Scambio di poltrone tra i sindaci di Avola e Rapallo: curioso esperimento Nord-Sud

Dal prossimo lunedì, Luca Cannata, sindaco di Avola, diventerà primo cittadino di Rapallo, in Liguria. E il sindaco ligure, Carlo Bagnasco, si metterà a capo del Comune siracusano. Ma solo per quattro giorni, in uno scambio di sindaci che ha già attirato la curiosità dei media nazionali.
Ufficialmente, e per non violare alcuna norma, saranno i rispettivi vicesindaci a fare da reggenti. Ma Cannata e Bagnasco potranno confrontarsi su opere, infrastrutture e turismo per capire le differenze tra amministrare una città del nord e una del sud.
Avola e Rapallo partono da una base comune: entrambe città di mare, con circa 30.000 abitanti e due sindaci giovani (38 anni Cannata, 40 Bagnasco).
Cannata sarà accolto da varie associazioni, incontrerà dipendenti e politici del Comune e il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Poi visiterà le realtà produttive locali. Bagnasco, invece, sarà accolto dalla Pro loco e dalla rete di imprese turistiche e visiterà Avola Antica, il centro e il teatro Garibaldi per finire con la cena a base di prodotti locali. Martedì accoglienza in Comune e poi visita al depuratore e al centro comunale di raccolta. E ancora sopralluogo al lungomare e al borgo, al museo dei sapori di Avola, e alle aziende della filiera della mandorla, dei limoni e del vino.
Lo scambio terminerà giovedì quando in Anci nazionale i due sindaci si scambieranno le proprie impressioni.




Rosolini. Girava in auto con una pistola pronta all'uso, arrestato un 42enne

Arrestato il 42enne Carmelo Caruso. In auto, occultata con fogli di giornale, aveva una pistola perfettamente funzionante e pronta all’uso. A scovarla, a Rosolini, sono stati gli uomini della Guardia di Finanza di Siracusa nel corso di un controllo su strada di routine. L’atteggiamento nervoso dell’uomo, peraltro con precedenti, ha insospettito i finanzieri convinti a quel punto della necessità di andare a fondo. E i controlli hanno mostrato la fondatezza dei sospetti.
L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.




La sanità che funziona: lettera di ringraziamento per il Suap dell'ospedale di Lentini

La figlia di una paziente ospitata nel reparto Suap dell’ospedale di Lentini ha voluto ringraziare medici ed infermieri della struttura con una lettera inviata al commissario dell’Asp di Siracusa.
“L’umanità, la serietà e la capacità del personale tutto”, insieme alla “attenzione particolare alla pulizia dei pazienti e dell’ambiente circostante” hanno reso più sopportabile “la tristezza e il dolore che spesso rendono difficoltosa la vita dei familiari nei confronti di questi malati”.




Siracusa. Rotatoria di traversa Case Abela, si accendono le luci tre anni dopo l'inaugurazione

Luci accese anche nella rotatoria lungo la Statale 115, all’altezza di traversa Case Abela. “Tra 15 giorni finalmente sarà illuminata questa seconda rotatoria, due anni dopo quella all’incrocio con via Lido Sacramento”, annuncia il consigliere della circoscrizione Neapolis, Daniele Ciurcina.
I tecnici Enel sono a lavoro per realizzare l’allaccio. “Attesa quasi finita per i residenti della zona e per i tanti automobilisti di passaggio”, dice ancora Ciurcina.




Siracusa. Bancari della Uil, riconfermato segretario Sergio La Rosa

Sergio La Rosa è stato riconfermato al vertice della Uilca Siracusa-Ragusa-Gela. La stagione congressuale della Uil si è aperta con il rinnovo delle cariche della categoria dei bancari del sindacato territoriale sud-orientale dell’isola. E La Rosa, al termine di un lungo confronto-incontro svoltosi a Ragusa, ricoprirà la carica di segretario per il prossimo quadriennio.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia-Florentia, biancoverdi a caccia di punti e conferme

Seconda partita casalinga consecutiva, sabato 13 gennaio, per l’Ortigia. Alla Caldarella della Cittadella dello Sport, alle 15, arriva la Florentia: ottava in classifica e staccata di quattro punti dai biancoverdi.
In casa Ortigia si lavora senza sosta. Coach Stefano Piccardo, rivista la partita contro la Nuoto Catania e studiata in video la squadra toscana, prepara il nuovo match con la determinazione di chi è cosciente di aver giocato, fino a questo punto della stagione, un buon campionato.
“Ottenere un pareggio interno, alla ripresa dopo la sosta e in un derby – sottolinea il tecnico siracusano – non deve impressionare negativamente. L’intero ambiente deve essere cosciente che la nostra stagione sta viaggiando su buoni livelli. Non dobbiamo e non possiamo porci degli obiettivi; dobbiamo lavorare partita dopo partita e restare compatti per dare il meglio e per fare quanti più punti possibili. Abbiamo sei punti in più dell’ultima stagione e sappiamo che possiamo fare ancora meglio. La Florentia è la squadra giusta, probabilmente, per questo momento del campionato. È una squadra difficile, ben rodata tecnicamente e che fuori casa ha ottenuto buoni risultati facendo ben sette dei quattordici punti in classifica”.
Il sette fiorentino ha vinto a Trieste e Napoli, contro il Posillipo, pareggiando a Catania contro gli etnei. “È una squadra dal gioco anomalo – commenta il capitano biancoverde Massimo Giacoppo – dovremo essere bravi ad interpretare la loro impostazione in vasca e imporre il nostro gioco. Hanno due buoni mancini e buona velocità. Sarà sicuramente una partita di grande tensione agonistica. Sappiamo che l’ambiente, dopo il pareggio nel derby, vuole ancora di più da noi e la squadra si sta allenando con grandissima intensità. Come sabato scorso vorremmo che ci fosse un pubblico numeroso e rumoroso in tribuna. A noi toccherà dare il meglio in acqua e ai nostri tifosi spingerci ancora di più”.




Avola. Un rimprovero di troppo e scatta l'aggressione all'insegnante: denunciati genitori

E’ finita con la denuncia a piede libero dei genitori di uno studente del comprensivo Vittorini di Avola la brutta avventura che ha avuto come sfortunato protagonista un insegnante. Un rimprovero particolarmente acceso durante l’ora di educazione fisica e il giovane alunno di scuola media (12 anni) ha chiamato mamma e papà. Arrivati a scuola, poco prima dell’orario di uscita, hanno “punito” il professore con calci e pugni. Fino a rompergli una costola. Per lui prognosi di dieci giorni.
Occhiali rotti, invece, per un collega che ha provato a soccorrere l’aggredito. Il peggio è stato evitato grazie all’intervento di altri insegnanti, sotto gli occhi attoniti degli studenti. Avvisati i carabinieri che, dopo aver raccolto testimonianza su quanto accaduto, hanno denunciato per lesioni personali i genitori dello studente, un operaio di 47 anni ed una 33enne di Avola, casalinga.

foto a solo scopo esemplificativo, non relativa ai fatti in oggetto




Noto. Dalla partita di calcio alla tragedia: batte la testa e muore un senegalese di 18 anni

Un senegalese di 18 anni è morto dopo due giorni di agonia all’Umberto I di Siracusa. Tutta da chiarire la dinamica dell’incidente che ha portato al decesso del giovane. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, stava giocando a calcio insieme ad altri ragazzi che come lui vivono nel centro accoglienza Oasi don Bosco di Noto. Per cause al vaglio degli inquirenti, è caduto sbattendo con violenza la testa sul bordo in cemento del campetto.
Nonostante la disperata corsa in ospedale e i tentativi dei sanitari di strapparlo alla morte, dopo 48 ore il suo cuore ha cessato di battere. Toccherà alla magistratura stabilire se vi siano profili di responsabilità colpose in quanto tragicamente accaduto.




Siracusa. Nel 2015 persi 4 milioni di euro per le scuole: venne ritirato anche un finanziamento per il Quintiliano

C’era anche il liceo polivalente Quintiliano tra i cinque istituti di istruzione superiore per i quali, nel 2015, andarono perduti preziosi finanziamenti. Fondi concessi da Governo e Regione per la riqualificazione anche del Moncada di Lentini, del Majorana di Avola, dell’Archimede di Rosolini. Tutti finanziamenti da 750 mila euro ciascuno. Finanziamenti ritirati per mancanza di progetti esecutivi. E quindi destinati ad altro in un rimpallino di responsabilità tra presidi, Comuni ed ex Provincia Regionale che non portò a null’altro che alla nomina di un ispettore regionale per comprendere il motivo per cui i fondi andarono perduti. Ma dell’indagine di Francesco Riela non si è poi avuta notizia.
Un segnale già allora di un sistema inefficace dove si guarda a chi ha sbagliato meno ed a puntare l’indice ma non a garantire il risultato per la collettività siracusana che oggi paga, con le sue scuole ed i suoi studenti, errori di un passato anche recente. Come avere perso nel 2015 soldi disponibili per migliorare le scuole siracusane.




Siracusa. Dopo il crollo al Quintiliano, rabbia degli studenti: tutti fuori. Verso chiusura della scuola in autotutela

Sono rimasti fuori questa mattina i circa mille studenti del liceo polivalente Quintilano. Sit-in davanti all’ingresso dopo il crollo di calcinacci in un’aula al primo piano. Due ragazze ferite, fortunatamente in modo non grave. Nonostante la pioggia, ombrelli aperti, i ragazzi sono rimasti per ore davanti al portone gridando al megafono la loro rabbia e la loro paura. Pochi i genitori al loro fianco, pochi gli insegnanti. Come se il problema sicurezza a scuola non interessasse.
Intanto, quasi 24 ore dopo l’accaduto, ancora nessuna presa di posizione ufficiale. Non da parte della ex Provincia Regionale (responsabile degli istituti superiori) nè da parte dell apolitica in genere. Come se quei calcinacci caduti in classe su due ragazze che seguivano la lezione non avessero fatto rumore. Quasi come fosse normale. Ordinaria amministrazione.
Il Consiglio d’Istituto sta studiando misure drastiche. Nelle prossime ore dovrebbe essere presentato un esposto in Procura per accertare le responsabilità dell’accaduto. Al vaglio anche una delibera di chiusura in autotutela fino a che non saranno effettuate necessarie indagini diagnostiche.