Siracusa. Caterina Quercioli confermata presidente Ambiente e Ecologia di Confindustria

L’assemblea delle aziende ambiente ed ecologia di Confindustria ha confermato Caterina Quercioli (Igm Energy) alla presidenza. Suo vice è stato eletto Nestore De Sanctis (Ecocontrol Sud). Componenti del consiglio di presidenza sono Sebastiano Longo (Pastorino), Enrico Monteleone (Ias) e Sandro Olivieri (Syndial servizi ambientali – Eni).
“L’Ambiente è al primo posto nell’agenda politica dei nostri governi nazionale e regionale e noi intendiamo fare la nostra parte”, ha detto la presidente. “E’ importante avviare un confronto con la Regione Siciliana per le autorizzazioni ai nuovi impianti di smaltimento, recupero e trattamento che costringono le imprese a mandare fuori Sicilia e fuori Italia i rifiuti con aggravio notevole dei costi. Altro tema rilevante per noi è quello della economia circolare: il riciclo dei rifiuti ed il riuso dei materiali per nuove produzioni eco-compatibili ed eco-sostenibili resta uno degli obiettivi primari della nostra mission”.




Siracusa. La difficile mattinata di Targia: incidente, code per diserbo e telelaser

Incidente autonomo questa mattina a Targia. Una utilitaria che procedeva in direzione Siracusa ha finito la sua corsa contro un palo della luce. Non è ancora stata chiarita la dinamica e le ragioni per cui la persona alla guida ha perduto il controllo del proprio mezzo. Danni concentrati sulla vettura, nella sua parte anteriore.
Ma non è stata questa la causa del forte rallentamento del traffico registrato in particolare nella prima parte della mattinata nell’area nord del capoluogo. I lavori di diserbo in atto proprio su Targia, con gli operai “scortati” dalla Municipale, hanno infatti creato restringimenti sulla carreggiata, con immediati riflessi sul flusso veicolare.
Subito dopo è stata la volta del telelaser, lo strumento che verifica il rispetto dei limiti di velocità e sanziona gli eccessi.




Artista inglese si innamora di Palazzolo e si trasferisce, ora la sua prima mostra

Simon Taylor, artista inglese dello Yorkshire, si è innamorato di Palazzolo Acreide e nella cittadina montana ha adesso deciso di vivere. Ha acquistato una casa nel centro storico, trasformandola nel suo laboratorio d’arte. I suoi dipinti saranno esposti fino al 12 novembre nella galleria di Palazzo Vaccaro. Una mostra per raccontare la femminilità, vista da un uomo.




Incidente in autostrada: 5 feriti, una ragazza in elisoccorso al Cannizzaro

Grave incidente nel pomeriggio lungo la Siracusa-Catania. Due le auto coinvolte nello scontro, le cui cause sono ancora al vaglio della Polizia Stradale: una fiat panda e una peugeot. E’ intervenuto l’elisoccorso per trasportare una ragazza al Trauma Center del Cannizzaro di Catania. Non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto anche due ambulanze e i Vigili del Fuoco di Augusta che hanno estratto dalle lamiera la donna alla guida della Peugeot.
Sono 5 in totale i feriti. Tra loro 3 operatori sociosanitari che stavano accompagnando una dializzata. Secondo le prime informazioni, una delle vetture sarebbe finita su di un fianco mentre l’altra ha terminato la sua corsa contro il guardrail. Per quasi un’ora, fino alle 18.20, il tratto autostradale è stato bloccato per consentire i soccorsi.




Borgo dei Borghi, la Regione prende posizione: “il titolo deve andare a Palazzolo”

Diventa un caso nazional-popolare la vittoria con presunto aiutino della cittadina di Bobbio, nella gara tv il Borgo dei Borghi. Anche l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina interviene. “Se dovesse corrispondere al vero, così come si evince da diversi articoli di stampa, che Philippe Daverio, presidente della giuria della gara Borgo dei borghi, ha ricevuto lo scorso novembre la cittadinanza onoraria di Bobbio per ‘meriti nella valorizzazione’ del borgo, ci troviamo di fronte ad un grande papocchio per non dire altro. Siamo davanti ad un palese conflitto di interessi tra chi avrebbe dovuto essere essere parte terza ed invece si è rivelato alla fine decisivo nella scelta del borgo vincitore. E’ incredibile come sia stato ribaltato il televoto popolare facendo prevalere quello della giuria di esperti. Non vogliamo mettere in dubbio le bellezze di Bobbio – aggiunge l’esponente del governo Musumeci – ma, se un vincitore ci deve essere in questa gara, quel vincitore desideriamo che sia la nostra Palazzolo Acreide e chiediamo che si possa trovare una soluzione chiara per riparare ad un imbarazzante errore che la Rai, come servizio pubblico, non si può permettere in considerazione del fatto che ha chiamato in causa i telespettatori facendoli partecipare attivamente proprio con il televoto”, conclude Messina.
Intanto anche le parole di un’altra giurata, Margherita Granbassi, finiscono per indicare in Philippe Daverio il tifoso più accanito del borgo piacentino, quasi ignorato dal televoto a dispetto di Palazzolo Acreide ma alla fine vincitore grazie ai voti della giuria tecnica in studio. Il quotidiano online ilsussidiario.net scrive che “i giurati ‘giurano’ di non essersi consultati, ma a un certo punto la schermitrice (Granbassi, ndr) si tradisce: ‘Mi sono innamorata di Bobbio’, ammette, ‘quando ho sentito Daverio che ne parlava’”. E Daverio, cittadino onorario ed interessato di Bobbio, avrebbe quindi portato così acqua al mulino del borgo a lui caro.
La stessa Granbassi finisce nella lista nero del sindaco di Palazzolo Acreide, Salvo Gallo. “Ci si chiede quali siano le competenze tecniche dei membri della giuria degli esperti, in particolar modo la fiorettista Margherita Granbassi”, scrive nelle 3 pagine con cui accompagna una corposa documentazione inviata all’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, al direttore di Rai 3, Stefano Coletta, ed alla Commissione di Vigilanza Rai che potrebbe presto dedicare una audizione al caso specifico.
Il sindaco di Palazzolo non ha dubbi: “la vittoria di Bobbio è illegittima, in quanto viziata. Il titolo di Borgo dei Borghi 2019 va riconosciuto al Comune di Palazzolo Acreide”. Il perchè è già di pubblico dominio. In rapida sequenza: il paradossale ribaltamento del chiarissimo giudizio popolare ad opera di una giuria tecnica su cui Palazzolo avanza dubbi, in particolare sul suo presidente Philippe Daverio che – guarda caso – è cittadino onorario di Bobbio e promotore di iniziative culturali che riguardano la cittadina piacentina. Non proprio una garanzia di terzietà e giudizio neutrale come ci si aspetterebbe da una giuria tecnica che ha dato lo 0% dei voti a Palazzolo Acreide. Il televoto, è bene ricordarlo, aveva ampiamente premiato la cittadina siracusana con quasi il 46& delle preferenze.
Il sindaco di Palazzolo ne ha anche per la conduttrice, Camilla Raznovich, che ad un certo punto – durante la diretta di domenica scorsa – ha sottolineato che la Sicilia aveva comunque vinto gli scorsi anni. Come se appartenere ad un luogo di bellezza fosse una causa escludente. “Se la questione è prettamente geografica, perché il regolamento non ha previsto delle limitazioni alla partecipazione di borghi che si trovano nella stessa regione del borgo vincitore della edizione precedente?”.




Igiene urbana, in 3 si contendono la gestione del servizio per 7 anni a Siracusa

Sono tre le “buste” arrivate a Palazzo Vermexio entro la scadenza delle 13.00 di oggi. Contengono le offerte tecniche ed economiche presentate dalle aziende interessate ad aggiudicarsi il servizio di igiene urbana a Siracusa. Tra le tre c’è Tekra, attuale gestore ma non Igm. Le altre due sono state inviate dalla rti tra Tech servizi e Sicula Trasporti e da Sieco-Raccolio.
Sette anni di affidamento per una spesa presunta di 132,5 milioni di euro. Per aggiudicarsi la procedura aperta di gara che sarà espletata su piattaforma telematica dell’Urega, si seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. A tutela del personale oggi Tekra, è stata inserita la clausola sociale che prevede il loro riassorbimento da parte del nuovo gestore che sarà.
Il capitolato predisposto per la nuova gara d’appalto introduce una serie di novità. Molte sono frutto dell’esperienza, ovvero di errori recenti e di correzioni apportate ascoltando anche la serie di lamentele della città. In linea generale, pare studiato per dare più potere contrattuale al Comune che si dota di strumenti più incisivi – le clausole rescissorie espresse – per chiedere il rispetto alla lettera dei servizi previsti. Le sole multe al gestore erano evidentemente acqua fresca.
Il capitolato prevede il ricorso al sistema del porta a porta ovunque, anche nelle contrade marine e nelle aree dove si trovano le cosiddette case sparse. A Tivoli come a Fontane Bianche, per intendersi. Con differenze nel calendario di raccolta e nei passaggi dettate dalle esigenze logistiche.
Aumenterà la frequenza del ritiro delle frazioni di rifiuto, quanto meno quelle di cui c’è maggiore produzione come ad esempio la plastica. Sarà previsto un servizio specifico per la raccolta di pannolini e pannoloni, attualmente una lacuna, con due passaggi settimanali a richiesta.
Arriveranno cinque isole ecologiche mobili, con sistema di pesatura e collegamento alla banca dati Tari. Tre serviranno la città, due le contrade marinare. I centri comunali di raccolta osserveranno l’orario continuato modificato di recente. E dovrà essere sempre disponibile un cassone per gli sfalci di potatura.
Per le spiagge, raccolta e pulizia, servizio previsto dal 25 aprile fino ad ottobre. Il diserbo stradale è invece oggetto di altro appalto, per garantire un servizio ad hoc.
Prevista l’adozione della tariffazione puntuale, non appena i dispositivi di controllo installati in carrellati e mastelli saranno attivati. Con la precisa verifica ad ogni turno di raccolta, chi produce più indifferenziato (ovvero differenzia peggio) si ritroverà una bolletta più salata rispetto a chi invece riesce a separare bene le frazioni ed a diminuire la quantità di indifferenziato. Per incentivare il sistema, premialità per la ditta e per gli operatori.




I trasfertisti della spazzatura: 11 floridiani multati a Siracusa per sacchetto selvaggio

La spazzatura in trasferta continua ad essere un problema per l’igiene urbana del capoluogo. Capita che, dai centri più vicini, raggiungano Siracusa per lavoro ed altro e – con l’occasione – abbandonino all’ingresso copiose quantità di sacchetti con i propri rifiuti urbani. Per sfuggire alla regola della differenziata nel loro Comune, gettano l’indifferenziato a Siracusa.
Non è solo una leggenda metropolitana. Solo nella giornata di ieri, ad esempio, nel corso di una mirata operazione del nucleo Ambientale della Polizia Municipale, sono state elevate undici sanzioni ad altrettanti floridiani. Hanno raggiunto la zona di Case Bianche, Capocorso o via Ascari e qui – con o senza contenitori per l’indifferenziata – si sono liberati della loro spazzatura. Uno di loro aveva in auto con sè ben sei sacchi grandi colmi di immondizia.
Tutti e 11 i floridiani sono stati multati: 200 euro di verbale per l’abbandono di sacchetto.
Le operazioni di controllo e contrasto non si arrestano.




Il sindaco incontra papa Francesco, preghiera per Giulia. “Santità, venga a Siracusa”

Al termine dell’udienza generale di questa mattina, il sindaco di Siracusa si è soffermato per qualche minuto con papa Francesco. “Un’emozione indescrivibile”, scrive nella sua pagina pubblica il primo cittadino.
“Dal Papa ho ricevuto la benedizione per la nostra città ed a lui ho consegnato in preghiera i tanti messaggi ricevuti in questi giorni e affidatemi dai miei concittadini. Nel cuore, una benedizione particolare per la nostra piccola Giulia, affinché possa vincere la sua battaglia”. Il riferimento è alla bimba di 7 anni che, insieme alla sua coraggiosa mamma, sta combattendo per la vita tra il Gaslini di Genova ed il Meyer di Firenze.
“Il santo padre ha ricordato il miracolo della Madonna delle lacrime, l’ho invitato a visitare la nostra città benedicendola con la sua presenza e la sua parola”.




Bartolo, una scuola sotto sfratto: “non andiamo via, aspettiamo l’ufficiale giudiziario”

“Da qui non andiamo via”. Antonio Boschetti è il dirigente scolastico dell’istituto Bartolo di Pachino. Seicento alunni sotto sfratto perchè da quattro anni la ex Provincia non paga l’affitto alla proprietà dell’immobile. Un credito vantato vicino ai 400mila euro che ha spinto anche il Tribunale di Siracusa ad emettere provvedimento di sfratto esecutivo.
Domani scade il termine per il rilascio volontario dell’edificio. “Ma noi da qui non andremo via in maniera spontanea. Aspettiamo l’ufficiale giudiziario ed eventualmente lo sgombero coatto”, dice fiero il preside. I ragazzi ne condividono la linea e si preparano ad opporsi ad ogni ipotesi di spezzatino. “Domani c’è una riunione alla ex Provincia per individuare soluzioni alternative. Andremo e parteciperemo ma con franchezza posso già anticipare che non siamo interessati a venire sparpagliati sul territorio provinciale. E nemmeno si parli di doppi turni negli istituti comprensivi pachinesi. Puntiamo a ben altro”, chiarisce deciso Boschetti.
E questo altro si chiama scuola dignitosa. “Vogliamo rimanere in questo istituto. Se non è possibile, ce ne mettano a disposizione un altro con le stesse caratteristiche: a norma, con tutte le aule che servono e con i laboratorio. Una cosa è certa, nessuno può esimersi dal garantire il diritto allo studio dei ragazzi”. Messaggio, quest’ultimo, diretto ad ex Provincia e Regione. Enti avvisati…




Siracusa. Villini, parco Robinson, San Metodio: contrasto costante alle piazze di spaccio

Richiesta a gran voce, diventa sempre più “visibile” la presenza delle forze dell’ordine in quelli che sono avvertiti come luoghi sensibili. Il contrasto alle piazze di spaccio si fa sempre più deciso ed i risultati, piccoli e grandi, sono ormai quotidiani. Controlli continui nella zona del Pantheon e del parchetto dei Villini ma anche in zona San Metodio e al parco Robinson di Bosco Minniti.
Le pattuglie delle Volanti stazionano e controllano, guardano e annotato: accessi, volti, movimenti. Lo stesso lavoro viene portato avanti da Carabinieri e Guardia di Finanza. Una operazione “sicurezza” discreta ma costante per riportare sotto i livelli di guardia fenomeni come lo spaccio ed il vandalismo e privare di “linfa” vitale i gruppi criminali del territorio.