Anti-inquinamento, stazione unica per il monitoraggio: l'Ars dice "si" al Simage

Approvata in Ars la che legge che punta alla riduzione delle criticità associabili alla presenza di aree industriali a rischio di incidente rilevante. Viene istituita una stazione unica per il monitoraggio e l’intervento. “Verrà istituito per legge il Simage, Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze, che opera attraverso il controllo continuo, l’analisi e la trasmissione in tempo reale delle informazioni raccolte, garantendo un efficace flusso di informazioni tra stabilimenti industriali, enti di controllo e popolazione”, spiega il primo firmatario della legge, il capogruppo in Ars del M5s, il priolese Giorgio Pasqua. “Il funzionamento della sala operativa Simage verrà garantito, 24 ore su 24, presso le strutture territoriali di Arpa Sicilia. Tutti i segnali provenienti dai sensori/rilevatori dei singoli camini industriali e delle stazioni di misurazione confluiranno alla sala operativa e saranno elaborati anche da un punto di vista grafico, valutati e resi disponibili”, spiega. “Sarà possibile conoscere il momento esatto e il luogo da cui provengono gli eventuali valori inquinanti, sia per la protezione dei lavoratori che per la prevenzione degli incidenti. Una grande arma a difesa della salute”.
Integrati nel controlli saranno i poli industriali siciliani di Augusta-Priolo-Melilli, Gela, e Milazzo.




Siracusa. Il fiuto del cane Zero scova droga in Ortigia, un arresto

Il fiuto del cane antidroga Zero ha portato all’arresto di Andrea Aliano. I carabinieri della stazione Ortigia, insieme al Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno così concluso un’operazione di contrasto al traffico di droga nel centro storico.
Il 38enne è stato bloccato non appena Zero ha mostrato di aver fiutato qualcosa. Perquisito, aveva sulla sua persona ed all’interno di un anfratto a lui noto, 13 grammi di marijuana suddivisi in 18 dosi, e 9 grammi di cocaina, divisi in 42 dosi, tutte già pronte per il commercio e subito sequestrate.
All’uomo sono stati sequestrati anche 200 euro, poiché ritenuti verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
E’ stato condotto in carcere a Cavadonna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Legge anti-inquinamento, l'affondo di Confindustria sul Simage: "è legge contro l'industria"

Dopo l’approvazione della legge regionale sul contrasto all’inquinamento ambientale in Sicilia, secca la posizione del presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. “Il Simage è uno strumento superato: non è questo il modo di approcciare il problema, le industrie sono già da anni impegnate per il miglioramento ambientale”, le parole del numero uno degli industriali siracusani. “Restiamo stupiti che si voglia contrastare l’inquinamento aumentando le sanzioni pecuniarie (fino a 300mila euro, ndr) ed utilizzando lo strumento di un privato in modo difforme ed inefficace, perché realizzato per le specificità di Porto Marghera. Ancor più stupiti si resta a leggere alcune dichiarazioni che legano il cancro all’inquinamento industriale, inducendo i cittadini, così, a non premunirsi contro i maggiori responsabili: il fumo, le abitudini alimentari, i fattori genetici, lo stile di vita e disconoscendo che, come evidenziano le fonti scientifiche, l’inquinamento industriale incide solo per il 10% circa. Ci sembra che Forza Italia e 5 Stelle abbiano fatto fronte comune per varare una legge per contrastare le industrie in Sicilia e non l’inquinamento”, l’accusa di Bivona. “Eppure Confindustria sta cercando di far dialogare il mondo dell’Impresa con la Politica, per far capire che le industrie sono da anni impegnate in un progressivo e continuo miglioramento delle proprie performances ambientali, controllate dai tecnici del Ministero dell’Ambiente, Regione ed Arpa. Ma così l’attuale classe dirigente non ci pare in grado di affrontare i temi dello sviluppo della Sicilia con consapevolezza e senso di equilibrio”.
Non la pensa allo stesso modo il deputato regionale Giorgio Pasqua, promotore della legge. “Il sistema Simage è una conquista per i cittadini. La salute di chi vive nelle aree industriali sarà più tutelata, grazie a una rete integrata e rafforzata per il controllo dell’inquinamento ambientale”. Secondo lo spirito della norma varata, il sistema dei controlli sarà potenziato e integrato con tutti i sensori e le centraline per il monitoraggio ambientale nelle grandi aree industriali, come Priolo-Augusta-Melilli, Milazzo, Gela.
“Con il sistema Simage, si potrà stabilire in tempo reale la sostanza inquinante e la sua origine, perché verrà rafforzata e interconnessa la rete di sensori, pubblici e privati, dislocati nel territorio e nei singoli camini industriali. I dati arriveranno alla sala operativa dell’Arpa che potrà agire di conseguenza”, dice ancora Pasqua.




Siracusa. Il prefetto Giusy Scaduto in visita al Comando provinciale dei Carabinieri

Continuano le visite istituzionali del prefetto, Giusy Scaduto. Questa mattina ha raggiunto il comando provinciale dei Carabinieri. Ad accoglierla, il colonnello Giovanni Tamborrino, comandante provinciale, insieme agli ufficiali del comando provinciale, ai comandanti dei Reparti e di Polizia Militare presenti in provincia, ai comandanti delle 25 Stazioni dipendenti e ad una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il prefetto ha espresso apprezzamento per l’attività dei Carabinieri in provincia, sottolineando inoltre il contributo nelle attività di educazione alla legalità in ambito scolastico e nelle recenti celebrazioni della giornata della memoria e della giornata del ricordo.




Siracusa. Temperature record, febbraio anomalo. Gli esperti: sarà estate più calda del secolo

E’ un febbraio anomalo, con temperature quasi costantemente sopra le medie di stagione. Quella odierna si annuncia ancora una volta una giornata primaverile più che invernale. Alle 6.26 del mattino, la rete regionale di rilevamento Sias ha registrato una temperatura di 17,4 gradi a Siracusa. Ad Augusta colonnina di mercurio su sino ai 18,3 gradi. Caldo anche nella zona montana, con Palazzolo sopra i 15 gradi. Dopo un inverno mite e questo caldo anomali, gli esperti internazionali lanciano l’allarme: la prossima estate potrebbe passare alla storia come una delle più calde degli ultimi 100 anni, spazzando via il primato del torrido 2003. Specie nell’Europa del Sud e, ovviamente, in Sicilia.
L’allarme è partito nei giorni scorsi dal Centro Meteorologico europeo di Reading, nel Regno Unito. Gli ultimi aggiornamenti stagionali applicati al modello inglese ECMWF prevedono già nella seconda parte della primavera (aprile/maggio) temperature sopra le medie di stagione con scostamenti rispetto ai valori di riferimento anche di +2°C. Le precipitazioni sarebbero invece in media o leggermente inferiori alla norma.
L’estate 2020 potrebbe presentare alcune analogie con la temibile stagione del 2003, che passò alla storia come la più calda di sempre, soprattutto per durata delle fasi roventi. Dando un occhio alle statistiche, i picchi raggiungeranno un’altezza che non si verifica dal 1920, dunque da un secolo.
Grande protagonista potrebbe essere il caldo afoso, protagonista da nord a sud sin da giugno. E questo – spiegano gli esperti di ilMeteo.it – “a causa di una maggior ingerenza dell’anticiclone africano che spinge ondate di calore dal cuore del deserto fin sul nostro Paese”.
Il caldo, l’afa e l’anticiclone nord-africano caratterizzeranno tutto il bimestre giugno e luglio 2020 (agosto sarà lievemente più fresco) con temperature che, secondo le previsioni, potrebbero superare anche quelle dell’estate 2003, finora la più calda mai registrata.
Ma l’estremizzazione del clima potrebbe condurre, secondo i meteorologi, anche a fenomeni estremi, come trombe d’aria, grandinate e bombe d’acqua.




Omicidio Eligia Ardita, processo d'appello: il pm chiede la conferma dell'ergastolo

“Confermare l’ergastolo per Christian Leonardi”. E’ la richiesta Procura di Catania al termine della requisitoria nel processo d’appello per l’omicidio di Eligia Ardita. Il 42enne è accusato di aver ucciso la moglie nel gennaio del 2015, nel loro appartamento di via Calatabiano. La giovane infermiera era in attesa della loro figlioletta.
Il processo di primo grado si era chiuso con la condanna dell’uomo, in Corte d’Assise di Siracusa. Riconosciuta dalla sentenza la validità delle tesi prospettate della Procura aretusea, secondo cui Leonardi avrebbe ucciso la moglie durante una lite scoppiata per banali motivi. Pare che la donna avrebbe espresso il suo disappunto per le uscite continue con gli amici del marito. Ne sarebbe nata una accesa discussione, culminata in una vera e propria aggressione che ha poi condotto alla morte di Eligia Ardita e della piccola Giulia che portava in grembo.
La difesa di Christian Leonardi respinge le accuse e addebita il decesso ad un malore accusato dalla donna mentre i due si trovavano in camera da letto. Secondo questa versione, il ritardo nei soccorsi sarebbe risultato fatale. Poco dopo l’arresto, nel 2015, Leonardi aveva confessato il delitto salvo poi ritrattare.
Prossima udienza il 29 aprile, con l’intervento delle parti civili. Sentenza di appello attesa per luglio.




Duplice omicidio di Lentini, fermato il guardiano: pensava fossero ladri di arance

C’è un fermo per il duplice omicidio di Lentini. Si tratta del guardiano del fondo agricolo in cui sono stati ritrovati i corpi senza vita di Massimo Casella, 47 anni, e Agatino Saraniti, di 19. Ad imbracciare il fucile e sparare, ferendo anche una terza persona, sarebbe stato l’uomo che aveva il compito di difendere quel terreno dai ladri di arance.
La Procura di Siracusa è riuscita a ricostruire in poche ore un complesso quadro investigativo, disponendo il fermo di un 42enne, Giuseppe Sallemi, residente a Scordia e accusato del reato di duplice omicidio e tentato omicidio, e pertanto condotto nella Casa Circondariale di Piazza Lanza.

I cadaveri sono stati ritrovati nel pomeriggio di ieri, dopo l’allarme dato dai familiari preoccupati perchè da ore non avevano loro notizie. I due corpi erano a poche centinaia di metri di distanza. Nella mattinata di ieri un 36enne era stato ricoverato in gravi condizioni al Cannizzaro di Catania perchè raggiunto da un colpo di fucile, sempre nelle campagne tra Lentini e Palagonia. Gli investigatori hanno subito collegato i due tragici episodi. Il 42enne è titolare di una licenza per porto di fucile ad uso caccia, ed avrebbe sparato proprio con l’arma legalmente detenuta. L’uomo, al quale è stato sequestrato il fucile, ha ammesso di aver sorpreso, nel corso della notte, tre individui che a suo dire sarebbero stati intenti a rubare agrumi all’interno delle aree agricole da lui vigilate e, sentendosi intimorito, ha aperto il fuoco verso di loro.




Siracusa. Reddito di Cittadinanza e progetti di utilità, la replica dell'assessore Furnari

“Chi parla di reddito di cittadinanza dovrebbe sapere che lo stesso non è identificabile solo con i Puc, i cui decreti attuativi sono stati emessi appena un mese fa, e che la sua applicazione nulla ha a che vedere con una misura di sostegno finanziata da un vecchio piano di zona i cui beneficiari attendevano di poter usufruire da tempo”. Così l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Furnari replica all’invito del M5s di Siracusa che chiede di accelerare per la fase due, ovvero i progetti di pubblica utilità in cui impiegare i percettori del reddito.
“Il Comune di Siracusa, attraverso il settore delle Politiche sociali, per quanto di competenza, è assolutamente in linea con gli adempimenti relativi alla gestione reddito di cittadinanza. Le assistenti sociali stanno correttamente procedendo alla presa in carico di tutti i soggetti percettori e dei loro nuclei familiari; il settore ha predisposto gli accordi territoriali per la formazione delle equipe multidisciplinari; sono state avviate le azioni di educativa domiciliare. Ed ancora: il settore ha partecipato agli incontri organizzati dal Ministero e dalla Regione e sta lavorando sulla progettazione. Non comprendo quindi il tenore delle dichiarazioni avanzate dagli esponenti del M5S. Li invito a trascorrere una giornata presso il nostro assessorato, così potranno rendersi conto di quante e quali sono le misure di finanziamento che gestiamo, tutte a favore delle fasce deboli”.




Camion si aggancia ai fili alta tensione, un ferito a Marina di Priolo

Un camion è rimasto incastrato con il suo carico ingombrante nei pressi del passaggio a livello di Marina di Priolo. Il mezzo pesante ha toccato i cavi che segnalano la vicina presenza di fili ad alta tensione. Nel tentativo di disincagliare il mezzo, il 45enne ha cercato di spostare il cavo una volta fuori dal mezzo, rimanendo ustionato ad una mano per via dell’alto voltaggio.
Traffico ferroviario interrotto per diversi minuti, quelli necessari per rimuovere un palo abbattuto dalle manovre e finito sui binari.
Intervenuti sul posto PolFer, Carabinieri, personale Rfi e 118.

Foto dal web




Siracusa. Novità al Consorzio Plemmirio: nuovo statuto, entra la Stazione Anton Dohrn

La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli entra a far parte del Consorzio Plemmirio. Il commissario straordinario che sostituisce il Consiglio comunale ha approvato la modifica allo Statuto che consente ora l’ingresso dell’istituzione scientifica nella compagine sociale dell’ente che si occupa della gestione dell’Area Marina Protetta.
Già nel 2018 si parlava di un possibile avvicinamento la stazione Anton Dohrn di Napoli, accreditata come una delle migliori stazioni internazionali nell’ambito della biologia marina. Già nel 2018 era stato siglato tra le parti un protocollo d’intesa propedeutico alla riforma dello statuto, maturata però solo in questi giorni. Nel cda del Consorzio Plemmirio rimangono il Comune di Siracusa ed il Libero Consorzio comunale a cui adesso si unisce la Stazione Zoologica Anton Dohrn che si occuperà degli aspetti scientifici e di ricerca.