Siracusa. Segnaletica stradale “a senso”: sul pannello annerito, l’indicazione del costo

Il cartello stradale è completamente annerito. Di quello che doveva essere il suo originario contenuto, non si vede più nulla. A senso, visto che è piazzato in viale Tisia nei pressi delle strisce blu, si comprende che indica la presenza di stalli a pagamento. Ma di tutte le altre informazioni (ad esempio, orari di validità delle strisce blu), non c’è più traccia.
Una cosa si legge bene ed è il costo di un qualcosa che, però, il cartello non spiega. Il servizio comunale competente ha, infatti, comunque apposto sul cartello nero l’adesivo che adegua il costo orario della sosta: 1 euro per un’ora, 3 euro per 4 ore. Magari era il caso di cambiare prima il cartello.




Noto. In auto senza patente, con coltelli e un’ascia: denunciati in due

Due uomini di 44 e 64 anni sono stati denunciati a Noto dalla Polizia. Nell’auto su cui viaggiavano erano custoditi due coltelli ed un’ascia. Sequestrato il carrello che trainavano perchè non a norma. E come se non bastasse, l’uomo alla guida era sprovvisto di patente. rispettivamente di 44 e 64 anni, perché trovati in possesso di due coltelli e di un’ascia custodita nell’autovettura sulla quale viaggiavano.




Siracusa. Mapping Plemmirio, 5 mesi di studio sulla componente biotica e abiotica

Monitorare le condizioni del mare nell’Area Marina Protetta del Plemmirio e migliorare le conoscenze sugli organismi marini che vivono in questa zona: questi sono gli obiettivi del progetto MAP.PLEMM – Mapping Plemmirio, selezionato nell’ambito di MedPAN Habitat Mapping Call for Small Project e finanziato da MAVA Foundation.
Il progetto, guidato da Consorzio Plemmirio in partenariato con European Research Institute (ERI), è iniziato a luglio 2019 e terminerà a dicembre 2019.
Diverse sono le attività che verranno condotte durante i 5 mesi di progetto per realizzare delle mappe relative alla componente biotica e abiotica dell’Area Marina.
Il team del Consorzio Plemmirio e quello di ERI hanno iniziato a lavorare insieme, raccogliendo dati per tracciare il limite superiore della prateria di Posidonia (una pianta marina endemica che svolge un ruolo fondamentale nell’ecosistema marino costiero), indagare la presenza di Pinna nobilis (un bivalve endemico che è quasi completamente estinto nel Mediterraneo a causa di un parassita), censire specie ittiche aliene e monitorare le caratteristiche delle acque.




Siracusa. Venticinque anni fa la visita di papa Woytila: “ricordare quell’evento”

Il consigliere comunale Michele Buonomo, in apertura della seduta di Consiglio di ieri sera, ha voluto ricordare il prossimo 25° Anniversario della venuta a Siracusa di Giovanni Paolo II.
“Nel 2012 venne beatificato il grande Papa polacco. All’epoca, come Consiglio di Quartiere, ottenemmo dall’amministrazione due piante del vivaio comunale poste ai lati della Croce di Ferro della Balza Acradina che ricorda la sua storica venuta a Siracusa. Da quel luogo – ha concluso Buonomo- in una giornata di pioggia che quasi simboleggiava le lacrime di Maria, Woytila parlò a migliaia siracusani. Vivido è il ricordo dell’emozione di quel giorno”.
A conclusione del suo intervento il consigliere ha chiesto alla Presidenza di trasmettere questo messaggio in modo ufficiale all’amministrazione per posizionare nuovamente, in occasione del 25ennale, due piante ai lati della Croce di ferro.




VIDEO. Siracusa. Il problema irrisolto: la strada della ex Tonnara come una discarica

Per raggiungere la pista ciclabile da Santa Panagia, si percorre una lingua di asfalto che scende sino alla ex Tonnara. Strada tecnicamente inibita alla auto, costeggia della campagna. Ma l’idilliaco paesaggio naturale è pesantemente macchiato dalla continua presenza di rifiuti scaricati illegalmente, nell’indifferenza di tutti. Il Comune lo sa, la gente lo sa. Ma nessuno, oltre un paio di bonifiche straordinarie, riesce ad arginare il problema.
Gran parte dei terreni che costeggiano la strada è di proprietà privata. Nonostante gli inviti rivolti dal Comune ai proprietari, le recinzioni che avrebbero potuto limitare gli episodi di abbandono di spazzatura varia non sono mai state montante. Nè Palazzo Vermexio ha agito in danno terzi. Nel frattempo crescono i mucchi di rifiuti. Le immagini inviate da Massimo alla nostra redazione mostrano lo stato attuale dei luoghi, visti dalla prospettiva di un ciclista.




Cassibile. Nella rotatoria doveva sorgere una aiuola: Romano, “che fine ha fatto?”

Costruita nel 2017, non è poi stata completata. Si tratta dell’aiuola all’ingresso sud di Cassibile. Lo segnala l’ex presidente della circoscrizione, Paolo Romano. “Sono sdegnato”, dice.
L’11 dicembre 2017 il Consiglio comunale deliberò di procedere con avviso pubblico per l’assegnazione ad uno sponsor privato dell’area, posta all’intersezione fra via Nazionale e via Re Martino D’Aragona. “L’obiettivo era quello di dare decoro a quella zona. Alla gara partecipano due ditte e tra queste ne venne scelta una ad aprile 2018. A questo punto – ricorda Romano – non restava altro che procedere all’assegnazione dell’area alla ditta individuata che poi avrebbe provveduto alla realizzazione nonché alla relativa manutenzione per 3 anni, accollandosi ogni costo”.
Ad oggi, però, nulla sarebbe stato fatto. “E tutto resta nell’incuria, nel degrado e nella pericolosità per i cittadini. Mi chiedo come mai non si è proceduto ad assegnare l’area dopo che si è svolta regolarmente una gara? Cosa è successo? Quanto costerà all’amministrazione e soprattutto quando sarà sistemata l’area? E chi pagare le spese?”, si domanda provocatoriamente l’ex presidente della circoscrizione Cassibile.




Sortino. Più sicurezza in città con otto telecamere di videosorveglianza

Sono state consegnate al Comune di Sortino otto telecamere di ultima generazione che serviranno a potenziare il sistema di videosorveglianza del centro storico e permetteranno di estendere l’area sottoposta a controllo fino alla villa comunale. Saranno installate nel corso della prossima settimana. L’importo a base d’asta è stato pari a 16.000 euro, recuperati attraverso una richiesta di diverso utilizzo di un mutuo residuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti. Il ribasso d’asta ottenuto verrà riutilizzato per acquistare altre telecamere wifi e le antenne necessarie al collegamento al sistema centralizzato di controllo del traffico e del territorio del Comune di Sortino.
La procedura di acquisto tramite il Mercato elettronico è stata seguita dal Comando dei Vigili urbani con il supporto di Massimo Caruso dell’ufficio tecnico comunale. “Un ulteriore passo verso la realizzazione di un completo controllo del territorio – dice il sindaco Vincenzo Parlato – che si completerà nei prossimi mesi grazie al finanziamento del Po Fesr di oltre 2 milioni e 200 mila euro per efficientamento della pubblica illuminazione, che prevede anche il potenziamento del sistema di videosorveglianza e di controllo informatizzato del traffico”.




La scuola sotto sfratto: assemblea degli studenti del Bartolo di Pachino. Chi li salverà?

Una soluzione per l’istituto Bartolo di Pachino ancora non c’è. La scuola, con i suoi 600 alunni, è sotto sfratto esecutivo. La ex Provincia Regionale non ha pagato i canoni di locazione e con 400mila euro di crediti vantati dalla proprietà dell’immobile, anche il Tribunale ha riconosciuto valide le ragioni dello sfratto.
La speranza è tutta racchiusa in una dilazione dei tempi dello sfratto, per consentire quanto meno il completamento dell’anno scolastico in corso. La possibilità è emersa questa mattina, durante una partecipatissima assemblea al cinema Politeama di Pachino. Ne hanno discusso i ragazzi dell’istituto insieme al dirigente scolastico, ai commissari del Comune di Pachino, ai rappresentanti della ex Provincia ed ai deputati regionali Rossana Cannata (FdI) e Stefano Zito (M5s).
La prima ha lasciato aperta la porta ad un possibile e futuro intervento straordinario, attraverso un fondo di riserva da destinare all’istituto che, nel frattempo, potrebbe essere tutelato ricorrendo a un accordo da parte della ex Provincia e della Prefettura con il proprietario dell’immobile. E nel frattempo, con la collaborazione della Commissione prefettizia del Comune di Pachino, si dovrebbe cercare una nuova sede.
Il deputato regionale pentastellato ha invece insistito sulla necessità di garantire condizioni di serenità agli studenti. “Prima dell’incontro pubblico, ho parlato con il commissario della ex Provincia, Floreno, per capire se ci sono le condizioni per evitare lo sfratto imminente degli studenti dall’istituto di viale Aldo Moro”, dice Zito. Poi la stoccata diretta alla Regione. “Dovrebbe essere l’assessore Grasso a spiegare agli studenti perché la nostra provincia è ancora il fanalino di coda e, nonostante il dissesto, arrivino meno fondi di quelli che una legge regionale ha stabilito che venissero erogati in seguito all’accordo Stato–Regione. Venga il presidente Musumeci a spiegare come mai alla provincia di Catania siano andati quasi 11 milioni di euro su 28 totali che dovevano essere distribuiti in base alle emergenze finanziarie e perché solo 1,2 milioni di euro a Siracusa. Risponda lui alla studentessa che si è chiesta come mai si possono trovare somme per una gara come la ‘Coppa d’assi’, guarda caso nel catanese, e non si possono invece trovarne altre per salvare il diritto allo studio e un istituto scolastico sotto sfratto come il Bartolo”, conclude Stefano Zito.




Miasmi, linea dura del Comune di Priolo contro la zona industriale: “chi non ci sta, vada via”

Priolo ha scelto la linea dura, minacciando persino ordinanza di chiusura degli impianti industriali che non dovessero collaborare nella “caccia” ai miasmi. Il Comune ha commissionato alle Università di Trieste, Milano e Catania studi specifici per individuare quali aziende potrebbero avere delle responsabilità nel rilascio delle emissioni che stanno creando episodi di cattiva qualità dell’aria.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, lo ha spiegato a chiare lettere ai rappresentanti della zona industriali – grandi e piccoli impianti – convocati in Municipio. “Dovete segnala eventuali anomalie che possano avere provocato i miasmi che nell’ultima settimana hanno reso ancora più invivibile il nostro paese”, ha detto rivolgendosi a loro il primo cittadino priolese. “Nell’ultimo anno si è tentato di instaurare un dialogo, di collaborare con le industrie – ha aggiunto – ma ora sembra più possibile. Ogni stabilimento interpellato dopo gli ultimi episodi, ha scaricato la responsabilità su un altro impianto”.
E’ emersa qualche perplessità sulla copertura legislativa delle iniziative che il Comune vuole portare avanti. Il sindaco, però, pare non preoccuparsi, “Metterò in atto tutti i poteri che la legge mi conferisce come responsabile della mia comunità”.
Il Comune di Priolo ha anche anticipato la volontà di chiedere al Ministero dell’Ambiente una revisione delle AIA, le autorizzazioni ambientali rilasciate agli impianti. Ma quest’ultimo sembra più che altro un monito. Per molti degli impianti, le autorizzazioni sono state recentemente rinnovate e al termine di severissime istruttorie che hanno imposto – almeno alle gradi raffinerie – vincoli più stringenti, in alcuni casi, rispetto a quelli prescritti dalla Procura. “Le industrie che non ci stanno – ha continuato serafico Pippo Gianni – possono anche abbandonare il nostro territorio”.
Il primo cittadino ha però annunciato che chiamerà il Consiglio comunale ad approvare una proposta da portare alla Camera, al Senato e all’Ars, per far sì che le industrie che decidono di abbandonare debbano prima bonificare e sanare i luoghi. Tra due settimane, nuovo incontro e questa volta sul tavolo ci saranno dati, analisi e nuovi studi.




Siracusa. Riportare in vita l’ex Mercato Ittico, bando di gara per l’ambizioso obiettivo

L’obiettivo è quello di riportare in vita l’ex mercato ittico di Siracusa, rendendolo struttura aperta anche al pubblico con nuovi servizi e la vendita di prodotti lavorati in loco. Una evoluzione – necessaria – di quello che era una volta il semplice mercato ittico.
A giugno 2018 la Regione ha emesso il decreto di finanziamento con fondi europei (bando Po Feap 2014/2020). Il progetto è stato svelato mesi addietro e le elaborazioni grafiche hanno sollevato curiosità e gradimento. Ma adesso viene la parte più difficile: trasformare tutto in realtà.
Il 20 novembre scadrà il termine per la presentazione delle offerte al bando di gara redatto dal Comune di Siracusa. Si tratta di una procedura aperta, con il criterio del minor prezzo. L’importo a base d’asta è di 1,7 milioni di euro. Quando il progetto venne presentato a dicembre 2017 si era però parlato di un intervento da 3,2 milioni di euro. Tecnicamente è un progetto di manutenzione straordinaria e rifunzionalizzazione. Tra i lavori previsti: coibentazione della copertura, sostituzione infissi esterni, spicconatura e rifacimento degli intonaci esterni, pittura interna, impiantistica ed efficientamento energetico.
Nella rifunzionalizzata struttura sarà possibile fare commercio all’ingrosso, all’asta, direttamente al consumatore finale o per via telematica. Oltre agli impianti per la produzione e il confezionamento del ghiaccio, prevista la realizzazione anche di quelli per la lavorazione e la trasformazione del pesce.