Gli studenti alla scoperta dell'eolico, Erg apre i suoi impianti con "Vai col Vento!"

Parte dall’istituto comprensivo “Capuana” di Mineo (Catania) l’edizione 2018 del progetto di educazione ambientale “Vai col Vento!”, promosso da Erg col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri.
L’iniziativa è rivolta agli studenti delle terze medie dei Comuni in cui sono presenti gli impianti eolici di Erg e coinvolge circa 1500 ragazzi di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il progetto, giunto alla sua quinta edizione, mira a sensibilizzare studenti e insegnanti sul ruolo attivo che le giovani generazioni possono assumere nel contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e alla crescita della cultura della sostenibilità, soprattutto nel settore energetico.
La formula, ormai consolidata, di “Vai col Vento!” prevede lezioni in classe nelle quali si parla di fonti rinnovabili, delle positive ricadute ambientali legate al loro utilizzo per la produzione di energia elettrica e di efficienza energetica, a cui fa seguito una visita guidata a un parco eolico durante la quale i ragazzi possono osservare da vicino il funzionamento dell’impianto e delle singole turbine. Tecnici specializzati illustrano le differenti fasi di attività, dalla progettazione e realizzazione del parco, alla produzione e distribuzione dell’energia elettrica.
Agli incontri di “Vai col Vento!” prenderà parte anche personale territoriale dell’Arma dei Carabinieri, partner di Erg nel progetto, che prevede anche un concorso rivolto agli studenti, su rappresentazioni creative del tema dell’energia eolica, attraverso foto, video, disegni, cartelloni, modellini e articoli.




Floridia. L'ombra del racket dietro all'incendio di un bar di via Foscolo, ingenti i danni

L’ombra del racket si allunga pesantemente su Floridia. Le indagini, serrate, sono in corso per risalire all’identità dei responsabili dell’incendio che due notte fa ha causato ingenti danni al bar di via Ugo Foscolo.
L’origine del rogo è dolosa. E’ stato rinvenuto un bidoncino cosparso di liquido infiammabile. Fortunatamente non ci sono stati feriti poiché nessuno era presente nel locale al momento dell’incendio. Il titolare dell’esercizio commerciale avrebbe detto ai carabinieri di non aver ricevuto alcuna richiesta o intimidazione.




Calcio, Serie C. Siracusa deferito per un ritardato pagamento, rischia penalizzazione

La notizia era nell’aria. E purtroppo per i tifosi del Siracusa è arrivata: la società è stata deferita alla Procura Federale, si segnalazione della Covisoc. Non ha corrisposto, entro la scadenza del 16 dicembre scorso, le ritenute Irpef ed i contributi Inps relativi agli stipendi dei calciatori (mensilità settembre ed ottobre 2017). Deferito anche il patron Gaetano Cutrufo. Attesa e preoccupazione, adesso, per la penalizzazione che potrebbe oscillare tra uno e due punti.




Incidente alla barriera di Cassibile, la carambola di un camion termina sui guardrail: il guidatore in prognosi riservata

Nuovo incidente all’altezza della barriera di Cassibile, lungo la Siracusa-Rosolini. E’ avvenuto nel primo pomeriggio quando un camion avrebbe dato vita ad una carambola iniziata proprio durante l’attraversamento dello stretto casello e poi terminata con il mezzo di traverso sulla carreggiata dopo l’impatto con i guardrail che separano le due carreggiate. Traffico impazzito in direzione sud, con lunghe code.
L’uomo alla guida è stato condotto in ospedale ad Avola dove è entrato in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto per i rilievi la polizia stradale.




Elezioni Politiche, il Movimento 5 Stelle prende tutto nei due uninominali Siracusa-Avola ed al Senato

Movimento 5 Stelle a valanga nei due collegi uninominali “siracusani” per la Camera. Ed anche al Senato l’onda pentastellata è inarrestabile. La forza sta tutta nei numeri, ancor più netti rispetto alle Regionali. Così, nel collegio uninominale 10 (Siracusa) Paolo Ficara totalizza il 57,90% delle preferenze con 66.242 voti. Nicoletta Piazzese (Forza Italia) si ferma al 23,33%, mentre l’uscente Sofia Amoddio (Pd) si attesta ale 13,89%.
Nel collegio uninominale 9 (Avola), l’uscente Maria Marzana (Movimento 5 Stelle) sfiora il 53% (52,76%) con un patrimonio di 53.028 preferenze. Niente da fare per Daniela Armenia (Forza Italia) che pure arriva al 29,25% mentre Giovanni Giuca (Pd) deve accontentarsi del 12,97%.
Anche per il Senato è dominio 5 Stelle dove l’augustano Pino Pisani taglia il traguardo con il 53,85% (161.799 voti). Onorevole 27,27% per Mariella Muti (Fora Italia) con Maria Alessandra Furnari (Pd) al 13,48%.
Qui il commento di Stefano Zito, deputato regionale e nome di riferimento del Movimento 5 Stelle in Sicilia: https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/994610207372844/?t=110




Siracusa. Forza Italia si spacca, i ribelli interni chiedono rinnovamento. Prestigiacomo: "21% è vitalità"

“Il centrodestra è il più credibile antidoto alla demagogia grillina, in uno scenario politico che da oggi non è più tripolare ma bipolare, con la sinistra ridotta alla irrilevanza dagli elettori che ne hanno punito il governo a Roma e nelle regioni del Sud”. Sono le parole con cui la parlamentare azzurra, Stefania Prestigiacomo, analizza il voto.
“Forza Italia ha combattuto praticamente da sola la battaglia nel mezzogiorno contro lo tsunami dei cinque stelle. Se avessimo avuto una Lega forte come al nord il risultato sarebbe stato certamente diverso. Aver raggiunto il 21% dei consensi, quindi ben oltre la media nazionale, qui in Sicilia è il segnale di un partito vivo, agguerrito, forte di una base numericamente rilevante e che non vuole cedere alla demagogia. Un partito che a tre mesi dalle Elezioni Regionali ha incrementato significativamente i suoi consensi”. A Siracusa, però, Forza Italia non si avvicina neanche al 20%.
E non manca la fronda interna. Il caso Avola, con la corrente Cannata di traverso, rischia di diventare un problema a dispetto del buon risultato di Daniela Armenia. E certo la posizione di 4 deputati regionali forzisti, tra cui proprio Rossana Cannata, non rasserena il clima interno al partito che può festeggiare, nel siracusano, la riconferma al Senato di Bruno Alicata.
“Nella nostra regione Forza Italia è stata salvata dal simbolo e dal nome Berlusconi non certo dalle scelte che sono state fatte dai dirigenti del partito siciliano che hanno prodotto un sonoro 0 alla voce seggi vinti agli uninominali. Scelte che non sono state capaci nemmeno di coinvolgere chi in Forza Italia è stato attivo sul territorio già nelle regionali o ha militato da anni e che attendeva uno svecchiamento”, dicono Rossana Cannata, Tommaso Calderone, Marianna Caronia e Riccardo Gallo.
“Il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, parla di risultato straordinario perché il partito ha raggiunto il 21%. Beh, se si vuole nascondere la testa in mezzo alla sabbia come gli struzzi e continuare a perdere consensi, facciano pure. Noi a questo gioco al massacro del centrodestra siciliano non ci stiamo. La gente ci sta mandando dei segnali chiari. Vuole un rinnovamento. E noi che facciamo? Gridiamo alla vittoria di fronte ad una sonora sconfitta”. I 4 deputati forzisti lanciano un messaggio chiaro alla nomenklatura del partito: “il centrodestra siciliano ha bisogno di una rifondazione. I volti ci sono. Le persone per bene anche. Ora serve solo una riflessione, non altre scelte calate dall’alto. I risultati catastrofici di questa tattica si sono già visti”.

Il commento di Stefania Prestigiacomo, parlamentare di Forza Italia:
https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/994686197365245/?t=92




Luca Cannata, orgoglioso battitore libero di Forza Italia: "i senza voti si facciano da parte"

Il dato percentuale di Forza Italia nel siracusano (collegi uninominali) varia dal 15,25% di Siracusa al 20,90% di Avola con in mezzo il 17,79% del Senato (collegio 10). A far la media, vien fuori un 17,98% di tutto rispetto ma lontano ricordo dei fasti che furono e lontano dal dato regionale.
Che ci siano dei mal di pancia all’interno della galassia forzista aretusea è noto a tutti. Da una parte Stefania Prestigiacomo, nome di primo piano ed espressione diretta in Sicilia di Silvio Berlusconi. Dall’altra Luca Cannata, sindaco di Avola ed espressione – insieme alla sorella deputata regionale – di una nuova concezione di Forza Italia.
Senonchè c’è da risolvere proprio un problema di “appartenenza”. Perchè per l’ex ministro dell’Ambiente, Cannata è solo “un battitore libero, un esterno”. Una definizione che non piace al diretto interessato. “Quando le conviene, sono un sindaco di Forza Italia come disse ai media dopo la mia schiacciante vittoria alle comunali di giugno 2017. Quando invece dico pubblicamente che il partito ha sbagliato scelte sul campo e che l’elettorato ha punito un vecchio modo di fare politica perché non si è sentito coinvolto, allora non ho titolo per parlare”, riassume proprio Cannata.
Che mette da parte il fioretto e sfodera una appuntita sciabola. “Visto il catastrofico fallimento del centrodestra a Siracusa città e nelle città della provincia, non è forse il caso che Prestigiacomo ed i suoi amici senza voti si mettano da parte e per il bene del centrodestra e del partito lascino fare a chi conosce il popolo, conosce le difficoltà della gente e ci parla tutto il giorno, tutti i giorni, non solo ogni 5 anni?”, il quesito di Cannata. Che accusa l’attuale classe dirigente forzista di “poca lucidità politica”.
Il dato che Cannata vuole portare al centro del dibattito è questo: a Siracusa il partito ha perso in tutti e tre i collegi. “Risultato prodotto con la riesumazione di gente che appartiene al giurassico della politica, facendo campagna elettorale con un assessore regionale in carica nonché commissario del partito in provincia. Non sarà il caso che vi fate aiutare per fare qualcosa di meglio?”.
Luca Cannata rivendica con orgoglio il suo essere “battitore libero”, come è stato definito.
“Si, sto in mezzo alla gente e il mio obiettivo è essere portavoce delle istanze di tutti. La gente non si costringe a votare un candidato calato dall’alto e scollegato dal territorio. La gente si convince a votare un candidato che farà il suo bene. Ma d’altronde questo non può capirlo chi non passa dalla volontà popolare da almeno 20 anni”. Lo scontro, anche per la leadership in Forza Italia, è aperto. Cannata apre le danze ma la Prestigiacomo non resterà certo a guardare.




Grandi sconfitti a sinistra: il Pd si lecca le ferite, Lo Giudice ammette la debacle, "sconfitta culturale"

Se il Movimento 5 Stelle è il grande vincitore, il Pd è lo sconfitto illustre. Centrosinistra giù, ben oltre le aspettative che pure non erano rosee. Non si nasconde il segretario provinciale del partito, Alessio Lo Giudice, che guarda al di là della inevitabile stagione dei congressi per la scelta dei nuovi vertici provinciali e regionali. Una sconfitta seria, profonda e forse anche culturale.
L’analisi del segretario provinciale Pd, Alessio Lo Giudice:
https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/994623934038138/?t=66




Siracusa. Il trionfo e poi l'annuncio: M5S, Silvia Russoniello è la candidata sindaco nel capoluogo

Nel giorno del suo trionfo elettorale, nel siracusano ancora più netto che nel resto d’Italia, il Movimento 5 Stelle rompe gli indugi e ufficializza il nome del suo candidato sindaco per Siracusa. Anche se in questo caso caso bisogna parlare di candidata. Lei è Silvia Russoniello, attivista di Belvedere, 43 anni.
Stefano Zito, deputato regionale ed esponente di primo piano del M5S siciliano, ha confermato le indiscrezioni. Intervenendo al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872) ha “lanciato” la candidatura della Russoniello spiegando come il meccanismo interno al Movimento per la certificazione e la qualità della proposta presentata è già stato messo in moto con l’invio di tutti i documenti a Milano.
C’era attesa per il nome che sarebbe stato espresso dai pentastellati per la città di Siracusa verso cui, adesso punta l’onda lunga degli ultimi successi elettorali conseguiti alle Regionali ed a queste politiche.




Elezioni Politiche 2018, il dato dell'affluenza: code ai seggi ma Siracusa giù (65,41%), spoglio in corso

Si è votato anche oltre le 23 a Siracusa, in alcuni seggi, dove gli elettori sono rimasti pazientemente in fila anche per oltre 60 minuti. Ma il dato dell’affluenza nelle 123 sezioni di Siracusa fa registrare un calo rispetto a cinque anni fa, quando le urne rimasero aperte fino al lunedì.
Per il Senato ha votato il 62,25%, pari a 55.072 elettori su 88.469 aventi diritto. Per il rinnovo della Camera la partecipazione al voto è stata del 61,28%: hanno votato 59.023 elettori su 96.314. Nella tornata elettorale del 2013 aveva votato il 65,96% al Senato e il 65,41% alla Camera.
Lo spoglio è iniziato subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e si dovrà concludere entro le 14 di lunedì.