Che vergogna quelle indicazioni sbiadite: ex Provincia e Comuni, ma non vedete?

Ne avevamo già scritto ad aprile. Da allora ad oggi purtroppo nulla è cambiato. Nessuno ha avvertito la necessità di intervenire per mettere finalmente delle indicazioni stradali leggibili al posto di quei cartelli sbiaditi e illegibili. La vergogna non abita più qui.
E dire che non è l’ultimo degli angoli sperduti di questa problematica provincia. L’unica indicazione leggibile, quella per Catania, segnala la rampa di accesso all’autostrada. Non servirebbe specificarlo perchè tutti avete riconosciuto quel luogo, però a beneficio di chi prima o poi smetterà di girarsi dall’altro lato e far finta di nulla, ci troviamo all’altezza dello svincolo Siracusa nord.
Detto senza fraintendimenti: non è più tollerabile questo spettacolo. Chiunque abbia competenza territoriale, dalla ex Provincia Regionale ai Comuni, intervenga. L’unica che ha fatto qualcosa, Anas. Il cartello a sfondo blu che indica “Catania” segnala infatti l’accesso al tratto stradale di sua competenza. Gli altri enti responsabili, non pervenuti. Ma si può?




Pallanuoto, Serie A1. Supersfida a Siracusa, Ortigia-Brescia alla piscina Caldarella

Sale la febbre da supersfida. L’Ortigia si prepara a ricevere il Brescia e per la prima volta negli ultimi anni, può guardare i forti lombardi dall’alto in basso. Domani alle 15, alla piscina “Caldarella”, sarà grande pallanuoto.
Christian Napolitano, che a Brescia ha giocato a lungo, conosce bene la squadra di Bovo. “Ci ho giocato 4 anni, vincendo una coppa e disputando finali scudetto. Ma mi ha fatto anche male, perché alla fine del quarto anno sono stato messo da parte e ho pensato di smettere. Dettagli ormai. Sarà una bella sfida, perché noi siamo al secondo posto e affrontiamo una squadra forte e affermata che proverà a vincere per risalire in classifica. Brescia è una formazione di grande livello, con tre campioni del mondo e giovani molto interessanti come Alesiani e Cannella, ma noi ce la giocheremo fino alla fine. Giocare queste partite per me è sempre bello, perché il livello si alza e questo personalmente mi esalta”.
Il centroboa biancoverde lancia anche un messaggio a tutto l’ambiente e alla città: “Saremmo molto contenti – afferma – se la tribuna fosse stracolma di gente. Sinceramente spiace vedere che, nonostante i risultati ottenuti in questi ultimi anni e nonostante siamo l’unica squadra di serie A in città a questi alti livelli, non ci sia una adeguata affluenza. Domani, comunque, sarà una festa soprattutto per i bambini, perché in acqua ci saranno tanti campioni. Gente che ha vinto mondiali e ha giocato tante finali scudetto e partite europee importanti”.
Alla vigilia parla anche l’altro ex del match, Valentino Gallo: “Brescia è una squadra fortissima che, negli ultimi 7-8 anni, è stata unica antagonista del Recco. Ha un’ossatura che non è cambiata molto, l’impostazione di gioco è rimasta sempre quella negli ultimi anni. Mister Bovo ha dato una mentalità un po’ diversa, che forse prima mancava a Brescia, facendola diventare una squadra solida, con un sistema di gioco che funziona, basato molto sulla difesa. Inoltre hanno un portiere che sta parando tutto e, attualmente, è fra i primi due o tre al mondo. Pertanto noi dovremo sbagliare poco in attacco, perché comunque se sbagli in attacco o affretti, con la difesa che hanno ti puniscono subito. In avanti, invece, hanno il loro bomber Christian Presciutti, e poi Cannella, che è migliorato diventando molto prolifico in campionato. Infine, Figari, che a Brescia ha trovato nuova linfa dopo la consacrazione dell’ultimo mondiale”.

foto: Valentino Gallo (ph. Simona Amato)




Pallavolo, Serie D. L’Eurialo ospita l’Acicatena, obiettivo tre punti

Turno sulla carta favorevole all’Eurialo che domani riceve la Liberamente Acicatena. Si gioca alla palestra Akradina, a partire dalle 19.30. Gara valida per la terza giornata del campionato di pallavolo di serie D femminile girone C.
Dopo il successo al tie-break sul campo della Teams Volley Catania, che aveva fatto seguito a quello in rimonta del primo turno sull’Avola, le ragazze di Daniela Cianflone e Francesco Italia, puntano alla vittoria piena per restare tra le prime della classe.
La compagine etnea ha conquistato i suoi primi punti in campionato sabato scorso, vincendo in trasferta al tie-break ma non sembra un avversario irresistibile. L’Eurialo non può lasciarsi sfuggire i tre punti e dovrà essere in grado di facilitarsi il compito sin dalle battute iniziali.
Intanto in settimana la squadra under 16 ha superato in casa il Carlentini con il punteggio di 3-1. Buona la prestazione delle giocatrici guidate da Salvo Drago, che hanno giocato su ritmi elevati, dimostrando importanti progressi tecnici.




Siracusa. Ex Tonnara Santa Panagia, tutto da rifare: rubate le assi in legno, marmi distrutti

La ex tonnara di Santa Panagia doveva diventare un museo. Ma oggi chi ci pensa più. Purtroppo è diventata solo l’ennesima incompiuta, a disposizione di vandali e malintenzionati. Per semplicità, uno spreco di soldi pubblici. Qualcuno potrebbe forse gridare allo scandalo, se solo non si fosse così abituati agli scandali.
Ignoti hanno trafugato le pesanti assi in legno poste trasversalmente sotto il nuovo tetto realizzato durante i lavori di consolidamento. Erano partiti, con tanto di presentazione in pompa magna, sfilata di assessore regionale dell’epoca in Soprintendenza, progetti e buoni propositi. Poi tutto si è arenato nel 2017 con un contenzioso ancora aperto tra la ditta e la Soprintendenza ai Beni Culturali.
Sia come sia, al momento vincono i vandali e i furbi. Quelli che – approfittando del cantiere ormai abbandonato – hanno ben pensato di recuperare ottimo materiale, come quelle pesanti, utili e decorative, assi di legno. Sono stati utilizzati utensili per tagliarle e mezzi pesanti per trasportarle via. Ovviamente nessuno ha visto o sentito nulla.
Eppure mentre le assi venivano tagliate, cadevano e si sfracellavano al suolo anche i marmi posti a supporti, lungo tutto il perimetro. E così parte dei lavori che erano stati completati sono ora completamente da rifare. Tanto a pagare è sempre Pantalone.




Diatribe continue sul nuovo ospedale da costruire, l’assessore Fontana fa chiarezza

Nonostante i passi avanti concreti che, per la prima volta, rendono davvero credibile l’avvio dell’iter per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, non sono mancate in queste ultime ore le polemiche sulla scelta della nuova area. Per la verità, su questo tema, sono almeno vent’anni che le diatribe tengono banco. Più degli atti concreti che, invece, oggi ci sono. In forma embrionale ma decisa. Con l’indicazione netta della strada da percorrere.
L’assessore all’Urbanistica, Maura Fontana, stoppa le critiche. “L’individuazione dell’area per il nuovo ospedale ha seguito un procedura rapida ed assolutamente economica per le casse del Comune di Siracusa. Per tale ragione ritengo che è il caso di fare chiarezza sia a chi è profano sia a chi, da troppo tempo lontano dalla aule del governo, ne ha smarrito memoria”. La Fontana non replica ma chiarisce ruoli, passaggi e competenze. “Gli iter per l’individuazione di un’area, nelle condizioni del nostro Prg scaduto nel 2012, nei suoi vincoli preordinati, cioè di possibilità di esproprio pubblico, sono due: il primo prevede una variante ordinaria, il secondo una variante in corso d’opera. La prima comporta un iter complesso, che, nel caso dell’ospedale, si sarebbe tradotto in una proposta di variante che il consiglio comunale avrebbe dovuto adottare. La stessa sarebbe stata successivamente sottoposta alle eventuali opposizioni ed osservazioni per poi fare ritorno in Consiglio. A quel punto, la proposta di variante sarebbe stata trasmessa all’assessorato regionale Territorio e ambiente che avrebbe provveduto all’approvazione ed alla sua esecuzione in tempi, come è facile immaginare, imprevedibili”.
Ma c’è anche una seconda possibilità, un iter agevolato per opere di interesse pubblico e di importanza sovracomunale. “Questo procedimento contempla l’esclusione della Vas, valutazione strategica ambientale, e la redazione della Via, valutazione di impatto ambientale. Questa procedura risulta più snella in quanto prevede l’approvazione diretta dell’assessorato Territorio e ambiente entro 45 giorni. Inoltre, per quanto concerne la valutazione dell’area, che tiene conto non solo degli aspetti urbanistici ma anche afferenti alla tipologia di struttura da realizzare, l’Asp ha dato l’incarico ad un tecnico altamente specializzato, Giuseppe Pillitteri. Alla luce di questo, non possiamo che rendere merito alla scelta del sindaco, Francesco Italia, di aver imboccato una strada più rapida e meno impegnativa in termini di costi e risorse umane per il Comune”.
Maura Fontana si dice però preoccupata dal fatto che “chi muove tali accuse avrebbe scelto diversamente con un azzardato utilizzo dei soldi dei cittadini. Se c’è un merito da attribuire al sindaco Italia è sicuramente quello di aver agito da buon amministratore nell’interesse anche di chi lo accusa. Non si può, infatti, non ricordare che il consiglio comunale, nella seduta del 14 novembre del 2018, aveva scelto di collocare il nuovo ospedale nell’area della Pizzuta, diversa da quella presa in considerazione dall’Asp. E tra i sostenitori di questa soluzione c’era anche il gruppo consiliare di chi, in modo stucchevole, oggi tenta di attaccarsi al petto qualche medaglia”.




Nuovo ospedale di Siracusa, costruito su di un’area mai presa in considerazione prima

Una nuova perizia tecnica è alla base dell’individuazione della nuova area su cui costruire l’ospedale di Siracusa. A redigerla è stato anche questa volta l’urbanista Giuseppe Pellitteri, su incarico dell’Asp di Siracusa. Viene così fuori una mezza sorpresa: il terreno individuato (200.000mq), nei pressi dello svincolo autostradale sud, non è uno di quelli presi precedentemente in considerazione. Non era un mistero che fossero stati disposti approfondimenti, dopo alcune perplessità emerse dopo la pubblicazione della precedente superperizia. Ed ecco che il 19 novembre viene allora depositata l’ultima, e a questo punto decisiva, valutazione tecnica che individua “l’area ideale secondo criteri di scelta oggettivamente predefiniti in prossimità dell’incrocio tra la SS124 e l’Autostrada Siracusa-Catania”, come da planimetria allegata agli atti (sotto).

Cosa è cambiato nel giro di pochi mesi, dalla prima perizia all’ultima? In mezzo ci sono stati importanti decisioni della Regione, come la promozione a Dea di II livello dell’ospedale di Siracusa e l’aumento di posti letto (420). Elementi che hanno spinto verso la nuova individuazione, così da bypassare anche quelle problematiche che potevano nascere da vincoli paesaggistici di recente istituzione nelle aree precedentemente analizzate, sulla scorta di vari provvedimenti nel tempo del Consiglio comunale di Siracusa.
“Ma questa è una di quelle cose che il sindaco di Siracusa, nella bramosia di assumersi meriti non suoi, ha dimenticato di dire”, attacca Enzo Vinciullo. La bocciatura delle aree che erano state in precedenza prese in considerazione confermerebbero, secondo il leader di Siracusa Protagonista, le perplessità che erano state espresse da più parti. Lo stesso Vinciullo era stato tra i primi a segnalare ed evidenziare i vincoli esistenti, alcuni recenti, che avrebbero reso inedificabile l’ospedale là dove si stava considerando la sua realizzazione. “Io capisco che la Regione e un tecnico incaricato dall’Asp, ancorché bravissimo, non abbiano conoscenza del nostro territorio, ma che il sindaco della città non sappia quali siano i vincoli posti a difesa del territorio lascia alquanto sbigottiti”, la critica rivolta ad Italia e su cui Vinciullo basa la nuova richiesta di dimissioni. “Saccenti e saputelli come sono, continueranno a dire che il merito è loro, ma l’unica cosa che hanno saputo collezionare in questa vicenda è l’esproprio da parte della Regione della funzione e dei compiti del Comune di Siracusa e una serie di brutte figure veramente gravi e insopportabili, legate alla mancata conoscenza dei vincoli di cui questa città gode per tutelare il proprio territorio. E nel frattempo, grazie a ciò, è passato un altro anno”.
Intanto, pronta la convenzione per l’affidamento degli accertamenti e degli studi preliminari sull’area, idonei a consentire la verifica della fattibilità tecnica del nuovo ospedale di Siracusa. Da valutare gli aspetti geologici, geotecnici, idraulici, idrogeologici, agricoli forestali e di bonifica ambientale. Attività che l’ufficio tecnico dell’Asp potrà svolgere in collaborazione con i tecnici del Comune di Siracusa, con l’obiettivo di contenere i costi ed accelerare la conclusione degli studi.




“Ombre nere”, perquisizioni anche a Siracusa nell’indagine sull’eversione di destra

Perquisizioni in corso anche a Siracusa ed in alcuni centri della provincia nell’ambito dell’operazione condotta dalla Digos di Enna su estremisti di estrema destra. Secondo gli investigatori, era stata messa in piedi una rete per la costruzione di un movimento d’ispirazione filonazista, xenofoba ed antisemita chiamato “Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori”. La Procura di Caltanissetta dirige le indagini, in collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. “Ombre Nere” il nome dell’operazione.
Per il momento non filtrano particolari dettagli sui risultati dei sopralluoghi condotti dalla Digos di Siracusa nel territorio della provincia. Confermata però l’attività in corso.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini scattate due anni fa, il gruppo si sarebbe speso in campagne di reclutamento social. In alcune conversazioni intercettate si sarebbe fatto riferimento alla presunta disponibilità di armi ed esplosivi.
L’inchiesta è coadiuvata dagli omologhi uffici di Milano, Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina, Torino, Cuneo, Padova, Verona, Vicenza e Nuoro. In totale sarebbero 19 gli indagati.




Cani avvelenati a Priolo, trovate le esche. Il sindaco: “Malvagità che ci turba”

L’Asp di Siracusa presenterà una denuncia contro ignoti, per risalire al responsabile dell’ennesimo episodio di avvelenamento ai danni di cani, avvenuto martedì sera nei pressi della stazione di Priolo. Anche il sindaco, Pippo Gianni, esprime dura condanna per l’accaduto. “La cattiveria e la malvagità perpetrate ai danni di animali innocenti che non sanno difendersi, lasciano turbati e sgomenti. Un gesto disumano, che desta grande preoccupazione e disagio. E’ nostra intenzione – ha continuato il primo cittadino – condurre tutti gli accertamenti necessari ad individuare il responsabile di tale ignobile azione. Invitiamo a segnalare immediatamente alla Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine qualsiasi elemento utile all’individuazione del responsabile”.
Nella serata di martedì, insieme all’Asp, ai veterinari e ai volontari, sul posto si è recato il comandante di Polizia Municipale, Pippo Carpinteri, che ha eseguito un sopralluogo volto a bonificare l’area, così come previsto dalla normativa vigente. Ieri mattina nell’area è stata apposta la segnaletica che avvisa del rischio di avvelenamento. Nel pomeriggio sono state trovate e rimosse anche le esche avvelenate, messe a disposizione dell’Asp per le relative analisi. “Visionate dai Vigili Urbani e dalla Polizia le telecamere della zona – ha fatto sapere Carpinteri – e sembra sia stata trovata qualche immagine utile, adesso al vaglio degli inquirenti, volta all’individuazione del responsabile”.




Siracusa. Ambiente e società, Confindustria apre le porte al confronto

La Regione apre al dialogo ed al confronto sulle tematiche che riguardano il futuro della zona industriale siracusana. Evidente la soddisfazione di Confindustria Siracusa che nei giorni scorsi ha presentato il rapporto di sostenibilità con tutta una serie di analisi e dati economici, ambientali e sociali delle dieci maggiori aziende del polo industriale siracusano. Un appuntamento a cui ha partecipato anche il presidente della Regione, Musumeci.
Diego Bivona, numero uno di Confindustria Siracusa, allora rilancia. “L’apertura che abbiamo colto è un segnale importante e ci aspettiamo che nel giro di poco tempo si possa iniziare a condividere un percorso responsabile e inclusivo. Ci aspettiamo che anche dalla società civile, dagli stakeholder e dalle amministrazioni locali ci giungano molte domande, commenti, osservazioni sul rapporto. Già qualche associazione, come i Verdi di Siracusa, ha mosso osservazioni sulla stampa e sui social. Riteniamo più costruttivo ed esplicativo rispondere e confrontarci direttamente e per questo abbiamo dato appuntamento al 10 dicembre alle 11.00 nella sede di Confindustria Siracusa. Il gruppo tecnico guidato dal vicepresidente Sergio Corso, che ha elaborato il rapporto, fornirà le risposte e le precisazioni alle osservazioni poste”.




Siracusa. Basta un tombino per paralizzare il traffico all’ingresso sud

Un tombino paralizza il traffico all’ingresso sud di Siracusa. Code e lunghe attese a causa di lavori in corso in viale Paolo Orsi. Un intervento di riparazione non previsto, per la riparazione proprio di un tombino. Sulla sede stradale, in direzione nord, aperto il mini-cantiere. E tanto basta, nelle ore calde per il traffico pendolare in entrata, per bloccare la viabilità in ingresso.