Siracusa. Palazzo Vermexio: due nuovi assessori per Garozzo. In giunta Tota e Raimondo. Il ripensamento di Piccione

Con un colpo di coda si chiude la crisi che ha investito palazzo Vermexio. Il sindaco Garozzo fa appello ai suoi fedelissimi e riesce a porre un argine ad uno tsunami di dimissioni che ha rischiato di far traballare la sua poltrona al secondo piano di palazzo Vermexio. Questa mattina la svolta: entrano in giunta due nuovi assessori. Si tratta di Giuseppe Raimondo e Dario Tota. Il primo era già consulente esterno del Comune per le politiche ambientali. Tota, consigliere comunale, con Orizzonte Siracusa è un pezzo adesso importante della maggioranza con cui si dovrebbe chiudere la sindacatura. Prendono le rubriche che erano di Gianluca Scrofani (Bilancio, Patrimonio) e Silvia Spadaro (Attività Produttive, Servizi Demografici).
Diventano un caso invece le dimissioni di Salvo Piccione da assessore alla Mobilità e Trasporti, Protezione Civile e Polizia Municipale. Ufficialmente non sono state protocollate ma lo stesso Piccione non le ha mai smentite nonostante siano trascorse oltre 48 ore dalla notizia. Forse un ripensamento, maturato nel corso di lunghi incontri che fino a questa mattina sono andati avanti nel chiuso delle stanze del palazzo di città. Dovrebbe, quindi, restare in giunta.

in foto: Dario Tota poco prima del giuramento




Siracusa. Girandola di assessori da primato: 24 in 5 anni si sono succeduti a Palazzo Vermexio. Rimpasto fatto regola

Santi Pane, Fabio Moschella, Alessio Lo Giudice, Paolo Giansiracusa, Liddo Schiavo, Silvana Gambuzza, Maria Grazia Cavarra, Valeria Troia, Gianluca Scrofani, Pierpaolo Coppa, Teresa Gasbarro, Rosalba Scorpo, Gianluca Rossitto, Alfredo Foti, Antonio Grasso, Gianluca Scrofani, Silvia Spadaro, Giovanni Sallicano, Antonio Moscuzza, Roberta Boscarino, Salvatore Piccione, Francesco Italia e adesso Dario Tota e Giuseppe Raimondo. E’ la lunga lista degli assessori nominati, sostituti, dimessi e dimissionati dal sindaco Giancarlo Garozzo. Fanno in totale 24: niente male per una giunta composta da 8 assessori per volta. Come se in cinque anni si fossero succedute 3 diverse squadre di governo.
Le aggiustate alle squadre di governo, così come i rimpasti, non sono uno scandalo. Ed in politica può succedere che serva farvi ricorso. In nome degli equilibri di maggioranza, fluttuanti come le intese larghe che in giunta hanno portato tecnici ed esperti, uomini e donne in “quota” a questo o quel partito, pezzi della destra e della sinistra in base alla mappa politica del momento. A scanso di equivoci, ancora una volta, niente di scandaloso o di mai visto. E’ la politica, baby.

in foto: la prima giunta Garozzo




Siracusa. L'atto d'accusa degli ex Centristi: "Garozzo non dialoga, è lontano dalla città"

E mentre la giunta saluta l’ingresso di due nuovi assessori e Piccione ritorna sui suoi passi, gli ex centristi Gianluca Scrofani e Silvia Spadaro decidono di “vuotare” il sacco. Abbandonati i toni del politically correct, attaccano frontalmente il sindaco Garozzo. “Abbiamo scelto di uscire dalla maggioranza perché abbiamo ritenuto necessario fare per tempo chiarezza, nel corso di questa lunga stagione elettorale, sul dibattito interno alla maggioranza comunale. Tale dibattito ha evidenziato tuttavia solo posizioni certamente ostinate e autoreferenziali”, dice Scrofani. “La teoria Garozzo-centrica secondo cui la ricandidatura a sindaco sarebbe vincente è certamente un tema che anima con sfiducia il dibattito interno alla coalizione che sostiene da parecchi mesi l’attuale sindaco, peraltro in crescente distacco con i partiti di riferimento”.
Insomma, il problema è la ricandidatura di Garozzo che il gruppo di Scrofani ha deciso di non sostenere, in mancanza di un dialogo anche sulla opportunità di un secondo mandato. “Da prima delle regionali infatti ho chiesto chiarezza in ordine a questo tema ritenendo che la proposta Garozzo possa non ritrovare quel consenso utile nei cittadini. Noi pensiamo invece che sulla scelta della candidatura per Palazzo Vermexio sia necessario non chiudersi in se stessi con preconcetto, ma piuttosto aprire la coalizione ai suggerimenti provenienti dalla società civile e da tutte le forze politiche che vorranno riconoscersi in un governo di salute pubblica che permetta di dare una svolta concreta per la città”.
Gianluca Scrofani – che pare stia però perdendo pezzi in Consiglio comunale – rimprovera a Garozzo l’uso di “solo richiami alla fedeltà dell’uomo solo al comando o a chi da lui indicato” nel confrontarsi con le altre forze politiche. “Di fronte a tale posizione abbiamo ritenuto giusto riconsegnare le nostre deleghe a chi ritiene di proseguire su questa linea in vista delle prossime amministrative, mentre noi continueremo a rappresentare con forza l’area moderata di questa città”.




Siracusa. Contro l'anarchia di pedoni e automobilisti, strisce pedonali rialzate: Catania e Avellino lo fanno già

Tra automobilisti e pedoni a Siracusa è spesso cortocircuito. Regole basilare non rispettate dagli uni e dagli altri e rischio di incidente sempre dietro l’angolo. Lungo alcune strade, poi, il rischio si moltiplica per la pessima abitudine di scambiare un ampio rettilineo per un circuito. Velocità sostenuta anche in presenza di precisi limiti. Le multe non sono più un deterrente, specie da quando è tornato nei cassetti il sistema scout che – in precedenza – era stato montato sulle auto della Municipale. Era il 2013, quando venne annunciato (e acquistato) il nuovo strumento per il rilevamento delle infrazioni al codice della strada. Telecamere installate a bordo per riprendere chi si ferma in divieto di sosta o in doppia fila o che, comunque, compie infrazioni di qualsiasi genere. Multe poi spedite direttamente a casa con tanto di prova fotografica. Ma polemiche e ricorsi frenarono subito la sua adozione.
Il risultato è l’attuale anarchia stradale. Ognuno fa quel che vuole e si sente sempre dalla parte della ragione. Stando così le cose, bisogna pensare più che altro a difendersi. Ecco allora che la circoscrizione Santa Lucia ha chiesto ufficialmente il piazzamento di strisce pedonali sopraelevate in quattro strade a rischio: Riviera Dionisio il Grande, via Unità d’Italia, via Politi Laudien e via Diaz. “Strade dove le auto sfrecciano senza nessun riguardo”, lamenta il presidente del quartiere, Fabio Rotondo. La richiesta, votata dal Consiglio di circoscrizione, è stata ufficialmente inoltrata all’amministrazione comunale. Secondo le norme vigenti, parte degli introiti attraverso multe dovrebbe essere destinato ad interventi di questo tipo. Poco meno di 50.000 euro, secondo una prima stima comparata ai recenti interventi operati ad Avellino e Catania per dotarsi di simili dissuasori. Ma al momento la casella “Mobilità, Trasporti e Municipale” è vuota, dopo il passo indietro di Salvo Piccione. Interim al sindaco. A cui Rotondo si appella: “abbiamo inviato richieste su richieste, anche per le semplici strisce pedonali bianche che spariscono dall’asfalto dopo poco tempo. Non so se questa volta decideranno di curarsi del problema. Ma pedoni e autisti siracusani, almeno quelli corretti, vedono di buon occhio questa scelta”.




Siracusa. Malignanni, Rabbito e Minimo: tre consiglieri, un nuovo gruppo per l'amministrazione

La diaspora dalla maggioranza in Consiglio comunale non è stata netta come nei piani degli ex centristi. A sostegno dell’amministrazione Garozzo restano, infatti, Gaetano Malignaggi, Giuseppe Rabbito e Fortunato Minimo che hanno dato vita al gruppo “Siracusa Europeista”. Minimo ne è il capogruppo.




Siracusa. Rimborso Tari, passa la mozione Vinci-Sorbello: "automatico e veloce, senza sforzo per il cittadino"

Approvata in Consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri Sorbello e Vinci relativa ai rimborsi Tari. L’amministrazione dispone già nel dettaglio di tutti i dati necessari, ora la mozione che invita a predisporre la modifica dell’attuale regolamento ed a verificare gli errori, inviando a ciascun contribuente un prospetto riepilogativo e in automatico le somme versate in più a partire dal 2014. Nella mozione, in quest’ultimo passaggio, si legge anche “nel più breve tempo possibile e comunque entro la prima rata della Tari 2018 e senza ulteriori costi o aggravi per gli utenti”. Le risorse necessarie andrebbero trovate, spiegano i consiglieri, con un’incisiva azione di contrasto dell’evasione.
“In tal modo le rettifiche verranno operate d’ufficio, senza la necessità per i contribuenti di dover avviare complesse procedure, con dati comunque già a disposizione del Comune stesso”, sottolineano Salvo Sorbello e Cetty Vinci. “Buone notizie per i contribuenti siracusani che attendono i rimborsi per la parte variabile della Tari pagata negli anni scorsi, a partire dal 2014, per le pertinenze, alla luce anche della circolare del ministero delle Finanze, che ha confermato come il contribuente abbia diritto di chiedere il rimborso al proprio Comune nel caso in cui sia stato riscontrato un calcolo errato”.
La mozione è stata votata all’unanimità e impegna formalmente l’amministrazione comunale. “Vigileremo – concludono Sorbello e Vinci – affinché questo voto del Consiglio trovi immediata attuazione e che a ciascuno, senza sottoporsi a file e a lungaggini, vengano riconosciuti i rimborsi spettanti”.




Siracusa. La morte di Stefano Biondo, chiesti 9 mesi. La rabbia della sorella: "come per un furto di arance"

Nel processo per la morte di Stefano Biondo il pm, al termine della sua requisitoria, ha chiesto 9 mesi di reclusione per l’infermiere unico imputo. Ha parlato della frettolosa richiesta di archiviazione, ha escluso tutte le altre possibili cause del decesso, confermando quanto detto dagli esami autoptici: asfissia meccanica indotta da compressione. Era il 25 gennaio 2011.
Il giudice decidera il 21 febbraio, dopo aver ascoltato anche l’avvocato della famiglia, Salvatore Lo Vecchio, e l’avvocato di telefono viola (comitato antipsichiatria), costituitosi parte civile.
Rossana La Monica, sorella di Stefano Biondo giovane disabile psichico, è una furia. “Nove mesi di detenzione. La vita di mio fratello vale meno di un furto di arance”, dice rabbiosa all’uscita dal tribunale di Siracusa. Al suo fianco, i rappresentanti di tante associazioni cittadine: Zuimama Arci ragazzi, Stonewall, centro Reti Antiviolenza di Raffaella Mauceri, Il Forum delle donne “Le Pasionarie”, Auser Siracusa, Josef Siracusa, Anas Siracusa e Astrea in memoria di Stefano Biondo. “Grazie ai tanti cittadini che stanno mostrando la loro vicinanza e solidarietà, anche attraverso l’hashtag #giustiziaperstefano”.




Rosolini. Coppia di presunti pusher arrestata dalla Guardia di Finanza: 51 grammi di eroina in auto

Una coppia di pluripregiudicati di Rosolini arrestata dalla Guardia di Finanza. I due, di 34 e 27 anni, sono stati sorpresi con 51 grammi di eroina – occultata in 5 ovuli – all’interno di una confezione di plastica per fazzoletti. La droga era destinata al mercato rosolinese.
I due sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Cavadonna l’uomo ed in quello di Piazza Lanza, a Catania, la donna. Entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di determinare i canali di approvvigionamento degli arrestati.




Siracusa. Droga, in aumento gli assuntori: sono giovani e spendono così i soldi dei genitori

Per mettere un freno al consumo di stupefacenti, da settimane i carabinieri di Siracusa portano avanti il progetto “Uniamoci contro la droga”, insieme ad Asp ed istituti scolastici. Nelle ultime ore infatti, i controlli alla circolazione stradale hanno portato a 3 segnalazioni alla Prefettura per detenzione di modica quantità di sostanze stupefacenti, tutte nei confronti di giovani fra i 20 e i 24 anni. Sono stati sorpresi con le proprie autovetture, nei pressi di zone della città già note per la continua e incessante attività di spaccio. Ai tre giovani inoltre è stata ritirata la patente, così come prevede il testo unico delle leggi in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope.
Tutti molto giovani, alcuni incensurati ed altri già con precedenti di polizia, spesso ancora studenti o disoccupati, decidono comunque di spendere il proprio denaro, o quello dei propri genitori, acquistando le droghe più diffuse come marijuana, hashish e cocaina, le cui dosi hanno un prezzo che oscilla tra i 5/10 euro per la marijuana e i 50/60 euro per la cocaina, in ragione del grado di purezza della stessa.




Calcio, Serie C. Magnani lascia il Siracusa, subito il Perugia poi la Juventus

Nelle ultime ore di mercato prende corpo la trattativa più discussa dai tifosi del Siracusa. Giangiacomo Magnani, difensore classe 95 di grande prospettiva, lascia la maglia azzurra per passare intanto al Perugia, in B, ma attraverso la Juventus.
Colpo in chiave futura per i bianconeri che lo hanno “acquistato” in sinergia con la società umbra. Contratto di quattro anni, il giocatore terminerà la stagione a Perugia mentre a luglio è previsto il passaggio in bianconero.
“Questa operazione – ha detto il presidente del Siracusa, Cutrufo – dimostra che la nostra società da tempo opera con i fatti, lasciando ad altri il compito di parlare a vanvera e lanciarsi in giudizi affrettati. I risultati del campo, con la quarta posizione in classifica, e l’attenzione che club importanti e blasonati, proprio come il Perugia e la Juventus, hanno nei nostri confronti e dei nostri calciatori sono certamente fatti di rilievo. Ritengo doveroso ringraziare il nostro direttore sportivo Antonello Laneri, a cui mi lega un profondo vincolo di fiducia e di amicizia, per avere, ancora una volta, dimostrato di essere un professionista straordinario”.
Soddisfatto anche il vicepresidente azzurro, Paolo Giuliano. “La cessione di Magnani al Perugia – dichiara – oltreché renderci tutti felici per la carriera del giocatore dimostra il buon lavoro fatto dal presidente Cutrufo in questi anni, nonché da tutta la società (direttore sportivo in testa) e, qualora ve ne fosse bisogno, la lungimiranza di una società come la Juventus, i cui dirigenti, in particolare Beppe Marotta e Fabio Paratici, seguono il mercato a 360 gradi, non trascurando la Serie C e facendo ben sperare per il futuro di chi investe in una categoria così difficile e dispendiosa”.
Intanto, la società azzurra fa mercato anche in entrata. Dopo Mattia Altobelli, difensore classe ’95 che ha disputato la prima parte di stagione con il Teramo, arriva un ulteriore rinforzo per la difesa: Luca Bruno, classe 1996, prelevato dalla Pro Vercelli 1892, formazione che milita nel campionato di Serie B.