L'Università di Messina vuole cancellare il Cumi di Priolo, la reazione: "pronti alla lotta"

“Con un colpo di penna, l’Università di Messina sta cancellando 15 anni di storia senza averne il potere”. Il presidente del Consorzio Universitario Megara Ibleo di Priolo Gargallo si sforza per mantenere la calma. Ma è impresa complessa, tant’è che Sebastiano Caporale si lascia scappare un eloquente “questa è una vergogna”. E’ lui il presidente del Cumi, sede distaccata della Università peloritana. Quest’ultima ora ha deciso di recedere unilateralmente dalla convenzione che avrebbe avuto naturale scadenza nel 2024 chiudendo di fatto il corso di laurea in Scienze Giuridiche. “Approfondiremo in sede legale il perchè di questa strana scelta. Il Cumi ha rispettato tutti i suoi impegni: abbiamo messo a disposizione i locali e ci facciamo carico di tutte le spese di funzionamento”, chiarisce Caporale. “Vogliono favorire Noto, penalizzando i nostri studenti”, è il sospetto.
I legali del Cumi, Giorgio Nicastro e Francesco Nicotra, hanno presentato un ricorso al Tar e stanno portando avanti una class action contro l’Università di Messina a tutela degli studenti. Per i quali viene chiesto un risarcimento di 50.000 euro cadauno. “Non rinunceremo senza lottare ad un progetto che ci è costato fatica ed impegno con risultati eccellenti”, ruggisce il presidente del Cumi.




Siracusa. Che fine ha fatto Ematologia? Nessuna stabilizzazione, allarme dell'Ail

Nessun ematologo tra i medici precari stabilizzati dall’Asp di Siracusa. E l’Ail alza la voce. L’associazione che con i suoi volontari aiuta chi è colpito da leucemie-linfomi e melanomi ipotizza che questa esclusione allontana l’attivazione dell’ unità operativa prevista dal nuovo piano ospedaliero.
“L’esclusione dal programma delle assunzioni per il 2018 vanifica gli sforzi sin qui compiuti e delude le legittime aspettative di quanti sono costretti a sopportare il disagio che comporta il doversi recare presso i centri di assistenza ematologica di altre province o regioni”, lamenta il presidente della sezione di Siracusa, Corrado Tardonato. “Nel fare appello alla sensibilità ed alla competenza del commissario dell’Asp, rivolgo l’invito alle persone assistite ed ai rappresentanti del Comitato di partecipazione dell’Asp stessa a far sentire la propria voce per rivendicare il diritto alle cure ed all’assistenza sanitaria”.




Augusta. Immigrazione: in porto nave spagnola con 483 stranieri soccorsi nel Mediterraneo

In porto ad Augusta la nave spagnola Santa Maria di EUnavforMed. A bordo 483 migranti di varie nazionalità, soccorsi in tre diversi interventi nel Mediterraneo. Si tratta di 324 uomini, 68 donne ed un centinaio di minori. In banchina attivata la macchina dell’accoglienza e dell’identificazione.




Siracusa. Torna il morbillo: casi di contagio saliti a 90. Piano straordinario vaccinazioni, anche per i migranti

Aumentano al ritmo di 2 o 3 al giorno i casi di contagio da morbillo in provincia di Siracusa. Dai 75 con cui si è aperta la settimana, sono diventati una novantina oggi quelli registrati dall’inizio dell’anno. Per alcuni è stato necessario il ricovero in ospedale ma le condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Nei centri vaccinali della provincia continua il flusso di mamme e bimbi da vaccinare. La Regione, per contrastare questa resistente coda di epidemia, ha deciso di varare due giorni fa un piano straordinario che estende gratuità e obbligo del vaccino anche alle persone che siano eventualmente entrate in contatto con chi ha contratto il morbillo.
E’ solo una delle misure vagliate su scala regionale e che dovrebbero portare in breve tempo alla normalizzazione della situazione. Nessun caso di malessere per i bambini che – da luglio ad oggi – si sono sottoposti alla vaccinazione tornata obbligatoria. “Casi di risposta febbrile al vaccino erano previsti e non rappresentano motivo di allarme, anzi…”, spiega la direttrice di Epidemiologia per l’Asp di Siracusa, Lia Contrino. Che sottolinea anche come per i migranti ospitati nei centri della provincia sia previsto ed eseguito analogo piano vaccinale.
L’intervista.




Siracusa. Parco Robinson al setaccio, oltre 30 carabinieri per "riconquistare" la vasta area

Le forze dell’ordine concentrano le loro attenzioni su di un’altra zona “franca”: il parco Robinson di Bosco Minniti. I carabinieri hanno passato l’area al setaccio dopo le reiterate segnalazioni di degrado e di attività illecite in atto.
Oltre 30 carabinieri hanno presidiato l’intero parco procedendo a verifiche, controlli e perquisizioni, insieme al Nucleo Cinofili di Sigonella e del Nas di Ragusa che ha compiuto contestualmente diverse verifiche a chioschi e paninoteche ambulanti della zona.
Due gli arresti. Si tratta del 48enne Giuseppe Capodieci fermato per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Era già stato arrestato poche settimane fà anche nell’ambito dell’articolata operazione “Bronx”; arrestato anche Emanuele Baiardo, 32 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione domiciliare, rinvenuti in casa sua 230 grammi di hashish e 36 grammi di marijuana.
In tre sono stati denunciati a piede libero rispettivamente per porto illegale di arma da punta e taglio, guida senza patente reiterata nel biennio, e guida in stato d’ebbrezza con tasso alcolemico pari a 1,37g/l.
Ben 10 tra ragazzi e ragazze sono stati segnalati in Prefettura per detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente: sono stati trovati in possesso di marijuana, hashish e cocaina. Svariate dosi di hashish e marijuana sono state trovate inoltre fra le aiuole ed i cestini dei rifiuti.




Siracusa. Qualità dell'aria, odori molesti lamentati in zona nord: idrocarburi non metanici a quota 200

Odori “molesti” nella mattinata. Le maggiori segnalazioni sono arrivate da Belvedere e dalla parte nord di Siracusa. I dati della rete urbana di monitoraggio non sono ancora disponibili sul sito della ex Provincia Regionale, responsabile del servizio. Ed in ogni caso si limitano a rilevare i parametri normati dal Decreto Legislativo 155 del 2010 che, ad esempio, non contempla gli idrocarburi non metanici. Eppure sono proprio quelle sostanze le maggiori “indiziate” quando si tratta di fenomeni odorigeni avvertiti dalla popolazione.
Le centraline Scala Greca ed Acquedotto (nord e sud del capoluogo) hanno “fotografato” un valore massimo – questa mattina – di 200 microgrammi per metrocubo di idrocarburi non metanici. Che poi è anche la soglia di attenzione fissata da un decreto del 1988.
Nei casi più “acuti” quelle due stesse centraline hanno registrato valori anche superiori ai 500 microgrammi per metrocubo e sempre nelle prima parte della mattina. Nell’aprile dello scorso il sindaco di Siracusa, Garozzo, presentò un esposto in Procura sulla qualità dell’aria e le emissioni industriali: “negli ultimi giorni sono stati numerosi i casi di malesseri accusati, da adulti e bambini, per via dell’aria irrespirabile”, disse appena uscito da Palazzo di Giustizia. In quei giorni sarebbero state toccate punte di 1.000 microgrammi di idrocarburi non metanici per metrocubo.




Siracusa. Verso le Amministrative: campagna elettorale sin qui senza contenuti, corsa al nome e alle alleanze

Fase strana per la politica siracusana. In una campagna elettorale sin qui povera di contenuti, a tenere banco sono i nomi dei candidati sindaco e la lettura delle alleanze a schieramenti ondivaghi. Succede allora che anche piccoli movimenti sin qui ignoti per presenza ed operato riescano a guadagnarsi qualche riga in cronaca. E’ il caso di Amo Siracusa che, dopo aver puntato su Gaetano Cutrufo, improvvisamente annuncia di sostenere la candidatura di Ezechia Paolo Reale. Cutrufo non se ne fa un cruccio. “Prendo atto della posizione assunta dal comitato direttivo del movimento”, dice l’esponente centrista peraltro socio co-fondatore di Amo Siracusa. “Resto convinto che questo non è il momento di cercare collocazioni o accogliere promesse, mentre è il momento del senso di responsabilità, dell’esigenza di confrontarsi su un progetto forte per la città che è il bene primario anche a discapito delle proprie ambizioni. Ribadisco dunque la mia volontà di continuare a dialogare con tutte le forze politiche per costruire un progetto ampio lasciando da parte le ambizioni personali”.
Intanto, dopo aver litigato con il Movimento 5 Stelle, Giovanni Napolitano ha scelto di appoggiare Enzo Vinciullo. Siracusa è nelle condizioni di rilanciare lavoro e occupazione grazie alla sua posizione geografica, alle sue potenzialità culturali, alla sua storia ed ai suoi monumenti. Occorre condividere un programma comune e una squadra che sia in grado di dare concretezza ai nostri sogni, alle nostre aspirazioni e a quelle di tutti i siracusani”, hanno spiegato i due.
Intanto domattina alle 11, Fabio Granata svelerà i primi quattro nomi dei suoi assessori designati. Appuntamento in via Senatore Di Giovanni. “Il caos è grande, la situazione è quindi eccellente”, dice Granata citando Mao. “Altro che teatrino della politica, siamo alle comiche finali. Noi abbiamo indicato una strada ai siracusani: quella della rigenerazione etica, ambientale, sociale e culturale. Adesso spetta ai cittadini scegliere da che parte stare. Noi una strada chiara l’abbiamo indicata. Una visione della città innovativa e antica al tempo stesso senza padrini e senza padroni. Siamo fiduciosi e positivi. Noi le aggregazioni le stiamo facendo sulla base di programmi e con i cittadini”.
Al momento non pervenuto il centrosinistra ed in particolare il confuso Pd. Mentre il M5S scalda i motori e si prepara a scendere in pista.




Rabbia Gennuso, "mia moglie uccisa dalla malasanità". Per gli ispettori non andava dimessa

Non doveva essere dimessa dall’ospedale Umberto I di Siracusa e mandata a casa, ma andava trasferita in un centro di cardiochirurgia, come il Papardo di Messina, per un intervento per la sostituzione della valvola mitralica. E’ quanto emerge dal rapporto degli ispettori dell’assessorato regionale alla Salute sulla morte di Pinuccia Guccione, 60 anni, di Rosolini, moglie del deputato regionale, Pippo Gennuso, deceduta il 13 dicembre scorso.
Gli ispettori hanno inviato la relazione al commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, all’assessore regionale Ruggero Razza ed al dirigente generale della Pianificazione strategica. “In base ai documenti in nostro possesso, risulta una corretta gestione clinica. L’unica criticità – si legge nella relazione – a nostro avviso è legata al non trasferimento della paziente dalla Utic di Siracusa alla Cardiochirurgia di Messina. Infatti – scrivono ancora gli ispettori – viene dimessa a domicilio in data 29 novembre 2017 in accettabili condizioni di compenso emodinamico, asintomatica per angor e dispnea, mentre giunge dopo 5 giorni alla Cardiochirurgia di Messina in precarie condizioni cliniche generali”.
In merito alla vicenda il parlamentare regionale Pippo Gennuso ha detto: “L’avevo detto sin dal primo giorno che me l’avevano ammazzata” ed ha annuncia che martedì prossimo presenterà un’interrogazione parlamentare all’Ars.




Cassibile e Belvedere ritentano la strada dell'autonomia finanziaria: emendamento in Regione

Cassibile e Belvedere non ammainano del tutto la bandiera autonomista. Non possono essere Comuni autonomi da Siracusa ma non vogliono neanche perdere il loro consiglio di circoscrizione, come invece prevede la legge regionale. Spunta allora un emendamento per i territori extraurbani già frazioni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti: “si reintroducono i consigli di circoscrizione”. A predisporlo e presentarlo in Ars è la deputata forzista Rossana Cannata, che ha accolto l’appello lanciato dalle due frazioni siracusane.
Il problema sono adesso i tempi. Tra discussione e approvazione e poi la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale rischiano di non esserci i tempi per “correggere” il tiro già in occasione delle amministrative di giugno. Insomma, i consigli di circoscrizione intanto spariranno. Per poi (forse) tornare al prossimo giro ovvero alle prossime elezioni, ma solo a Cassibile e Belvedere. Che – se l’emendamento venisse approvato – potrebbero anche contare su insperate risorse finanziarie proprie: per la gestione del territorio della circoscrizione, infatti, sarebbero assegnate alle due frazioni entrate tributarie pari al 30% di quanto pagato dai residenti.
“Cassibile, Fontane Bianche e Belvedere hanno forti vocazioni autonomistiche ed esigenze amministrative quotidiane. Si ritroverebbero prive di ogni forma di governo con la cancellazione dei consigli di circoscrizione e soprattutto prive di rappresentatività politico-istituzionale”, spiega Rossana Cannata, motivando l’emendamento.




Siracusa. Elezioni senza fine, in autunno al voto per la ex Provincia. Forse: attesa per la Corte Costituzionale

Sarà un anno di campagna elettorale continua per Siracusa. Mentre si infittiscono le trame che conducono alle amministrative di giugno, all’orizzonte si profilano anche le elezioni delle “ritrovate” ex Province Regionali. E proprio gli accordi su candidature e “spazi” in quella prossima tornata potrebbero incidere sulle scelte ultime di alleanze, apparentamenti e passi indietro per giugno.
Le elezioni dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e delle Città metropolitane si terranno in una domenica tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge (con 29 voti favorevoli, su 32 votanti) che prevede lo slittamento della tornata elettorale, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla legittimità della reintroduzione del voto a suffragio diretto per l’elezione degli organi amministrativi. Il rinvio delle elezioni in autunno anticipa la necessaria proroga degli attuali commissari straordinari.