Siracusa. All’ingresso del Tribunale con due coltelli, denunciato 65enne

Voleva entrare in Tribunale, a Siracusa, con due coltelli di genere vietato. Ma i controlli di sicurezza all’ingresso hanno subito segnalato la presenza delle due armi. L’uomo, di 65 anni, è stato bloccato e, all’arrivo degli agenti delle Volanti, denunciato. Non è il primo caso simile avvenuto quest’anno.




Siracusa. In fiamme un furgone espurgo: possibile messaggio intimidatorio?

Non viene esclusa la pista dolosa: potrebbe quindi trattarsi di un inquietante messaggio intimidatorio. Nella notte è stato dato alle fiamme un camion espurgo, parcheggiato all’interno di un’area di sosta privata in via Necropoli del Fusco, di fronte al Consorzio Agrario. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, una volta domato




Siracusa. Ricordato il Carabiniere eroe Carmelo Ganci, ucciso nel 1987

I Carabinieri del comando provinciale di Siracusa hanno ricordato Carmelo Ganci nel 32.o anniversario della tragica scomparsa. Deposto un cuscino floreale sulla tomba del Carabiniere con la resa degli onori da parte di un picchetto della Compagnia Carabinieri di Siracusa.
Carmelo Ganci era nato a Siracusa il 30 luglio del 1964, appena 18enne si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e fu ammesso a frequentare il corso d’istruzione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias (CA). Al termine del ciclo formativo fu destinato in provincia di Napoli, presso la stazione Carabinieri di Massa Lubrense, vicino Sorrento. In seguito fu trasferito in provincia di Caserta, presso la Stazione Carabinieri di Castel Morrone, ove prestò servizio per circa una decina di giorni prima di quel tragico 4 dicembre 1987, data in cui compì l’atto di valore per il quale venne insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: “A diporto in abito civile unitamente a pari grado, appreso che poco prima quattro malviventi armati avevano perpetrato rapina ai danni degli avventori di un esercizio pubblico dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura di grossa cilindrata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, si poneva alla loro ricerca con la propria autovettura. Intercettati i fuggitivi ed ingaggiato con essi conflitto a fuoco, nel corso di prolungato inseguimento ad elevata velocità fuoriusciva con l’auto dalla sede stradale finendo nella sottostante scarpata, ove, ferito ed impossibilitato a difendersi, veniva vilmente ucciso dai criminali con numerosi colpi d’arma da fuoco. Luminoso esempio di elette virtù militari, ammirevole abnegazione e dedizione al servizio spinto fino all’estremo sacrificio”.
Un destino beffardo accomunò in quel maledetto giorno il giovane Carabiniere Ganci ed il collega Pignatelli che, liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo si lanciarono immediatamente all’inseguimento della Saab 9000 di una banda responsabile di una rapina consumata pochi minuti prima nel centro abitato campano. Dopo un lungo inseguimento e pur non avendo percorso la stessa strada, i due Carabinieri intercettarono l’auto incriminata tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna. I rapinatori, dopo una curva ed approfittando dell’oscurità, svoltarono in aperta campagna, e, spegnendo i fari, attesero il passaggio di Ganci e Pignatelli. I due militari, raggiunti, affiancati e mandati fuori strada, diventarono bersaglio facile dello spietato commando che, imbracciando un fucile si accanì con inaudita violenza contro di loro. I due militari rimasero feriti e, pertanto, impossibilitati a muoversi e a difendersi; una condizione di debolezza che, secondo la sentenza che anni dopo condannerà all’ergastolo i tre autori, non sfuggì ai rapinatori. I tre, da quanto emerso dall’inchiesta, scesero dalla loro Saab e, a sangue freddo, fecero di nuovo fuoco per essere sicuri di aver ucciso i militari tant’è che a terra furono ritrovati oltre 60 colpi esplosi.




Siracusa. Presidio cittadino di Libera contro tutte le mafie, dedicato a Mario Francese

Venerdì 6 dicembre sarà inaugurato il presidio cittadino di Libera a Siracusa. Appuntamento alle 10, al comprensivo “Archimede”. Verrà intitolato alla memoria di Mario Francese, giornalista siracusano ucciso da Cosa nostra a Palermo il 26 gennaio 1979. Una scelta con cui si vuole sottolineare l’importanza che l’informazione libera e la professione del giornalista rivestono nella lotta alle mafie e alla corruzione.
Il presidio, nel più generale compito di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della antimafia, ha deciso nelle sue attività future di porre particolare attenzione alle storie dei giornalisti vittime e alla collaborazione con quelli che attualmente si impegnano nel giornalismo di inchiesta.
L’appuntamento, organizzato insieme alla scuola e alla cooperativa “Beppe Montana” che opera su beni confiscati alle mafie a Belpasso e Lentini, vedrà la partecipazione di Giulio Francese, figlio di Mario e presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
Al termine dell’incontro, al quale presenzierà il sindaco Francesco Italia, verrà firmato il patto di presidio da parte dei soci e delle realtà aderenti.




Siracusa. Waterfront di via Elorina, Prestigiacomo: “nasca lì il nuovo museo”

E’ di grande attualità il dibattito sul futuro dell’area dell’ex idroscalo di via Elorina. Sono sempre più numerose le voci che chiedono di restituire l’area ad uso civile. Tra questi, la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo. “Ho già informato il ministro della difesa Lorenzo Guerini della necessita di liberare l’area dell’idroscalo di Siracusa, oggi ancora occupata dai militari, e restituirla a usi civili e alla pubblica fruizione. Il ministro mi è sembrato molto disponibile su questo tema e ne riparleremo a breve in un incontro al ministero”.
La Prestigiacomo ha anche incontrato il ministro per il mezzogiorno, Giuseppe Provenzano. “A lui ho illustrato un emendamento alla manovra, che ho depositato tramite il collega senatore Schifani, che vincola 50 milioni di fondi strutturali per la costruzione del nuovo museo archeologico di Siracusa da realizzare possibilmente nell’area del’idroscalo. Ho spiegato a Provenzano l’importanza economica e istituzionale che tale progetto potrebbe avere in termini di rilancio e promozione turistica del nostro territorio. Il ministro mi è sembrato particolarmente entusiasta dichiarandosi conoscitore ed estimatore del museo Paolo Orsi. Provenzano mi ha anche suggerito un approfondimento della questione valutando anche opzioni diverse rispetto all’emendamento con l’obiettivo di realizzare il museo nei tempi più rapidi e nel modo migliore possibile. E’ chiaro che per operare per questo obiettivo è indispensabile il coinvolgimento, la condivisione e il sostegno di tutte le espressioni del territorio con la consapevolezza che siamo noi e solo noi i difensori di Siracusa e non certo e non tanto i governi di Roma e Palermo”, dice ancora la parlamentare azzurra.




Siracusa. La Polizia arresta due giovani: evasione e cumulo di pena

Ordine di custodia cautelare in carcere per Gianclaudio Assenza, siracusano di 24 anni, già agli arresti domiciliari. La misura, maggiormente restrittiva della libertà personale, si è resa necessaria dopo che il giovane è evaso, più volte, dai domiciliari.
Inoltre, agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione per cumulo di pene, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, nei confronti di Enzo Vinci, di 25 anni, siracusano. Quest’ultimo deve espiare 1 anno, 7 mesi e 24 giorni di reclusione.




Priolo e Melilli, c’è l’intesa: azioni comuni per riqualificare Marina di Melilli

C’è l’intesa tra Priolo e Melilli per riqualificare insieme Marina di Melilli. Dopo essersi lanciati segnali d’intesa a distanza, i due sindaci – Pippo Gianni e Giuseppe Carta – si sono incontrati questa mattina a Melilli per concordare la stipula di un protocollo.
Con la riqualificazione di Marina di Melilli, in prosecuzione di Marina di Priolo, si verrà a creare un grande, unico litorale attrezzatto.
Il prossimo passo sarà un incontro con i tecnici dei due Comuni per mettere a punto una serie di iniziative. “Abbiamo pensato alla realizzazione di una passerella a mare – ha detto il sindaco Gianni – per poter installare un solarium sull’acqua. Si pensa anche al recupero del sito abbandonato dell’ex Sardamag che, anche in virtù del danno ambientale subito in questi anni, come compensazione potrebbe essere assegnato in concessione gratuita ai Comuni di Priolo e di Melilli. Tra le idee – ha continuato il primo cittadino – potrebbe esserci quella di un museo archeologico-post industriale. Puntiamo insomma allo sviluppo turistico ed economico del nostro litorale”.




L’omicidio di Corrado Vizzini, rito abbreviato per i due presunti killer

Rito abbreviato per Giuseppe Terzo, 26 anni, e Massimo Quartarone, 24 anni. I due giovani pachinesi sono accusati dell’omicidio di Corrado Vizzini, centrato da diversi colpi di arma da fuco nella serata dello scorso 16 marzo e morto 10 giorni dopo all’ospedale Di Maria di Avola, dove era stato ricoverato.
Prima udienza fissata per il 27 gennaio 2020 mentre è in corso il giudizio con il rito ordinario nei confronti di Stefano Di Maria, 25 anni, e Sebastiano Romano, 28 anni, arrestati nei giorni successivi all’omicidio insieme a Terzo e Quartarone.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del commissariato di Pachino, anche attraverso le immagini riprese da alcune telecamere di sicurezza, a sparare sarebbero stati Quartarone e Terzo mentre gli altri due avrebbero seguito i movimenti della vittima. Vizzini sarebbe diventata bersaglio di un agguato mortale per via di una intimidazione, culminata il 9 febbraio con il danneggiamento a colpi di pistola della porta di casa di Quartarone.




Floridia. Fiamme in un appartamento di via Polisena, nessun ferito

Incendio nel pomeriggio a Floridia. I Vigili del fuoco di Siracusa sono intervenuti in via Polisena 21, all’interno di un appartamento occupato da extracomunitari. Fortunatamente nessun ferito. Non si sono potute accertare le cause che hanno dato origine al rogo.




Siracusa. Palestra per la scuola di via Calatabiano, ci sono i fondi: 1,6 milioni

Poco più di 1,6 milioni di euro in arrivo dal ministero dell’Istruzione, attraverso la Regione, per il potenziamento dell’edilizia scolastica siracusana. La notizia è stata comunicata oggi al sindaco, Francesco Italia, dall’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale. La somma sarà destinata alla scuola Archia per la realizzazione della palestra del plesso di via Calatabiano, consegnato all’inizio del 2018.
Le somme sono contenute in un decreto del Miur dello scorso settembre, in seguito al quale il settore Edilizia scolastica del Comune ha presentato il progetto che è stato ammesso al finanziamento. Su un totale di 64 milioni, alla Sicilia ne sono stati assegnati poco più di 8, distribuiti ad altrettante città.
“Una notizia che ci lascia molto soddisfatti – commentano il sindaco Italia e l’assessore ai Lavori pubblici, Pierpaolo Coppa – perché la somma ci consentirà di finire in ogni suo aspetto una scuola realizzata con criteri moderni in una zona non priva di criticità dal punto di vista sociale. Valuteremo se sarà possibile, una volta terminata, aprire la palestra al quartiere. Certamente, però, sarà importante mettere l’istituto Archia nella condizioni di proporre un’offerta formativa completa”.
L’ufficio tecnico comunale sarà da domani al lavoro perché il decreto del Miur prevede tempi stringenti per ottenere il finanziamento. I lavori dovranno essere assegnati all’inizio del prossimo anno e l’opera dovrà essere rendicontata entro ottobre del 2020.