Siracusa. Non accetta la fine della relazione sentimentale, denunciato un 20enne

E’ lunga la lista di accuse mosse ad un 20enne che non avrebbe ancora accettato la fine della sua relazione con una coetanea. Agenti delle Volanti lo hanno denunciato per atti persecutori, violazione di domicilio, minacce aggravate, porto ingiustificato di coltello e danneggiamento perpetrati nei confronti della sua ex fidanzata.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia, marcia da corazzata: sesta vittoria consecutiva

Il sette di Stefano Piccardo è una schiacciasassi. L’Ortigia ha battuto alla Caldarella la Florentia e continua così la sua marcia in vetta al campionato di A1, a punteggio pieno insieme al Recco. E’ finita 14-6 e il punteggio dice molto di quanto visto nella piscina siracusana dove Gallo e compagni hanno concesso poco agli avversari. Solo a metà del secondo parziale l’Ortigia ha accusato un passaggio a vuoto poi è subito ripresa una marcia regolare verso l’appuntamento con la vittoria. Ed è stata l’occasione per concedere ad Andrea Condemi la sua prima presenza in A1.
“Quello di oggi è stato un buon test in vista della trasferta di Atene, che è il match più importante di questo ciclo di partite”, ricorda proprio Valentino Gallo. “Stiamo prendendo sempre più coscienza del nostro valore e dei risultati che possiamo fare. Stiamo meglio, abbiamo smaltito un po’ di fatica e siamo nella condizione ideale per fare bene”.
Sabato contro i greci del Vouliagmeni, l’Ortigia si gioca l’accesso alla semifinale di Euro Cup. “Siamo molto fiduciosi”, ammette Gallo. Anche Christian Napolitano confessa di avere sensazioni positive. “Sono ottimista, non vedo l’ora di giocare ad Atene. Abbiamo analizzato gli errori commessi all’andata e ora andiamo lì a giocarcela”.

foto: Maria Angela Cinardo




Calcio, Promozione. Coppa Italia, il Siracusa regola 4-0 il Comiso, qualificazione vicina

Vittoria in scioltezza per il Siracusa di Marco Scifo che regola in trasferta il Città di Comiso. Un perentorio 4-0 che porta le firme di Frittitta; Castillo (2) e Giannaula. Con questo successo, la formazione azzurra vede da vicino la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia di Promozione.




Siracusa. Migliora il bimbo di 5 anni coinvolto nell’incidente di Targia

Sta bene il bimbo di 5 anni coinvolto nel terrificante incidente stradale di ieri pomeriggio, in contrada Targia.
Il piccolo era in auto, una Audi, insieme alla mamma. Per lui è stato disposto un cautelativo trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania.
Gli ultimi esami strumentali eseguito questa mattina hanno escluso complicazioni.
Il bimbo però non parla a causa del forte shock. È assistito amorevolmente dal papà e dallo staff sanitario della struttura etnea.
Presto il ritorno a casa per iniziare a mettersi alle spalle una bruttissima esperienza.




L’ex assessore Abela: “spartitraffico a Targia si, io l’ho fatto al Paolo Orsi”

Nel 2016 venne realizzato in viale Paolo Orso, a Siracusa, un cordolo spartitraffico all’altezza dell’incrocio con la cosiddetta panoramica. Assessore alla Mobilità era all’epoca Dario Abela. In un coro di contrarietà generale verso la novità proposta, per ragioni di sicurezza, decise comunque di costruire quell’elemento divisorio. “Era necessario. Dopo l’incidente costato la vita al giovane Stefano Pulvirenti dovevamo intervenire. Allora come oggi, l’opinione pubblica chiedeva sicurezza su strada. Nonostante molti, anche a livello politico, fossero decisamente contrari, andai fino in fondo. E oggi posso dire di essere contento”. Si perché dopo quella realizzazione, nessun altro incidente mortale è accaduto lungo un vialone dove diverse lapidi raccontano una storia di tragici scontri.
“Non ci sono dubbi che l’unico intervento da adottare in contrada Targia sia lo spartitraffico. Senza sostituirmi agli attuali ammimistratori, è vero che la Protezione Civile ha dato parere negativo ma è, appunto, un parere. L’ultima parola spetta al sindaco o al Consiglio comunale. Se vogliono, si può fare”, dice senza incertezza Abela.
“A Targia ci sono tutte le condizioni per procedere subito alla posa di uno spartitraffico. La carreggiata è larga dieci metri e, secondo le ultime disposizioni, una corsia di marcia deve essere larga 4,5 metri per consentire il passaggio di auto e mezzi di soccorso. Due corsie fanno 9 metri e pertanto si può fare. Anzi, io da cittadino mi unisco al coro di quanti chiedono con forza lo spartitraffico a Targia”.
Se si deve parlare di vie di fuga, l’ex assessore Abela invita a riprendere il discorso della circonvallazione che dovrebbe passare 4dalla Pizzuta, prevista dal Prg e per la quale vennero operati diversi espropri nel tempo.




Siracusa. Il futuro degli ex Spaccio Alimentare, vertice in Prefettura: cauto ottimismo

Si è tornato a parlare del destino dei circa 70 lavoratori ex Spaccio Alimentare. Incontro questa mattina in Prefettura, si richiesta delle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Presenti al tavolo Distribuzione Cambria (Spaccio Alimentare) e della Cds Holding, proprietaria del centro commerciale Archimede.
Il vicario del prefetto, Filippo Romano, ha richiesto anche la presenza dell’Inps di Siracusa, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, dei funzionari del Centro per l’Impiego e dell’Ispettorato del Lavoro.
Sul tavolo la vertenza che da mesi attanaglia 76 lavoratori e le nuove prospettive dopo l’uscita di scena del gruppo Arena che, inizialmente, si era mostrato interessato a rilevare il punto vendita con i suoi lavoratori. Venuto meno questo interesse, per evitare il ricorso al licenziamento collettivo al termine della cassa integrazione, è stata sondata l’eventuale volontà di altre società del settore per rilevare il ramo di azienda. “Riteniamo molto utile l’intervento del vicario che ha assicurato l’interesse della Prefettura sulla vicenda e cercato di avere chiaro il quadro della situazione. Diventa fondamentale adesso, la convocazione all’ufficio del lavoro per interrompere la procedura di licenziamento collettivo e valutare le possibili soluzioni alternative. La riduzione dell’area dell’ipermercato non fa presagire nulla di buono e per noi rimane fondamentale la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali”, dice il segretario della Filcams, Alessandro Vasquez insieme
Teresa Pintacorona (Fisascat) ed Anna Floridia (Uiltucs). “Siamo oggi fiduciosi, sull’ interessamento dimostrato dalla Prefettura che testimonia la bontà del lavoro svolto in maniera unitaria da tutte e 3 le sigle confederali”.




Zona industriale, blocchi alle portinerie nord e sud: ex Set Impianti, alta tensione

Tornano a protestare i lavoratori ex Set Impianti. Rimasti senza lavoro dopo il fallimento della ditta e dopo l’infelice passaggio al Consorzio Synergo revocato in pochi mesi dal tribunale, da questa mattina bloccano le portinerie nord e sud di Isab Lukoil. Blocchi duri, senza possibilità di ingresso od uscita per le autocisterne commerciali, finite in coda sulla ex ss114.
La decisione di dare vita quest’oggi alla forma di protesta che fino a poche settimane addietro era vietata da una ordinanza prefettizia, è arrivata dopo che il tavolo convocato in Confindustria si è chiuso con un nulla di fatto. I sindacati hanno chiesto alle grandi committenti della zona industriale di dare precedenza agli ex Set Impianti nelle assunzioni in ditte dell’indotto. Una richiesta che non è stata giudicata ricevibile. E’ corretto ricordare che un buon numero di ex Set Impianti sono già stati assunti dalle committenti attraverso le ditte dell’indotto (75 solo da Isab che avrebbe dovuto assumerne 60, ndr) e che i contratti di appalto sono stati, in passato, volturati alle ditte della galassia Synergo proprio per favorire la continuità lavoratori dei 123 ex Set Impianti.
La nuova richiesta sindacale ha però fatto saltare il tavolo nella sede degli industriali. E la risposta sono i blocchi di questa mattina. Un braccio di ferro che rischia di non portare buoni frutti alle parti.




Siracusa. Danni del maltempo, sul sito del Comune le istanze per il risarcimento

Sul sito del Comune di Siracusa sono disponibili i moduli per richiedere il risarcimento dei danni (accertati) subiti in occasione dell’ondata di maltempo del 25 e 26 ottobre scorsi. Le istanze vanno presentate via pec all’indirizzo protezionecivile@comune.siracusa.legalmail.it oppure per posta ordinaria al servizio di Protezione Civile, via Elorina 148.
Dopo la richiesta alla Regione, da parte della giunta, di dichiarazione dello stato di calamità, il sindaco, ha firmato adesso il provvedimento predisposto dalla Protezione civile comunale.




La vita in diretta, su Rai 1 la cattedrale di Siracusa e il suo tecnologico ritorno alle origini

Sorpresa nel finale della puntata de La Vita in Diretta, su Rai Uno. Prima dei saluti, Alberto Matano e Lorella Cuccarini hanno dato spazio alle immagini della Cattedrale di Siracusa che, grazie ad una particolare tecnologia di videomapping, rivela ogni sera e fino al 10 novembre la sua origine di tempio greco.
“Un posto magico, Ortigia a Siracusa”, hanno sottolineato i due conduttori prima di dare spazio ad una veloce clip dove una delicata colonna sonora accompagna le trasformazioni in videomapping della Cattedrale, monumento unico con “2500 anni di storia”.




Siracusa. Il parere della Protezione Civile: no spartitraffico a Targia, c’è una alternativa

E’ diventato pluricitato in queste ore il parere della Protezione Civile comunale su Targia e sullo spartitraffico nel rettilineo teatro di diversi incidenti, purtroppo anche mortali. Ma cosa dice esattamente quella nota che risale al 12 marzo scorso?
E’ vero che chiude le porte in faccia ad ogni possibilità di installare un guardrail, fisso o mobile, in una strada che è via di fuga dalla zona industriale verso il capoluogo, in particolare postazione per mezzi di soccorso. Ma è anche vero che la Protezione Civile indica una soluzione alternativa: “sarebbe opportuno realizzare per il tratto di strada in questione, ove fosse possibile, delle corsie complanari di emergenza che garantirebbero i flussi veicolari dei mezzi di soccorso in caso di incidenti a rilevanza esterna in ogni singolo impianto all’interno del polo petrolchimico”.
Per i suoi compiti, quell’ufficio deve prendere in esame l’ipotesi dell’incidente industriale e non può soffermarsi sullo scenario dell’incidente stradale grave. Questo, quindi, non deve sorprendere. Semmai, è il caso di soffermarsi sull’esistenza di una soluzione praticabile avallata dall’ufficio: questa è la novità per il dibattito pubblico.
Ma quanto costa? Dove prendere i soldi? Esiste il progetto? Ecco, oggi la politica siracusana dovrebbe forse concentrarsi sul fornire risposte a questi tre interrogativi, per rendere realizzabile quella che appare l’unica soluzione possibile e senza controindicazioni. Contrada Targia è vissuto come tema emergenziale dall’opinione pubblica locale. Come tale, una emergenza, va allora affrontato.
Utili i provvedimenti sin qui assunti, ma non decisivi nell’affrontare e risolvere il problema. Certo però che fa specie annotare misure di Protezione Civile per i circa 900 metri del rettilineo di Targia quando a nord ed a sud – bretella di ingresso a Scala Greca, ex SS114 – esistono già evidenti difficoltà quotidiane, incompatibili con misure di sicurezza in caso di incidente industriale o calamità. A proposito, qualcuno si ricorda ancora del viadotto di Targia?