Siracusa. Auto abbandonate in strada come rifiuti, proseguono le rimozioni

Grazie ad una convenzione a costo zero per il Comune di Siracusa, continuano le operazioni di rimozione delle auto abbandonate sulla pubblica via. Prive di copertura assicurativa, diventano un rifiuto vero e proprio. Dopo il primo round di inizio mese, altre sei vetture abbandonate sono state rimosse dalla Polizia Municipale. Importanti anche le segnalazioni dei cittadini.
Due auto erano state abbandonate (ancora) in via di Villa Ortisi. Altre quattro in largo Luciano Russo. Le vetture, private, erano posteggiate sulla pubblica via da tempo. Senza assicurazione, trascurate, alcune circondate dalla vegetazione spontanea: veri e propri rifiuti che rischiano di contaminare, nel lento processo di disfacimento, aree e terreni circostanti.




Nuovo ospedale di Siracusa: scelta l’area, progetto pronto nel 2020

L’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa è stata individuata. Quale esattamente sia, tra le quattro prese in esame, non è ancora dato sapere. Gli uffici regionali sono abbottonatissimi sul punto.
Ma che oramai manchi davvero poco all’avvio dell’iter di costruzione viene confermato dal presidente della Regione, Nello Musumeci. “I tecnici hanno già individuato il sito, adesso si tratta di completare gli altri step e auspichiamo che entro il 2020 si possa avere il progetto sul quale puntare le procedure successive per l’esecutivo”, ha detto il governatore a margine della cerimonia di inaugurazione del centro regionale per la cura delle patologie da amianto di Augusta.
Sembra anche una indiretta conferma dell’intervento diretto della Regione per la scelta dell’area la relativa variante urbanistica. Il nuovo ospedale, secondo alcune indiscrezioni, sorgerà nei pressi delle arterie di grande viabilità per la sua natura di opera destinata a servire un bacino interprovinciale.




I lavoratori della ex Provincia incontrano Musumeci: “servono 5 milioni di euro”

Nel suo pomeriggio siracusano, tra Augusta e Priolo, il presidente della Regione era atteso anche da una nutrita delegazione di lavoratori della ex Provincia di Siracusa. L’ente è avvitato da anni in una crisi che non conosce soluzione.
Stipendi col contagocce e la paura di vedersi aprire da un momento all’altro il baratro sotto i piedi.
Lo hanno atteso all’ingresso del Ciapi di Priolo e Musumeci ha accettato di incontrare una rappresentanza di lavoratori, composta da quattro dipendenti. Con loro ha affrontato la delicata questione delle ex Province ed il grosso problema di Siracusa. “Dobbiamo sforzarci di trovare una soluzione e dobbiamo farlo in fretta. Anche se oggi non è per niente facile”, ha spiegato loro il presidente della Regione. Il problema principale sono le somme per la spesa corrente: non ci sarebbero grosse risorse.
La richiesta avanzata dai rappresentanti dei lavoratori è stata chiara. “Servono 5 milioni di euro per il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre, più la tredicesima. Con quella somma sarebbero garantiti i dipendenti diretti ed i lavoratori della partecipata Siracusa Risorse”, hanno spiegato al governatore.
La questione è rimasta sospesa. Martedì a Palermo nuovo incontro. Prima in commissiome Bilancio e poi nuovamente con il presidente della Regione. La speranza dei lavoratori siracusani è quella che il pressing sulla politica regionale possa produrre il miracolo entro il 10 dicembre, data in cui chiuderà la tesoreria regionale. Altrimenti rischiano di restare a secco fino ai primi mesi del nuovo anno. E sarebbe inaccetabile.
A Musumeci, i dipendenti della ex Provincia di Siracusa hanno anche chiesto di completare il percorso della legge regionale che permetterebbe loro, tra l’altro, l’accesso alla mobilità. “Non possiamo svuotare le ex Province”, ha risposto Musumeci, poco affascinato peraltro anche da un altro aspetto della legge regionale, quello relativo alle elezioni di secondo livello. “Si consegnano così gli enti nelle mani della politica e dei suoi giochetti”.




Centro per la cura delle patologie da amianto, Musumeci: “una promessa mantenuta”

“Una promessa mantenuta”. Così il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha definito l’inaugurazione del Centro regionale per le patologie da amianto. La cerimonia nel primo pomeriggio ad Augusta, nella nuova ala del Muscatello.
Nato con una legge regionale del 2014, la struttura era già attiva da diverso tempo. È stata ora completata la dotazione tecnologica. Spiccano importanti strumenti diagnostici come i broncoscopi dotati di sofisticata tecnologia EBUS e strumentazione per effettuare il Test da Sforzo Cardiopolmonare donati, per un valore di oltre 400 mila euro, dal Fondo sociale ex Eternit, nonché una nuova risonanza magnetica, la terza in provincia di Siracusa ed una nuova tac multislice acquisiti con fondi GSE dell’Assessorato regionale alla Salute e poi ancora strumentazione per il dosaggio della mesotelina sierica, unico in tutta la regione, a completamento dell’offerta diagnostica.
Qui il video e le parole del presidente Musumeci e dell’assessore alla Salute, Razza.




Siracusa. Archiviazione per i vigili dell’incidente Renzo Formosa, non ci fu omissione

Archiviazione per gli agenti di Polizia Municipale interventi per i rilievi dell’incidente in seguito al quale perse la vita il giovane Renzo Formosa. Lo ha stabilito il gip del Tribunale di Siracusa. Accolta la richiesta del pm, verso cui si era opposta la famiglia dello sfortunato ragazzo attraverso il loro legale, Gianluca Caruso. “Curioso di leggere le motivazioni”, si limita a dire l’avvocato. Le motivazioni non sono ancora state comunicate alle parti.
I familiari di Renzo Formosa avevano denunciato sin dal primo momento presunte omissioni come il mancato esame di sangue ed urine ed l’immediato ritiro della patente al ragazzo alla guida dell’auto. Santo Salerno, questo il suo nome, è impuntato nel procedimento principale con l’accusa di omicidio stradale. I fatti risalgono al 2017. L’incidente avvenne in via Bartolomeo Cannizzo. A motivare l’archiviazione il fatto che gli agenti della Municipale intervenuti non avrebbero favorito il ragazzo alla guida della vettura (figlio di un collega, ndr) perchè sul posto non avrebbero avuto esatta contezza delle responsabilità dei fatti.
I due agenti della Municipale intervenuti vennero sospesi dal Comune di Siracusa dopo una indagine disciplinare seguita alla trasmissione tv Le Iene che mostrò materiale inedito. Adesso la decisione del giudice che mette la parola fine a questo aspetto della delicata e controversa vicenda.




Cinque “avvisi” per i medici del Ps del Trigona di Noto, il sindaco: “cattive coincidenze”

La notizia degli avvisi di conclusione indagini notificati a 5 medici del Pronto Soccorso dell’ospedale di Noto non pare aver sorpreso il sindaco Corrado Bonfanti. “Che la giustizia faccia il proprio corso. Noi eravamo intervenuti in tempo perché troppe coincidenze, anzi troppe cattive coincidenze, facevano presagire al sacco a danno della nostra comunità”. Queste le sue prime parole. I medici sono accusati, in concorso, dei reati di falsità ideologica, truffa ai danni dello Stato e interruzione di pubblico servizio.
I fatti si riferiscono ai primi giorni di luglio 2019, quando, a seguito della chiusura del Pronto Soccorso di Noto da parte dell’Asp 8 di Siracusa per “gravi criticità di organico”, il sindaco Bonfanti presentò un esposto a Carabinieri di Noto per effettuare opportuni accertamenti e per valutare eventuali profili di penale rilevanza sugli accadimenti nell’ambito di una vicenda amministrativa che riguardava la tutela del territorio e la salvaguardia della salute pubblica.




Siracusa. In auto con 100 grammi di cocaina e 10mila euro in casa: arrestato 44enne

Fermato per un controllo su strada dai Carabinieri di Siracusa, è stato trovato in possesso di 100 grammi di cocaina. E’ scattato l’arresto in flagranza per Giuseppe Di Blasi, 44 anni. La droga era probabilmente destinata allo spaccio nelle piazze di spaccio locali ed avrebbe garantito un guadagno di diverse migliaia di euro.
Una successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di una ingente somma di denaro in banconote di diverso taglio, pari a quasi 10.000 mila euro che, verosimilmente provento di attività di spaccio. Rinvenute anche varie schede telefoniche usa e getta per cellulari. Dopo l’arresto, Di Blasi è stato accompagnato in carcere a Cavadonna a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Consegna mastelli, falsa partenza in via Elorina: slitta a domani l’apertura

Falsa partenza per il punto di ritiro mastelli per la differenziata di via Elorina. Questa mattina, infatti, le porte dei locali destinati al servizio aggiuntivo sono rimaste chiuse. Brutta sorpresa per le decine di persone già in fila alle 8.30, dopo l’annunciata apertura – prevista per stamattina – dello sportello, dedicato in particolare ai residenti nelle contrade marinare.
Un problema con il sistema informatico ha bloccato l’avvio del servizio. Tutto adesso risolto. Da domani porte aperte per davvero. Dalle 8.30 alle 14, si possono ritirare gratuitamente i kit per la raccolta differenziata presentando tessera sanitaria, documento d’identità ed una bolletta Tari (non importa se pagata o meno). Dal 2 dicembre, in tutta la città la raccolta dei rifiuti avverrà con il sistema del porta a porta. Calendario unico per le utenze domestiche, due calendari per le attività commerciali e food.
Confermato, intanto, lo stop alla raccolta dell’organico prevista per sabato a causa dei noti problemi di conferimento in impianto.




Siracusa. Debito di memoria: intitolata al latinista Antonino Immè un’area a verde

E’ stata intitolata alla memoria del latinista Antonino Immè l’area a verde di viale Regina Margherita, nei pressi del parco dei Marinaretti. E’ stato l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, a svelare la targa dopo aver ricordato la figura del siracusano Immè. “Dedicandogli questo bellissimo spazio a verde- ha detto – colmiamo un ritardo che Siracusa deve a questo latinista la cui importanza va oltre i confini nazionali. Basti pensare che la città francese di Pau alla sua morte, avvenuta nel 1988, decise di erigere una stele dedicata a tutti quei cultori e studiosi che hanno fatto del Latino la lingua che lega i popoli di tutta la terra. Nella stele, accanto al suo nome, si trovano quelli di Terenzio, Seneca, Ausonio, Eginhard, Thomas More, Pascoli”.
Antonino Immè, nato a Melilli, ma siracusano di adozione, è considerato come lo studioso ed il divulgatore più importante mondiale della lingua latina della seconda metà del Novecento. Docente del Liceo Gargallo, nel 1939 si trasferì a Roma dove fondò periodici scolastici in lingua latina quali “AVENTINUM” e “ MAS” letti ed apprezzati in tutto il mondo. Trasferitosi in Francia nel 1978, diede poi vita a diverse iniziative miranti all’uso ed alla diffusione della lingua latina come strumento di pace e di dialogo tra i popoli.




Siracusa. Il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza per il maltempo

Il Consiglio dei ministri ha deliberato ieri sera la dichiarazione dello stato di emergenza a causa del maltempo anche per la provincia di Siracusa. In arrivo misure straordinarie dopo i danni causati dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal mese di settembre 2019.
Lo stato di emergenza riguarda anche le province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Trapani. Le somme per i provvedimenti straordinari saranno trasferite alla Regione che ripartirà alla ripartizione seguendo le richiesta dello stato di calamità presentate dai vari Comuni.