Un 16enne è stato arrestato dai Carabinieri nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione personale e domiciliare ha portato alla scoperta, nella disponibilità del ragazzino di Belvedere, di circa 59 grammi di hashish insieme alla somma contante di 700 euro circa ritenuta probabile provento di attività di spaccio.
Lo stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati, mentre il minore tratto in arresto è stato associato al centro di prima accoglienza di Catania.

foto archivio

Dallo Sbarcadero Santa Lucia a viale Regina Margherita; dalla Tonnara di Santa Panagia a via Elorina; da Largo dei Pescatori a via dell’Olimpiade e via Cavallari. Sono le aree interessate nelle ultime 48 ore da interventi di pulizia e diserbo reclamati a gran voce dai residenti.
“Una serie lunghissima di interventi per i quali ci eravamo impegnati con i cittadini”, rivendicano i consiglieri comunali Michele Buonomo e Costantino Muccio. “Ringraziamo il settore Ambiente con il suoi dirigente Gaetano Brex e ovviamente l’assessore Buccheri. Hanno dato subito seguito alle istanze di numerosissimi cittadini. Un ringraziamento doveroso all’impegno degli operatori di Tekra, la cui professionalità viene spesso sottostimata rispetto alla reale mole di lavoro oltre il possibile”.

Una veloce indagine dei Carabinieri ha permesso di identificare e denunciare il presunto autore di un furto commesso ieri pomeriggio in una gelateria di viale Zecchino. Approfittando della momentanea assenza del proprietario, entrato nel retrobottega, un ragazzo ha rubato il denaro contenuto nel registratore di cassa, dandosi poi a precipitosa fuga per le vie circostanti a bordo di autovettura.
L’auto è stata localizzata in poco tempo dai Carabinieri che hanno così fermato un 25enne. Nell’armadio della camera da letto della sua abitazione sono stati ritrovati gli indumenti indossati durante il furto. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà, come disposto dall’Autorità giudiziaria siracusana.

Avvistamento di una “super” medusa nelle acque del Porto Grande di Siracusa. Si tratta di un esemplare di polmone di mare ovvero la più grande medusa del Mediterraneo: può raggiungere i 50–60 cm di diametro e i 10 kg di peso. “Mai visto niente di simile, vista dal vivo sembrava davvero grande. Paurosa, non trovo altre parole”, racconta Paolo Cassarino che ha avvistato e filmato questa mattina l’esemplare.
Per i nostri mari, non è una grande novità. Il polmone di mare è anzi specie assai diffusa e nel Mediterraneo e comune nelle acque siracusane. Presenta un cappello di forma semisferica opalescente che tende al trasparente, con i bordi sfrangiati blu-viola. Sotto al cappello il corpo è chiamato manubrio ed è composto da 8 prolungamenti di tessuto bianco-trasparente arricciato e grumoso, dai quali partono 8 tentacoli.
A dispetto del timore che può incutere per via delle sue dimensioni, il polmone di mare è innocuo. I suoi tentacoli di norma non risultano urticanti al punto da creare pericoli seri per l’uomo. Non è comunque il caso di avvicinarsi: in acqua rilascia qualche sostanza o tossina urticante che causa piccole abrasioni di forte prurito e lieve bruciore.

Si chiama “BadaBene” ed è il primo corso di formazione per badanti in Sicilia. Comincia domani a Siracusa, nei locali dalla parrocchia di Santa Rita, in corso Gelone, e lo organizzano le suore scalabriniane, un ordine missionario che opera a Siracusa in aiuto dei migranti e per favorirne l’integrazione.
Gli iscritti sono 12, tutti stranieri. Il corso è completamente gratuito, grazie ai fondi dell’otto per mille, e ha avuto il patrocinio del Comune, dell’Arcidiocesi, della Caritas diocesana e dalla Fondazione Migrantes. La durata è di 120 ore e alla fine sarà rilasciato un attestato di “Assistenza alla cura della persona nel suo ambiente personale e sociale”. Le suore scalabriniane hanno maturato un’esperienza specifica perché da anni organizzano iniziative di questo tipo a Roma e in altre parti d’Italia.
Le lezioni sono tenute da volontari e mirano a formare persone capaci di assicurare un aiuto a tutto tondo, quindi non solo di tipo sanitario, e per tutte le esigenze della persone anziane. Per tale motivo, il corpo docente è composto da un insegnante di lingua italiana, un medico, un avvocato e un informatico. Inoltre, suor Angelina Preci, responsabile del progetto, si occuperà della parte spirituale dell’insegnamento.
“Il nostro – ha detto l’assessore al Dialogo interculturale, Rita Gentile – è un patrocinio gratuito ma ci piace incoraggiare queste iniziative per due ragioni. Da una parte perché si favorisce l’integrazione di chi frequenta il corso; dall’altra, perché si crea una rete di assistenti preparati a dare alle persone bisognose un servizio che altrimenti viene veicolato attraverso il passaparola e rischia di essere improvvisato”.
Le Suore missionarie di san Carlo Borromeo sono dette scalabriniane dal nome del loro fondatore, il vescovo Giovan Battista Scalabrini proclamato beato nel 1997 da Giovanni Paolo II. Si sono insediate nell’Arcidiocesi cinque anni fa, su decisione di papa Francesco, per fornire assistenza ai migranti nella fase in cui gli arrivi erano all’ordine del giorno.

Samuel Marchese non smette mai di stupire. Il 20enne siracusano – trasferitosi nel frattempo a Lucca – è ormai un atleta di punta dell’handbike italiano ed europeo. E si ritaglia sempre più attenzioni da parte del club azzurro paraolimpico. A Sanremo, dove si è disputata la finalissima dell’European Handbike Circuit, si è laureato campione europeo Under 23, categoria H2, e il terzo posto assoluto. Braccio al cielo e maglia gialla per una nuova scarica di emozioni.
Pochi anni fa, Samuel si era guadagnato le prime attenzioni nazionali attraversando l’Italia da Siracusa fino all’Expo di Milano. Una impresa in handbike che gli è valsa il conferimento del titolo di Alfiere della Repubblica e il ringraziamento della sua città, con il sindaco Garozzo che lo premiò per sottolineare il valore dell’esempio.
La prossima impresa è già pronta per un Samuel capace di superare sempre ogni limite: da Mosca a Strasburgo, attraverso le capitali europee, per continuare a portare il suo messaggio.

Cosa farà Sandro Campagna quando non allenerà più il Settebello? Glielo hanno chiesto i giornalisti della Gazzetta dello Sport durante uno degli incontri promossi a Trento in occasione del Festival dello Sport. E seduto accanto ad altre leggende della pallanuoto come Eraldo Pizzo, Gianni De Magistris, Ratko Rudic, Carlo Silipo, Pietro Figlioli, Stefano Tempesti (portiere dell’Ortigia, ndr) e Marco Del Lungo, il ct non ha avuto dubbi: “quando smetterò, voglio allenare i giovani nella mia Siracusa, senza stress”. E dire che le opzioni proposte non erano male: lavorare nella amata Juventus o candidarsi alla presidenza della Fin o del Coni. Ma davanti ai giovani accorsi alla facoltà di lettere e filosofia di Trento, Sandro Campagna è stato diretto: “Nessun dubbio, a Siracusa senza stress!”.

foto: Gazzetta dello Sport

Primo posto in classifica agguantato dal Siracusa nel campionato di Promozione. Vittoria per 1-0 in casa del Caltagirone, ha deciso una rete di Esteban Alfieri dopo che gli azzurri avevano fallito un rigore con Martines.
Adesso i punti sono 11, buoni per la prima piazza seppur in condomino con la Virtus Ispica.

Un Santa Lucia sfortunato cade in casa contro il Game Sport Ragusa. Buona partenza, con tre nitide occasioni da gol mancate per un soffio. A primo affondo, passano allora gli ospiti con un penalty concesso per un fallo in area di Pincio. Game Sport Ragusa che raddoppia prima dell’intervallo con una punizione da 40 metri mentre proprio in chiusura di tempo Porchia fallisce la trasformazione di un rigore per il Santa Lucia.
Nella ripresa, la squadra di Petrolito parte all’assalto, stringendo d’assedio il Game Sport Ragusa. Il gol di Luca Samu accende speranze tra i siracusani. Speranze che vanno a cozzare sulla traversa centrata da Tossani. Non c’è più tempo, passa per 2-1 il Game Sport. Domenica prossima derby con il Pachino.

“Una sconfitta che conferma la difficoltà del campionato, ma meritavamo almeno il pareggio”. Franco Spatola commentata così la prima sconfitta in campionato del Pachino, arrivata dopo due vittorie di fila. I ragazzi guidati da capitan Mallia hanno giocato in trasferta a Modica contro lo Scicli, subendo una sconfitta per 1 a 0 e mal digerita “per il modo in cui è arrivata”, ha detto l’allenatore pachinese. “A mio parere in campo c’è stato qualche errore nella direzione, ma siamo esseri umani e possiamo sbagliare. Però meritavamo di pareggiare perché nonostante avessimo davanti un’ottima squadra i ragazzi hanno disputato una buona gara, soprattutto nel secondo tempo, sprecando almeno 6 o 7 occasioni da rete con Mallia, Micieli e Jalloh che non hanno inquadrato lo specchio della porta. Sono comunque soddisfatto, perché abbiamo macinato gioco e mantenuto la calma, dimostrando di essere una quadra ben organizzata che non ha corso seri pericoli”.
Una gara con cui è stata archiviata l’ebbrezza del vertice ma non l’euforia per uno spogliatoio compatto intenzionato a disputare un buon campionato. “Un campionato irto di insidie – ha raccontato il difensore Enzo Micieli – e sin da subito stiamo comprendendo che bisognerà lottare partita per partita, senza farci vane illusioni. Penso anch’io che sul campo avremmo meritato un pareggio, ma la sconfitta non ci demoralizza: siamo pronti a ripartire e perseguire il nostro obiettivo, che rimane la salvezza”. Il massimo dirigente azzurro è soddisfatto della prova della squadra. “Ritengo bugiardo il verdetto del campo – ha dichiarato il presidente Enzo Accaputo – ho visto una bella squadra che meritava molto di più. I ragazzi sono usciti ancora più forti da questa sconfitta”. Domenica prossima gli azzurri sfideranno in casa il Santa Lucia in casa al “Sasà Brancati” per la quarta giornata del girone F.