziende crescerà; basti pensare al solo settore edile, che vive da anni una crisi gravissima e ai mille cartelli ‘vendesi’ per abitazioni che nessuno compra, con pesanti ripercussioni sul valore del patrimonio delle famiglie, spesso messo su con enormi sacrifici”, spiega.
I recenti dati Istat confermano che si fanno più figli al Nord (1,36 per donna) che al Sud (1,26). La provincia di Bolzano (1,69 figli per donna) batte tutti.
Recentemente, sulla questione demografica, il presidente della Repubblica ha ricordato che sul tema “è in gioco il futuro del Paese”.




Scontro auto-moto, centauro perde un piede: è un siracusano di 57 anni

Grave incidente stradale attorno alle 7 di questa mattina. Un uomo ha perduto il piede destro. Era in sella alla sua moto quando, per cause in fase di accertamento, è avvenuto lo scontro con l’auto.
Impatto violento, sulla ex statale 114, tra Augusta e Priolo, all’altezza delle portinerie industriali nord.
L’uomo, un siracusano di 57 anni, è stato soccorso dai passanti e poi dal 118. Una volta stabilizzato, è stato richiesto il trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Scene drammatiche.
Sul posto i carabinieri. Traffico fortemente rallentato in tutta l’area.




Claudio Baglioni a Siracusa, al teatro greco un live "pop-rock sinfonico"

Claudio Baglioni ha annunciato una tappa speciale del suo “Dodici Note”. E’ il teatro greco di Siracusa, scelto insieme all’Arena di Verona (a settembre) per un live di pop-rock sinfonico. Appuntamento il 17 luglio, con biglietti in prevendita online. Uno spettacolo che promette di spaziare dalle sonorità della grande orchestra classica con coro lirico a quelle di una poderosa big band con voci moderne. Un insieme, a volte sperimentale, che fonde i molteplici linguaggi musicali alla cui base ci sono 12 note: i 12 mattoncini con i quali riedificare, in un luogo simbolo di bellezza e arte millenaria, una casa virtuale di musica e parole.
Dodici Note debutta alle terme di Caracalla, con dodici date a giugno. Poi l’appuntamento di Siracusa (17 luglio) e quindi l’Arena di Verona (18 settembre). Concerti in luoghi simbolo, dove storia, arte e bellezza si fondono.
Dodici Note è prodotto e organizzato da Friends & Partners.




Ordigni bellici nelle acque siracusane, gran lavoro per i sub della Marina

Gran lavoro anche nel siracusano per gli esperti subacquei dello Sdai di Augusta. Su segnalazione della Prefettura di Siracusa, sono intervenuti nelle acque della Marchesa e del porto del capoluogo. Sono stati rimossi e neutralizzati 66 proiettili di piccolo calibro, 19 di medio calibro e 2 di grossi calibro, 30 bombe a mano, 20 bombe da fucile, 8 spolette e 3.700 munizioni per armi portatili. Il materiale esplosivo è stato rinvenuto a 2 metri di profondità ed a circa 5 metri dalla costa.
Tutti gli ordigni ritrovati, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rimossi e trasportati in zone di sicurezza. Qui i palombari di Comsubin hanno potuto neutralizzarli attraverso le consolidate procedute, in uso al Gruppo Operativo Subacquei, tese a preservare l’ecosistema marino.
Il comandante del Nucleo Sdai di Augusta, tenente di vascello Marco Presti, invita chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili, a prestare grande attenzione. “Tutti i manufatti ritrovati possono essere molto pericolosi e, pertanto, non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, per consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin e rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”.