Avola. Ascensori guasti in ospedale, ci pensano i Carabinieri: quello riservato ai sanitari aperto al pubblico

Ascensori per il pubblico fuori servizio all’ospedale Di Maria di Avola. Un disservizio per molti utenti che ieri si sono ritrovati di fronte al guasto. Una donna, che avrebbe voluto raggiungere un congiunto ricoverato, ha pensato bene di chiamare i carabinieri.
Constatato come effettivamente gli ascensori riservati al pubblico fossero fuori servizio, i militari hanno risolto la crescente tensione chiedendo e ottenendo dalla direzione sanitaria la possibilità di utilizzare gli ascensori destinati al personale sanitario anche per l’utenza. In attesa di risolvere in guasto.




Siracusa. Sicurezza stradale, città come una giungla: i pedoni sempre più a rischio, nessun rispetto

Dopo il tragico incidente mortale di ieri mattina in via Augusta, riesplode a discussione sulla sicurezza in città. L’uomo alla guida dell’utilitaria, intanto, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo.
La strada teatro della vicenda è stata recentemente riasfaltata e si presenta quindi con un manto in buone condizioni. Mancano i marciapiedi, richiesti dai residenti in più occasioni ma non realizzabili a causa delle dimensioni della strada e dell’indisponibilità di spazi liberi per costruirli. Servirebbero centinaia di migliaia di euro in espropri e incartamenti.
Semmai bisogna purtroppo evidenziare, in generale e non con riferimento diretto al caso specifico, come sempre più frequenti siano però i comportamenti imprudenti alla guida. Dall’uso del telefono al mancato rispetto della segnaletica, passando per un menefreghismo verso gli altri utenti della strada che genera un potenziale pericolo ad ogni incrocio e ad ogni rotonda. Scooter che zigzagano tra le auto, minicar lanciate come nei circuiti, auto guidate come se fossero carrarmati. Si potrebbe ipotizzare che anni di tolleranza e poche sanzioni abbiano purtroppo convinto che il rispetto delle regole sia facoltativo. Quando invece già lasciare l’auto in seconda fila è un’infrazione da sanzionare e non da consegnare come in uso alle abitudini locali.
I pedoni si confermano, purtroppo, tra gli utenti più deboli della strada. Di poche settimane fa la notizia dell’anziana investita sulle strisce pedonali in via Monterforte. A proposito di strisce pedonali, da anni si segnala come siano diventate invisibili in gran parte della città. Ad aprile dello scorso anno era stato annunciato l’avvio di un piano straordinario per il loro rifacimento. Poi il cambio di assessore e un rallentamento nelle operazioni, riprese comunque in estate in più punti del capoluogo. Purtroppo scompaiono dopo poco tempo. Senza voler puntare l’indice contro alcuno, appare però evidente come serva una programmazione più accurata e ciclica di questi interventi che pure dovrebbero – a naso – rientrare alla voce manutenzione stradale. Notizia di queste ore come sia stato dato il via libera ad una nuova serie di interventi per il rifacimento delle strisce pedonali in zone commerciali e centrali di Siracusa. A breve partiranno i lavori.




Siracusa. Ladri a scuola, rubati i pc delle Lim alla Chindemi: "vandali"

Sei computer per le lavagne multimediali sono stati rubati nella notte dalla scuola elementare di via Basilicata. È la terza volta dal 25 dicembre – da quando la scuola è chiusa per le vacanze – che ignoti si introducono all’interno per sgraffignare qualcosa. Prima le monetine dei distributori di caffè e merendine adesso sei computer. Le Lim diventano così di fatto inutilizzabili: impossibile per la scuola provvedere adesso all’acquisto dei 6 pc che erano stati comperati con fondi europei e conservati negli armadietti delle lim. Amareggiato il vicepreside Marco Vero. “A rimetterci sono i bambini. Le lim erano uno strumento indispensabile per il loro apprendimento, dovranno farne a meno perché qualcuno ha deciso di privarli di questa possibilità”.




Augusta. In crisi d'astinenza, minaccia il suicidio con una lametta: pronto intervento di carabinieri e 118

Un 32enne augustano ha minacciato di togliersi la vita ingerendo una lametta. Voleva soldi dalla madre verosimilmente per l’acquisto di droga, la cui astinenza ha provocato la poco lucida reazione. Sono intervenuti carabinieri e 118 prima che l’uomo potesse attuare il suo intento. E’ stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Augusta per le cure del caso, annullando ogni rischio per la sua incolumità.




Siracusa. Ex carcere borbonico in abbandono, giro di controllo dei carabinieri

Quei ragazzi che si aggiravano con fare sospetto attorno all’ex carcere borbonico hanno attirato l’attenzione di qualche residente. Avvisati i carabinieri, si sono dileguati in fretta. Per maggiore sicurezza, i carabinieri hanno controllato a piedi l’intero perimetro e il cortile esterno dell’edificio in stato di abbandono e già vandalizzato all’interno più volte, specie dai “cacciatori” di cavi in rame.




Siracusa. Politica, Pippo Zappulla lancia Liberi e Uguali nell'anno delle elezioni: "noi, vera novità"

Il 2018 è anno dai tanti appuntamenti elettorali. Il mondo politico è in fermento e Siracusa non fa eccezione: tra nazionali a marzo e amministrative a giugno è corsa a liste e posizioni. Pippo Zappulla, parlamentare nazionale ex Pd e poi Articolo 1-Mdp, lancia sul territorio la presenza di Liberi e Uguali. “Siamo la vera novità politica”, spiega in conferenza stampa elencando i ritardi della politica e le risposte che nel territorio siracusano mancano ormai, però, da quasi un ventennio.




Calcio, Serie C. Cutrufo shock, il presidente del Siracusa: "potrei lasciare"

Il Siracusa starebbe rischiando una penalizzazione in classifica. Stipendi e contributi pagati in ritardo potrebbero comportare uno scivolone al quinto posto. Al momento nessun deferimento ma che un problema possa esserci lo conferma indirettamente lo stesso presidente Gaetano Cutrufo. “I nostri commercialisti sono al lavoro per evitare il deferimento e, fino a quando una decisione non sarà assunta dagli organismi federali, stiamo parlando del nulla. Il catastrofismo, soprattutto di una parte della città che ignora le sorti della squadra e si fa viva solo in queste circostanze, è assolutamente fuori luogo. Ho sempre detto e ribadisco oggi che fino a quando ci sarò io la parola fallimento non potrà essere associata al Siracusa”. Solo per la cronaca, anche il Siracusa del presidente Salvodli non fallì. La società non si iscrisse al campionato di Serie C. Ma il risultato, per i tifosi e gli appassionati, fu sempre lo stesso: fine dei giochi.
Il presidente Cutrufo lascia intendere che potrebbe anche lasciare. “Ho perso l’entusiasmo. Il Siracusa non fallirà, ma questo non vuol dire che io resti al timone della società”. Siamo ai titolo di coda? Il rischio pare concreto, con scenari che richiamano situazioni già vissute in passato. Si profila una estate di passione. “Abbiamo sempre rispettato gli impegni e i nostri tifosi, quelli veri, sanno che lo abbiamo fatto senza avere sostanzialmente alcun sostegno e con grandi sacrifici personali e familiari, a partire, ad esempio, dalla fidejussione personale da 300mila euro. Questo è il momento di dimostrare di essere legati alla società e ai nostri giocatori. Ma sono sempre più scoraggiato e convinto che impegnarsi nel calcio a Siracusa sia del tutto inutile perché interessa solo a poche persone. Per il resto non si fa altro che aspettare uno scivolone”, lo sfogo di un amareggiato Cutrufo. Il calcio, per tradizione, non ha mai prodotto vantaggi a chi vi ha investito a Siracusa, basti pensare alla storia del presidentissimo Imbesi.




La morte del corriere azzannato dai cani, domani l'autopsia. L'Aidaa in difesa dei tre molossi: "non addossare loro colpe"

Domattina sarà effettuata l’autopsia sul corpo del corriere catanese morto a Portopalo mentre era intento a consegnare un pacco. Dall’esame autoptico attesi elementi definiti per chiarire quanto accaduto all’interno dell’agriturismo dove Zuccaro si era incamminato per svolgere il suo lavoro. Incaricato dalla Procura è stato il medico legale Caldarella. Nominati anche i periti di parte che seguiranno gli accertamenti nella camera mortuaria di Pachino.
Lo sfortunato corriere è stato accerchiato da tre cani di grossa taglia e sul suo corpo, già all’esame cadaverico, erano evidenti i segni di più morsi. Potrebbero avere causato il decesso per emorragia ma c’è anche da valutare la possibilità che l’uomo abbia accusato un malore e che i morsi dei cani, quindi, non si siano rivelati mortali. Dettagli non da poco anche per l’eventuale futura strategia processuale. Al momento c’è un solo indagato per omicidio colposo ed è il proprietario dell’agriturismo e dei tre molossi. “Atto dovuto”, spiegano gli inquirenti.
Intanto, il presidente dell’Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) Lorenzo Croce invita a non addossare subito ogni colpa ai cani. “Premesso che la morte di un uomo rappresenta una tragedia e che noi ci stringiamo al dolore dei familiari del corriere, ci teniamo a sottolineare che prima di formulare qualsiasi voglia giudizio sul comportamento dei cani che potrebbero aver agito solo in difesa del loro territorio facendo quello per cui sono stati educati o addestrati, e prima di addossare a loro qualsiasi responsabilità che potrebbe portare a decisioni irreparabili nei loro confronti, chiediamo che si attendano i risultati dell’esame autoptico sul corpo del defunto e che si analizzi seriamente sia il comportamento dei cani che ora sono sotto sorveglianza da parte dei medici veterinari della Asp di Siracusa, sia le loro azioni che potrebbero essere state di semplice difesa del territorio da quello che loro consideravano un’intruso”.
Alessandro Plumeri, segretario provinciale del sindacato Lavoratori della Comunicazione (Slc Cgil), punta il dito contro le “inefficienti politiche per contrastare il randagismo del Comune di Portopalo”. Già nel 2013 in sindacato aveva segnalato condizioni pericolose di lavoro per postini e corrieri a causa di cani liberi sul territorio.




Siracusa. Lungomare Alfeo interdetto al traffico pedonale? Le preoccupazioni dei ristoratori: "ci facciano capire"

A momento è solo una ipotesi ma la richiesta in conferenza dei servizi è stata netta: interdire anche ai pedoni lungomare Alfeo, in attesa di far partire i lavori di consolidamento del muraglione. In realtà, le preoccupazioni maggiori per la sicurezza le destano il marciapiede con affaccio a sbalzo sul mare e la recinzione metallica. Servono controlli di staticità e dovranno essere effettuati dal Comune di Siracusa, insieme ai lavori che saranno individuati come necessari. nel frattempo e nell’attesa – i soldi non ci sono – arriva la pressante richiesta di interdire l’accesso al lungomare Alfeo.
Dove, però, ci sono ristoranti, bar e bnb che rischiano di ritrovarsi con l’attività praticamente bloccata. Circa ottanta persone che lavorano nel caratteristico lungomare. E tutti mostrano la loro contrarietà alla eventuale chiusura.




Siracusa. Spiaggia di Calarossa ai privati: Sos Siracusa attacca il sindaco

Da aprile ad ottobre, dal 2018 al 2020, sulla spiaggia di Calarossa sorgerà un nuovo solarium privato. Nonostante le polemiche degli anni passati e la chiara volontà popolare di garantire la libera fruizione di quel tratto di costa ortigiana è invece arrivata una concessione a privati. Il cartello ambientalista Sos Siracusa si scaglia contro il sindaco Giancarlo Garozzo. “Lui e la sua amministrazione sembrano perseverare lungo la via della privatizzazione della costa. Ad agosto 2017 è spuntata questa concessione che lo stesso sindaco ha richiesto a proprio nome e cognome”, ruggiscono i responsabili delle associazioni aggregate nella sigla Sos Siracusa. Un passaggio che va chiarito, la concessione è stata data all’amministrazione che poi ha messo a bando il solarium. “Siamo d’accordo ai solarium pubblici che tante zone hanno rivalutato ma troviamo assurdo continuare a privatizzare luoghi che da soli attirano turisti da ogni dove e fanno parlare di Siracusa nel mondo con viste e scatti fotografici mozzafiato. Come coordinamento di associazioni ci opporremo in ogni sede e con ogni mezzo tecnico legale. Ai cittadini chiediamo di unirsi alla protesta, prima che sia troppo tardi”, spiega uno dei massimi rappresentanti di Sos Siracusa, Corrado Giuliano. Che non risparmia una ulteriore stoccata al sindaco Garozzo: “dispiace che chi si è sempre professato a favore della tutela e rivalutazione del proprio territorio, arrivi alla fine del mandato con scelte e risultati totalmente opposti”.