Siracusa. Verso le Amministrative: campagna elettorale sin qui senza contenuti, corsa al nome e alle alleanze

Fase strana per la politica siracusana. In una campagna elettorale sin qui povera di contenuti, a tenere banco sono i nomi dei candidati sindaco e la lettura delle alleanze a schieramenti ondivaghi. Succede allora che anche piccoli movimenti sin qui ignoti per presenza ed operato riescano a guadagnarsi qualche riga in cronaca. E’ il caso di Amo Siracusa che, dopo aver puntato su Gaetano Cutrufo, improvvisamente annuncia di sostenere la candidatura di Ezechia Paolo Reale. Cutrufo non se ne fa un cruccio. “Prendo atto della posizione assunta dal comitato direttivo del movimento”, dice l’esponente centrista peraltro socio co-fondatore di Amo Siracusa. “Resto convinto che questo non è il momento di cercare collocazioni o accogliere promesse, mentre è il momento del senso di responsabilità, dell’esigenza di confrontarsi su un progetto forte per la città che è il bene primario anche a discapito delle proprie ambizioni. Ribadisco dunque la mia volontà di continuare a dialogare con tutte le forze politiche per costruire un progetto ampio lasciando da parte le ambizioni personali”.
Intanto, dopo aver litigato con il Movimento 5 Stelle, Giovanni Napolitano ha scelto di appoggiare Enzo Vinciullo. Siracusa è nelle condizioni di rilanciare lavoro e occupazione grazie alla sua posizione geografica, alle sue potenzialità culturali, alla sua storia ed ai suoi monumenti. Occorre condividere un programma comune e una squadra che sia in grado di dare concretezza ai nostri sogni, alle nostre aspirazioni e a quelle di tutti i siracusani”, hanno spiegato i due.
Intanto domattina alle 11, Fabio Granata svelerà i primi quattro nomi dei suoi assessori designati. Appuntamento in via Senatore Di Giovanni. “Il caos è grande, la situazione è quindi eccellente”, dice Granata citando Mao. “Altro che teatrino della politica, siamo alle comiche finali. Noi abbiamo indicato una strada ai siracusani: quella della rigenerazione etica, ambientale, sociale e culturale. Adesso spetta ai cittadini scegliere da che parte stare. Noi una strada chiara l’abbiamo indicata. Una visione della città innovativa e antica al tempo stesso senza padrini e senza padroni. Siamo fiduciosi e positivi. Noi le aggregazioni le stiamo facendo sulla base di programmi e con i cittadini”.
Al momento non pervenuto il centrosinistra ed in particolare il confuso Pd. Mentre il M5S scalda i motori e si prepara a scendere in pista.




Rabbia Gennuso, "mia moglie uccisa dalla malasanità". Per gli ispettori non andava dimessa

Non doveva essere dimessa dall’ospedale Umberto I di Siracusa e mandata a casa, ma andava trasferita in un centro di cardiochirurgia, come il Papardo di Messina, per un intervento per la sostituzione della valvola mitralica. E’ quanto emerge dal rapporto degli ispettori dell’assessorato regionale alla Salute sulla morte di Pinuccia Guccione, 60 anni, di Rosolini, moglie del deputato regionale, Pippo Gennuso, deceduta il 13 dicembre scorso.
Gli ispettori hanno inviato la relazione al commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, all’assessore regionale Ruggero Razza ed al dirigente generale della Pianificazione strategica. “In base ai documenti in nostro possesso, risulta una corretta gestione clinica. L’unica criticità – si legge nella relazione – a nostro avviso è legata al non trasferimento della paziente dalla Utic di Siracusa alla Cardiochirurgia di Messina. Infatti – scrivono ancora gli ispettori – viene dimessa a domicilio in data 29 novembre 2017 in accettabili condizioni di compenso emodinamico, asintomatica per angor e dispnea, mentre giunge dopo 5 giorni alla Cardiochirurgia di Messina in precarie condizioni cliniche generali”.
In merito alla vicenda il parlamentare regionale Pippo Gennuso ha detto: “L’avevo detto sin dal primo giorno che me l’avevano ammazzata” ed ha annuncia che martedì prossimo presenterà un’interrogazione parlamentare all’Ars.




Cassibile e Belvedere ritentano la strada dell'autonomia finanziaria: emendamento in Regione

Cassibile e Belvedere non ammainano del tutto la bandiera autonomista. Non possono essere Comuni autonomi da Siracusa ma non vogliono neanche perdere il loro consiglio di circoscrizione, come invece prevede la legge regionale. Spunta allora un emendamento per i territori extraurbani già frazioni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti: “si reintroducono i consigli di circoscrizione”. A predisporlo e presentarlo in Ars è la deputata forzista Rossana Cannata, che ha accolto l’appello lanciato dalle due frazioni siracusane.
Il problema sono adesso i tempi. Tra discussione e approvazione e poi la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale rischiano di non esserci i tempi per “correggere” il tiro già in occasione delle amministrative di giugno. Insomma, i consigli di circoscrizione intanto spariranno. Per poi (forse) tornare al prossimo giro ovvero alle prossime elezioni, ma solo a Cassibile e Belvedere. Che – se l’emendamento venisse approvato – potrebbero anche contare su insperate risorse finanziarie proprie: per la gestione del territorio della circoscrizione, infatti, sarebbero assegnate alle due frazioni entrate tributarie pari al 30% di quanto pagato dai residenti.
“Cassibile, Fontane Bianche e Belvedere hanno forti vocazioni autonomistiche ed esigenze amministrative quotidiane. Si ritroverebbero prive di ogni forma di governo con la cancellazione dei consigli di circoscrizione e soprattutto prive di rappresentatività politico-istituzionale”, spiega Rossana Cannata, motivando l’emendamento.




Siracusa. Elezioni senza fine, in autunno al voto per la ex Provincia. Forse: attesa per la Corte Costituzionale

Sarà un anno di campagna elettorale continua per Siracusa. Mentre si infittiscono le trame che conducono alle amministrative di giugno, all’orizzonte si profilano anche le elezioni delle “ritrovate” ex Province Regionali. E proprio gli accordi su candidature e “spazi” in quella prossima tornata potrebbero incidere sulle scelte ultime di alleanze, apparentamenti e passi indietro per giugno.
Le elezioni dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e delle Città metropolitane si terranno in una domenica tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge (con 29 voti favorevoli, su 32 votanti) che prevede lo slittamento della tornata elettorale, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla legittimità della reintroduzione del voto a suffragio diretto per l’elezione degli organi amministrativi. Il rinvio delle elezioni in autunno anticipa la necessaria proroga degli attuali commissari straordinari.




Siracusa. Teatro, Fondazione Inda: approvato il bilancio 2017, aumentano incassi e ricavi

Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Inda, nel corso della prima riunione dopo l’insediamento, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017. L’Inda ha registrato un incasso da biglietteria di 3,76 milioni di euro con un aumento del 24% rispetto al 2015. Un dato che ha portato i ricavi totali a 6,66 milioni di euro (+14% rispetto al 2016) di cui il 72% generato da attività commerciali, risultato raggiunto nel grande spettacolo italiano solo dall’Inda. E forte di questi numeri, il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2017 chiude con un utile netto di 125.113 euro (+39% rispetto al 2016).
Quella 2017 è stata una stagione insolitamente “lunga” per la Fondazione che per la prima volta ha impegnato ben 64 giorni di gestione del teatro e con 55 repliche. Nuovo record di spettatori: 140.300 (+18% rispetto al 2016), dei quali 38.000 studenti. Nove rappresentazioni in tournée (Pompei, Taormina, Terme di Baia, Teatro Romano di Verona) hanno completato il programma teatrale del 2017 aggiungendosi alle molteplici attività di diffusione della cultura classica attraverso mostre, convegni, attività con le scuole, l’Accademia d’arte del Dramma Antico. Il Festival Internazionale dei giovani di Palazzolo Acreide è stato potenziato ed ampliato permettendo la partecipazione di 93 scuole (+25% rispetto al 2016).
Il patrimonio netto ammonta a 4.718.566 euro con un incremento del 2,7% rispetto al 2016. Si riducono ulteriormente i debiti che scendono a 339.806 euro (-18%). Caso unico nelle istituzioni dello spettacolo a partecipazione pubblica, l’Inda ha debito nei confronti di banche ed istituti di credito pari a zero e, a partire dal 2016, non ha mai ricorso ad alcun prestito grazie ad un’attenta gestione finanziaria.
L’esercizio 2017 è stato infine caratterizzato dall’avvio di numerosi interventi di miglioramento delle pratiche gestionali ed organizzative nonché dell’innovazione dell’allestimento del teatro greco e del lancio del sistema di traduzione simultanea in lingua inglese.
“Con il bilancio 2017 – dice Pier Francesco Pinelli, consigliere delegato della Fondazione Inda – si chiude il periodo del commissariamento durante il quale è stato ampliato il potenziale della Fondazione, sono stati effettuati molti interventi strutturali di riordino rafforzamento e miglioramento e sono stati raggiunti traguardi record sia dal punto di vista teatrale e culturale che economico e finanziario. Il merito va a tutti coloro che hanno collaborato con passione e dedizione rivolte al servizio della crescita della Fondazione: a loro in particolare rivolgo un sentito e profondo ringraziamento”
I prospetti e le relazioni di bilancio sono disponibili sul sito della Fondazione www.indafondazione.org




Siracusa. Azione dimostrativa di CasaPound, scritta in corso Matteotti: "chiudete le frontiere, non le strade"

Azione ad alta visibilità per CasaPound Siracusa. I militanti del movimento di estrema destra hanno attaccato uno striscione sul jersey in cemento che restringe l’accesso in corso Matteotti per ragioni di sicurezza dettate dall’antiterrorismo. “Chiudete le frontiere, non le strade”, si legge.
In una nota con cui viene rivendicata l’azione, CasaPound spiega che si tratta di “una provocazione contro chi, dopo aver contribuito a creare una situazione di totale insicurezza, pensa di poter risolvere tutto posizionando semplici blocchi di cemento in strada, nella speranza di evitare attentati e dare un’illusione di sicurezza ai cittadini”.




Esequie di Stato per Andrea Fazio: "era difensore della vita". Giorno del dolore ad Augusta

Sono stati celebrati oggi ad Augusta i funerali di Andrea Fazio, il sottufficiale della Marina Militare che ha perduto la vita durante una esercitazione nel Mediterraneo. Lutto cittadino ed esequie di Stato per lo sfortunato capo di prima classe, 39 anni, rimasto coinvolto in un incidente di volo nel corso dell’operazione “Mare sicuro”. Sul sagrato della Chiesa Madre, picchetto militare per accogliere l’arrivo del feretro. All’interno, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano e il capo di Stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Valter Girardelli. A rappresentare il governo regionale, l’assessore all’agricoltura, Edy Bandiera. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha inviato una nota. “A nome del governo regionale e mio personale, desidero rinnovare ai familiari del sottufficiale Andrea Fazio le più sincere condoglianze, unitamente ai sentimenti di profonda vicinanza della comunità siciliana in questo triste momento”.
Nella sua omelia, l’ordinario militare Santo Marcianò ha ricordato come Andrea Fazio intendesse il suo lavoro come servizio. “Ed è morto in servizio, in quel mare in cui tanti uomini e donne della Marina militare Italiana sono veri angeli nel soccorso degli altri: di migranti, profughi, stranieri rischiando la vita ogni giorno e soccorrendo prontamente tutti. Spesso non adeguatamente compresi ma sempre in obbedienza alla propria coscienza, anche in assenza di decisioni e collaborazioni internazionali”. L’ordinario militare ha voluto sottolineare il come “Andrea ha obbedito a un ideale alto di servizio alla giustizia e alla pace, credendo con forza che l’impegno per la difesa della vita, dell’ordine, dell’ambiente, del bene comune, possa veramente cambiare il mondo”.
Per l’intera giornata, le pagine social della Marina Militare sono state listate a lutto con l’immagine del sottufficiale augustano.




Pachino in marcia contro la mafia: in mille sfilano per la città. "Noi, comunità onesta e laboriosa"

Pachino è scesa in piazza oggi per dire no ad ogni forma di criminalità. Più di mille persone hanno partecipato alla marcia cittadina per la legalità. Scuole e associazioni, il mondo del volontariato e le istituzioni: tutti insieme per lanciare un segnale e reagire dopo l’avanzata criminale delle ultime settimane.
Appuntamento per tutti in contrada Pianetti, nei pressi dell’azienda agricola Fortunato, meno di un mese fa distrutta da un incendio di origine dolosa. Poi la partenza del corteo che ha attraversato con i suoi striscioni inneggianti alla legalità le principali vie della cittadina siracusana.
In prima fila il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, e il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. Con loro l’assessore regionale all’agricoltura, Edy Bandiera, e il deputato regionale Pippo Gennuso. La politica cittadina era rappresentata anche dal Consiglio comunale che però non si è presentato al completo all’appuntamento.
“Pachino è una città onesta e laboriosa”, hanno ripetuto a più riprese i promotori della marcia, ovvero il sindaco Bruno ed il presidente del Consorzio Igp Pomodoro di Pachino, Salvatore Lentinello.
Le notizie di cronaca delle ultime settimane, però, hanno parlato a tutta Italia di una Pachino nella morsa della criminalità organizzata. Attentati, incendi, minacce. Un peso che la società civile pachinese non vuole più accettare supinamente. La marcia è un primo passo. Ora servono le denunce. Quelle che ancora mancano, lamentano gli investigatori costretti a fare i conti spesso con un clima di infrangibile omertà.
E’ stato anche suggellato il “Patto per la Legalità e contro le Mafie”, un documento che ha già avuto il via libera della Prefettura e che ribadisce il “no” convinto dell’intera comunità a mafie e criminalità. Giunta municipale, Consorzio Igp, Associazione commercianti, Organizzazioni datoriali, istituzioni scolastiche e consiglio comunale assumono impegni concreti per contrastare l’avanza di ogni forma di malaffare.
Alla manifestazione hanno parteciperanno Libera, Associazione Commercianti, Apac, Avis, Scout Agesci Pachino 2, Misericordia, Proloco Marzamemi, Rotary, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Cna, istituto comprensivo “Pellico”, istituto comprensivo “Brancati/Sgroi”, Istituto comprensivo “Verga”, gli istituti superiori “Bartolo” e “Calleri”, le parrocchie Chiesa Madre e Sacro Cuore, Centro commerciale naturale “Marzamemi”, cinecircolo Cinefrontiera, Coldiretti, Consulta comunale dello Sport, Circolo Tennis Pachino, Volley Pachino, associazione Panificatori, associazione Studi storici e culturali, associazione “Lungomare Starrabba”, associazione “Quelli del borgo” e Laamp.




Priolo rischia di perdere l'Università: Messina recede dalla convenzione con il Cumi, class action degli studenti

Doccia fredda per gli studenti siracusani che frequentano la sede distaccata di Priolo del Dipartimento di Giustizia della Università di Messina. E’ il del Cumi, il consorzio universitario attivo da anni grazie ad una convenzione con l’Università peloritana. Che però adesso ha deciso di recedere da quella convenzione che invece avrebbe avuto scadenza naturale nel 2024.
Una scelta che il Cumi definisce “immotivata” in una nota della direzione e contro la quale ha già presentato ricorso al Tar. Agli studenti che rischiano di ritrovarsi da un momento all’altro senza il loro corso di studi è stato rivolto l’invito ad aderire ad una class action con cui si chiede non solo l’annullamento della decisione dell’ateneo messinese ma anche – in caso ciò non avvenisse – un risarcimento pari a 50.000 euro per ogni studente.




Siracusa. Verso le Amministrative: c'è anche Vittorio Sgarbi con il suo movimento "Rinascimento"

Il movimento Rinascimento di Vittorio Sgarbi sarà presente con una propria lista alle amministrative di Siracusa. Ad annunciarlo è lo stesso critico d’arte, spiegando che attorno al movimento in Sicilia si sono raccolte “personalità del mondo delle professioni e delle cultura che vogliono impegnarsi nel governo degli enti locali”. Proprio in questi giorni è partita la campagna di adesioni a Rinascimento per il 2018 (www.rinascimentosgarbi.it) e proprio da Siracusa assicura l’ormai ex assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia “ci giungono numerose adesioni”.
“Siracusa è una delle più importanti città d’arte d’Europa – aggiunge – e per avere una proiezione europea deve anche ripensare la promozione del suo patrimonio artistico. Su questi temi ci confronteremo con le altre forze politiche, a partire dal candidato sindaco”.

(AdnKronos)