Renzo, l’incidente e i rilievi della Municipale: omissioni? Il 15 atteso il pronunciamento

“Mi auguro che la nostra opposizione venga accolta e che il gip disponga altre indagini o di procedere penalmente contro chi ha eseguito i rilievi dell’incidente stradale costato la vita a mio figlio”. Lucia Formosa, mamma di Renzo, vive così la sua ennesima, personale vigilia. Il 15 ottobre il giudice si pronuncerà nel procedimento “parallelo” al processo per omicidio stradale già in corso e relativo all’accertamento di eventuali negligenze negli accertamenti seguiti al terribile incidente stradale, avvenuto due anni fa in via Cannizzo.
Il pm ha chiesto l’archiviazione per gli agenti della Municipale intervenuti. Una richiesta a cui si è opposta la famiglia Formosa, attraverso il loro legale, Gianluca Caruso. “Da sempre abbiamo denunciato quelle che per noi sono palesi omissioni”, dice lucida mamma Lucia. “E’ assurdo che davanti ad un simile incidente, con lo scenario che si è presentato ai loro occhi, i vigili non abbiano disposto l’esame di sangue e urine e non sia stata ritirata la patente al ragazzo alla guida dell’auto, oggi sotto processo, e figlio di un ispettore della Municipale. Un’auto finita peraltro nella corsia opposta a quella di marcia”. Solo dopo diversi mesi, e per disposizione della Prefettura, la patente venne ritirata. Poche settimane fa, nel processo principale, respinta la quarta richiesta di patteggiamento. I due agenti della Municipale intervenuti vennero sospesi dal Comune di Siracusa dopo una indagine disciplinare seguita alla trasmissione tv Le Iene che mostrò materiale inedito.




VIDEO. Industria, Sonatrach si racconta: sicurezza, sostenibilità, apertura al dialogo

Rosario Pistorio è l’amministratore delegato di Sonatrach Raffineria Italiana srl e direttore della raffineria di Augusta. Catanese, 40 anni, è il “volto” della società algerina nel nostro Paese. Dopo una prima fase di curiosità e qualche titubanza, la “novità” Sonatrach comincia ad avere una presenza tutta sua sul territorio, “smarcandosi” dall’impronta che Esso ha lasciato in 50 anni di attività industriale alle porte di Augusta.
Una fermata di manutenzione da 190 milioni di euro, sicurezza e sostenibilità come valori: così si racconta oggi Sonatrach Raffineria Italiana. Con in più la volontà di aprirsi al confronto con le sensibilità ambientaliste del territorio: “discutiamo, confrontiamoci ma facciamolo sulla base di dati tecnici e non su fake news”, dice proprio Pistorio nella sua intervista per SiracusaOggi.it.




Siracusa. Grandi pulizie nel cantiere abbandonato del porto turistico Marina di Archimede

Mezzi pesanti a lavoro in quella che era l’area di cantiere del porto turistico Marina di Archimede. Da anni è in totale abbandono, dopo lo stop ai lavori ed il fallimento delle società della galassia Caltagirone che avevano avviato la realizzazione dell’opera. Erbacce, rifiuti, materiale di risulta: tutto era desolatamente rimasto abbandonato.
Grazie ad un accordo guidato dall’assessorato all’ambiente del Comune di Siracusa e raggiunto tra la Ati Trevi-Precon e Tekra, questa mattina sono scattate le operazioni attese di bonifica e pulizia. “Sono davvero soddisfatto”, racconta l’assessore Andrea Buccheri intento a seguire le operazioni.
C’è ora da capire e se come quel tratto di porto, rimasto chiuso e recintato come area di un cantiere che non c’è più, possa ritornare nella disponibilità pubblica. Attualmente l’area è sotto sequestro.




Siracusa vuole diventare una “green city”: alberi e foreste urbane per il clima

L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del nuovo decreto sul clima costituisce il primo atto del cosiddetto “Green new deal”. Grazie ad esso un cospicuo fondo sarà destinato alla piantumazione e al reimpianto degli alberi e alla creazione di foreste urbane e periurbane. E Siracusa è già pronta ad operare, su questo fronte. Lo assicura il sindaco, Francesco Italia. “La sostenibilità si ottiene attraverso gesti concreti e quotidiani. La piantumazione del Bosco delle troiane, frutto della sinergia tra Inda, Comune, Regione, associazioni, scuole e cittadini ne è un esempio concreto. Ecco perché l’intuizione condivisa con il Soprintendente dell’Inda, Calbi, e con Stefano Boeri assume adesso un significato ancora più pregnante. Studi specifici- dice ancora il sindaco- hanno confermato come la messa in rete di infrastrutture verdi inneschi effetti positivi sul territorio e sulla qualità della vita dei cittadini. Ma la loro efficacia dipende dall’essere parte integrante di un network di aree in grado di fornire servizi aggiuntivi rispetto ad una semplice area a verde”.
Anche l’assessore Giusy Genovesi sposa l’idea di Siracusa green city. E ricordando i primi passi mossi sin dallo scorso anno, individua come obiettivo finale “la costruzione di una comunità di buone pratiche a favore della riforestazione urbana della città, la pianificazione e proposizione di regole ed azioni per una migliore qualità della vita”.
A giugno, peraltro, il Comune ha aderito alla “Dichiarazione di Milano per l’adattamento climatico della green city”, programma che impegna le Amministrazioni a mettere in atto politiche che contribuiscano a limitare i cambiamenti climatici dovuti all’effetto serra: Siracusa è stata tra le prime in Italia ad adottare questo provvedimento. L’adesione ha comportato una dichiarazione simbolica di “stato di emergenza climatica ambientale”, dalla quale scaturirà una serie di atti per arrivare a ridurre entro il 2030, anche a Siracusa, le emissioni di gas serra che sono la causa principale dei cambiamenti climatici.
Conclude l’assessore Genovesi: “Miglioramento della qualità della vita dei cittadini, lotta ai cambiamenti climatici, sussidiarietà orizzontale, ovvero partecipazione dei cittadini alle attività di pubblico interesse: sono i capisaldi di un progetto complessivo che ci permetterà di pianificare e realizzare, anche attraverso linee di finanziamento che sicuramente saranno previste, uno specifico programma di riforestazione. La nostra è una scelta che guarda al futuro e soprattutto alle nuove generazioni. Non a caso uno degli input a prendere questa decisione è giunto proprio dal gruppo di giovani siracusani che da mesi ormai si impegna in iniziative a difesa dell’ambiente”.




Siracusa. Gestione impianti sportivi, affondo del consigliere Favara sul De Simone

“Non può passare inosservata la situazione relativa agli impianti sportivi della nostra città”. Dopo l’episodio di ieri con il Siracusa calcio che si è provocatoriamente allenato in piazza Santa Lucia e quello di qualche giorno fa che ha reso inagibile il campo scuola Pippo Di Natale, il consigliere comunale Gaetano Favara pone l’accento sulla questione. “È una situazione veramente imbarazzante, l’ennesima che mette in discussione un valore importante per l’identità di una città che forse si sta abbandonando a se stessa. Serve maggiore responsabilità da parte di tutti, dal sindaco ai dirigenti, dai consiglieri alle società, affinché si possa lavorare per il bene comune e la soluzione di tanti problemi. Non è più tempo di parole ma di fatti e concretezza. Il Siracusa calcio merita di avere la sua casa, lo stadio Nicola De Simone, come meritano tutte quelle società che oggi fanno sacrifici non indifferenti di avere la possibilità di poter usufruire di impianti a norma e regolamentari”.
Il De Simone è attualmente chiuso per lavori di manutenzione straordinaria. Dovrebbero essere completati nel giro di una decina di giorni. Intanto, il 14 ottobre scade il termine per la presentazione di offerte per la sua gestione. Non è da escludere che, qualora la gara andasse deserta, l’impianto verrà messo a disposizione di tutte le società che ne faranno richiesta, con gli uffici del settore sport a regolare spazi orari e tariffe. D’altronde, l’assenza di una squadra impegnata in un campionato professionistico avrebbe convinto gli uffici del venire meno delle esigenze di “esclusività” del principale impianto calcistico cittadino.




Siracusa e l’insolita bellezza: la città alta arrampicata sul costone, tra cielo e mare

Un insolito scorcio di Siracusa. Niente Ortigia, niente immagini da cartolina. La bellezza è però sempre la stessa. In primo piano c’è la parte alta della città e la sua linea di costa che si affaccia sul mar Jonio. Le luci del centro abitato fanno da contrasto al crepuscolo ed accompagnano il dolce degradare del costone roccioso su cui si arrampica la città, quasi sospesa tra l’acqua ed il cielo. In lontananza, gli scogli dei Ru Frati e, sullo sfondo, quasi impercettibili, le luci di Ortigia.
Una immagine che è quasi un “regalo” per chi apprezza uno sguardo discreto sul bello. A firmarla, il fotografo siracusano Kevin Saragozza.




Tennis, Serie A1. Match Ball, tutto pronto per la “prima” tra i big del tennis italiano

Giornata di vigilia in casa Tc Match Ball Siracusa. Domani l’atteso debutto tra i grandi del tennis italiano. Scatta il campionato di A1 e, per la prima volta, ai nastri di partenza c’è anche il club siracusano delle sorelle Cortese.
Qualche innesto straniero per alzare il tasso tecnico, per il resto confermata l’ossatura aretusea della squadra che tanto bene ha fatto la scorsa stagione, centrando una storica promozione. L’obiettivo è quello di rimanere tra i big.
La nuova avventura comincia domenica 13 sui campi in terra rossa del Match Ball. L’avversario è lo Sporting Club Sassuolo. Inizio incontri alle 9.30.
Questa mattina la presentazione della stagione e del club, alla presenza del sindaco Francesco Italia e degli assessori Granata e Buccheri. Con loro anche il dirigente del settore sport, Enzo Miccoli.




Siracusa? Ci pensi lo Stato. La Regione passa a Roma la patata bollente ex Provincia

Per la Regione, è una causa persa quella della ex Provincia Regionale di Siracusa. Un buco nero che, in passato, ha beneficiato di milioni di euro inviati da Palermo per tenere in vita un ente che dovrà ora dichiarare il secondo dissesto consecutivo. Nell’ultima ripartizione regionale, appena 1 milioni di euro è stato destinato alla ex Provincia aretusea. “Basta appena per pagare gli stipendi fino ad ottobre. Servizi? Neanche a parlarne”, sbotta l’ex presidente della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo.
Ma la Regione ha deciso. E lo confermano gli assessori regionali all’economia, Gaetano Armao, e alle autonomie locali, Bernadette Grasso. I due incontreranno a Roma, il 22 ottobre, il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa. Ed a lui chiederanno “un intervento speciale in favore del Libero Consorzio Comunale di Siracusa”.
Come dire che il governo Musumeci passa la patata bollente al governo nazionale. Ma intanto invia copiose risorse a Catania e Messina. Un governo spesso tacciato di essere Catania-centrico e con un’assessore alle autonomie locali di Messina, forse solo casualmente individua negli enti di Catania e di Messina quelli più bisognosi di sostegno. Siracusa? Ci pensi lo Stato. Forse non è più considerata parte della Regione.




L’assessore regionale Grasso: “non abbiamo abbandonato la ex Provincia di Siracusa”

“La complessa situazione finanziaria del Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha, e ha sempre avuto, massima attenzione e concreto sostegno da parte del governo Musumeci”. L’assessore regionale alle autonomie locali, Bernadette Grasso, prova così ad allontanare il sospetto che la Regione abbia abbandonato al suo destino la ex Provincia Regionale di Siracusa ed i suoi lavoratori.
“Nello scorso mese di agosto, in sede di ripartizione della prima tranche di risorse derivanti dall’accordo integrativo fra Stato e Regione, Siracusa aveva già ricevuto un’assegnazione pari a più di 7 milioni di euro. La ripartizione degli ulteriori 28 milioni di euro, oggetto della Conferenza Regione-Autonomie locali di mercoledì scorso, non è certo stata fatta in modo discrezionale. La Conferenza ha, infatti, stabilito di ammettere al riparto – prosegue l’assessore messinese – solo gli enti i cui bilanci sono in disequilibrio ma non in dissesto dichiarato. Siracusa, com’è noto, si trova in una condizione di grave dissesto, che non era, purtroppo, risolvibile in quella sede e con quelle risorse. Tuttavia, le è stato assegnato un contributo che ammonta a più di 5 milioni di euro, di cui 4 milioni nell’ambito della prossima tranche dei trasferimenti dell’Accordo sottoscritto con lo Stato a dicembre 2018”. Ma in realtà quelle somme sarebbero vincolate e destinate ad investimenti (strade, ad esempio) e non possono pertanto essere utilizzate per il pagamento degli stipendi.
“Il caso Siracusa sarà discusso nel dettaglio al Mef, durante l’incontro del prossimo 22 ottobre con il sottosegretario Villarosa. Questo non significa disinteressarsi delle sorti dell’ente, semmai l’esatto opposto. Significa chiedere il rispetto dell’accordo raggiunto sulle ex Province, con l’eliminazione del prelievo forzoso, che ha messo in ginocchio i nostri enti, unitamente alla previsione di adeguati strumenti di perequazione”.




Siracusa. Incidente frontale a Spinagallo, feriti gli occupanti delle auto

Incidente frontale nella serata lumgo strada Spinagallo, nei pressi dell’ippodromo.
La dinamica dello scontro è al vaglio della Polizia Municipale. Tre le pattuglie intervenute sul luogo del sinistro.
Notevoli i danni alle vetture. I quattro occupanti sono stati tutti accompagnati in ospedale dai soccorritori del 118. Le loro condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.