Siracusa. Sorpresa al Plemmirio, avvistate tre balenottere di passaggio. Non accadeva dal 2011

Il mare siracusano continua a regalare sorprese. Nelle acque di fronte al Plemmirio, nei pressi della Pillirina, due appassionati hanno notato e filmato il passaggio di tre esemplari pare di balenottera. Comprensibile emozione per un evento non frequente. L’ultimo avvistamento siracusano risale al 2011 quando a Fontane Bianche si spiaggiarono due balenottere di 6 ed 8 metri di lunghezza, poi soccorse dalla Guardia Costiera.
Secondo alcune fonti, potrebbe trattarsi di esemplari di balenottera comune che può arrivare a misurare anche 25 metri un adulto, attorno agli otto un piccolo. Nelle immagini, riprese dalla costa, si notano i cetacei in fase di affioramento e alcuni pennacchi di acqua, loro caratteristico “sbuffo”.




Siracusa. Bollette dell'energia elettrica non pagate, Eni trascina il Comune in tribunale: 1,4 milioni di euro

Eni trascina in tribunale a Milano il Comune di Siracusa. Nei mesi scorsi ha notificato un decreto ingiuntivo a Palazzo Vermexio, richiedendo il pagamento di 1,4 milioni di euro di bollette elettriche non pagate. Nel conto inseriti anche interessi e spese. Il 6 giugno in un’aula del palazzo di Giustizia lombardo si discuterà il caso. A difendere il Comune di Siracusa sarà l’avvocatessa Chiara Figura (Foro di Milano).




Siracusa. Furti nelle scuole, sorpreso un 29enne dentro la Wojtila: voleva rubare le monetine dai distributori

Non si arrestano i furti tentati o commessi in danno delle scuole siracusane. Dopo l’ondata di colpi delle settimane scorse, altro episodio nella notte. Presa di mira la sede della Wojtila di via Tucidite, nei pressi della Cittadella dello Sport. Un 29enne si è introdotto all’interno e si è subito diretto verso i distributori di snack e bevande per portare via le monetine.
Non aveva però fatto i conti con il sistema di allarme. Scattato una prima volta, era riuscito a nascondersi all’interno e non farsi trovare dalle guardie private della Sicur Service. Ma quando, pochi minuti, dopo l’allarme ha nuovamente segnalato che qualcosa non andava all’interno della scuola, non gli è riuscita la stessa operazione: sorpreso all’opera, gli è stato intimato l’alt. Nel frattempo è stata avvisata anche la Polizia, arrivata sul posto con una delle Volanti. Il 29enne è stato denunciato per tentato furto aggravato.

foto da Sicur Service




Siracusa. Nuovo commissario per la ex Provincia, vecchi problemi: conti in rosso e "grana" Siracusa Risorse

Carmela Elda Floreno è il nuovo commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. La nuova nomina regionale è arrivata nelle ore scorse. Ex prefetto di Siracusa (era il 2009), catanese, 72 anni, è stata recentemente commissario straordinario della ex Provincia di Ragusa. Prende il posto di Giovanni Arnone.
Subito per lei sul tavolo due grane: il futuro dell’ente da mesi in bilico sull’orlo del dissesto e la vertenza Siracusa Risorse.
Nella prima, si persisterà con pervicacia – si può ipotizzare – per portare l’ente fino alle elezioni provinciali, per lasciare poi alla politica il compito di risolvere la grana legata ai conti. Quelli dell’ex Provincia Siracusa sono costantemente in rosso. Mostrando così poco rispetto per i suoi dipendenti, per i quali si ripropone il problema stipendi. Niente a gennaio, forse un acconto a febbraio. Senza garanzie e certezze difficile parlare di futuro o di servizi. Anche tra i lavoratori sempre più diffusa la convinzione che la dichiarazione di dissesto possa essere la decisione migliore per chiudere un’agonia pluriennale. Arnone aveva fatto preparare agli uffici le carte per la dichiarazione di default senza però andare poi fino in fondo.
Drammatica è poi la situazione di Siracusa Risorse. Senza contratto di servizio, senza fondi per garantire servizi e stipendi la partecipata rischia grosso. I fatti dicono che, così com’è, il servizio non può essere sostenuto dalle casse pubbliche. Urgono misure drastiche, forse impopolari. Di cui nessuno vuole assumersi la responsabilità. Preferendo stirare fin quando possibile, in attesa di chissà quale vento nuovo. I sindacati fanno quadrato attorno ai lavoratori.




Siracusa. Voucher da 5.000 euro per le aziende del territorio: progetti per la digitalizzazione

Anche le imprese siracusane potranno accedere ai voucher digitali da 5.000 a progetto. Dal 15 febbraio via alle domande: c’è tempo fino al 15 aprile. Da giugno l’erogazione. L’opportunità dei Pid (Punto Impresa Digitale) è estesa a tutti i settori e riguarda le province di Siracusa, Catania e Ragusa.
A presentare la misura è stato il presidente della Camera di Commercio del Sud-Est, Piero Agen dopo la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei Voucher digitali I4.0.
Il plafond totale a disposizione ammonta a 240 mila euro, il bando è già on line sul sito camerale (www.ctrgsr.camcom.gov.it) e dal 15 febbraio sarà possibile inviare le domande attraverso la piattaforma Telemaco.
L’obiettivo è ambizioso: potenziare e rinnovare l’apparato digitale del tessuto imprenditoriale locale. Quindi contributi per nuove attrezzature da installare in azienda insieme a strumenti di conoscenza e formazione.




Siracusa. Bonus sociale idrico, tariffa ridotta per chi in difficoltà: pronte le domande

L’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico ha definito le modalità applicative del “Bonus sociale idrico” per la fornitura di acqua a chi versa in condizioni di disagio economico sociale.
Mira a garantire l’accesso all’acqua, prevedendo condizioni agevolate per la fornitura della quantità necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali tramite uno sconto in bolletta.
Al beneficio potranno accedere tutti i nuclei familiari con ISEE non superiore ad euro 8.107,50, che sale a 20mila se si hanno più di tre figli fiscalmente a carico. La richiesta del “Bonus” dovrà essere presentata al Comune o ai Caf delegati, congiuntamente alla domanda per il bonus elettrico e del gas.
Se accettata, sarà consentito lo sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui per ciascun componente il nucleo familiare. Lo sconto verrà erogato direttamente per chi ha un contratto diretto; per l’utente indiretto, cioè che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, il bonus verrà erogato in un’unica soluzione dal gestore del servizio idrico con altre modalità. Il bonus idrico è automaticamente usufruito dai titolari di “Carta Acquisti” e dagli ammessi al “Reddito di inclusione”.
Per il 2018, la richiesta di “Bonus sociale idrico potrà essere presentata dall’1 Luglio, il che consentirà il riconoscimento di un ammontare una tantum a partire dall’1 Gennaio. La modulistica da utilizzare sarà resa disponibile sul sito dell’Autorità (www.autorita.energia.it) e pubblicata anche sul sito del gestore, dell’Ente di Governo dell’Ambito territorialmente competente e sul sito dedicato dell’ANCI (www.sgate.anci.it).




Francofonte. Ricettazione di auto rubate, arresto in flagranza per un 36enne

Scovato a Francofonte il nascondiglio di un ricettatore di auto rubate. Sono stati i carabinieri ad individuarlo ed a recuperare la refurtiva. Arrestato il 36enne Giovanni Bonavita, sorpreso mentre scomponeva varie parti meccaniche e della carrozzeria di una Fiat Panda risultata rubata a Lentini ieri mattina.
Il deposito era in Contrada Bafù, nei pressi dell’abitazione dell’uomo. Arrestato nella flagranza del reato di ricettazione, è stato sottoposto ai domiciliari.




Siracusa. Fuga da Garozzo, si dimettono tre assessori: dopo Scrofani, anche Spadaro e Piccione

Ancora dimissioni a Palazzo Vermexio. Silvia Spadaro ha lasciato questa mattina l’amministrazione Garozzo. Assessore alle Attività Produttive, entrata in giunta in “quota” Scrofani, come l’ex responsabile del Bilancio ha deciso di dimettersi per quella “coerenza politica”: sarà anche lei coinvolta nel progetto di creazione di un’area moderata a Siracusa, fuori dal centrosinistra.
Nel primo pomeriggio l’anticipazione delle dimissioni di un terzo assessore: Salvatore Piccione. Saranno protocollate domani. Il responsabile di Mobilità e Trasporti ha parlato di scelta meditata da tempo e slegata dalle valutazioni che hanno portato all’addio di Scrofani e Spadaro. Vicende personali più che politiche. Ma non è un mistero che fossero sorte frizioni con il movimento che lo aveva indicato come assessore.
Gli ultimi mesi di amministrazione si presentano, allora, particolarmente accidentati per Garozzo. Dovrà nominare almeno un altro assessore se deciderà di mantenere l’interim su alcune delle rubriche dei due dimissionari. Ma il vero problema non è quello: sembra partita la corsa a prendere le distanze dall’attuale sindaco che ha sempre detto di voler ricandidarsi.
E poi c’è il nodo Consiglio Comunale, dove l’amministrazione perde di fatto la maggioranza. Con Scrofani fuori, ci sono almeno sei consiglieri (Rabbito, Malignaggi, Catera, Impallomeni, Trimarchi e Spuria) non più disposti a sostenere i provvedimenti della giunta. Altri ulteriori 3, attualmente gruppo misto, sarebbero pronti a condividere la scelta. Insomma, con ulteriori 9 consiglieri fuori di fatto dalla maggioranza cambiano radicalmente i numeri su cui l’amministrazione può contare nell’assise.
Se non è crisi, poco ci manca. Con questi ultimi mesi di amministrazione che rischiano di essere segnati dallo stallo per la contrapposizione giunta-Consiglio.




Siracusa. Tre assessori persi in 48 ore, la rabbia di Garozzo vale un anatema: "chi cambia casacca verrà bocciato"

Nel giro di 48 ore ha perso tre assessori. Un rimpasto forzato a cinque mesi dalle elezioni. Se per molti analisti la pioggia di dimissioni va letta come una presa di distanza politica dall’amministrazione Garozzo a cinque mesi dalle elezioni amministrative – e garantirsi così “mani libere” – il sindaco prova a resistere, serra le fila dei fedelissimi rimasti in giunta e passa al contrattacco.
“Comprendo il diritto di ciascuno – ha commentato – di cambiare idea e di scegliere altri percorsi politici, ma mi sfugge su cosa si sia rotto il rapporto tra Gianluca Scrofani e l’amministrazione dopo 3 anni e mezzo di lavoro e di stretta collaborazione. Conoscevo bene la provenienza politica di Scrofani ma il suo ingresso in Giunta fu concordato, una volta maturate le condizioni, non su una semplice conta dei numeri della maggioranza ma perché gli fu chiesto di abbracciare un progetto politico e un programma da realizzare. Egli ha rispettato tale impegno”.
Scrofani, e con lui Silvia Spadaro, non si riconoscono più nell’alveo del centrosinistra ed hanno annunciato la volontà di lasciare i centristi e creare una nuova area moderata. “In Italia – conclude il sindaco Garozzo – Pd e centristi condividono esperienze di governo in centinaia di città e, anche volendo analizzare gli scenari legati all’imminente voto, l’indirizzo è per la conferma della collaborazione in ambito nazionale, né vedo all’orizzonte la confluenza dei centristi nel Pd. Delle due l’una: o Scrofani difetta nell’analisi politica o la sua scelta nasconde qualcosa che non ha voluto ammettere. Aggiungo che molti di quelli che sono passati dal centrosinistra al centrodestra, alle ultime Regionali, sono stati sonoramente bocciati poiché la gente non apprezza i repentini cambi di casacca. Anteporre i fatti o le esigenze personali alla politica è sempre sbagliato”. Praticamente una profezia di sventure (politiche) all’indirizzo di Scrofani. Che per il momento non replica. E guarda avanti. Per il sindaco di Siracusa, invece, è forse arrivato il momento di guardare indietro.




Siracusa. Visite di controllo su vigilesse aretusee inguaiano medico di Agrigento: sospeso per un anno

Un medico di Agrigento è stato sospeso per un anno dell’esercizio della professione. E’ il risultato di apposite indagini scattate a Siracusa e condotte dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Tommaso Pagano.
Nell’agosto dello scorso anno, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa aveva segnalato alla Procura che due agenti di Polizia Municipale avevano dichiarato di essersi presentate presso l’ambulatorio del medico in questione per essere sottoposte al programma di sorveglianza sanitaria in seguito ad infortunio sul lavoro. Le due vigilesse avrebbero anche dichiarato di aver sottoscritto dei moduli in bianco, uno dei quali era il giudizio di idoneità del medico competente.
Sono scattati così i controlli da parte degli investigatori siracusani, come il monitoraggio degli ingressi e delle uscite del laboratorio medico dove venivano eseguite le visite sanitarie e l’acquisizione di tabulati telefonici del medico. E’ stato così possibile riscontrare la presenza del medico persino in un’altra provincia quando invece, sui documenti, risultavano eseguite le stesse visite. L’indagato poi sottoscriveva i relativi certificati medici, oggetto di acquisizione da parte della Polizia Giudiziaria. Non soltanto il giudizio di idoneità ma anche la cartella sanitaria e di rischio, il verbale di visita medica preventiva e l’esame obiettivo.