Forza Italia: il triumvirato Prestigiacomo-Miccichè-Schifani per il rilancio in Sicilia

Forza Italia in Sicilia si riorganizza in vista delle amministrative della prossima primavera. Nel nuovo ufficio politico che affiancherà Gianfranco Miccichè c’è anche Stefania Prestigiacomo insieme a Renato Schifani. Si tratta di due padri nobili del partito degli azzurri nell’Isola. Con loro gli assessori regionali Bernardette Grasso e Marco Falcone, il capogruppo azzurro all’Assemblea Regionale Siciliana, Tommaso Calderone, e dall’europarlamentare Giuseppe Milazzo.
“L’ufficio politico – dice il commissario regionale Gianfranco Miccichè – sta già calendarizzando gli incontri sul territorio, comune per comune, con l’obiettivo di rinnovare profondamente il partito, così come richiesto dal presidente Berlusconi. Partiremo, a giorni, con le nomine dei nuovi coordinatori provinciali e gli incontri preparatori alle candidature e alle alleanze per le amministrative di maggio 2020”.




Pallanuoto. Ortigia, prova da grande: 7 gare in 21 giorni, la prima a Busto Arsizio

Inizia un ciclo terribile per l’Ortigia. Tra campionato ed Euro Cup, infatti, i biancoverdi giocheranno ogni tre giorni con sette gare in tre settimane. La prima è quella di sabato pomeriggio, alle ore 18, a Busto Arsizio, contro la temibile Sport Management. Un avversario ostico che, nonostante abbia perso diversi giocatori di livello, ha mantenuto comunque un’ossatura solida.
La Sport Management, nonostante un mercato non esaltante, rimane una delle principali pretendenti nella lotta per il secondo e terzo posto: “Loro sono una buona squadra – dice il centroboa biancoverde Christian Napolitano – hanno due campioni del mondo, come Nicosia e Dolce. Quest’ultimo peraltro ha disputato un grande mondiale. Certo, si sono un po’ ridimensionati, ma sono comunque una squadra di un certo livello, capace di arrivare negli ultimi anni ai vertici della pallanuoto italiana e internazionale. Tatticamente sono sempre forti sul nuoto, in acqua vanno via come dei missili, però quest’anno hanno perso quei tre-quattro giocatori che da questo punto di vista potevano essere più decisivi. Quindi, li affronteremo con maggiore serenità e con più convinzione di fare risultato. In ogni caso, sarà una partita combattuta dall’inizio alla fine”.




Calcio a 5 femminile, Serie C. Il Santa Lucia a caccia di pronto riscatto

Prima giornata in chiaroscuro per le formazioni siracusane impegnate nel campionato femminile di calcio a , Serie C. Il Santa Lucia ha perso 4-2 in casa del Cus Messina mentre le ragazze del Real Palazzolo si sono imposte in scioltezza in casa dell’Erice per 5-1.
Proprio l’Erice sarà, domenica prossima alle 12, l’avversario del Santa Lucia che vuole subito riscattarsi e portare i primi punti in classifica. Si gioca al palazzetto dello sport della Cittadella. Per il Real Palazzolo, sfida al Ragusa.




Siracusa. Stop alla raccolta del vetro: “raggiunta la capacità di stoccaggio”

Da domani e fino a nuova comunicazione, stop alla raccolta della frazione vetro a Siracusa. Lo comunica con una stringata nota Tekra, l’azienda che si occupoa del servizio di igiene urbana. La decisione è motivata dal blocco dei conferimenti a partire da domani per “raggiungimento capacità di stoccaggio”.
Il problema della limitata capacità degli impianti era stato peraltro sollevato lunedì scorso, nel corso di un vertice in Prefettura a cui avrebbe dovuto partecipare l’assessore regionale Pierobon. Assente per motivi di salute, è stato comunque sostituito da due dirigenti regionali che hanno assicurato uno studio attento sul problema.




La morte di Licia Gioia, la nuova perizia propende per il suicidio. Udienza a novembre

Si è conclusa con un rinvio al 14 novembre l’attesa udienza del processo sulla morte del maresciallo dei carabinieri, Licia Gioia. Il gup del Tribunale di Siracusa ha concesso più tempo alle parti per lo studio delle oltre 130 pagine che compongono la corposa perizia, consegnata sabato scorso.
Emergono, intanto, alcuni dettagli sul contenuto dello studio che lascerebbe propendere – nella ricostruzione di quanto accaduto ed in base agli elementi disponibili – per la tesi del suicidio in quanto altre ipotesi non risulterebbero prospettabili o compatibili.
Il marito della donna, il poliziotto Francesco Ferrari, è accusato di omicidio ed ha optato per il rito abbreviato.
Per la difesa si sarebbe trattato di un colpo esploso accidentalmente: l’intento di Ferrari era quello di disarmare Licia Gioia, in preda ad una crisi nervosa che l’avrebbe portata a puntarsi l’arma alla testa.
Il maresciallo Licia Gioia morì nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2017 nella villetta di contrada Isola dove viveva insieme al marito.




Nastri gialli alla Giaracà contro il degrado: la protesta simbolica di Ance Siracusa

Nastri gialli contro il degrado dell’edilizia: scuole, edifici, infrastrutture. Anche a Siracusa approda la campagna di Ance per denunciare incuria e abbandono del patrimonio edilizio delle città italiane. Per il primo step di #bloccadegrado, scelta a Siracusa la scuola Giaracà di via Gela.
Scuola costruita a metà degli anni 90, “è un chiaro esempio di un edificio degradatosi molto prima del previsto”, spiegano dall’associazione nazionale dei costruttori. Proprio la sezione siracusana di Ance ricorda come per quell’istituto era disponibile un finanziamento di circa un milione di euro che, invece di trasformarsi di un cantiere per le imprese, “sembra essere svanito per qualche pasticcio burocratico su cui è sceso un silenzio imbarazzante”.
Ance, con il presidente Massimo Riili, sta collaborando con l’amministrazione comunale su alcuni progetti di Agenda Urbana, “proprio per evitare che anche questi finanziamenti possano andare in fumo”.
Con #bloccadegrado, Ance vuole evidenziare lo stato di crisi del settore delle costruzioni per i mille lacci e lacciuoli che bloccano gli appalti pubblici, a causa della farraginosità normativa introdotta dal Codice degli Appalti.




Dissuasori di velocità a Cassibile: i display in via Nazionale, ok in Consiglio Comunale

Rilevatori di velocità anche per Cassibile. Due display luminosi, come quelli di recente piazzati a Targia, faranno a breve la loro comparsa in via Nazionale, la strada principale della frazione siracusana. L’assessore comunale Maura Fontana ha annunciato che nelle prossime ore saranno installati all’ingresso e all’uscita di Cassibile: uno in via Nazionale all’incrocio con via Bucaneve (verso Siracusa) e l’altro all’incrocio con via Nazionale tra via degli Aceri e via Re Martino d’Aragona (verso Avola e l’asse autostradale).
A chiedere che in Consiglio comunale si parlasse di sicurezza stradale a Cassibile era stata la consigliera Chiara Ficara. La proposta dei rilevatori di velocità è stata sottoscritta anche da Francesco Burgio, Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres.
“Un maggiore controllo del traffico per una riduzione dei rischi di incidenti stradali, a beneficio della sicurezza della comunità cassibilese, ma anche dei tanti lavoratori e turisti che fruiscono della via Nazionale come strada di transito”, spiega Mangiafico, vicepresidente dell’assise.
I residenti chiedono adesso marciapiedi nel tratto di via Nazionale verso via Avola. “Si cammina sulla strada, sfiorati dalle auto e, quando piove, in mezzo ad autentiche piscine”.




La Turchia, i curdi: l’appello social del sindaco di Siracusa, “dalla parte della pace”

Con un post che rompe la monotonia di foto e vicende prettamente locali, il sindaco di Siracusa ha rilanciato nel pomeriggio l’hashtag #dallapartedellapace. Anche Francesco Italia si iscrive così alla grande mobilitazione in atto nel Paese contro la guerra mossa dalla Turchia al popolo curdo.
Il primo cittadino cita un editoriale di Lucia Annunziata, apparso su Repubblica e sul Fatto Quotidiano. “Gli ultimi della terra muoiono senza lacrime versate per loro, e senza telecamere a documentarne la fine. Negati i loro diritti a essere protagonisti della comunità degli uomini fino alla fine. L’annullamento di questa identità è l’ennesima forma che prende il massacro nei tempi moderni – annegare non (solo) nel sangue le minoranze, ma negarne tutto fino alle radici, il suolo dove si è nati, le case, le abitudini, la lingua, la religione, per cancellare ogni pietra, fino alla negazione della memoria, l’ultimo pugno di sale romano. Perciò i loro eroi, specialmente se questi eroi sono donne, devono essere assassinate ai bordi di una strada. Perciò i giornalisti che sono testimoni della loro storia devono essere eliminati”.
Poche le iterazioni, tre ore dopo la pubblicazione del post sulla bacheca del sindaco di Siracusa. Pochi anche i commenti dove, comunque, si ripresenta la profonda divisione tra sensibilità opposte con richiami alle recenti vicende migratorie che hanno visto in prima fila proprio Francesco Italia. Come nei giorni caldi della Sea Watch in rada a Siracusa.




Siracusa. Le nuove antenne della Marina a Santa Panagia: “rischio elettrosmog?”

La Marina Militare vuole costruire ed attivare nuove antenne radiotrasmittenti nell’area di Santa Panagia: due in sostituzione delle quattordici attualmente dismesse. Tutto intorno, però, è intanto cresciuta la città e quegli apparati di nuova costruzione verrebbero piazzati quindi in una zona ad elevata densità abitativa.
“Senza volere creare dell’allarmismo, è naturale che ci si interroghi sull’impatto di simili antenne dentro la città, in mezzo alle case”, spiega il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto Trigilio. Proprio su questo tema, ha predisposto una interrogazione diretta al sindaco di Siracusa. “E’ importante che informi la popolazione su eventuali studi o verifiche condotte o al vaglio di Arpa ed Asp, in merito all’installazione di quelle nuove antenne. Così come importante è che, da garante e responsabile della salute dei cittadini, fornisca rassicurazioni sul rischio di elettrosmog con preventive verifiche sugli eventuali effetti di quella installazione”.
Lo scorso luglio, sopralluogo nell’area della Marina Militare di Santa Panagia del presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo, accompagnato dai parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s) e dai deputati regionali Giorgio Pasqua e Stefano Zito (M5s). “Tra qualche settimana potrebbero essere avviati i lavori. Al primo posto deve esserci sempre la tutela e gli interessi dei cittadini. Servono ampie garanzie sull’assenza di rischi e di nemici della salute invisibili”.




Zona industriale: ex Set Impianti, riassorbimento vicino con la mediazione della Prefettura

Vertice in Prefettura per la vertenza infinita dei lavoratori ex Set Impianti. Al tavolo con il viceprefetto Romano anche centro per l’impiego e ispettorato del lavoro, i sindacati, il direttore di Confindustria Siracusa e le committenti delle zona industriale.
Sono state individuate le procedure per favorire il riassorbimento dei lavoratori rimasti fuori dal circuito lavorativo. Per meglio definire i prossimi step, le parti si sono date appuntamento domattina nella sede di Confindustria.
Nei giorni scorsi, i lavoratori erano tornati a protestare davanti alle portinerie della zona industriale.