Pallanuoto, Serie A1. Ortigia-Recco, risultato scontato: larga vittoria dei liguri, 4-11

Troppo forte la schiacciasassi Recco. L’Ortigia gioca la sua onesta partita sul neutro di Catania ma il risultato è scontato: 11-4 per i liguri. Primi due quarti all’insegna dell’equilibrio con i biancoverdi bravi a restare nella scia dei pluricampioni del Recco (1-2/2-3). Poi il primo break nel terzo tempo (0-2) poi l’allungo finale (1-4).




Siracusa. Misterioso "boato" nella notte, tremano i vetri nella zona alta: è stato un boom sonico?

E’ ancora un mistero il boato avvertito nella zona di Santa Panagia attorno alle 22.35 di ieri sera. Centinaia le segnalazioni telefoniche alle forze dell’ordine. E poi i messaggi sui social, condividendo le informazioni disponibili e cercandone altre.
Nessun segnale evidente di danneggiamenti nella zona, controllata da Polizia e Carabinieri più volte nelle ultime ore. Esclusa, quindi, l’eventualità di una bomba carta. Resta in piedi una unica pista ed è quella che porta a collegare il boato avvertito nitidamente al cosiddetto boom sonico. In una nottata di grandi movimenti aerei per la mobilitazione statunitense verso la Siria e con l’utilizzo delle basi italiane, tra cui la vicina Sigonella, il boato potrebbe essere stato causato da un jet che, in volo, aumenta la velocità fino a “rompere” letteralmente l’aria, creando l’effetto di un’onda sonora. Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma l’assenza di segnali evidenti “a terra” lascia aperta solo la pista che guarda al cielo siracusano ieri sera.




Siracusa. Lavoro senza diritti e tutele, l'imbarazzante "cercasi commessa" di un negozio cinese

E’ destinato a creare polemiche accese il cartello affisso alla vetrina di un negozio cinese di Siracusa. L’attività cerca una commessa da inserire nel suo organico. Sul foglio stampato al computer si leggono alcune specifiche richieste come l’età (18 anni o più), si chiede di lasciare un curriculum ed un contatto telefonico e poi due passaggi insoliti. La candidata commessa deve “essere forte nell’attività lavorativa” ma soprattutto si avvisa che “lo stipendio dipende dall’abilità di lavoro”. Insomma, chi se ne frega dei contratti e dei diritti acquisiti. Pur di lavorare, meglio esser disposto a turni da dieci ore e paghe da fame. Il resto? Può anche attendere, perchè se non accetti tu lo farà qualcun altro. Per disperazione, per necessità, perchè in fondo questo è ormai il mercato e non è solo colpa degli imprenditori con gli occhi a mandorla.
Il problema, infatti, è che questo cartello “svela” senza vergogna cosa è oggi la realtà del lavoro nel siracusano. Il negozio in questione ha commesso “l’errore” di renderlo palese con un cartello. Ma di fatto pare essersi semplicemente adeguato ai costumi locali. Ed è anche su questo che sindacati ed ispettorato del lavoro dovrebbero cominciare, seriamente, a concentrare le loro attenzioni.

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Siracusa. Verso la Amministrative: a sostegno di Garozzo c'è Armaro, Vinciullo perde Abela

Il presidente del Consiglio comunale e quattro consiglieri hanno siglato una nota a sostegno della candidatura a sindaco di Siracusa dell’uscente Giancarlo Garozzo. Santino Armaro, Franco Formica, Sonia D’Amico, Fortunato Minimo e Cristina Garozzo accusano il Pd di avere assunto scelte “senza spiegarne i motivi” e invitano il partito a riconsiderare l’appoggio unito del centrosinistra al primo cittadino uscente.
Intanto, lo schieramento a sostegno di Vinciullo avrebbe perso una pedina importante: l’ex assessore Dario Abela. Avrebbe deciso di abbandonare una delle liste di supporto – secondo alcuni rumors – a causa del recente balletto di dichiarazioni, aggregazioni e ripensamenti. Sale a bordo, invece, il consigliere Palestro. Lunedì l’annuncio.




L'Università di Messina vuole cancellare il Cumi di Priolo, la reazione: "pronti alla lotta"

“Con un colpo di penna, l’Università di Messina sta cancellando 15 anni di storia senza averne il potere”. Il presidente del Consorzio Universitario Megara Ibleo di Priolo Gargallo si sforza per mantenere la calma. Ma è impresa complessa, tant’è che Sebastiano Caporale si lascia scappare un eloquente “questa è una vergogna”. E’ lui il presidente del Cumi, sede distaccata della Università peloritana. Quest’ultima ora ha deciso di recedere unilateralmente dalla convenzione che avrebbe avuto naturale scadenza nel 2024 chiudendo di fatto il corso di laurea in Scienze Giuridiche. “Approfondiremo in sede legale il perchè di questa strana scelta. Il Cumi ha rispettato tutti i suoi impegni: abbiamo messo a disposizione i locali e ci facciamo carico di tutte le spese di funzionamento”, chiarisce Caporale. “Vogliono favorire Noto, penalizzando i nostri studenti”, è il sospetto.
I legali del Cumi, Giorgio Nicastro e Francesco Nicotra, hanno presentato un ricorso al Tar e stanno portando avanti una class action contro l’Università di Messina a tutela degli studenti. Per i quali viene chiesto un risarcimento di 50.000 euro cadauno. “Non rinunceremo senza lottare ad un progetto che ci è costato fatica ed impegno con risultati eccellenti”, ruggisce il presidente del Cumi.




Siracusa. Che fine ha fatto Ematologia? Nessuna stabilizzazione, allarme dell'Ail

Nessun ematologo tra i medici precari stabilizzati dall’Asp di Siracusa. E l’Ail alza la voce. L’associazione che con i suoi volontari aiuta chi è colpito da leucemie-linfomi e melanomi ipotizza che questa esclusione allontana l’attivazione dell’ unità operativa prevista dal nuovo piano ospedaliero.
“L’esclusione dal programma delle assunzioni per il 2018 vanifica gli sforzi sin qui compiuti e delude le legittime aspettative di quanti sono costretti a sopportare il disagio che comporta il doversi recare presso i centri di assistenza ematologica di altre province o regioni”, lamenta il presidente della sezione di Siracusa, Corrado Tardonato. “Nel fare appello alla sensibilità ed alla competenza del commissario dell’Asp, rivolgo l’invito alle persone assistite ed ai rappresentanti del Comitato di partecipazione dell’Asp stessa a far sentire la propria voce per rivendicare il diritto alle cure ed all’assistenza sanitaria”.




Augusta. Immigrazione: in porto nave spagnola con 483 stranieri soccorsi nel Mediterraneo

In porto ad Augusta la nave spagnola Santa Maria di EUnavforMed. A bordo 483 migranti di varie nazionalità, soccorsi in tre diversi interventi nel Mediterraneo. Si tratta di 324 uomini, 68 donne ed un centinaio di minori. In banchina attivata la macchina dell’accoglienza e dell’identificazione.




Siracusa. Torna il morbillo: casi di contagio saliti a 90. Piano straordinario vaccinazioni, anche per i migranti

Aumentano al ritmo di 2 o 3 al giorno i casi di contagio da morbillo in provincia di Siracusa. Dai 75 con cui si è aperta la settimana, sono diventati una novantina oggi quelli registrati dall’inizio dell’anno. Per alcuni è stato necessario il ricovero in ospedale ma le condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Nei centri vaccinali della provincia continua il flusso di mamme e bimbi da vaccinare. La Regione, per contrastare questa resistente coda di epidemia, ha deciso di varare due giorni fa un piano straordinario che estende gratuità e obbligo del vaccino anche alle persone che siano eventualmente entrate in contatto con chi ha contratto il morbillo.
E’ solo una delle misure vagliate su scala regionale e che dovrebbero portare in breve tempo alla normalizzazione della situazione. Nessun caso di malessere per i bambini che – da luglio ad oggi – si sono sottoposti alla vaccinazione tornata obbligatoria. “Casi di risposta febbrile al vaccino erano previsti e non rappresentano motivo di allarme, anzi…”, spiega la direttrice di Epidemiologia per l’Asp di Siracusa, Lia Contrino. Che sottolinea anche come per i migranti ospitati nei centri della provincia sia previsto ed eseguito analogo piano vaccinale.
L’intervista.




Siracusa. Parco Robinson al setaccio, oltre 30 carabinieri per "riconquistare" la vasta area

Le forze dell’ordine concentrano le loro attenzioni su di un’altra zona “franca”: il parco Robinson di Bosco Minniti. I carabinieri hanno passato l’area al setaccio dopo le reiterate segnalazioni di degrado e di attività illecite in atto.
Oltre 30 carabinieri hanno presidiato l’intero parco procedendo a verifiche, controlli e perquisizioni, insieme al Nucleo Cinofili di Sigonella e del Nas di Ragusa che ha compiuto contestualmente diverse verifiche a chioschi e paninoteche ambulanti della zona.
Due gli arresti. Si tratta del 48enne Giuseppe Capodieci fermato per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Era già stato arrestato poche settimane fà anche nell’ambito dell’articolata operazione “Bronx”; arrestato anche Emanuele Baiardo, 32 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione domiciliare, rinvenuti in casa sua 230 grammi di hashish e 36 grammi di marijuana.
In tre sono stati denunciati a piede libero rispettivamente per porto illegale di arma da punta e taglio, guida senza patente reiterata nel biennio, e guida in stato d’ebbrezza con tasso alcolemico pari a 1,37g/l.
Ben 10 tra ragazzi e ragazze sono stati segnalati in Prefettura per detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente: sono stati trovati in possesso di marijuana, hashish e cocaina. Svariate dosi di hashish e marijuana sono state trovate inoltre fra le aiuole ed i cestini dei rifiuti.




Siracusa. Qualità dell'aria, odori molesti lamentati in zona nord: idrocarburi non metanici a quota 200

Odori “molesti” nella mattinata. Le maggiori segnalazioni sono arrivate da Belvedere e dalla parte nord di Siracusa. I dati della rete urbana di monitoraggio non sono ancora disponibili sul sito della ex Provincia Regionale, responsabile del servizio. Ed in ogni caso si limitano a rilevare i parametri normati dal Decreto Legislativo 155 del 2010 che, ad esempio, non contempla gli idrocarburi non metanici. Eppure sono proprio quelle sostanze le maggiori “indiziate” quando si tratta di fenomeni odorigeni avvertiti dalla popolazione.
Le centraline Scala Greca ed Acquedotto (nord e sud del capoluogo) hanno “fotografato” un valore massimo – questa mattina – di 200 microgrammi per metrocubo di idrocarburi non metanici. Che poi è anche la soglia di attenzione fissata da un decreto del 1988.
Nei casi più “acuti” quelle due stesse centraline hanno registrato valori anche superiori ai 500 microgrammi per metrocubo e sempre nelle prima parte della mattina. Nell’aprile dello scorso il sindaco di Siracusa, Garozzo, presentò un esposto in Procura sulla qualità dell’aria e le emissioni industriali: “negli ultimi giorni sono stati numerosi i casi di malesseri accusati, da adulti e bambini, per via dell’aria irrespirabile”, disse appena uscito da Palazzo di Giustizia. In quei giorni sarebbero state toccate punte di 1.000 microgrammi di idrocarburi non metanici per metrocubo.