Siracusa. Sovrintendente Inda, pubblicato il bando per la selezione dei tre nomi da proporre al Mibact

Il Consiglio di Amministrazione dell’Inda ha avviato la procedura di selezione del sovrintendente. E’ la figura che manca per completare la governance della Fondazione. In base alla legge istitutiva della Fondazione, il sovrintendente viene scelto dal ministro per i Beni e le Attività culturali e Turismo in base ad una terna proposta dal cda.
Sul sito della Fondazione Inda (www.indafondazione.org, nella sezione Amministrazione Trasparente) è stato pubblicato l’avviso pubblico per la selezione. Nel bando sono indicate tutte le caratteristiche professionali richieste dalla Fondazione. L’avviso sarà nei prossimi giorni diffuso attraverso ulteriori mezzi di pubblicizzazione.
Le candidature potranno essere presentate, secondo quanto previsto dall’avviso pubblico, entro il 5 luglio prossimo e saranno successivamente vagliate dal Consiglio di Amministrazione al fine di formare la terna da presentare al Ministro.




Siracusa. Il pedagogista "maneggione", l'assessore regionale Razza chiede sanzioni esemplari

Anche l’assessore regionale alla, Ruggero Razza, ha espresso una forte condanna dell’atteggiamento del pedagogista siracusano “incastrato” dalla trasmissione tv Le Iene. L’uomo è stato sospeso dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Razza ha parlato di “squallide iniziative” messe in campo da chi “abusa delle professione e del luogo di lavoro”. Poi la reprimenda: “occorre agire duramente verso chi porta avanti simili azioni compromettendo l’immagine e la reputazione di migliaia di onesti professionisti che lavorano ogni giorno a servizio dei pazienti. Alla madre del bimbo va la mia solidarietà”.




Siracusa. L'arresto dei parcheggiatori abusivi, le intercettazioni: armi e "ora glielo dico chi ha incendiato l'auto…"

“Così gli faccio passare i guai. Ora glielo dico: (…) la macchina al sindaco gliel’ha bruciata (omissis)”. Il nome è stato cancellato dagli investigatori ma pronunciato chiaramente da una donna intercettata e vicina al gruppo dei posteggiatori abusivi arrestati. Una “leggerezza” che finisce per confermare in maniera pressochè diretta i sospetti dei carabinieri, impegnati nelle indagini sull’atto intimidatorio ai danni del sindaco Garozzo a cui, nel novembre dello scorso anno, venne data alle fiamme l’auto. Il marito riprende subito la donna intercettata: “…finiscila…e non parlare al telefono…”. La preoccupazione di essere “ascoltati” è evidente come evidenti – ricostruiscono gli investigatori – sarebbero le crepe che via via emergono nel gruppo, solitamente compatto, dei parcheggiatori abusivi. Sull’episodio dell’auto bruciata, non tutti sarebbero stati d’accordo circa le modalità adottate. Le minacce, più o meno velate, sino a quel momento non avrebbero funzionato ed ecco allora – ricostruiscono i carabinieri – l’episodio dell’incendio. A compiere materialmente l’atto, però, potrebbero essere state altre persone, assoldate per l’occasione dal gruppo. Le indagini sono ancora in corso.
Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, l’emissione dei provvedimenti restrittivi avrebbe subito una accelerazione anche perchè i carabinieri avrebbero ricevuto informazioni circa la disponibilità di armi da fuoco ed alla possibilità di usarle quali mezzi di risoluzione di conflitti che andavano delinenadosi tra i nuclei familiari. Circostanza che emergerebbe da una intercettazione telefonica del dicembre scorso. Intanto tra gli amministrazioni messi “sotto pressione” per ammorbidire il contrasto agli abusivi ci sarebbe stato anche il vicesindaco Francesco Italia oltre all’ex assessore alla Mobilità, Salvo Piccione, ed il sindaco Giancarlo Garozzo.




Droga e una pistola nascoste all'interno della tomba di famiglia: arrestato 44enne a Priolo

Arrestato a Priolo il 44enne Salvatore Vasile per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e possesso illegale di arma clandestina. L’uomo è stato accompagnato in carcere.
Gli agenti di Polizia lo hanno notato transitando per via Montana, davanti all’ingresso del cimitero. All’interno della tomba di famiglia, sono stati rinvenuti e sequestrati, in uno stanzino all’uopo ricavato, 1,4 chili di marijuana, un bilancino di precisione e una pistola clandestina (calibro 6,35) provvista di relativo caricatore, con inserite quattro cartucce.
Nell’abitazione dell’arrestato trovati altri 19 grammi di sostanza stupefacente ed una piccola pianta di marijuana.




Siracusa. Cantieri di servizio per disoccupati, c'è il bando: domande di partecipazione entro il 18 giugno

Pubblicato dal Comune di Siracusa il bando per i cantieri di servizio, misura di sostegno all’inclusione finanziata dalla Regione. Offre una possibilità occupazionale a tempo determinato (3 mesi) per i disoccupati, da 18 a 66 anni e 7 mesi. Ottanta ore mensili per lavori di pubblica utilità, secondo progetti presentati dal Comune.
Entro il 18 giugno possono essere presentate le domande, corredate dalla copia del documento d’identità e le autocertificazioni. In particolare, non percepire reddito mensile superiore a 453 euro, risiedere a Siracusa ed essere privi di patrimonio ad eccezione dell’abitazione principale.
Nel bando non è indicato il numero complessivo dei posti disponibili per i cantieri di servizio, circa 13 quelli approvati. E’ presente, invece, l’indicazione circa la distribuzione dei posti: il 50% per la fascia d’età 18/36 anni; il 20% per chi ha tra i 37 ed i 50 anni; il 20% per ultracinquantenni; 5% immigrati; 5% portatori di handicap.
Clicca qui per il bando o qui per scaricare la domanda.




Siracusa. Un mimo col vizietto: apprezzamenti pesanti verso le donne di passaggio

Mimo si, ma col vizio di commentare troppo. Soprattutto quando a passare dalle sue parti era una qualche donna di cui apprezzava particolarmente le grazie. Sono dovuti intervenire i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, perchè l’artista di strada con apprezzamenti e commenti di cattivo gusto molestava le donne che gli passavano vicino.
Identificato, è stato invitato a lasciare il luogo dove esercitava la sua “arte”. Si tratta di un 46enne senza fissa dimora di origini tedesche.




Rosolini. Marito e moglie accusati di spacci di stupefacente: cocaina nel bordino dei pantaloni

Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E’ l’accusa mossa nei confronti dei rosolinesi Antonio Nigito, di 40 anni, e Loredana Cannata, 41.
I Carabinieri, insospettiti dall’insolito via vai dalla sua abitazione di persone gravitanti nel mondo degli stupefacenti, hanno deciso di monitorare i movimenti della coppia; bloccati, sono stati sottoposti a perquisizione personale che ha permetteva di rinvenire un “pezzo” di cocaina del peso complessivo di 10 grammi. Era occultato nel bordino dei pantaloni della donna.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione e materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente che, al dettaglio, avrebbe prodotto dalle 70 alle 80 dosi.
I due sono stati posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa-Gela, l'autostrada infinita. Confartigianato incontra l'assessore Falcone: "si paghino subfornitori"

“L’autostrada Siracusa-Gela non può restare un’incompiuta e soprattutto vanno pagati al più presto tutti i sub-fornitori”. È l’appello di Confartigianato Sicilia, che ha incontrato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Per discutere del futuro della più grande incompiuta d’Italia, una delegazione di Confartigianato, con i segretari provinciali di Confartigianato Ragusa e Siracusa (Angelo Raniolo e Luca Romeo), ha partecipato a un’audizione in Quarta commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars.
Si è discusso del completamento dei lotti 6, 7 e 8. All’ordine del giorno soprattutto il mancato pagamento dei sub-fornitori. “Dopo che Condotte d’Acqua spa (società che detiene il 70% dell’ATI insieme a Cosedil spa con il 30%, ndr), ha presentato una istanza di concordato in bianco – spiegano da Confartigianato – il futuro dei nostri sub-fornitori è sempre più incerto. Da circa 5 mesi i lavori sono fermi. Alcuni creditori hanno ricevuto parte dei pagamenti grazie al Consorzio per le Autostrade Siciliane che, in qualità di stazione appaltante, ha attivato la procedura del pagamento diretto dei crediti vantati dai subfornitori. Altre imprese, invece, aspettano ancora i primi versamenti”.
Confartigianato chiede quindi a gran voce che con i soldi in cassa vengano messi allo stesso livello i sub-fornitori, effettuando per tutti, in percentuale a ciò che spetta, gli stessi pagamenti. E, una volta sanate le differenze, si sollecita anche il saldo.
Ma l’appello è anche un altro. Confartigianato invita la Regione, il Cas, Condotte acque e Cosedil ad evitare contenziosi e l’avviamento di procedure giudiziarie. “Se dovesse essere rescisso il contratto – spiegano – si avvierebbe una causa che rischia di durare anni con l’inevitabile conseguenza che l’autostrada non venga più completata. L’assessore Falcone e il Cas hanno intrapreso la strada corretta, iniziando anche a pagare parte dei sub-fornitori ma è bene che tutti i creditori vengano messi sullo stesso livello”.
C’è un accordo tra Cosedil e Condotte d’Acqua spa, definito il 3 maggio scorso, che prevede il recesso della mandataria ed una totale assegnazione dell’appalto alla stessa Cosedil spa. Si è in attesa che l’accordo venga ratificato dal comitato di gestione di Condotte d’Acqua e dal tribunale. Questo è uno dei passaggi che potrebbe scongiurare la rescissione del contratto e lo stop del completamento.
“L’assessore Falcone – dicono da Confartigianato – si è impegnato ad incontrarci periodicamente per far sì che attraverso la nostra associazione, le nostre imprese possano avere informazioni precise e puntuali e far sì che tra i sub-fornitori il clima resti sempre sereno e positivo. Anche il presidente della Quarta commissione, Giuseppa Savarino, si è impegnata a scrivere al Cas per aggiornamenti sulla procedura di pagamento e a scrivere ai commissari di Condotte d’Acqua, per capire quali azioni intendano assumere”.




Quello spettacolo troppo sexy in piazza Umberto I: il bike wash che imbarazza Avola, tra polemiche e scuse

Polemiche a iosa dopo il motoraduno di domenica ad Avola. A spaccare letteralmente in due l’opinione pubblica locale è stata l’esibizione di sexy bike wash alle 12, in piazza Umberto I, alla presenza di famiglie e bambini. Oltre che di circa 500 bikers protagonisti dell’appuntamento, giunto alla quinta edizione.
Due ragazze in costumi piuttosto succinti ed un ragazzo in slip hanno ballato tra bolle di sapone e moto, agitandosi in pose piuttosto spinte. In molti si sono sentiti offesi, nella morale e nel pudore. E la polemica è subito diventata occasione di scontro politico, con i consiglieri di opposizione e persino la neonata Lega a cavalcare l’onda di sdegno.
Prova a rintuzzare il sindaco, Luca Cannata. Il Comune aveva concesso il patrocinio grauito alla manifestazione. “Al di là delle sensibilità di ognuno – ha scritto il sindaco Luca Cannata su Facebook – è chiaro che vedere immagini e video dopo l’evento danno un senso diverso della manifestazione che c’è stata ed a cui hanno assistito i cittadini che erano in piazza fino a quando non ha piovuto”.
L’organizzazione, Avola Bikers, spiega che si è trattato solo di qualche minuto di riempitivo in attesa che arrivassero tutti i partecipanti. Lo “spettacolo” del sexy car wash si era poi svolto in un locale chiuso ed alla sola presenza dei motociclisti partecipanti all’evento. “Quello del sexy wash è un classico di questi eventi”, spiegano.
Don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione Meter, si limita a poche righe. “Bastava dicessero ci spiace…”.




Un Comitato scientifico di tutto rispetto per il Limone di Siracusa Igp

Questa settimana si è insediato il Comitato scientifico del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP. I suoi componenti sono Maria Antonietta Germanà, docente di arboricoltura generale e coltivazioni arboree presso l’Università di Palermo, Salvatore Barbagallo, che insegna idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali all’Università di Catania, Silvio Santacroce, esperto di contrattualistica internazionale. Presidente è Vincenzo Vacante, punti di riferimento per il mondo accademico nel campo dell’entomologia, con cattedre negli atenei di Catania, Messina, Reggio Calabria e all’Università della Tuscia.
“Ho puntato molto sulla creazione di uno strumento di sviluppo come il Comitato scientifico – afferma Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio – perché credo che possa aiutare complessivamente il nostro comparto a rafforzarsi, sicuramente partendo da una lettura attenta del nostro Disciplinare di produzione e cogliendo anche le opportunità di progettazione comunitaria che si profileranno nel campo della ricerca scientifica”.
Il Comitato sarà infatti investito del compito di mettere a punto le proposte di modifica del Disciplinare di produzione del Limone di Siracusa IGP, un iter complesso che coinvolge l’Unione, il Ministero e la Regione. “Il Consiglio di amministrazione del Consorzio desidera fornire ai produttori agricoli un quadro più ammodernato e ai consumatori garanzie ancora maggiori, per rispondere meglio al contesto commerciale internazionale che si va progressivamente profilando fra l’Unione e i Paesi terzi”, afferma Gianluca Agati, direttore del Consorzio.
“Il nostro neo-insediato gruppo di professionisti avrà l’ambizioso compito di percorrere, e se possibile anticipare i tempi, fornendo risposte chiare ed efficaci su tematiche urgenti come l’impiego e l’ottimizzazione delle risorse legate ai processi di produzione e di commercializzazione – chiosa il presidente Lonzi. Del resto il panorama dei Consorzi di tutela italiano è prossimo a un giro di boa: l’impianto legislativo delle attività di vigilanza risale al 2000, e il nostro Consorzio intende essere parte attiva del processo di evoluzione normativa che l’attende, e che sarà il cuore del dibattito in seno all’assemblea nazionale dell’Associazione italiana dei Consorzi di tutela di venerdì 25 a Reggio Emilia”.