Non regge al dolore della morte della madre, 48enne si toglie la vita

Non avrebbe retto al dolore per la recente scomparsa della madre. Sarebbe questa la motivazione alla base del gesto di un 48enne che si è tolto la vita a Carlentini. A dare l’allarme sono stati i familiari, dopo ore trascorse senza riuscire a mettersi in contatto con il loro parente. I Carabinieri hanno allora raggiunto l’abitazione dell’uomo, al primo piano di uno stabile. Una volta dentro, lo hanno trovato riverso a terra, nella camera da letto. Per lui non c’era purtroppo più nulla da fare. Mortali sono risultate le ferite che si è inferto all’addome ed al collo, con un coltello trovato accanto al corpo. Il 48enne ha lasciato un biglietto con le sue ultime volontà.
Sul posto è intervenuto il medico legale. La salma è stata traslata presso l’ospedale di Lentini, a disposizione della magistratura.




Ex Provincia Regionale, il commissario Percolla rimette il mandato: deciderà Musumeci

Il commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa, Domenico Percolla, ha rimesso il suo mandato al presidente della Regione, Nello Musumeci. La decisione arriva pochi giorni dopo la contestazione di danno erariale mossa dalla Corte dei Conti, in relazione a fatti avvenuti quando era commissario straordinario per il dissesto idrogeologico in Calabria.
Percolla ha parlato di “vicenda a dir poco paradossale” e nelle ore scorse ha incassato la solidarietà dei dipendenti della ex Provincia di Siracusa e delle organizzazioni sindacali.
“Sono fiducioso che le mie buone ragioni vengano accolte in Appello e venga ristabilita la verità dei fatti”, ha anche detto l’ex questore. Ragioni che ha verosimilmente illustrato anche al presidente Musumeci a cui ha comunque rimesso il mandato.
Sarà il presidente della Regione a decidere, nei primi giorni della prossima settimana, se confermare o meno la fiducia all’attuale commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa.
Percolla si è insediato a Siracusa lo scorso 3 gennaio, al posto di Carmela Floreno.




Siracusa. Blitz anti-abusivismo commerciale: denunciato 50enne, multe per 5000 euro

Operazione congiunta di Carabinieri, Municipale ed Asp di Siracusa contro l’abusivismo commerciale. Un 50enne è stato denunciato in stato di libertà. L’uomo, custode giudiziario di un grande casotto in legno adibito a rivendita di frutta e verdura lungo la strada che collega le contrade marine a Siracusa, e già sottoposto a sequestro per pregresse violazioni penali ed amministrative, è stato sorpreso all’interno della struttura mente vendeva alimenti freschi.
E’ stato denunciato per violazione di sigilli e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Gli sono state contestate varie sanzioni amministrative per oltre 5.000 euro, perchè privo del prescritto manuale di autocontrollo alimentare (HACCP) e delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività commerciale.
Sequestrati circa 500 kg di frutta e verdura, successivamente devoluti ad enti di beneficenza locali dopo esser stati giudicati idonei al consumo umano.

foto archivio




Che svista, Msc! Promuove le crociere a Siracusa ma in foto c'è Ragusa Ibla

Alcuni errori non possono passare inosservati. Come quello commesso da Msc, la nota compagnia di crociere. Nel magazine che viene diffuso in migliaia di copie, promuove la tappa a Siracusa ma la foto scelta è in realtà quella del Duomo di Ragusa, la chiesa di San Giorgio.
Nella pagina “incriminata”, vengono indicate sulla cartina le nuove città Msc: Honningsvag, Bergen, Pisa, Haifa, Chania e Siracusa. Accanto al nome di ogni città, all’interno di un tondino grafico, è inserita una foto che la rappresenta. Di fianco a Siracusa ci si attende una immagine del teatro greco o di Ortigia ed invece ecco spuntare il Duomo di Ragusa. Per fortuna si tratta dell’unica svista, perchè poi le due pagine dedicate alla promozione di Siracusa (“Profumo di Mediterraneo”) si rivelano corrette e con a corredo le giuste foto: il teatro greco, il Castello Maniace visto dall’alto.

Siracusa sarà dal 27 giugno porto di imbarco e sbarco passeggeri per la nave Lyrica di Msc che propone sette giorni di navigazione con arrivo e partenza dal porto Grande di Siracusa.




Siracusa. Viale dei lidi, cede un pezzo di asfalto nel tratto interdetto al transito

Diventa sempre più problematica la situazione di un tratto di viale dei Lidi, a Fontane Bianche. Una porzione della sede stradale, non molto estesa ma tale da ridurre la carreggiata, è stata interdetta al transito veicolare a causa dei danni causati dal maltempo eccezionale dello scorso ottobre.
Alcuni sopralluoghi sul posto avevano portato ad ipotizzare un probabile ingrottamento sotto la sede stradale. Circa 80cm di asfalto presentavano, in effetti, un avvallamento. Adesso, una porzione di asfalto ha ceduto, come mostra la foto. Mostrando un dislivello di alcuni centimetri con il sottofondo stradale.
La situazione è nota. Il Comune aveva previsto in bilancio 20mila per un intervento di messa in sicurezza che appare non più rinviabile.




Via le piante aliene da Marina di Priolo, saranno sostituite da essenze "indigene"

Dall’assessorato regionale Territorio ed Ambiente è arrivato il via libera per un finanziamento di 262.365 euro per il Comune di Priolo. Si tratta di linee di finanziamento europee. Il progetto presentato punta alla riqualificazione del litorale di Marina di Priolo attraverso l’eradicazione delle piante alloctone (aliene al territorio, ndr) e la sostituzione con quelle autoctone. Interessato il tratto che dalla zona Ias arriva fino agli stabilimenti balneari. Prevista la realizzazione di un sentiero e panchine.
Le piante alloctone esistenti sono altamente infestanti; alcune stanno invadendo anche la vicina riserva delle Saline, non permettendo la ricostituzione dell’habitat naturale.
“Siamo stati caparbi”, racconta il sindaco Pippo Gianni. “Il progetto era stato originariamente escluso perché ritenuto non ammissibile. Abbiamo presentato ricorso, chiedendo il riesame. A seguito dei chiarimenti forniti e delle relazioni prodotte, la nuova analisi è stata favorevole e il progetto inserito in graduatoria, tra quelli ritenuti ammissibili”.




Siracusa. Moria di pesci alla Pillirina, il Consorzio Plemmirio: "fenomeno circoscritto"

“Il fenomeno della moria dei pesci alla Pillirina fortunatamente appare circoscritto”. In attesa degli esiti degli esami di laboratorio sui campioni di acqua prelevati da Arpa, interviene il Consorzio Plemmirio che ieri si è subito attivato, non appena ricevuta la segnalazione del ritrovamento di esemplari morti di fauna ittica nella zona tra Punta Mola e Punta Tavola. “Attendiamo naturalmente di conoscere l’esito dei sopralluoghi scientifici e, sul posto, oggi stanno realizzando un sopralluogo anche i nostri subacquei”, spiega una nota del consorzio che gestisce l’Amp. “La Capitaneria di Porto, su nostra segnalazione, ha subito allertato i tecnici Arpa e Asp, i quali hanno già realizzato i necessari prelievi nello specchio acqueo interessato dalla moria di pesci”.




Siracusa. Vertiginoso aumento delle multe per violazione del divieto in corso Umberto

Record di multe per l’infrazione del divieto di transito nel tratto di corso Umberto che scorre accanto ai Villini. Dallo scorso mese di ottobre, anche su disposizione del dipartimento regionale delle Infrastrutture, è diventata area terminal dei bus e pedonale, in attesa del completamento dei lavori in corso su via Crispi.
Nel solo mese di gennaio sono state elevate ben 347 multe a dispetto delle 32 di dicembre. Un aumento esponenziale, dovuto soprattutto all’atteggiamento degli automobilisti che – pur consapevoli del divieto – approfittavano probabilmente dell’assenza della pattuglie della Municipale in zona, per procedere comunque all’attraversamento del tratto chiuso al transito delle auto.
Come ben indicato dalla segnaletica presente in zona, bisogna svoltare od immettersi su via del Foro siracusano, prima dei Villini. Da lì, attraverso piazza del Pantheon la svolta a sinistra su via Catania per immettersi in piazzale Marconi bypassando il tratto ad uso e consumo – per adesso – dei bus.




Siracusa. Anche le analisi chimiche confermano: niente percolato ad Arenaura

Anche le analisi di laboratorio hanno confermato che non si tratta di percolato. Trova riscontro, quindi, quanto già scritto nei giorni scorsi relativamente al video comparso sui social in cui si vedeva un cassone perdere del liquido, in una zona non aperta al pubblico del centro di raccolta di Arenaura.
“Quei cassoni contengono i cosiddetti residui dalla pulizia stradale per le operazioni di trasbordo a termini di legge”, spiega in una articolata nota Tekra, l’azienda che si occupa del servizio di igiene urbana a Siracusa. “I liquidi presenti in corrispondenza dell’area di sedime dei cassoni non sono altro che l’acqua contenuta nei residui dalla pulizia stradale. Questi rifiuti, infatti, sono il prodotto dell’attività di spazzamento operata mediante macchine operatrici (autospazzatrici) che, onde evitare il sollevamento delle polveri, nebulizzano acqua che viene anch’essa aspirata e dirottata nel cassone di contenimento e, consecutivamente, nei cassoni scarrabili utilizzati per il trasbordo”. Pertanto, dentro il cassone posso finire inerti (ghiaia, sabbia, terriccio) cui sono frammisti rifiuti stradali come cartacce, mozziconi di sigarette, lattine, bottiglie, plastica in genere, fogliame. Rimangono nei cassoni “per un tempo talmente ridotto che, anche in considerazione della scarsa frazione organica presente, non vi è la possibilità di innesco di quei fenomeni chimici e fisici dai quali si genera il percolato”, argomenta inoltre Tekra.
In ogni caso, dopo un sopralluogo della Polizia Ambientale, un campione di liquido è stato sottoposto a specifica analisi chimica che ha escluso l’ipotesi percolato.




Coronavirus, casi in Sicilia? Secca smentita del Cannizzaro: "nessun accesso"

I primi casi accertati in Italia di coronavirus generano preoccupazioni. Molte fortunatamente infondate, come quello che hanno preso a girare sui social con riferimenti a casi di contagio a Catania. Dall’azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania pronta la smentita. “Nessun accesso correlabile con l’emergenza in atto è stato registrato al Pronto Soccorso o ad altre strutture dell’Ospedale Cannizzaro. Qualunque informazione di diverso contenuto è da ritenere infondata”. Il direttore generale Salvatore Giuffrida smentisce così presunti casi di turisti di nazionalità asiatica ricoverati per accertamenti su eventuale contagio da 2019-nCoV.
Il Ministero della Salute ha già diffuso alle Regioni e alle aziende sanitarie provinciali le indicazioni su come affrontare la questione. “L’attenzione sull’aspetto epidemiologico è al momento quello centrale – spiega la direttrice di Epidemiologia dell’Asp di Siracusa, Lia Contrino – Se una persone avvertisse dei sintomi che dovessero indurre in sospetto, partirebbero le relative verifiche, fermo restando che questo è il periodo di picco dell’influenza e che ci sono diversi virus stagionali e batteri che circolano”.
Nel caso in cui si avvertissero dei sintomi, ad ogni modo, “la cosa da non fare nella maniera più assoluta è presentarsi al Pronto Soccorso. Se dovesse mai arrivare il virus occorrerebbe evitarne la diffusione. In tal caso sarebbe opportuno restare in casa, chiamare un sanitario, che saprebbe come comportarsi di conseguenza. Nel caso in cui lo ritenesse opportuno, partirebbero i sistemi di verifica. A questo proposito la Regione si è attrezzata velocemente per poter effettuare delle analisi specifiche”.
Contrino invita a non lasciarsi prendere dal panico. “Non alieniamo i cittadini orientali- si raccomanda- il periodo di incubazione è di 14 giorni. E’ questo aspetto temporale il nostro punto di riferimento. Sarebbe assurdo vedere negli orientali un pericolo a prescindere. Si tradurrebbe in discriminazione”.