Siracusa. La scoperta: al Talete c'è una cloaca, disposta bonifica con calce viva

Lo spettacolo si commenta da sè ed è un campionario di nefandezze capace di cancellare il concetto di decenza. Non si tratta di un remoto angolo di una struttura abbandonata di periferia. Quella che vedete in foto (l’unica pubblicabile per non urtare sensibilità) è la scala che collega il parcheggio Talete con la terrazza vista mare. Ortigia, quindi.
Quella scala è diventata impraticabile, ridotta a letamaio per bisogni ed esigenze poco igieniche. Tra i problemi mai risolti del Talete, si sa, c’è anche quello della presenza di clochard che nel tempo ha richiesto diverse bonifiche per ripulire anche l’area del parcheggio.
Questa mattina sono state avviate le operazioni straordinarie di pulizia della tromba delle scale tra la terrazza ed il sottostante parcheggio. Gli operai specializzati, in tuta bianca e mascherina, hanno utilizzato la calce viva: è un reagente fondamentale nel trattamento dei rifiuti e nelle opere di bonifica da agenti inquinanti di diversa natura. Svolge un’azione di inertizzazione dei rifiuti, intrappolando gli agenti inquinanti e trasformandoli in forme chimiche non tossiche o dannose per l’ambiente. Solo dopo l’intervento con la lancia idrica ad alta pressione: acqua calda per sciogliere impurità e quant’altro. In mezzo, le operazioni di rimozione dei rifiuti.
E’ stata, intanto, ripulita l’area della panoramica insozzata da decine di sacchetti di spazzatura abbandonati oltre il guardrail. Operazioni di diserbo e pulizia anche all’Isola, Stentinello, via Galermi e via Rizzo.




Università dei videogiochi a Priolo: avviati i contatti con la sede centrale di Malta

Per ora è solo una ipotesi, ma solletica subito fantasie e qualche entusiasmo. Priolo potrebbe ospitare una succursale della Judav, l’Università fondata a La Valletta (Malta), dal parroco di un paese dell’avellinese soprannominato “Don Joystick”.
Pippo Gianni, sindaco priolese, ha già avviato le interlocuzioni per discutere del futuro insediamento della facoltà dei videogiochi che ha già dato lavoro all’80% degli studenti. Vengono subito reclutati dalle principali case di produzione di videogiochi.
L’Università permette di approcciarsi a materie come programmazione, game design, grafica 3D, animazione, sceneggiatura. “Molti dei nostri ragazzi – ha detto il primo cittadino – sono esperti di videogames e di app e tutto questo, con l’adeguata guida, potrebbe trasfomarsi in un lavoro”.
Intanto qualcosa si muove per il rilancio del Ciapi. “Musumeci ha annunciato di voler elargire un contributo di 100 mila euro, prelevati probabilmente dalla sua riserva personale, per attuare il progetto da me ideato di ristrutturazione e di rilancio del Ciapi che può diventare – spiega Gianni – non solo nuovamente il centro della formazione di professionalità come tubisti, saldatori, carpentieri, montatori ma anche centro di formazione per l’innovazione, la ricerca e l’energia”.




San Sebastiano, si aprono i festeggiamenti in onore del compatrono di Siracusa

Con l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di San Sebastiano e la sua traslazione sull’altare maggiore della chiesa di Santa Lucia alla Badia, si sono aperti i festeggiamenti in onore del compatrono di Siracusa.
Due i momenti principali. Il primo, lunedì 20, con una solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, alle 10.30 sempre nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Vi parteciperà il corpo della Polizia Municipale di Siracusa di cui San Sebastiano è protettore. Il secondo, domenica 26 quando il simulacro sarà condotto in processione per le vie di Ortigia, a partire dalle 17. Prima del rientro, alle 20 in piazza Duomo, asta dei doni offerti al Santo. Alle 21, spettacolo pirotecnico e chiusura dei festeggiamenti.
Nelle giornate di domenica 19, lunedì 20 e domenica 26 sarà distribuito il “pane di San Sebastiano”.




Fissate le elezioni per le ex Province Regionali: sindaci e consiglieri al voto il 19 aprile

Si svolgeranno il 19 aprile le elezioni per ex Province siciliane. A Siracusa, chiamati al voto i sindaci ed i consiglieri comunali dei 21 Comuni della provincia. Dovranno eleggere il presidente ed i consiglieri provinciali. Torna, così, la rappresentanza e la guida politica degli enti, commissariati dalla riforma Crocetta.
A fissare la data delle elezioni di secondo livello è stato il governo regionale, in attuazione della legge regionale 8 del 2019.




Siracusa. Concluso il primo corso regionale per badanti, dodici ragazze trovano lavoro

E’ stato il primo corso formativo per badanti di tutta la Sicilia e si è concluso con la consegna di 12 attestati di partecipazione. A ritirarli, emozionate, altrettante ragazze provenienti dalla Colombia, dalla Polonia e da varie parti dell’Africa. Risiedono a Siracusa ed hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa promossa dalle suore scalabriniane di Siracusa. E quasi tutte hanno già ricevuto offerte di lavoro.
I saloni della parrocchia di Santa Rita, per tre mesi, si sono trasformati in aule per lezioni ed esercitazioni pratiche, condotte con l’ausilio di specialisti: un medico per la parte igienico-sanitaria, un informatico relativamente all’uso delle tecnologie e della comunicazione, un’avvocatessa per l’ambito giuridico e di educazione civica. La formazione umana e spirituale nonché la guida pratica alla cura dell’anziano sono state svolte da suor Angelina Preci. Il corso è stato patrocinato dal Comune di Siracusa, dall’Arcivescovado, dalla Caritas e dalla Fondazione Migrantes.
“Questo nostro progetto è finalizzato all’integrazione reale, nel tessuto sociale siracusano, di donne straniere”, racconta proprio suor Angelina. “Abbiamo decisamente raggiunto gli obiettivi prefissati visto che alcune ragazze sono state già inserite in contesti familiari per l’assistenza domiciliare agli anziani. E per altre sono in corso di definizione interessanti proposte lavorative. A Siracusa c’è molta richiesta, da parte delle famiglie, di figure professionali affidabili a cui delegare il compito di accompagnare i propri congiunti anziani”, racconta ancora suor Angelina Preci.
“La nostra missione di suore scalabriniane ci vede in prima fila a fianco delle donne migranti che rischiano davvero di rimanere ai margini della società. Non escludiamo però di poter aprire in futuro a tutti attività di questo tipo”.
Intanto, è in via di definizione la prossima iniziativa sociale che guarderà, questa volta, agli uomini. “Abbiamo notato che c’è richiesta di personale di servizio qualificato in bar e ristoranti. Indirizzeremo verso queste competenze professionali quegli stranieri già in possesso delle caratteristiche idonee”, anticipa suor Angelina.




Siracusa. I Carabinieri bussano alla porta: arrestato 20enne con droga in casa

I Carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il 20enne Johnny Pezzinga. Una mirata perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di 24 grammi di cocaina, 3 ovuli di hashish del peso complessivo di 30 grammi circa e 3 dosi già confezionate dello stesso tipo di stupefacente, una dose di marijuana, vario materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, due coltelli a serramanico intrisi di stupefacente e 100 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
E’ stato posto ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in regime di arresti domiciliari.




Operazione congiunta al mercato del giovedì di Augusta: multe e sequestri

Operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza al mercato settimanale del giovedì di Augusta. Coinvolto anche personale della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale. Verificate le licenze dei venditori ambulanti e il rispetto dei posti loro assegnati.
Elevate 6 sanzioni amministrative per un totale di 7.664 euro. Alcuni prodotti ittici, per un peso complessivo di oltre 120 chilogrammi e non in regola con i vigenti regolamenti, sono stati sequestrati. Multe anche per la mancata tracciabilità e per le etichettature di alimenti.




Siracusa. In porto c'è la nave Open Arms, sosta tecnica per la ong: "riparare il motore"

Ormeggiata in porto a Siracusa, accanto alla sede della Capitaneria, c’è la Open Arms. Nessun “caso” politico e nessun punto di contatto con la vicenda della Sea Watch. Si tratta di una sosta tecnica per l’imbarcazione della Ong, impegnata in operazioni di soccorso di migranti nel Mediterraneo.
Come racconta l’associazione no-profit attraverso i propri canali social, l’ormeggio a Siracusa è stato pianificato per “provare a riparare provvisoriamente il vecchio motore dell’OpenArms”, in previsione di una nuova missione nelle acque del canale di Sicilia.




Siracusa. Motovedetta demolita, la rabbia delle associazioni dei marinai: polemico necrologio

Non tutti salutano con favore l’avvenuta demolizione della motovedetta del Molo Sant’Antonio. La sezione siracusana dell’associazione Marinai d’Italia, l’associazione Stella Maris e l’associazione Atena Sicilia Orientale hanno provocatoriamente preparato un necrologio funebre per salutare la “dipartita” dell’unità navale.
“Manifestiamo il nostro sconcerto e la rabbia nell’aver saputo che all’alba di oggi è stata distrutta la gloriosa Motovedetta CP 241”, scrivono in una nota inviata alle redazioni. “Avevamo in tutti i modi provato a salvarla facendo arrivare all’amministrazione Comunale una lettera firmata da alcuni consiglieri comunali per bloccarne l’iter distruttivo ma anche partecipando ad un bando pubblico del Comune di Democrazia partecipata con un progetto per salvare la motovedetta con un preventivo di restauro di 5.000 euro. Ancora una volta – scrivono le associazioni – la politica viene meno alle aspettative della gente di mare e, peggio ancora, risolve le problematiche con la distruzione di un simbolo in cui nel tempo hanno navigato generazioni di marinai”.




Siracusa. La motovedetta triste del Molo Sant'Antonio non c'è più: demolita

Sono cominciate di buon mattino, poco prima delle luci dell’alba, le operazioni di demolizione della motovedetta della Capitaneria di Porto del Molo Sant’Antonio. Piazzata nell’angolo nord del parcheggio pubblico, doveva essere una sorta di monumento simbolo del legame tra Siracusa ed il suo mare. E’ però diventata negli anni solo una grande pattumiera, teatro anni addietro anche di un triste fatto di cronaca.

Adesso quella motovedetta è solo un ricordo, cancellato dai mezzi pesanti arrivati per l’occasione sul posto. Dopo aver messo in sicurezza l’area, sono stati asportati i liquidi pericolosi e smontate le (poche) parti meccaniche. I rifiuti vengono differenziati e stoccati per categoria. E’ poi intervenuto il mezzo meccanico per completare l’opera. I “resti” sono stati trasferiti in un impianto specializzato. Non resta adesso che ripristinare l’area del Molo Sant’Antonio che per anni ha fatto da basamento all’imbarcazione.

Il “problema” venne segnalato un anno addietro con un emendamento del gruppo dei Verdi. Con poco più di cinquemila euro di spesa è stata conclusa l’operazione che ha incontrato il favore degli operatori portuali.