Siracusa, la vergogna continua: rubate di nuovo le stelle di Natale. Ecco le immagini

Rubate di nuovo le stelle di Natale che abbelliscono la città. Erano state piazzate due gironi fa, in sostituzione di quelle precedentemente rubate da ignoti. Ed anche in questo caso sono diventate subito oggetto di attenzioni particolari. Azioni inqualificabili, compiute da cittadini “normali”. Perchè adesso ci sono le immagini riprese dalle telecamere.
Il 26 dicembre, il primo episodio. Alla luce del giorno, come se nulla fosse. C’è un signore di mezza età, in tuta, che passa sul marciapiede, nota la fioriera, torna sui suoi passi e riempie la busta di plastica che ha in mano con tutte le piantine: stelle di Natale e ciclamini. Per poi andare via come se nulla fosse. La scena è stata ripresa da una telecamera di un esercizio commerciale ed all’esame delle forze dell’ordine per identificare l’autore del furto.
Ieri, un altro episodio. E’ sera, fa freddo. Un uomo con giaccone e cappello cammina sul marciapiede. Anche in questo caso, nota la fioriera. Come preso da uno scrupolo, controlla in alto quasi a verificare che non vi siano telecamere. Non si accorge che una c’è, nell’altra direzione, e lo sta filmando. Si china, si impossessa di una stella di Natale, la prende con tutto il vaso e va via così.
“Siamo sconcertati dall’accaduto, come avvenuto per il primo furto stiamo già indagando per risalire ai colpevoli”, commenta l’assessore al verde pubblico, Andrea Buccheri.
Ma senza reazione della società che si definisce “sana”, tutto rischia di passare come “normale”. Alzati




Siracusa. Voragine “tappata” alla Marina: vi sembra un lavoro ben fatto?

Quando la toppa è peggio del buco. Potrebbe essere questa la didascalia più indicata per commentare quanto avvenuto alla Marina di Siracusa. Proprio sotto la riqualificata banchina si era aperta nei giorni scorsi una autentica voragine. A segnalare l’accaduto, poco prima di Natale, era stato Salvo Castagnino di Siracusa Protagonista.
Con un video sui social, mostrava il sistema poco ortodosso utilizzato per delimitare il pericolo: giusto un paio di transenne, peraltro cadute. E il buco praticamente scoperto, pronto ad accogliere il distratto o lo sfortunato di turno.
Oggi sono aumentate le transenne che finalmente chiudono l’accesso alla voragine. E lo stesso profondo buco è stato momentaneamente “tappato” con un bancale in legno. Una soluzione onestamente artigianale che stride in maniera netta con il contesto, la storia e il decoro della Marina.
L’area è di competenza demaniale ma è il Comune a vigilare sulla sicurezza dei cittadini. In occasione dei lavori di riqualificazione della banchina, quella striscia che separa il viale alberato dalla nuova banchina, avrebbe dovuto esser riasfaltato. Una promessa extra capitolato che, però, è rimasta per l’appunto una promessa.




Siracusa. I nemici della differenziata: a Tivoli cassonetti riempiti, ribaltati e poi bruciati

Prima sono stati ribaltati i cassonetti, poi dati alle fiamme i rifiuti. Tutto nel giro di 24 ore, in contrada Tivoli, poco fuori dalla cerchia urbana di Siracusa. La partenza del porta a porta non ha evidentemente soddisfatto chi, nelle cosiddette aree delle case sparse, si è sempre determinato in proprio nel conferimento dei rifiuti. O chi, dai Comuni viciniori, ha preso il cattivo vizio di abbandonare i propri rifiuti in territorio di Siracusa. La scena si commenta comunque da sola.
“Non ci fermiamo di fronte a chi si ostina a non rispettare le regole. Adesso che il porta a porta è stato esteso a tutto il territorio comunale, questo si traduce con più attenzione verso le zone di periferia e villeggiatura. Invece, c’è chi vuole che le periferie e le zone extra urbane non siano coperte dal servizio per poter continuare a fare ciò che si vuole, rendendoli terra di nessuno, in preda agli sporcaccioni siracusani e non”, dice l’assessore all’ambiente, Andrea Buccheri.
E’ anche vero, però, che i grandi cassonetti verdi superstiti – circa 500 a Siracusa – sono il primo vero nemico della differenziata. Nonostante da un anno si parli della loro rimozione da Grottasanta, quasi tutti sono ancora lì. E questo nonostante la differenziata dal 2 dicembre sia stata estesa a tutto il territorio comunale con la modalità del porta a porta. A rallentare, fino a bloccare, il servizio di rimozione la chiusura per feste della ditta 3R che si occupa di stoccare i cassonetti in aree deputate a norme di legge. Per Tivoli, interverrà domani con urgenza il Comune, con rimozione dei cassonetti superstiti. Grottasanta dovrà attendere l’Epifania prima di un qualche sviluppo.
Nel frattempo, serve una strategia efficace per limitare – dove possibile – la presenza h24 su suolo pubblico di carrellati che invitano in ogni momento a buttare senza regole qualsivoglia rifiuto. Ignorando, anche in questo caso, quelle regole che eppure sono studiate per garantire decoro e ordine per tutti.




Siracusa. Auto distrutta dalle fiamme in via Monti, incendio nelle prime ore del mattino

Un’auto è stata distrutta dalle fiamme nelle prime ore di questa mattina. Un Suv bianco, posteggiato nei pressi di un’area condominiale in via Monti, è stato divorato da un incendio le cui cause sono ancora al vaglio degli investigatori. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Siracusa attorno alle 6:30.




Siracusa. Turismo, i dati sono positivi. Granata: “a lavoro per diventare Capitale della Cultura”

Una crescita culturale complessiva per una città animata da cittadini sempre più consapevoli. E’ quanto si augura l’assessore comunale Fabio Granata che guarda al 2020 con rinnovato ottimismo, anche grazie ai positivi dati in arrivo dal settore turismo e che, anche sulla spinta delle presenze per le feste, fa registrare una crescita di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2018.
“Una nuova ‘primavera’ è possibile, insieme a tutto il SudEst, poiché non potrà che crescere ulteriormente il nostro brand, fortemente caratterizzato dalle radici greche e dalla straordinaria importanza della tradizione cittadina legata al Teatro Classico attraverso l’Inda e al grande parco archeologico di Siracusa”. E lo dice prima di annunciare l’obiettivo di prospettiva: “lavoreremo a nuove candidature a Capitale Italiana della Cultura e anche a quella di Capitale Europea della Cultura nel 2033”.




Noto. Ordine di carcerazione per una 55enne: avrebbe rapinato uomini adescati in chat

A Noto, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato la 55enne Giuseppina Pirruccio, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Catania. La donna dovrà espiare in carcere una pena di 1 anno e 19 giorni per alcune violazioni di legge, dalla rapina alle lesioni personali.
Tre anni fa, la donna finì sotto inchiesta per una serie di rapine ai danni di uomini. Venivano adescati su Internet, attraverso chat per adulti. Il fascicolo era stato aperto nel maggio del 2014 dopo la denuncia di un catanese che proprio ai carabinieri di Noto raccontò la sua disavventura. Era uscito con una donna conosciuta in una chat ma dopo aver bevuto una birra con lei ed un suo nipote aveva perduto i sensi. Al suo risveglio, si ritrovò sull’asfalto senza orologio, soldi e telefonino. Secondo gli inquirenti, a finire in questa trappola sarebbero stati almeno 8 uomini, tutti di mezza età.
I carabinieri di Noto hanno rintracciato la donna che poco dopo è stata trasferita in cella, nel penitenziario femminile di piazza Lanza, a Catania.




Alba solare con miraggio inferiore, 12 scatti da Marina di Melilli immagine del giorno Epod

Ancora fotografi siracusani alla ribalta. La Universities Space Research Association ha selezionato una immagine di Massimo Tamajo come EPOD (Earth Science Picture of the Day). L’immagine, rilanciata in tutto il mondo sui canali social dell’Usra, mostra una sequenza di 12 scatti che riprendono un’alba solare, fotografata a giugno di quest’anno dalla spiaggia di Marina di Melilli. Caratteristico il miraggio inferiore che avviene quando uno strato di aria calda si trova appena sopra la superficie del mare. “Vedere selezionata la mia foto come immagine del giorno Epod mi rende felice”, spiega il fotografo naturalista siracusano.




Il ministro Teresa Bellanova a Pachino e Siracusa: “scoperta Sicilia all’avanguardia e di qualità”

Giornata siracusana per il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova. Prima tappa a Pachino, alla cooperativa Aurora, poi Siracusa presso l’Opac Campisi di Santa Teresa di Longarini. Il ministro, accolta dal prefetto Scaduto, ha incontrato i produttori agricoli del Sud Est per un momento di confronto sulle principali questioni del comparto agricolo.
“Il pomodoro di Pachino è una grande eccellenza, un prodotto di altissima qualità che dobbiamo promuovere e sostenere”, ha detto il ministro che, arrivata a Siracusa, ha elogiato “un’altra azienda a conduzione familiare leader nel settore dell’ortofrutta, che produce arance e limoni totalmente biologici”.
I produttori hanno discusso con il ministro Bellanova non solo dei recenti eventi calamitosi legati al maltempo ma soprattutto di quei necessari correttivi normativi con cui arginare una concorrenza spietata, derivante dall’invasione di prodotti stranieri e dal crollo dei prezzi. E poi caporalato, visite fiscali dei lavoratori del settore e lo stesso costo del lavoro che tra paesi come Italia e Spagna crea già una forbice di partenza. La titolare del dicastero dell’Agricoltura ha ascoltato e promesso iniziative anche a livello europeo.
La visita in Sicilia del ministro Teresa Bellanova era iniziata ieri nel ragusano. Oggi doppia tappa nel siracusano quindi la partenza alla volta di Roma. Ad accompagnarla, c’erano anche Davide Faraone, Giovanni Cafeo e Giancarlo Garozzo. A rappresentare il Comune di Siracusa, gli assessori Cosimo Burti ed Alessandra Furnari (foto).




Processo Eclipse, il sindaco di Avola Luca Cannata si costituisce parte civile

Al processo Eclipse in corso in Corte d’Assise contro 7 persone accusate di mafia, droga, estorsione ed armi, il sindaco di Avola, Luca Cannata, si è costituito parte civile.
Dopo le presunte minacce ricevute via facebook da Paolo Zuppardo, 43enne ritenuto vicino al clan mafioso Crapula di Avola, il primo cittadino avolese aveva presentato denuncia. Il messaggio social incriminato è finito nell’ordinanza del gip relativa all’operazione antimafia Eclipse.
“Ti prometto il giorno che ti dimetti sarai il primo a mandarti in ospedale…e te lo giuro davanti a tutti”. Secondo gli inquirenti, l’imputato avrebbe allegato a quel post l’immagine di una pistola “minacciando un grave male ingiusto al sindaco di Avola, Luca Cannata”, scrive il giudice per le indagini preliminari.
Il sindaco non sarebbe stato il solo a ricevere le minacce attraverso i social. Pure il giornalista e vicedirettore dell’Agi, Paolo Borrometi,  sarebbe stato bersaglio delle “attenzioni” di Zuppardo.
L’inchiesta Eclipse vede imputato, oltre a Zuppardo, Monica Campisi, Giuseppe Capozio Junior, Concetta Cavarra, Vincenzo Di Stefano,  Paolo Liotta e Davide Nobile,  difesi dagli avvocati Natale Vaccarisi, Antonino Campisi e Maria Caltabiano.
L’indagine prese le mosse nel febbraio del 2017 dall’esplosione di alcuni colpi di pistola contro un cantiere edile di Avola, per la costruzione di una clinica privata.




Siracusa. Detenuto suicida in cella alla vigilia di Natale: aveva 26 anni

Un giovane detenuto si è tolto la vita in carcere a Siracusa, il giorno della vigilia di Natale. Secondo quanto si apprende, aveva 26 anni e pare fosse in attesa della senten­za di appello. Si tratterebbe di un ucraino incarcerato con l’accusa di essere uno scafista. Era considerato un detenuto tranquillo.
L’associazione Antigone torna a denunciare le condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari italiani e punta il dito verso quella che sarebbe la poca attenzione alla salute mentale dei detenuti più fragili.
“Gli Osservatori de­lle carceri di Antig­one continueranno​ il proprio lavoro di visite delle case di reclusione,​ per denunciare le “anomalie”. Lo dice Pino Appren­di, presidente di Ant­igone Sicilia.