Siracusa. Riapre l'ufficio postale di Sele, era stato chiuso per "divieto di transito"

Dopo un lungo periodo di chiusura, riapre a Siracusa l’ufficio postale di via Sele, nei pressi di piazza Adda. Curiosa la storia: pur non avendo alcun problema organizzativo proprio, dovette chiudere i battenti in seguito dell’ordinanza sindacale che prevedeva il divieto di transito nella strada su cui si affaccia per il rischio di distacco e caduta cornicioni.
Da domani, risolto quell’inconveniente, l’ufficio postale torna operativo a servizio della clientela di una estesa e vivace zona, come è quella alle spalle di corso Gelone.




Lavori alla Guardia Medica di Solarino, trasloco a tempo nella vicina Floridia

Manutenzione straordinaria dei locali della Guardia medica di Solarino, partono i lavori per migliorare le condizioni della sede. Operazioni al via domani, dovrebbero concludersi in 15 giorni circa.
La Guardia medica sarà temporaneamente ospitata a Floridia, nel Centro Servizi della zona artigianale di contrada Vignarelli.
I due medici di Solarino e Floridia collaboreranno nell’effettuazione delle visite ambulatoriali, mentre per le visite domiciliari ognuno di essi provvederà nel rispettivo comune di competenza. Restano invariati i recapiti telefonici: guardia medica di Solarino 3357732459; guardia medica di Floridia 0931 942000 – cellulare 3357731820.




Siracusa. Sopralluogo al centro di raccolta Arenaura dopo il video-denuncia

Dopo il video-denuncia comparso sui social network nei giorni scorsi, la Polizia Ambientale ha effettuato un sopralluogo nel Ccr di contrada Arenaura. Nella parte della struttura non aperta al pubblico, il cosiddetto centro di trasferenza, è stato verificato cosa contenesse (e cosa fuoriuscisse) da uno dei cassoni blu ripresi nel video.
L’ispezione di verifica è avvenuta poche ore dopo la diffusione delle immagini, con un discreto ma attento interesse anche della Procura di Siracusa.
In attesa dei dati di laboratorio, relativi alle analisi del liquido che filtrava dal cassone sul piazzale, sono stati raccolti elementi per risalire alla provenienza della sostanza. Pare escluso che possa trattarsi di percolato. La certezza arriverà nelle prossime ore. Quello che si vede nei video, altro non sarebbe altro che un mix di acqua e fanghiglia.
Si tratterebbe, secondo alcune indiscrezioni, del liquido utilizzato dalle spazzatrici che ripuliscono le strade cittadine. Il sistema di pulizia ed aspirazione funziona utilizzando anche getti d’acqua. Il contenuto aspirato dalle spazzatrici finirebbe poi in quei cassoni. Una procedura comunque non corretta, tanto che sarebbe stato subito disposto l’utilizzo di cassoni a tenuta stagna e un collegamento diretto con il pozzetto deputato alla raccolta di questa acqua “sporca”. Il caso, pertanto, non dovrebbe avere ulteriori ripercussioni.




Siracusa. Sigilli ad un impianto gestione rifiuti, emerse violazioni: sequestro da 4 mln

Sono scattati i sigilli per un impianto di gestione rifiuti di Siracusa, coinvolto nell’inchiesta nazionale che ha svelato un traffico illecito di pannelli solari. I Carabinieri del Noe di Catania, insieme ai tecnici dell’Arpa di Siracusa, hanno posto sotto sequestro la struttura che sorge a nord, poco fuori dal centro abitato. Sarebbero emerse violazioni nella gestione dei rifiuti, consistenti in enormi cumuli di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche stoccati in big bags, casse di metallo e cassoni collocati in maniera illecita ed esposti alle intemperie, nella quasi totalità dell’area esterna. Sono state anche rinvenute circa 60 tonnellate di pannelli solari sui quali saranno condotti approfondimenti investigativi per verificarne la regolarità delle operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero. Il valore dell’intero impianto posto sotto sequestro è di 4 milioni di Euro.
Il responsabile legale e principale socio dell’impianto, il 23 gennaio scorso, era stato già arrestato su mandato di cattura emesso dal Gip del Tribunale di Perugia. Gravi le accuse: è sospettato di essere uno dei principali responsabili di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti anche transfrontaliero, riciclaggio, autoriciclaggio, contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi e altre condotte illecite.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri per la Tutela Ambientale i proprietari di interi impianti di produzione di energia solare hanno consegnato migliaia di pannelli solari esausti alle ditte incaricate per lo smaltimento che, invece di procedere allo smontaggio delle varie componenti, provvedevano a dotare i pannelli di nuovi e false etichette, così da renderli commerciabili ed esportabili. Le indagini hanno permesso di stabilire che la destinazione di questi pannelli resuscitati erano principalmente gli Stati del Senegal, Burkina Faso, Nigeria, Marocco, Mauritania, Turchia e Siria. 
Il sequestro dell’impianto ha avuto come primo effetto anche quello di bloccare il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti nel territorio comunale di Siracusa. Venivano infatti stoccati nell’area a cui sono stati apposti i sigilli. Palazzo Vermexio ha già individuato un altro impianto e dalla prossima settimana il servizio dovrebbe tornare alla normalità.




Nuovo ospedale, via al bando per la progettazione: avrà un'anima tecnologica 4.0

Come il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, aveva anticipato con una intervista a SiracusaOggi.it (clicca qui) è stato pubblicato il bando per la progettazione del nuovo ospedale di Siracusa. Si tratta di un concorso di idee mirato all’acquisizione di una proposta ideativa, con l’individuazione di un soggetto vincitore a cui affidare successivamente le fasi della progettazione e della direzione dei lavori, attraverso una procedura negoziata senza bando.
Nella progettazione del nuovo ospedale, una particolare attenzione viene richiesta all’innovazione tecnologica che deve supportare i processi di produzione ed erogazione delle prestazioni sanitarie, cliniche o chirurgiche.
E’ corretto parlare di un ospedale 4.0, dove tutto è collegato: dai sensori ai devices, dagli apparati alle attrezzature, dai macchinari fino al letto del paziente.
Ogni camera dovrà avere, come per le degenze ordinarie, più aspetto alberghiero che ospedaliero per finiture, arredi e colori. Ogni letto paziente potrà essere monitorato per i parametri di base.
Il costo stimato per la realizzazione dell’opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di 138.260.000 euro. In totale, la Regione ha stanziato 200 milioni di euro per l’ospedale siracusano che sorgerà su di un’area nei pressi dello svincolo autostradale Sud.
Le tre idee progettuali ritenute migliori da una apposita commissione, verranno premiate con 115.000 euro la prima classificata, 25.000 la seconda e 20.000 la terza.
C’è tempo fino al termine di maggio 2020 per far pervenire all’Asp di Siracusa le proposte progettuali. Entro la fine dell’anno si potrebbe procedere a tappe forzate verso l’appalto dei lavori ed ipotizzare la posa della prima pietra nel 2021.
Per il nuovo ospedale non è ancora stato deciso il nome. Potrebbe profilarsi un ballottaggio tra Santa Lucia ed Archimede.




Sequestro di beni milionario, c'è anche il commissario della ex Provincia di Siracusa

Brutta tegola per il commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa, Domenico Percolla. A lui ed a Francesco Carmelo Vazzana sono stati sequestrati beni mobili e immobili per quasi tre milioni di euro. Operazione dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catanzaro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria.
Percolla era all’epoca dei fatti contestati commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria. Secondo l’accusa, nel periodo 2011-2015, insieme a Vazzana, avrebbero indebitamente utilizzato fondi pubblici, destinandoli irregolarmente alla realizzazione di rilievi cartografici e satellitari per lo studio della pericolosità idrogeologica del territorio calabrese.
Dalla indagini è emerso che il servizio era stato commissionato senza alcuna procedura di evidenza pubblica, a prezzi superiori a quelli di mercato, ad un ente che non aveva i requisiti per essere considerato di diritto pubblico.
Dalle indagini e’ emerso, inoltre, che alcune prestazioni eseguite erano state contabilizzate e fatturate senza un preciso criterio di determinazione, ostacolando di fatto la ricostruzione del reale ammontare dovuto all’ente. Inoltre, i rilievi cartografici richiesti dalla struttura speciale sarebbero stati non solo indebitamente disposti ma anche inutili perchè il rilevamento geografico non rientrava nei compiti istituzionali del Commissario e perche’ le carte geografiche e le mappature del territorio erano già disponibili e accessibili alla pubblica amministrazione per mezzo del “Geoportale nazionale” gestito proprio dal Ministero dell’ambiente. La circostanza era stata a piu’ riprese segnalata nel 2012 ma la struttura speciale del Commissario pro tempore aveva comunque continuato a far svolgere e a pagare gli accertamenti cartografici. Da qui, nel settembre del 2019, la condanna dei due dirigenti pubblici da parte della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Calabria chiamati a risarcire il Ministero per danno erariale. Ed e’ stato proprio a seguito della condanna che, su autorizzazione del presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Calabria, su richiesta della Procura contabile, che i finanzieri i finanzieri hanno posto sotto sequestro conservativo valori patrimoniali e finanziari per un importo corrispondente al danno erariale accertato




Lega Sud Sicilia, federalista ma non con Salvini: Ciccio Midolo il presidente regionale

Il siracusano Ciccio Midolo è il presidente della Lega Sud Sicilia. Dopo la frattura con la Lega di Matteo Salvini, rilanciato il progetto federalista che si rifà ad un movimento nato negli anni 90. Ad Enna, nei giorni scorsi, il primo incontro ufficiale.
Midolo potrà contare sul supporto della catenese Laura Amata e della palermitana Marina Sorrentino. L’ufficio di presidenza così composto ha nominato Graziella Manno coordinatrice regionale del partito.
Nella stessa occasione sono stati nominati i coordinatori per quattro province. A Palermo Beppe Cannizzaro; a Messina, Daniela Di Ciuccio; a Catania, Salvo Marischi; per Agrigento, Nino Sguali. Siracusa e Enna sono temporaneamente coperte dal presidente e dal coordinatore regionale. Nelle prossime settimane il partito promuoverà degli incontri con le altre forze politiche e chiederà un confronto con il governatore Nello Musumeci.
Lega Sicilia fa parte del movimento politico federale Lega Sud. Il simbolo è un cerchio che racchiude il profilo dell’Italia meridionale e della Sicilia con, a lato, la figura di un guerriero mitico. Si prefigge la trasformazione dello Stato centralista italiano in uno stato federale, un cambiamento da perseguire con metodi democratici ed elettorali.




Danno erariale, parla il commissario Percolla: "paradossale, ma fiducioso per l'appello"

“Il danno erariale attribuitomi dalla Corte dei Conti in primo grado è l’epilogo di una vicenda che a dir poco può definirsi paradossale”. Inizia così la nota del commissario straordinario della ex Provincia di Siracusa, Domenico Percolla. A lui, in concorso con l’attuale presidente di Arpa Sicilia, sono stati sequestrati beni mobili e immobili per quasi tre milioni di euro nell’ambito di una perazione dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catanzaro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria.
“Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno preso spunto, nel 2014, da una denuncia da me presentata nella qualità di Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico della Regione Calabria proprio alla Guardia di Finanza, al fine di verificare la congruità di una somma pagata ad una società (Istituto di diritto pubblico) alla quale furono commissionati rilievi topografici con sistema leader per intenderci, rilevamenti aerei, per la progettazione di opere di sistemazione idrauliche in alvei fluviali, soggetti per le caratteristiche morfologiche, a continue variazioni, per la precisione 30 siti per i quali era urgente procedere alla realizzazione delle opere. Mi disposi a pagare la cifra di due milioni e cinquecentomila euro fatturata dalla società a seguito di una dichiarazione di congruità che mi venne confermata dal tecnico incaricato”, specifica Percolla.
“Successivamente, nella predisposizione di atti contabili mi resi conto che verosimilmente la cifra pagata avrebbe potuto essere non congrua e pertanto sporsi denuncia per i dovuti accertamenti. A seguito di tale denuncia, anziché procedere come sarebbe stato opportuno, mi venne contestato il danno erariale sul presupposto di avere pagato una cifra non congrua alla società che aveva effettuato i rilievi. La motivazione di tale presunto danno fu anche basata sul fatto che il Ministero dell’Ambiente sarebbe stato in possesso della stessa tipologia di rilievi e che, malgrado ciò, gli elementi a disposizione non erano stati utilizzati. Nel corso del giudizio – prosegue Domenico Percolla – è stato ampiamente dimostrato con una perizia giurata di tecnici specializzati che i rilievi effettuati dal Ministero dell’Ambiente avevano una finalità di monitoraggio del territorio e non una funzione progettuale rispetto, invece, alla precisione fornita dai rilievi commissionati. Sono fiducioso – conclude – che le mie buone ragioni vengano accolte in Appello e venga ristabilita la verità dei fatti”.




Scritte antisemite nella sede scout di Noto: denunciati due ragazzini di 15 e 16 anni

Sono identificati e denunciati gli autori delle scritte antisemite apparse a Noto, sulle pareti della chiesa di Sant’Agata, sede dell’Agesci. Frasi antisemite, insulti e e simboli anarchici che avevano creato un certo alla rme sociale. Le attente indagini del commissariato di Noto hanno permesso di identificare nel giro di 6 giorni quelli che sarebbero gli autori del gesto. Si tratta di due giovanissimi, di 15 e 16 anni. Sono stati denunciati alla Procura dei Minori di Catania. Dovranno rispondere di danneggiamento ed imbrattamento aggravato dalla discriminazione razziale in concorso.




Siracusa. Ventiquattro nuovi medici per l'Asp, assunzioni a tempo indeterminato

Ventiquattro medici assunti a tempo indeterminato dall’Asp di Siracusa, a conclusione delle procedure concorsuali per le discipline di interesse. Firmato oggi il contratto nella sede della direzione generale. Come di rito, recitato la formula del giuramento alla Repubblica, alla presenza del direttore generale Salvatore Lucio Ficarra, dei direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Salvatore Iacolino, del direttore Gestione Risorse Umane Corradina Savarino, dei direttori dei reparti ospedalieri interessati.
Assunti 14 radiologi, 2 neonatologi, 2 pediatri e 6 cardiologi. Di questi, 19 erano già in servizio a tempo determinato mentre i restanti 5 sono stati assunti per colmare vacanze di organico a seguito di trasferimenti per mobilità di personale verso altre aziende sanitarie ospedaliere.
Ai nuovi assunti, il direttore generale Ficarra ha rivolto i migliori auguri di buon lavoro all’insegna della professionalità e, soprattutto, della dedizione verso l’umanizzazione dei servizi, ponendo il paziente con le sue esigenze al centro del sistema sanitario.
Si tratta di un ulteriore step dei concorsi banditi a giugno delle scorso anno relativamente ai profili in interesse e per i quali l’azienda, con l’impegno del settore Risorse umane, ha portato a temine in tempi celeri le relative procedure.
E’ in fase di svolgimento il concorso per 4 posti di dirigente medico di Ostetricia e ginecologia, bandito nella stessa data, mentre sono già state richieste, per le discipline di Anestesia e rianimazione (13 posti), di Ortopedia e traumatologia (2 posti) e di Anatomia patologica (2 posti), banditi nel novembre del 2019, le relative designazioni assessoriali per le commissioni concorsuali.
L’Azienda ha in corso, inoltre, il concorso per 38 posti di direttore di Unità operativa complessa in atto vacanti del ruolo sanitario, dell’area ospedaliera e dell’area territoriale nonché una ulteriore ricognizione del personale avente titolo alla stabilizzazione (legge Madia), che scade il 10 febbraio 2020.