Siracusa. Spartitraffico a Targia, c’è chi dice si: Moena Scala, “non si può rimandare”

“Si allo spartitraffico a Targia”. A dirlo non è semplicemente un cittadino qualunque. Anche la presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala, indica nei new jersey in cemento armato l’unico rimedio per evitare che si ripetano tragedia come quella di ieri o dello scorso febbraio. “Non possiamo più rimandare interventi drastici a tutela dell’incolumità dei cittadini. La politica tutta si impegni subito affinché questo drammatico bollettino di sangue venga interrotto”, scrive poche ore dopo il drammatico incidente di contrada Targia.
Posizione diametralmente opposta a quella del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che segnala l’impossilità di realizzare lo spartitraffico, sulla scorta di un parere negativo espresso dal responsabile dell’ufficio Comunale protezione civile. Parere datato marzo 2019, dopo la richiesta dell’allora assessore Randazzo di realizzare una barriera fisica per dividere le corsie di Targia.
Moena Scala, insieme ai consiglieri Burgio e Ficara, ritiene però quel parere “assolutamente inappropropriato” e chiede – oltre alla teoria – di contestualizzare il tratto stradale “a ciò che lo precede e lo segue e soprattutto di tenere conto della grande pericolosità dello strada e dell’esistenza di strumenti tecnologici che oggi vengono in supporto a tali opere”.
Il tratto dalla zona industriale alla città è preceduto da un lungo rettilineo “realizzato proprio come chiediamo noi, ovvero con posizionamento di guard rail spartitraffico sulla carreggiata. Ed è seguito dalla cosiddetta bretella di Targa, ancor più problematica in termini di larghezza della carreggiata, di livelletta stradale e di aree di sosta inesistenti o quasi”, dice ancora Moena Scala. “Se il flusso veicolare in questi due tratti che precedono e succedono il tratto in questione, è già limitato ad una capacità di traffico ben inferiore a quella che si avrebbe nel rettilineo della Targia, come si può pensare di giustificare un mancato posizionamento di barriere stradali di protezione senza tenere conto della contestualizzazione della strada in un impianto viario già di suo parecchio compromesso in termini di capacità?”. L’analisi è, in effetti, pertinente.
La presidente del Consiglio comunale non si ferma a questo. “Esistono tantissimi casi di tratti stradali separati da new jersey che sono a doppio senso di marcia e che, in caso di emergenza, tramite degli opportuni sistemi tecnologici comandati a distanza e coadiuvati da impianti di diffusione audio, possono facilmente trasformarsi in una unica via di fuga unidirezionale, semplicemente delimitata da uno spartitraffico che non rappresenterebbe in alcun modo un impedimento alla viabilità su due corsie monodirezionali”.




Nuove soluzioni per Targia: jersey mobili e rotatorie, proposta di Cantiere Siracusa

“Presenteremo un atto di indirizzo urgente in Consiglio comunale affinché l’amministrazione si faccia carico di interloquire con i soggetti privati che insistono su Targia per ottenere una fascia stradale di 3 metri al fine di poter istallare un guardrail fisso e una rotatoria per la migliore fruizione del flusso veicolare e commerciale”.
L’ex assessore comunale Gianluca Scrofani, esponente di Cantiere Siracusa, anticipa le misure richieste per evitare che in contrada Targia possano ripetersi incidenti stradali gravi.
“Sono vicino alla famiglia della vittima, a cui sento di esprimere il mio cordoglio. Nelle more che il procedimento amministrativo venga espletato, si ritiene indispensabile una deroga alle disposizioni della Protezione civile. Vero è che il tratto stradale rappresenti una viabilità di emergenza, che deve garantire una via di accesso e di fuga privilegiata per mezzi di soccorso e popolazione, ma il carattere di urgenza e la serie di morti su questa strada impone scelte di buonsenso. Si trovi in fretta un accordo con i proprietari dei terreni limitrofi alla strada, che so già essere d’accordo in linea di massima, ma nel frattempo si appongano jersey mobili temporanei che in quanto precari non rappresenterebbero un ostacolo per i mezzi di emergenza e di evacuazione in caso di incidente industriale”.




Sicurezza a Targia, una terza corsia per viabilità locale: proposta Trigilio/Russoniello

I consiglieri comunale del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello e Roberto Trigilio, hanno preparato un atto di indirizzo urgente per chiedere ulteriori misure per prevenire gli incidenti stradali in contrada Targia.
L’atto concentra le sue attenzioni sulla necessità di creare una terza corsia, destinata al traffico locale, sulla destra, in direzione Priolo, onde evitare che chi entra o esce dalle attività commerciali possa attraversare impropriamente la carreggiata. Per ricavarla, andrebbero arretrati alcuni muri perimetrali e con poco sforzo la corsia, divisa in sicurezza dalla carreggiata principale, sarebbe pronta.
“In attesa di chiarire se e come sia possibile far ricorso allo spartitraffico richiesto a gran voce dalla popolazione, non possiamo perderci inseguendo soluzioni futuristiche per Targia. Il viadotto lì poco distante ne è un monito. Piuttosto, con tanto buon senso, chiediamo di concentrare sforzi e risorse su mosse praticabili e dal sicuro effetto in termini di maggiore sicurezza stradale a Targia. L’ufficio tecnico, abbiamo appreso, avrebbe un progetto di massima già pronto per la terza corsia di sicurezza. Il costo complessivo si aggirerebbe sui 500mila euro. Qui parliamo di sicurezza, di vita e purtroppo di morte: non spaventi il costo, lavoriamo insieme per trovare le risorse ed intervenire come chiede la popolazione siracusana”.




Siracusa. Condannati a lavori di pubblica utilità a servizio del Comune

Chi è stato condannato allo svolgimento di lavori di pubblica utilità, potrà espiare la pena prestando la propria attività al Comune di Siracusa. Lo permette una convenzione siglata nei giorni scorsi tra il Ministero della Giustizia e Palazzo Vermexio. Dieci persone in totale, ma non più di 5 contemporaneamente, potranno lavorare gratuitamente a favore della collettività siracusana, per il periodo di tempo previsto dalla loro condanna.
Potranno collaborare alla cura e manutenzione del verde pubblico, servizi di facchinaggio, centralino, custodia, randagismo e manutenzione ordinaria. A seguirli saranno dirigenti e funzionari comunali, nominati tutor.
L’unico obbligo a carico del Comune è la stipula di assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.




Siracusa. Anche studenti del comprensivo Verga per la ricucitura urbana di Mazzarona

Anche i ragazzi dell’istituto comprensivo Verga partecipano al progetto di riqualificazione urbana delle periferie G124. Alcuni di loro sono stati inseriti nel variegato gruppo di lavoro, guidato dallo studio Renzo Piano, in collaborazione con la scuola superiore di Architettura di Siracusa. I piccoli studenti hanno animato l’incontro “Architetto per un giorno”, con il professor Carlo Colloca, docente di sociologia urbana presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università di Catania, e la dottoressa Chiara Boscarino, assistente sociale. Coinvolte alcune classi di scuola primaria e studenti di scuola secondaria di primo grado.
I piccoli studenti, cittadini del domani, esprimono attraverso il disegno idee per quella progettazione mancante alla Mazzarona, quartiere in cui molti di loro risiedono. Un quartiere da adattare anche ai bisogni ed alle aspettative dei più piccini.
Il 9 novembre, invece, dalle 9.30 alle 12.30 docenti, famiglie e alunni parteciperanno all’inaugurazione dei cantieri sociali che il team G124 ha realizzato e sta realizzando nel quartiere a Mazzarona ed i disegni realizzati dai ragazzi saranno affissi.
Altre buone notizie per l’istituto comprensivo di Siracusa, diretto da Annalisa Stancanelli: è stato finanziato il progetto +Erasmus K01 che permetterà a un gruppo di docenti ed allo staff di formarsi all’estero sui temi dei bisogni educativi speciali, dell’insegnamento clil e del management.




Siracusa. Disabili gravissimi, istanze per l’accesso al beneficio economico: i termini

Con decreto dell’assessorato regionale della Salute è stata disposta l’apertura dei termini per la presentazione delle istanze per l’accesso al beneficio economico per i nuovi soggetti affetti da disabilità gravissima. C’è tempo dal 1 novembre al 31 dicembre.
I nuovi soggetti affetti da disabilità gravissima, in possesso del prerequisito dell’indennità di accompagnamento e dell’art. 3 comma 3 della legge 104, hanno tempo sino al 31 dicembre 2019 per presentare le istanze per l’accesso al beneficio economico.
Gli interessati, disabili, familiari o loro rappresentati legali possono inoltrare istanza su prestampato che è scaricabile assieme alla normativa di riferimento dalla sezione dedicata nell’home page del sito internet dell’Asp di Siracusa www.asp.sr.it.
Le domande vanno inoltrate al Comune di residenza o all’Azienda sanitaria provinciale allegando fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale sia del disabile che del richiedente nonché certificazione attestante la disabilità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3 con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
All’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa l’istanza può essere inoltrata: a mezzo posta certificata all’indirizzo direzione.generale@pec.asp.sr.it; a mezzo raccomandata con A.R. all’indirizzo Asp Siracusa – corso Gelone 17 96100 Siracusa; presentata a mano all’Ufficio Protocollo Generale di Siracusa o agli Uffici Protocolli dei Distretti sanitari di Noto, Lentini, Augusta.
L’accesso al beneficio economico è subordinato alla verifica da parte dell’Unità di valutazione multidimensionale dell’Asp di Siracusa che dovrà accertare la sussistenza delle condizioni di disabilità gravissima di cui all’art 3 del D.M. 26 settembre 2016.




Siracusa. Trasporto scolastico, contributo per i residenti a Cassibile e Belvedere

Scadrà mercoledì 20 novembre il termine per usufruire del contributo per il trasporto scolastico degli studenti residenti nelle frazioni di Cassibile e Belvedere e che frequentano il triennio degli istituti superiori di Siracusa.
Per ottenere il contributo, il nucleo familiare deve possedere un reddito non superiore a 10.000 euro, certificato da modello Isee in corso di validità. La documentazione che dovrà essere presentata improrogabilmente entro il 20 novembre deve contenere: domanda d’iscrizione al servizio (compilata in ogni sua parte); certificato di frequenza; fotocopia documento d’identità e codice fiscale del genitore richiedente l’iscrizione.
Questo per consentire all’amministrazione comunale di erogare un contributo commisurato al costo dell’abbonamento annuo, al numero delle istanze ed alle disponibilità di bilancio.
La domanda di iscrizione è reperibile sul sito del Comune e potrà essere inviata all’indirizzo pubblicaistruzione@comune.siracusa.it, insieme alla documentazione sopraindicata, o presentata presso le Circoscrizioni di Cassibile e Belvedere.




Siracusa. Sezione chimica ed energia di Confindustria, Giancarlo Bellina presidente

Giancarlo Bellina, direttore generale di Erg Power, è stato confermato alla guida della sezione chimica, energia e petrolio di Confindustria Siracusa. E’ il suo secondo mandato biennale.
L’Assemblea delle aziende associate della sezione, riunitasi ieri, ha eletto vice presidente Enzo Montalbano (Priolo Servizi) e componenti del consiglio di presidenza Sergio Corso (Sasol Italy), Davide Di Mauro (Air Liquide), Claudio Geraci (Isab-Lukoil), Rosario Pistorio (Sonatrach raffineria italiana) e Giorgio Tuccio (Versalis-Eni).
“Mi impegnerò per promuovere, con grande senso di responsabilità, di concerto con tutte le aziende della sezione e con il presidente Bivona, iniziative e progetti necessari alla ricostituzione di un rapporto sinergico e costruttivo tra industria, territorio e comunità locale – ha detto Giancarlo Bellina – dobbiamo fare squadra sul serio e non per slogan; dobbiamo saper cogliere le opportunità puntando sempre su ciò che ci unisce, perché uniti si vince sempre. Penso ci siano ancora grandi potenzialità per ridare al nostro territorio quel prestigio industriale e imprenditoriale che lo hanno sempre contraddistinto a livello nazionale e internazionale. Auspico un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli stakeholder del nostro territorio – ha concluso Giancarlo Bellina – affinchè si attivi una co-governance virtuosa, per uno sviluppo del sistema imprenditoriale della provincia di Siracusa che sappia armonizzare industria, innovazione e ambiente”.




Gravissimo incidente a Targia, ancora una vittima sulla strada

Gravissimo incidente ancora a Targia. C’è una vittima. La strada è chiusa, è arrivato anche l’elisoccorso per uno dei feriti, pare un bambino. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Per ironia della sorte, erano in corso i lavori per la realizzazione della segnaletica orizzontale.
La vittima è un 34enne di Augusta, Sebastiano Cavaliere. Tre le vetture coinvolte: due Audi e una Smart. La vittima era alla guida di quest’ultima auto. Spaventosa la scena che si è presentata ai primi soccorritori.
La dinamica è ancora in fase di ricostruzione ma pare che all’origine del terribile uncidente possa esservi un sorpasso azzardato.
Ancora una volta emerge la necessità di uno spartitraffico.




Incidente mortale a Targia, la rabbia sui social: non più rinviabile lo spartitraffico

E adesso lo spartitraffico in contrada Targia non è più rinviabile. Di fronte all’ennesima tragedia, non si può solo parlare di limiti di velocità come se l’apposizione di un cartello o di una multa eviterà in futuro altri imprevedibili eccessi. Ci sarà sempre chi non rispetterà una regola o una norma su strada. In fondo, se fossimo rispettosi di leggi e precetti non ci sarebbe bisogno di recinzioni per difendere le case, di telecamere contro chi abbandona i rifiuti e utopicamente non ci sarebbe neanche bisogno di forze dell’ordine. Ma la realtà è un’altra cosa.
Chi ha la responsabilità di guidare una comunità deve saperne curare la sicurezza, anche a costo di forzature. Lo spartitraffico a Targia, con uno o due tornaindietro, non è compatibile con le esigenze di Protezione Civile? Si definiscano meglio le esigenze di Protezione Civile. Evitare altre morti, evitare altro sangue su strada non è forse esigenza di Protezione Civile? O si deve considerare prioritaria solo una eventuale, remota calamità?
Contrada Targia è via di fuga dalla zona industriale verso Siracusa. In caso di emergenza, nessun siracusano potrebbe lasciare la città percorrendo quella strada. Scatterebbero i cosiddetti cancelli di Protezione Civile.
E poi, in fondo alla fine di Targia la strada diventa la provinciale ex Ss114, lo spartitraffico c’è e non si ha notizia di incidenti o problemi per il passaggio dei mezzi di soccorso.
Perchè no allo spartitraffico? Una barriera fisica per evitare pericolosi attraversamenti di carreggiata, che andrebbero regolati in altra maniera (tornaindietro). Una barriera fisica per evitare sorpassi azzardati e piè veloci. Una barriera fisica per salvare vite. Più e meglio di un display luminoso che indica la velocità. Più di un marker stradale. Più di un deflettore.
Le polemiche infuriano sui social. Già a febbraio, dopo l’ultimo tragico incidente che è costato la vita al giovane Gianluca, si era levata forte la richiesta di misure idonee di sicurezza: uno spartitraffico. E adesso rabbiosamente vengono reiterate. Saranno ascoltate questa volta?