Travolta dalle polemiche, Maria Grazia Brandara si dimette dalla presidenza di Ias

Travolta dalle polemiche per il caso Montante, Maria Grazia Brandara ha lasciato la presidenza di Ias. “Mi sono dimessa per rispetto a me stessa e alle istituzioni”, ha spiegato motivando la sua decisione.
Nei giorni scorsi, la sua posizione era stata duramente criticata da Claudio Fava. “La permanenza di Maria Grazia Brandara alla presidenza della società è un fatto politicamente inaccettabile, visto il suo pesante coinvolgimento nell’indagine sul sistema Montante, l’inchiesta che la vede imputata di associazione a delinquere assieme all’ex presidente di Confindustria Sicilia, e il suo recente rinvio a giudizio a Barcellona Pozzo di Gotto per reati ambientali”, aveva scritto nella sua interpellanza il presidente dell’antimafia siciliana, chiedendo un intervento del governo Musumeci per revocare la nomina nell’Ias di Priolo, società a maggioranza regionale.
Anche il deputato regionale Giorgio Pasqua aveva chiesto il passo indietro della Brandara, arrivato adesso con una lettera di dimissioni ad un mese circa dalla scadenza dell’incarico.




Siracusa. Via Cannizzo, prende forma lo spartitraffico anti-incidenti

Procedono con buon ritmo i lavoro di realizzazione dello spartitraffico in via Bartolomeo Cannizzo, a Siracusa. Iniziati ad avvio d’anno, dovrebbero concludersi, da ordinanza, entro il 15 marzo.
A chiedere la realizzazione dello spartitraffico era stato il gruppo consiliare dei Verdi, nel dicembre 2018. Ne aveva proposto l’istituzione con un apposito capitolo di spesa dotato di 118.000 euro.
Una richiesta supportata dalla necessità di aumentare il grado di sicurezza di una strada che già ha visto molti incidenti.
In particolare quello che costò la vita a Renzo Formosa, divenuto un caso di cronaca che ha colpito nel profondo l’opinione pubblica locale.




Lesioni personali: divieto di avvicinamento alla moglie per un 55enne di Lentini

Agenti del Commissariato di Lentini hanno notificato ad un 55enne il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di qvvicinamemto al coniuge. Contestato all’uomo il delitto di lesioni personali
perpetrate nei confronti della moglie.




Siracusa si mette…in mostra: omaggio alla bellezza in una collettiva di fotografia

“Siracusa In Mostra” è il nome scelto per l’esposizione collettiva di fotografia che verrà inaugurata il 13 gennaio alle 17 nella biblioteca Elio Vittorini di via Roma 31.
“L’idea alla base della mostra è stata quella di coinvolgere tutti gli appassionati di fotografia, amatoriali o professionisti, per raccontare le bellezze della nostra città attraverso sguardi e sensibilità diverse”, raccontano gli organizzatori.
Sono 112 le immagini in mostra, 44 i fotografi coinvolti che si aggiungono alle ” firme” dei 7 organizzatori Marcello Bianca, Giovanni Bove, Salvatore Di Giorgio, Dario Giannobile, Massimo Tamajo, Sebastiano Valenti e Salvo Vasile.
“Ogni immagine è stata scelta attentamente affinché si potesse esibire la città di Siracusa e il suo territorio, privilegiando prospettive seducenti ed inedite. Ovviamente in mostra ci sono immagini dei luoghi iconografici della città com3 piazza Duomo, ma non mancheranno viste ed angolazioni, colori e luci in grado di meravigliare l’osservatore…”, assicurano gli organizzatori.
Le immagini verranno presentate su pannelli di grande formato (75cm x 50cm). La mostra rimarrà aperta dal 14 al 24 gennaio, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito.




Caretta caretta lasciata morire ad Agnone, la denuncia: "servono pene severe"

“Nella mattinata di ieri è stato ritrovato il corpo senza vita di una caretta caretta, la tartaruga comune del Mare Nostrum. Dopo essere stata ferita alla testa è stata lasciata morire sull’arenile di Agnone Bagni. A ritrovare l’animale marino è stata Ilaria Fagotto, della Lega Antispecista Italiana, che ha anche allertato la forestale”. A raccontare l’accaduto è Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “La tartaruga marina – spiega – non presenta segni di predazione sul corpo. È evidente che la sua morte è da ricondurre all’azione dell’uomo. Pertanto chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su quanto accaduto, individuando al più presto l’autore di questo atto di bracconaggio. Accanirsi barbaramente contro una creatura innocua e indifesa è un gravissimo gesto di inciviltà che evidenzia la pericolosità sociale dell’individuo. Siamo davanti a un vero e proprio crimine contro una specie già minacciata dall’inquinamento delle microplastiche. Purtroppo il nostro ordinamento non punisce adeguatamente chi si macchia di simili reati. È purtroppo fermo da mesi il disegno di legge DDL S. 1078 nella 2ª Commissione permanente (Giustizia) e viene fatto ostruzionismo anche alla legge PDL n. 847. Entrambe le disposizioni rafforzerebbero le tutele per i nostri amici animali. Ogni giorno assistiamo a barbarie indicibili contro gli animali, non si può più aspettare”, sollecita Sidoli.




Controlli su strada dei Carabinieri, multe per 7.000 euro ad Augusta

Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno svolto diversi controlli su strada.
Sono stati controllati 121 mezzi, 156 persone e sono state elevate 36 sanzioni al codice della strada. Elevate multe per 7.000 euro.
Tre giovani, due 21enni di Augusta e Lentini e un 19enne di Sortino, sono stati segnalati in via amministrativa alla Prefettura di Siracusa poiché sorpresi in possesso di circa 8 grammi di marijuana, per uso personale.




Siracusa. Vela d'altura, "Meltem" si aggiudica l'overall 2019

Nella sezione siracusana della Lega Navale, premiazioni del Campionato 2019 di vela d’altura.
La cerimonia è stata organizzata dai tre circoli velici il Ribellino, con il suo presidente Franco Reale, Aretusa con Giancarlo Galanti e Lega Navale con il padrone di casa, Nino Amato.
Il delegato provinciale della Federazione Italiana Vela, Carmelo Genovese, ha presentato agli equipaggi presenti il calendario delle regate per il 2020.
Il delegato FIV nazionale, Ivan Branciamore, ha spiegato i criteri con i quali sono state stilate le classifiche, che sono state redatte sia per miglior piazzamento che per partecipazione alle regate.
Divise in tre classi (regata, gran crociera e veleggiata) più l’overall. Questi i premiati:

Per la classe regata
1. Tashungka Witko II di Stefano Fantini
2. Malafemmena di Dino Rizza
3. Ottovolante di Fabio Santoro

Per la classe veleggiata
1. Ulisse di Marco Iannó
2. Penelope 2 di Andrea Neri
3. Anacaona Cuba Libre di Andrea Campione

Per la classe grancrociera
1. Meltem di Alberto Piazza
2. San Mary di Roberto Gallo
3. Isola di Alessia Di Trapani.

La classifica overall, e quindi il Campionato 2019, viene vinto da Meltem di Alberto Piazza con l’equipaggio composto da Giuseppe Patti, Carlo Calafiore, Salvo Forenze, Antonio Bordone e Stefania Baio.

Sono stati assegnati anche due premi speciali a “Malafemmena” di Dino Rizza per aver partecipato al campionato italiano offshore e a “Ricomincio da tre” di Nino Miceli per la vittoria in classe 4 e per il terzo posto overall al Campionato Nazionale 2019 che si è tenuto nelle acque di Crotone.
Hanno regatato nelle acque siracusane nel 2019 complessivamente più di 80 imbarcazioni. La partecipazione maggiore si è avuta per la regata Siracusa/Malta, la regata internazionale più antica del Mediterraneo, che proprio nel 2020 festeggerà l’edizione numero 60.




Foreign fighter arrestato e rimesso in libertà: per la Procura non è reato

Il 29enne Paolo Andolina era stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga. I carabinieri lo hanno trovato in possesso di 13 dosi di eroina già confezionate e 9 flaconi di metadone. Ma per il tribunale di Siracusa “i fatti non costituoscono reato” e pertanto è
stato rimesso in libertà.
Paolo Andolina, conosciuto perché foreign fighter contro l’Isis accanto al popolo curdo, nome di battaglia Azadi, non sarebbe stato dedito allo spaccio ma solo al consumo dello stupefacente trovato in suo possesso.
È rimasto appena qualche ora ai domiciliari, prima della cancellazione dell’arresto.
Una decina d’anni fa era andato a vivere a Torino. Lì ha maturato la scelta di diventare un combattente in Kurdistan. È stato anche nel nord della Siria, per difendere la causa del popolo curdo.
Era rientrato a Pachino dove i carabinieri, nel corso di un controllo, lo hanno sorpreso con lo stupefacente.




Processo ai parcheggiatori della Neapolis: gli imputati, "nessuna intimidazione a Garozzo"

Nuova udienza nel processo per l’intimidazione all’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Gli imputati, in aula, hanno affermato di voler essere solo regolarizzati e di non aver mai intimidito l’allora primo cittadino a cui venne data alle fiamme l’auto il 14 novembre del 2017. Secondo l’accusa, si sarebbe trattato di una ritorsione per linea dura adottata da Garozzo contro i parcheggiatori abusivi.
Sotto processo sono finiti Francesco Mollica, 39 anni, e la moglie, Lucia Urso, 38 anni, insieme a Salvatore Urso. “Abbiamo chiesto al sindaco ed all’assessore alla Viabilità, Salvatore Piccione, di essere regolarizzati, attraverso un percorso di legge”, hanno dichiarato nel corso della loro deposizione. In aula hanno negato di aver pronunciato frasi intimidatorie rispondendo così all’accusa di minacce in occasione di un incontro con Garozzo avvenuto presso il comitato elettorale di Gaetano Cutrufo, in quel momento candidato alla regionali.
I tre parcheggiatori, attivi nella zona del parco archeologico della Neapolis, furono poi arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo, al comando del capitano Enzo Alfano, nei mesi successivi all’incendio della macchina del sindaco. Era posteggiata sotto l’abitazione di Giancarlo Garozzo, in viale Santa Panagia, mentre l’allora sindaco si trovava a Roma per impegni istituzionali. Per la Procura sarebbero loro i mandanti dell’avvertimento. Non sono stati ancora identificati gli esecutori.
Un quarto parcheggiatore abusivo, Andrea Amato, 37 anni, è stato condannato con rito abbreviato a 5 anni e 4 mesi di reclusione.




Muore poche ore dopo esser uscito dalla comunità di recupero: giallo in piazza Santa Lucia

E’ stato trovato privo di vita nella serata di ieri, nella zona di piazza Santa Lucia, a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile stanno cercando di ricostruire le cause che hanno portato al decesso del 45enne Massimo Attardo. Non viene esclusa nessuna pista, dal malore all’assunzione di sostanze pericolose. Gli investigatori stanno scandagliando la vita dell’uomo. Da qualche tempo, viveva in una comunità di recupero. Secondo fonti investigative, capitava che si allontanasse frequentemente dalla struttura e non aveva un lavoro.
La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del decesso. Il medico legale è stato incaricato di compiere una ispezione cadaverica che sarà completata nelle prossime ore.