Siracusa. Scuola: Martoglio e Chindemi, autonomia a rischio. “Accorpamenti insensati”

La proposta sul dimensionamento degli istituti comprensivi del capoluogo fa discutere. In particolare, le soluzioni e gli accorpamenti previsti per la Martoglio e, indirettamente, per la Chindemi perchè condurrebbero ad una perdita dell’autonomia degli istituti in questione.
Per Enzo Vinciullo, “la proposta che è stata formulata è insensata e arrecherà danni gravissimi ai quartieri fragili e a rischio di Siracusa. Dopo la chiusura della Quasimodo di via Italia 103, della scuola di via Bonanno, di quella di via Algeri, oltre che delle varie sedi staccate perché non a norma fra viale Tunisi e via Grottasanta, adesso arriva un incomprensibile accorpamento che penalizza la Martoglio e, il prossimo anno, la Chindemi. Nessuno dei plessi della Martoglio viene assegnato alla Chindemi in modo che la scuola di via Basilicata possa già da questo anno superare la soglia fatidica dei 600 alunni. Avessero fatto questa proposta – prosegue Vinciullo – almeno avremmo pianto con un occhio, ma così operando questa soluzione non può essere assolutamente accettata”.
Le due scuole hanno sede in quartieri periferici, dove si registrano i tassi di evasione dell’obbligo scolastico più alti. Anche per questo Vinciullo invita alla mobilitazione. “La città alzi la voce a difesa dell’istruzione e dei quartieri poveri, fragili ed emarginati della nostra città”.




Floridia. Puzza di gas in un edificio: perdita da una bombola, ripristinata la sicurezza

I Vigili del Fuoco di Siracusa sono intervenuti a Floridia dove era stata segnalata una puzza di gas proveniente da un appartamento di un edificio Iacp. Una volta sul posto, i pompieri hanno raggiunto il luogo da dove era avvertibile l’odore del gas. La causa era una lieve perdita da un impianto alimentato con una bombola di gpl. In pochi minuti hanno ripristinato le normali condizioni di sicurezza anche per gli altri allarmati residenti.

foto archivio




Siracusa. Cani randagi, un’area di ricovero temporaneo per far partire le sterilizzazioni

Un’area di ricovero temporaneo per cani sterilizzati o soccorsi dopo problemi di carattere sanitario. Primo passo di un più ampio progetto studiato dall’assessore Cosimo Burti, la “stazione” di ricovero temporanea è destinata a randagi e vaganti e può essere utile strumento nello sbloccare le operazioni pubbliche di sterilizzazione, spesso bloccate dalla mancanza di posti nelle strutture convenzionate con il Comune di Siracusa.
L’area è stata individuata ed è già di proprietà pubblica. Al suo interno troveranno posto fino ad un massimo di dieci cani, come consentito dall’Asp per strutture simili. Vi rimarranno per un periodo di tempo limitato alla degenza, quei giorni necessari per il recupero, senza così “ingolfare” cliniche e strutture convenzionate e limitando le spese per le casse pubbliche.
Entro la settimana verranno avviate le operazioni di pulizia del terreno individuato, successivamente saranno allestiti box e cucce. Nel frattempo, Palazzo Vermexio sta per mettersi alla ricerca di un gestore, attraverso una manifestazione di interesse aperta alle associazioni animaliste.




Open Arms lascia Augusta, rotta verso Taranto: evacuati e fatti sbarcare 11 migranti

Ha levato l’ancora questa mattina, direzione Taranto, l’imbarcazione della ong Open Arms con a bordo 62 migranti. Nella serata è arrivata l’indicazione del porto di sbarco, dopo ore trascorse di fronte ad Augusta. Ieri 11 persone sono state evacuate e fatte sbarcare proprio al porto megarese: i bimbi con le famiglie, i feriti per ustioni e armi da fuoco ed altri casi medici.




Siracusa. Lavori di rifacimento del manto stradale in via Brenta, Po e Mons. Carabelli

Dal 27 al 30 novembre, lavori di sistemazione del manto stradale in via Brenta, via Po e via Monsignor Carabelli. Operazioni di rattoppo che richiederanno il restringimento della carreggiata con divieto di sosta coatta anbo i lati fino a conclusione lavori.
I lavori interesseranno il tratto di via Brenta interposto tra il civico 35 e il civico 45; in via Po, dal civico 1 all’intersezione con via Tevere; e in via Monsignor Carabelli all’intersezione con via Plutarco.




Via la plastica dalle confezioni di pomodoro Igp Pachino: una scelta per l’ambiente

Da oggi nuovo packaging per i prodotti del Consorzio del pomodoro di Pachino Igp, l’imballaggio è totalmente compostabile e quindi biodegradabile. “Riteniamo che il maggiore costo rispetto a quelli tradizionali in PET – commenta Salvatore Lentinello, presidente del Consorzio – sia giustificabile per i consumatori, vista la sempre più diffusa sensibilità green legata alla tutela dell’ambiente. La stessa sensibilità che ci ha spinti a velocizzare, con largo anticipo, il rispetto delle ultime indicazioni dell’Unione Europea che, entro il 2021, prevedono di proibire l’utilizzo della plastica monouso”. Il Consorzio ha infatti deciso sin da ora di utilizzare una copertura con film PLA, materiale biodegradabile al 100% ricavato dal mais, come noto fonte naturale, rinnovabile annualmente e non petrolifera. Il nuovo packaging è in materiale misto di cartone completamente compostabile ed è stato ritenuto idoneo al confezionamento sia del ciliegino che del datterino da 300 grammi oltre che del pomodoro costoluto da 350 grammi.
“Da tempo il Consorzio è impegnato nella sostenibilità adottando precisi criteri di produzione  aggiunge Sebastiano Barone, direttore del Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino IGP – e impiegando rigorosi protocolli di coltivazione integrata secondo le indicazioni del disciplinare di Produzione Integrata della Regione Sicilia per ridurre l’impatto ambientale”.
Il disciplinare dell’IGP di Pachino esclude la possibilità di utilizzare sostanze chimiche e ormonali per l’impollinazione dei fiori ma, grazie al bombus terrestris liberato in serra, prevede l’obbligo di quella fisica e/o entomofila. Questo al fine di assicurare non solo un prodotto di qualità eccellente, ma anche la massima sicurezza alimentare.




Pallanuoto, Serie A1. Ritorna al successo l’Ortigia, battuto il Salerno (9-7)

L’Ortigia riscatta subito Trieste, battendo un Salerno determinato. I biancoverdi risentono dei tanti impegni dell’ultimo mese, tra campionato e coppa. Si spiega così anche l’avvio contratto. Il break decisivo arriva nel secondo parziale, mentre nel terzo ci pensa Tempesti a far disperare gli avversari parando un rigore a Luongo e poi compiendo un paio di parate sensazionali che gli valgono la standing ovation del pubblico della “Caldarella”. Nell’ultimo quarto, poi, Giacoppo e Napolitano portano i padroni di casa a +4. A quel punto l’Ortigia controlla e le due reti del Salerno, una delle quali allo scadere, valgono solo per il tabellino. Vittoria e secondo posto solitario non regalano però sorriso pieno al coach Stefano Piccardo.
“Abbiamo dimostrato che, nelle partite nelle quali dobbiamo imporre il gioco, fatichiamo, mentre facciamo meglio quando dobbiamo difenderci in principio dell’azione. Oggi abbiamo sbagliato tante conclusioni, direi che, su sette gol presi, due nascono da errori individuali clamorosi. Ad ogni modo non è mai facile vincere e soprattutto dare continuità a una striscia così lunga di partite. Abbiamo disputato tanti incontri e si vede che un po’ ne risentiamo nella prestazione”.
Mercoledì turno infrasettimanale a Napoli e poi, sabato prossimo, a Siracusa arriverà il Brescia: “Sinceramente – afferma Piccardo – penso a Napoli e poi a sabato 7 dicembre contro la Lazio. La gara con Brescia deve essere vissuta come una festa, dove dovremo provare a giocare due o tre tempi e restare attaccati a loro. Ma il nostro campionato deve essere un altro, dobbiamo spostare l’attenzione sulle partite nelle quali dare il massimo e vincere. Ritengo che Brescia e Recco oggettivamente abbiano ancora qualcosa in più rispetto al roster delle altre squadre del campionato italiano”.




Siracusa. Caso Formosa: dopo l’archiviazione, si valutano le richieste di risarcimento

L’archiviazione dei due agenti della Polizia Municipale intervenuti per i rilievi dell’incidente costato la vita a Renzo Formosa continua a dividere l’opinione pubblica siracusana. Per gli avvocati Titta Rizza e Gianpaolo Terranova – difensori dei due vigili urbani – la colpa è tutta di una eccessiva pressione mediatica sul caso. Lo hanno spiegato questa mattina incontrando la stampa. In particolare, dopo il servizio trasmesso dalla trasmissione Le Iene (Italia 1) “un clima di paura ha investito il comando di Polizia Municipale ed il sindaco di Siracusa”, dice l’esperto Rizza.
L’archiviazione riconduce ora tutto nell’ambito del diritto. A norma di legge, non vi fu omissione e neanche favoritismi da parte della pattuglia nei confronti del figlio del loro collega, coinvolto nell’incidente. “La magistratura rimane un baluardo del nostro ordinamento. E’ stato un giudizio sereno”, sottolinea ancora l’avvocato Titta Rizza.
La vicenda, però, non finisce qui. Chiusa questa parentesi, i due ispettori della Polizia Municipale sono intenzionati a chiedere un risarcimento al Comune di Siracusa, insieme alla cancellazione dallo stato di servizio della sospensione comminata loro dalla Commissione Disciplinare attivata dopo il famoso servizio tv.
Grande rispetto per il grave dolore della famiglia Formosa, che in quell’incidente ha perso un figlio di 16 anni.




Nuovo ospedale di Siracusa, martedì ufficiale la scelta: svincolo sud in pole position

Le parole di Musumeci tornano ad accendere l’interesse verso il nuovo ospedale di Siracusa. Il presidente della Regione, sibillino, ha detto che “i tecnici hanno già individuato il sito”. Non una virgola in più. Abbottonatissimo, non ha svelato il luogo esatto ma confermato solo una scelta praticamente già fatta. Dunque il tema che ha caratterizzato l’ultimo anno di dibattito pubblico, e cioè dove costruire il nuovo ospedale, conosce la sua conclusione. Martedì mattina è previsto un vertice tecnico tra l’Asp e il Comune di Siracusa per la comunicazione ufficiale.
Ma gli elementi oggi disponibili permettono già di ipotizzare dove dovrebbe sorgere l’attesissima struttura sanitaria. Si tratta di un Dea di II livello, con 420 posti letto e una dotazione finanziaria per la sua costruzione di 200 milioni di euro. Un ospedale grande, avanzato e dotato di quei reparti oggi non presenti nel “vecchio” Umberto I. E questo perchè diventerà centro sanitario di riferimento intercomunale, quindi non semplicemente l’ospedale di Siracusa bensì l’ospedale della provincia di Siracusa, chiamato in caso ad offrire i suoi servizi anche a parte della provincia di Ragusa. E questo è un primo indizio. Da collegare alla già citata necessità di avere il nuovo ospedale vicino alla grande viabilità e pertanto facilmente raggiungibile.
Due elementi che stringono il cerchio e lasciano chiaramente intendere che il nuovo ospedale sorgerà nei pressi dello svincolo autostradale di Siracusa Sud. L’area della Pizzuta era stata scartata ormai da tempo, Pantanelli e Tremilia non avrebbero offerto necessarie garanzie ai tecnici, anche sotto l’aspetto di vincoli e studi idrogeologici.
Martedì l’indicazione dovrebbe diventare ufficiale. Chiaro il cronoprogramma stilato dalla Regione: concorso di idee per il progetto e bando di gara nel 2020, posa della prima pietra nel 2021. Se rispettato, in un ipotizzabile decennio di lavori, il nuovo ospedale dovrebbe essere realta.




Siracusa. Street Control, arrivano le multe: 1.400 sanzioni, spediti i verbali

Numeri da capogiro quelli dello Street Control. Il nuovo strumento di cui si è dotata la Municipale di Siracusa per contrastare l’abuso del ricorso alla sosta in doppia fila è entrato in “servizio” lo scorso 4 ottobre. Da allora ad oggi sono 1.440 le infrazioni rilevate ed oltre 5.000 i veicoli controllati. I primi 700 verbali sono partiti e arriveranno a casa degli automobilisti indisciplinati nei prossimi giorni.
Le aree sottoposte a controllo, anche in questi giorni, sono a tappeto quelle a maggiore densità di traffico, da Ortigia alla zona alta.