La forza delle donne: dall'incidente alla rinascita, la bella storia di Loretana

Difficilmente dimenticherà la vigilia di Natale del 2015. Loretana Puglisi era a lavoro nel suo laboratorio di pasta e biscotti, a Palazzolo Acreide quando un infortunio con l’impastatrice le causa la perdita della mano sinistra.
“Tutto si è fermato in un attimo. Dopo l’incidente stavo per mollare e chiudere tutto”, ricorda tornando con la mente a quel momento. Ma Loretana non ha mollato. E non ha chiuso tutto. Anzi, da quell’incidente è riuscita a ripartire più forte di prima. E il suo laboratorio oggi esporta bontà come cavatelli, ravioli di ricotta, fusilli e ancora biscotti di mandorla, pistacchio o ripieni di confettura in più parti d’Europa.
Dopo una vita dedicata alla “sua” pasta, ai biscotti ed alla famiglia, Loretana ha scelto di non arrendersi ed ha superato lo sconforto e l’inatteso handicap. “Mio figlio Paolo mi ha detto subito che non dovevo arrendermi. Ed è subentrato in azienda per aiutarmi”, racconta oggi Loretana, durante una pausa tra le tante attività in laboratorio. Certo, senza una mano non era semplice immaginare un futuro lavorativo così come era stato sempre stato. Servivano cambiamenti e adattamenti. Roba non da poco, anche economicamente. “L’Inail mi ha proposto il progetto di reinserimento lavorativo. E oggi il mio laboratorio è stato dotato di un nuovo macchinario con cui posso dedicarmi nuovamente al mio lavoro”. Alla mano sinistra, Loretana ha una protesi mioelettrica fornita dal Centro Protesi Inail. E le sue bontà continuano ad avere oggi lo stesso sapore di ieri.
La formula per non mollare mai? La ricetta di Loretana è semplice. “Bisogna avere tanta pazienza e perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi. Bisogna insistere ed è importante essere supportati dalla famiglia”.

Foto: Loretana Puglisi nel suo laboratorio (ph. Inail)




Siracusa. Pensione d'invalidità? Con 2.000 euro e le giuste patologie: le intercettazioni

Per “garantirsi” la pensione di invalidità o l’accompagnamento si dovevano sborsare 2.000 euro. La “tariffa” emerge dalle carte della nota inchiesta “Povero Ippocrate” di Procura e Carabinieri di Siracusa. I soldi, secondo gli investigaotri, servivano per “semplificare” il sistema ed evitare sorprese in commissione di accertamento dell’invalidità.
Secondo l’accusa, il meccanismo girava attorno a Rosaria Mangiafico ed al suo patronato di fatto. Intercettata al telefono la donna, finita ai domiciliari, commenta l’atteggiamento negativo di una paziente, riottosa nel pagare. “Mi disse ma ora poi quanto ci dobbiamo dare, ci dissi (…) lo sai che ci vogliono 2.000 euro”. Di trattare sul prezzo non se ne parla. E sempre la Mangiafico, parlando con un parente, si sfoga. “Ci dissi ma allora per davvero… ma anche se ce ne volessero 4.000 nemmeno dovresti parlare proprio, nemmeno dovresti parlare…è cosa di accompagnamento suo marito?”.

Le patologie su cui basare la pensione di invalidità? Si decidevano, in molti casi, a tavolino. “E allora aspetti che gli aggiungiamo qualche cosa…cardiopatia dilatativa, insufficienza renale, celebrare…”, dice al telefono il neurologo Santo Cultrera, anche lui ai domiciliari, che non sa di essere ascoltato anche dai carabinieri mentre discute con la Mangiafico. “Questa qua gli si può aggiungere: uropatia, che si fa la pipì addosso…”, suggerisce proprio la donna. “Allora, aspetti… insufficienza renale con incontinenza… Che data ci dobbiamo fare? Lo possiamo fare anche a fine aprile”, propone Cultura mentre annota.

La Procura è convinta che i due avrebbero pianificato a tavolino anche il quadro clinico di almeno un’altra paziente da presentare alla commissione per la pensione di invalidità. “Io ho messo deficit statico e dinamico dell’equilibrio, che non cammina…ma ci posso mettere paziente su sedia a rotelle”, dice Cultrera quasi cercando conferma. Una conferma che arriva puntuale al telefono: “certo che glielo può mettere, con la sedia a rotelle ci va…”, assicura Rosaria Mangiafico che era prodiga di consigli anche con i suoi “assistiti”. Parole da usare, occhi da abbassare, finte confusioni ed altri espedienti per apparire credibili agli esaminatori che in ogni caso, secondo l’accusa, sarebbero stati “morbidi” già in partenza.




Colpo di fucile tra Lentini e Palagonia, 36enne in grave condizioni al Garibaldi

Un trentaseienne è ricoverato nell’ospedale Garibaldi di Catania per le ferite all’addome provocate da un colpo di fucile. Le sue condizioni di salute sono definite gravi dai medici che lo stanno operando. L’uomo sarebbe stato ferito in una zona di campagna, tra Lentini e Palagonia, al confine tra le province di Catania e Siracusa. Indaga la squadra mobile della Questura etnea che, al momento, non esclude alcuna pista.

(Ansa)




Zona industriale: taglio alle emissioni, chiesta applicazione delle migliori tecnologie

Applicazione delle migliori tecnologie disponibili (in acronimo inglese Bat) per limitare le emissioni in acqua ed in aria. E’ una delle richieste che il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha preparato per la Commissione Istruttoria delle Aia del Ministero dell’Ambiente che da domani visiterà la zona industriale siracusana per una serie di sopralluoghi in previsione della revisione periodica dei procedimenti relativi all’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Versalis ha chiesto una modifica allo stabilimento, che prevede l’utilizzo di due serbatoi con capacità aggiuntive dell’impianto etilene-acque reflue. Il sindaco Gianni prenderà parte al sopralluogo proprio per verificare la fattibilità della modifica e la necessità di ulteriori prescrizioni. “Da una disamina della documentazione tecnica – ha fatto sapere il primo cittadino – si evince che il gestore intende applicare le BAT 9 e 11, entrambe concernenti alle emissioni in acqua. Chiederò al commissario referente del Gruppo Istruttore di valutare anche l’applicazione delle BAT riguardanti le emissioni in aria, in particolar modo quelle che limitano i fenomeni di emissioni diffuse (BAT 19) e emissioni degli odori (BAT 20 e 21). Tutto ciò – ha concluso il sindaco Gianni, al fine di ottemperare a quanto previsto dal nuovo Piano Regionale della Qualità dell’Aria, salvaguardando la salute della popolazione”.
Il sopralluogo della commissione Istruttoria del Ministero dell’Ambiente prenderà il via alle 11:30. Sotto la lente d’ingrandimento i principali impianti di produzione, le emissioni, i presidi di abbattimento e i sistemi di monitoraggio. Nel pomeriggio, ancora presso lo stabilimento Versalis, si svolgeranno le riunioni del gruppo di lavoro.
Nei giorni a seguire, la Commissione si sposterà negli stabilimenti Isab Nord, Isab IGC e Isab Sud.




A Melilli vola la raccolta differenziata: sfiorato l'80%, "risultati più che positivi"

Vola la raccolta differenziata a Melilli. Nella cittadina siracusana l’ultimo dato si attesta molto vicino all’80%, con 410 tonnellate differenziate a fronte di un totale di 530 tonnellate di rifiuti. L’assessore all’ambiente, Guido Marino, parla di numeri “più che positivi”.
E indirizza i suoi complimenti ai cittadini ed alla società che cura il servizio. “Melilli dimostra di essere una città che si avvia ad essere sempre più ecocompatibile e la nostra comunità è capace di affrontare sfide importanti. Ai cittadini, a tutti gli stakeholders, che in diversa maniera si adoperano, va il ringraziamento
dell’amministrazione”.
A breve verrà completata la consegna di tutti i mastelli e carrellati ed inoltre saranno disponibili i CCR mobili
(isole ecologiche) in via Fani a Villasmundo ed in Piazza Giovanni Paolo II a Città Giardino.
Il prossimo obiettivo, già dichiarato: la riqualificazione di Marina di Melilli.




Siracusa. Il 118 "incerottato", postazioni ballerine e mezzi obsoleti: riapre Fontane Bianche

Riapre la postazione 118 di Fontane Bianche-Cassibile. E’ tornata l’ambulanza necessaria per garantire il servizio di emergenza-urgenza, dopo oltre un mese di stop. Il mezzo era stato destinato ad altra copertura territoriale. A segnalare la criticità era stato Enzo Vinciullo. “Ma perché nella nostra provincia bisogna sempre protestare per avere riconosciuti i propri diritti? È diventata veramente insopportabile l’idea, ormai diffusa e non contestata da alcuno, che quando si hanno problemi negli altri territori, gli stessi possono essere scaricati a Siracusa nel
silenzio, fra l’altro, assordante di chi dovrebbe tutelare i cittadini e la loro salute. Continuerò la battaglia a difesa del mio territorio per evitare ulteriori e continui scippi”.
Nel mirino di Vinciullo ci sono soprattutto i deputati regionali siracusani che avrebbero avallato un piano con declassamenti a cascata per Siracusa, “servita al momento da due ambulanze e mezzo”. La postazione Fontane Bianche è passata da servizio h24 a servizio h12 e questo l’avrebbe resa “sacrificabile” in presenza di problemi e contingenze territoriali, legate anche alle condizioni dei mezzi di soccorso.
“Ma negli altri comuni fanno barricate appena si toccano le loro ambulanze. Vedo quello che è successo a Buccheri, vedo quello che è successo a Sortino. A Siracusa, invece, tutti zitti. Non è giusto, i cittadini vanno protetti”, dice ancora Enzo Vinciullo.




Siracusa. Giorno del Ricordo, incontro al Gagini sulla tragedia delle Foibe

Celebrato anche a Siracusa il Giorno del Ricordo, istituito in memoria delle vittime delle foibe. Al “Gagini” di Siracusa, incontro tra scuole e istituzioni promosso dalla Prefettura e dall’Ufficio Scolastico Provinciale, insieme ad Assostampa, nell’ambito del programma dedicato all’approfondimento dei principali fatti del 900.
Ricordato il brigadiere della Guardia di Finanza, Salvatore Corsale, vittima delle foibe. Siracusano in servizio a Trieste, venne infoibato insieme a 96 commilitoni nell’abisso di Roditti. I familiari hanno partecipato alla cerimonia
Gli studenti, coinvolti anche dagli insegnanti, hanno partecipato anche emotivamente al ricordo della tragedia delle foibe, consumatasi in danno di migliaia di italiani tra la fine seconda guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda, nelle zone occupate dalle truppe jugoslave.
“Una grande lezione di empatia capace – attraverso le immagini e i testi presentati- di trasportare in un’unica dimensione temporale dove passato e presente si fondono per lasciare spazio solo ai valori di vicinanza e solidarietà”, spiega la nota ufficiale della Prefettura.
Realizzati dagli studenti del Gagini tele e bozzetti per ricordare quella sofferenza per troppo tempo dimenticata o negata. Toccanti pure gli elaborati degli alunni del Fermi, quali immaginarie voci di donne e uomini sopravvissuti. Forme espressive differenti che si sono poi incrociate nel corso della mattinata.
La figura del brigadiere Corsale è stata ricordata anche dal capitano Giovanni Statelio del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, che ha descritto il tragico episodio occorso nella caserma di Campo Marzio a Trieste, dove fu arrestato dai partigiani slavi e condotto al martirio insieme ad altri 96 militari, tra cui Francesco Cobisi di Palazzolo Acreide. I rappresentanti di tutte le forze dell’ordine hanno poi continuato in un intenso e costante dialogo con gli interessati studenti.
Forte il messaggio del prefetto Giusy Scaduto, che ha fortemente voluto questo ciclo di incontri di approfondimento sui momenti che hanno segnato il 900.




Siracusa. Lavori in piazza Euripide, entro marzo sostituiti 130 metri di conduttura

Verrà completato nella prima metà di marzo l’intervento avviato in piazza Euripide, a Siracusa. Lavori a guida Siam, la società che ha in gestione il servizio idrico. Avviata la sostituzione di un tratto di conduttura particolarmente ammalorato, tra via Luigi Cadorna e piazza Euripide.
Si tratta di un’operazione complessa, per via della particolare condizione del sottosuolo. In tutto 130 metri di condotta da sostituire per un intervento reso necessario “dai numerosi interventi di manutenzione operati in passato e per scongiurare eventuali pericoli di inquinamento ma che non comporterà alcun problema per l’utenza sulla funzionalità del servizio”, spiega una nota della società.




Ciclismo, parte da Siracusa il Giro di Sicilia: passaggio a Cassibile, Avola, Noto e Rosolini

È stato presentato oggi il percorso del Giro di Sicilia 2020, la corsa organizzata da Rcs Sport in collaborazione con la Regione Siciliana. Quattro tappe, dal 1° al 4 aprile, con partenza da Siracusa e arrivo a Licata. Al via il vincitore 2019, Brandon McNulty, il vincitore del Giro d’Italia del 2014, Nairo Quintana, il campione italiano Davide Formolo ed il siciliano Giovanni Visconti.
Si parte il primo aprile da Siracusa con passaggio a Cassibile, Avola, Calabernardo, Noto e Rosolini per poi attraversare la provincia di Ragusa. Una tappa ondulata per trequarti, con finale pianeggiante. Partenza lungo la costa per un attraversamento dell’entroterra che presenta la scalata dell’unico Gran Premio della Montagna di giornata a Ragusa, con il passaggio a Ibla. Segue una lunga parte a scendere su stradoni prevalentemente rettilinei fino a raggiungere il mare a Gela e proseguire verso l’arrivo. Gli ultimi 10 km percorrono seguono la costa con lievi ondulazioni fino alle porte di Licata dove si svolta a sinistra per poi attraversare l’abitato con alcune curve ad angolo retto fino all’ultima che immette nel rettilineo di arrivo in leggera salita.




Calcio, il De Simone riapre le sue porte al pubblico

Il vecchio stadio De Simome riapre le sue porte al pubblico. Il via libera è arrivato al termine dei controlli operati dalle commissioni di vigilanza. A dare l’annuncio, sui social, è stata l’ad del Siracusa, Simona Marletta. La società azzurra ha in gestione l’impianto sino al termine della stagione sportiva.
“Abbiamo ottenuto il parere positivo per l’apertura e questa è un’ottima notizia. Considerato che si giocherà tra appena due giorni, che non vogliamo certo creare disagi ai nostri tifosi, ma soprattutto per considerarla una sorta di festa, l’accesso alla partita di Coppa Italia di mercoledì sarà libero. Ci vediamo allo stadio”, il messaggio della Marletta.