Celebrata al Pantheon la giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale

Anche a Siracusa, celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. L’appuntamento principale sul piazzale del Pantheon, alla presenza del prefetto Chiara Armenia, di diversi sindaci della provincia e delle autorità civili, militari e religiose del territorio.
La cerimonia, scandita da momenti di forte coinvolgimento emotivo, ha visto la partecipazione di numerosi studenti provenienti da diversi istituti scolastici della provincia. Tra i momenti più significativi, il passaggio del Tricolore tra il Liceo “Leonardo Da Vinci” di Floridia e l’Istituto “Corbino” di Siracusa, gesto simbolico che ha rappresentato la continuità dei valori di unità, impegno e appartenenza tra le nuove generazioni.
Dopo i saluti rivolti alle associazioni combattentistiche e d’armi, l’esecuzione dell’inno nazionale ha accompagnato un momento di profonda emozione collettiva.
Il prefetto Armenia ed il sindaco Francesco Italia hanno deposto una corona d’alloro sul monumento ai Caduti del Pantheon, in segno di omaggio e riconoscenza verso quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria.




Avola, tentato furto al supermercato. I Carabinieri denunciano una 25enne

I Carabinieri della Stazione di Avola hanno denunciato una 25enne per tentato furto aggravato. Intervenuti nei giorni scorsi in un supermercato di via Matteotti, a seguito di una chiamata al 112, hanno sorpreso una donna, di nazionalità romena e residente a Ragusa, con una considerevole quantità di prodotti alimentari occultati in una borsa e in parte all’interno della giacca. In particolare, detersivi e prodotti per l’igiene personale.
La refurtiva è stata restituita al responsabile del supermercato.




Politiche giovanili, il Comune di Siracusa al Campus Onu di Torino

Il Comune di Siracusa partecipa oggi, al Campus Onu di Torino, all’incontro nazionale delle Città Educative dedicato al tema “Prendiamoci il diritto a un futuro sostenibile”, un momento di confronto tra amministrazioni italiane ed europee sulle nuove sfide sociali e sulla maniera di affrontarle in chiave pedagogica.
​All’appuntamento sono presenti le città di Siracusa, Torino, Bologna, Ravenna, La Spezia e la spagnola Barcellona, impegnate nello sviluppo di politiche integrate per i giovani in linea con il Patto per il Futuro adottato dalle Nazioni Unite nel 2024.
​Il documento invita governi e istituzioni locali a coinvolgere in modo strutturato i giovani nei processi decisionali e a valutare l’impatto delle politiche pubbliche sulle generazioni future.
​A rappresentare Siracusa è l’assessore alle Politiche sociali e giovanili, Marco Zappulla, invitato a portare l’esperienza della città sul campo. Insieme a lui, l’impiegata comunale dell’ufficio di Siracusa Città Educativa Rossana Geraci.
​«Il Comune di Siracusa – dichiara l’assessore Zappulla – è impegnato non solo a potenziare le politiche giovanili sul territorio attraverso la creazione di nuovi spazi e opportunità, ma anche a costruire strumenti innovativi che permettano di valutare, in ogni decisione, l’impatto sulle nuove generazioni, come raccomandato dal Patto per il Futuro dell’Onu. Il nostro obiettivo è rendere le politiche locali più consapevoli e orientate al lungo periodo, un cambiamento che prima ancora di essere amministrativo è culturale. La presenza di Siracusa al Campus di Torino conferma l’impegno dell’Amministrazione nel contribuire a una visione di città che punta a co-progettare le politiche giovanili insieme ai giovani».




Dodici partite, nessun pareggio: altro segnale dello squilibrio tattico del Siracusa

Nella crisi del Siracusa c’è un altro dato che emerge. La squadra azzurra non ha mai pareggiato. Dodici partite, dieci sconfitte e due vittorie. Unica nel girone, però, la squadra di Turati conserva lo zero alla voce pareggi. Oltre la semplice curiosità statistica, la circostanza merita qualche considerazione.
Sul piano tecnico-tattico, si potrebbe leggere come altro segnale della eccessiva propensione offensiva ed assenza di equilibrio tra i reparti. Ed in classifica mancano quei punticini “sporchi”, strappati anche con mestiere, in coda a partite comunque complicate, tra un fallo a centrocampo ed una palla in tribuna. Non bello, ma utile magari. Muovi la classifica e non ti deprimi sotto filotti di sconfitte.
Altro dato. Il Siracusa non ha mai chiuso una partita senza subire almeno un gol. Come se la squadra scendesse in campo con la pressione di chi sa che non può più permettersi passi falsi. Ma è proprio quella tensione, spesso, a generare errori. Il gol subito diventa una costante e ogni sconfitta scava più a fondo nel morale del gruppo. Certo, la manovra degli azzurri è spesso bella a vedersi, fatta di pressione e possesso palla. Ma un possesso palla “sterile” (Eziolino Capuano dixit), non impensierisce gli avversari che sanno di poter “contare” su qualche generosità difensiva azzurra per far male.
E’ il momento più difficile nella stagione del ritorno tra i Pro. I numeri dicono tanto, ma non raccontano ancora la fine della storia. Perché se la squadra saprà ritrovare organizzazione e coraggio, il campionato può ancora offrire spiragli di riscatto. Anche la società, però, deve contribuire. I tifosi si chiedono se abbia senso insistere con un progetto tattico che non matura. Il girone di andata è ormai andato. Serve un segnale immediato, in campo e nella testa. Perché la prima partita da vincere, ora, è contro sé stessi e il sentirsi già retrocessi.




L’omaggio composto al sindaco Fatuzzo. Il ricordo della scuola che diresse: “Fu determinante”

Da questa mattina allestita al Vermexio la camera ardente per omaggiare Marco Fatuzzo. Nel salone di rappresentanza del palazzo di città sfilano gli amici di sempre, i compagni di quella irripetibile avventura politica che fu la sua sindacatura, politici di oggi e diversi cittadini. Domani fino alle 13 il feretro rimarrà al Vermexio, poi nel pomeriggio i funerali al Santuario della Madonna delle Lacrime (ore 15.30).
A rendere omaggio anche l’ex ministro Stefania Prestigiacomo. “Marco Fatuzzo lascia un vuoto nella politica di Siracusa ed ha lasciato un segno nella recente storia politica della città. Era un persona speciale, di grande rigore e insuperabile gentilezza. Siamo stati avversari trent’anni fa, in quella stagione di profondi cambiamenti seguita alla fine della prima repubblica. Poi negli anni successivi abbiamo superato le contrapposizioni e ci siamo avvicinati politicamente attestandoci una sincera reciproca stima. Oggi tutti lo ricordiamo con affetto come una persona per bene e di valore”.
Preside prestato con successo alla politica, Marco Fatuzzo viene ricordato anche dalla sua scuola, l’istituto Rizza. “Al nostro “Preside” che ha diretto la scuola quasi per 20 anni trasformandola e aggiornandola ai nuovi
saperi e alle innovazioni continue. Sempre disponibile al dialogo e a supportare i nuovi docenti e l’attuale Dirigenza, fornendo un aiuto costruttivo e incoraggiando chi è venuto dopo. Non è stato facile sostituire il Preside-Sindaco perché la frase più frequente è stata per tanto tempo: ‘cosa avrebbe fatto Fatuzzo?’ Il Suo apporto è stato determinante e stimolante per l’intero Istituto. Un affettuoso saluto al nostro stimato e rimpianto Dirigente”, si legge nella nota firmata dall’attuale preside, Pasquale Aloscari.
In mattinata il ricordo in Consiglio comunale. Hanno preso la parola Zappalà, Cavallaro, Bonafede e Paolo Romano. Alla fine degli interventi, il presidente, Alessandro Di Mauro, ha sospeso i lavori e ha invitato i consiglieri a recarsi nel salone “Paolo Borsellino” per accogliere il feretro che intanto era arrivato a Palazzo Vermexio per la camera ardente.




Confronto sul sistema rifiuti, porta a porta da bocciare? La Delfa: “Funziona, ma Siracusa non ci crede”

Continua ad alimentare una positiva discussione pubblica la nostra analisi dedicata al problema della gestione dei rifiuti a Siracusa (clicca qui). Dopo le reazioni del consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI) e del referente territoriale del M5s, Giuseppe Mirabella, fa sentire la sua voce anche il portavoce provinciale di Europa Verde-AVS, Salvo La Delfa. “Ho letto con molta attenzione l’articolo e non nascondo che ho avuto difficoltà ad accettare l’ipotesi di passare da una raccolta differenziata porta a porta a un sistema misto con cassonetti smart”, dice nella sua lunga lettera inviata a SiracusaOggi.it.
“L’ho considerata una provocazione – aggiunge – perché non possiamo dimenticare cosa accadeva con la raccolta stradale: ogni cassonetto conteneva materiale di tutte le frazioni, come si è visto anche nella recente ‘sperimentazione’ di via Decio Furnò e Largo Luciano Russo”, aggiunge La Delfa.
L’idea di installare cassonetti in alcune aree “soprattutto se sono le più restie a differenziare” rappresenta un passo indietro. “La raccolta porta a porta – ricorda – è lo strumento che ha permesso a tutte le città italiane di aumentare e mantenere nel tempo la percentuale di differenziata, migliorandone anche la qualità”.
E i numeri, sostiene, parlano chiaro: “Siracusa è passata in cinque anni dall’8,05% del 2017 al 49,77% del 2021. Poi però qualcosa si è fermato”. Negli ultimi quattro anni la percentuale di raccolta differenziata a Siracusa è rimasta praticamente invariata: “50,42% nel 2022, 50,32% nel 2023 e 53% a luglio 2025”, elenca La Delfa. “Dati lontani dal 65% imposto dall’Europa, con una qualità del differenziato non ottimale e con una produzione pro capite di 520 chili di rifiuti l’anno, contro i 440 chili di Treviso, che raggiunge l’87% di differenziata”.
Lecito chiedersi cosa sia successo in questi anni e perchè non si sia riusciti a superare la soglia del 50%. Secondo il rappresentante di Europa Verde, la città ha pagato anni di immobilismo. “Non si è fatto nulla per ridurre la produzione dei rifiuti, promuovere punti vendita ‘alla spina’ o recuperare le eccedenze alimentari. Non esiste una casa del riuso e il compostaggio domestico è stato abbandonato”, denuncia.
Critiche anche alla gestione del servizio da parte della ditta Tekra: “Era prevista una capillare informazione ai cittadini, ma non è mai stata attuata. È sintomatico – osserva – che il DEC, durante la sua audizione in consiglio comunale, non sia riuscito a elencare le azioni di comunicazione svolte dall’azienda”.
Un altro nodo riguarda la tariffazione puntuale, cioè il sistema che fa pagare in base ai rifiuti prodotti. “È prevista dal capitolato d’appalto del 2019 – ricorda La Delfa – ma a quattro anni di distanza siamo ancora alla sperimentazione”.
Per La Delfa, le responsabilità sono diffuse. “È mancata una regia, un indirizzo politico, una gestione unitaria. Si sono avvicendati DEC, assessori e RUP senza continuità. Nei primi tre anni e mezzo, il commissariamento ha impedito al Consiglio comunale di esercitare il suo ruolo di controllo. E anche il Comitato cittadino per la raccolta differenziata ha smarrito la propria funzione”. Il risultato, denuncia, “è sotto gli occhi di tutti: discariche a cielo aperto, scarsa qualità del differenziato, incuria e sporcizia. Se non si interviene con azioni concrete – avverte – non basteranno telecamere e multe per invertire la rotta”.
Eppure, Salvo La Delfa vede anche spiragli positivi. “Nonostante tutto, in città ci sono quartieri dove la raccolta differenziata funziona, scuole impegnate in progetti di sensibilizzazione e associazioni che si spendono per rendere Siracusa più pulita”. Quindi ci sono le potenzialità per diventare un comune virtuoso. “Ma serve smettere di improvvisare: questa città va governata e gestita bene”.




Dieci nuovi bus urbani a metano per Siracusa, disco verde in Consiglio comunale

Disco verde in Consiglio comunale di Siracusa alla variazione di bilancio per l’acquisto di 10 bus a metano. Sono stati 17 i voti favorevoli, 5 i contrari con una sola astensione. A presentare la proposta è stato il settore Economico finanziario. Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo.
In apertura di seduta, un ricordo dell’ex sindaco Marco Fatuzzo, scomparso venerdì scorso. Hanno preso la parola Zappalà, Cavallaro, Bonafede e Paolo Romano. Alla fine degli interventi, il presidente, Alessandro Di Mauro, ha sospeso i lavori e ha invitato i consiglieri a recarsi nel salone “Paolo Borsellino” per accogliere il feretro che intanto stava per arrivare a Palazzo Vermexio per la camera ardente.
La discussione sulla variazione di bilancio è stata poi aperta dalla relazione del dirigente del settore Mobilità e trasporti, Santi Domina, che ha illustrato l’iter della proposta. Si tratta di un finanziamento regionale da 2,5 milioni di euro, derivanti da fondi europei, per l’acquisto di 10 bus a metano al quale il Comune era riuscito ad accedere e che erano stati iscritti a bilancio per il 2025. Lo scorso luglio, però, la Regione ha rimodulato la tempistica relativa alla somma, prevedendo di versare 750 mila euro subito e 1 milione 750 mila nel 2026. Da qui la variazione, integrata, però, dalla proposta di accensione di un mutuo di 250 mila euro per coprire l’intera spesa. La tipologia dei mezzi da acquistare è vincolata dalla destinazione prevista per l’accesso al finanziamento.
​Nella discussione sono intervenuti Bonafede, Cavallaro, Greco, De Simone, Vaccaro, Paolo Romano e Marino. La replica finale è stata dell’assessore alla Mobilità e trasporti Enzo Pantano.




Ortigia Resistente boccia la delibera sui parcheggi per hotel: “Ingannevole e discriminatoria”

Ennesima contrarietà del Comitato Ortigia Resistente verso un atto amministrativo per il centro storico. Stavolta, il no è rivolto alla proposta di deliberazione n. 39, che prevede la modifica dell’articolo 56 del Regolamento sul Canone Unico Patrimoniale per consentire la concessione di stalli di sosta alle strutture alberghiere di Ortigia.
Secondo il portavoce Davide Biondini, si tratta di “un atto ingannevole, intriso di ambiguità terminologiche, che rappresenta l’ennesimo attacco alla vivibilità del centro storico e ai diritti dei residenti”. Secondo il Comitato,
l’Amministrazione “invece di sanare la vicenda dei parcheggi H24 illegittimamente concessi agli hotel, come richiesto dallo stesso Ministero dei Trasporti, tenta di reintrodurli sotto altra forma, travestendoli da aree di carico e scarico”.
Biondini sottolinea che la delibera utilizza la dicitura di “riserva di parcheggio” – facoltà che il Codice della Strada riconosce solo ai residenti – per poi mascherarla come area di carico e scarico bagagli. “Una finzione giuridica, perché un’area di carico e scarico bagagli non esiste nel Codice della Strada. E legare la concessione al numero di camere significa, di fatto, trasformare lo spazio pubblico in parcheggio privato”.
Anche la durata di sosta concessa – 40 minuti – è, secondo il Comitato, un espediente per “legalizzare la sosta prolungata dei clienti, sottraendo spazio alla collettività”.
Il sistema di controllo previsto è definito poi “una presa in giro per i cittadini”. La norma parla genericamente di “sistema di controllo della durata della sosta”, senza chiarire in che modo verrà attuato. “Senza sensori automatici – aggiunge Biondini – tutto si ridurrà al disco orario, del tutto inutile in una città che già oggi non dispone del personale sufficiente per verifiche costanti. La cosiddetta revoca automatica dopo tre violazioni è una norma manifesto: scritta sapendo che non verrà mai applicata”.
Il Comitato parla inoltre di “proporzionalità a senso unico”, una logica che privilegerebbe le attività commerciali a discapito della residenzialità. “Prima i dehors, ora i parcheggi. È in atto una privatizzazione strisciante del suolo pubblico”, denuncia Biondini.
Un ulteriore elemento di criticità è la discriminazione tra le categorie ricettive. La delibera, infatti, prevede le concessioni solo per le strutture alberghiere, escludendo B&B, affittacamere e case vacanza. “Tutte queste strutture pagano la stessa tassa di soggiorno e hanno le stesse esigenze logistiche. Ma la norma introduce un privilegio per una sola categoria, violando i principi di imparzialità e uguaglianza”.
Per tutte queste ragioni, il Comitato chiede il ritiro della delibera n. 39 e l’apertura di un confronto reale con l’Amministrazione comunale.




Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, celebrazioni a Siracusa

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, anche a Siracusa celebrazioni in programma per martedì 4 novembre. Insieme ad altre 35 città italiane, anche quest’anno programmati eventi celebrativi che ruoteranno attorno alle cerimonie istituzionali a carattere militare. Come, ad esempio, l’iniziativa “Caserme aperte”, con la possibilità per i cittadini di visitare siti ed edifici delle Forze Armate.
La cerimonia commemorativa vera e propria, al Pantheon, alle 12.00. Alla presenza del Prefetto di Siracusa e dei vertici delle Forze dell’Ordine, rappresentanti delle più alte cariche civili e militari del territorio ed una rappresentanza della comunità studentesca provinciale.
Un momento di particolare valore simbolico sarà il passaggio della Bandiera Nazionale, realizzata dai detenuti della Casa Circondariale di Cavadonna e donata alla Consulta studentesca provinciale per la custodia ideale dei valori fondanti dell’Unità nazionale. Quest’anno, sarà il liceo Corbino di Siracusa a ricevere la bandiera dal Da Vinci di Floridia.
Tra le iniziative collaterali, realizzate con la collaborazione delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, l’allestimento di vetrine celebrative negli esercizi commerciali di Siracusa, con l’esposizione di uniformi, vessilli e cimeli appartenenti alle diverse specialità militari.




Avola, doppia novità: nuovi agenti di Polizia Municipale e partono i nuovi asili nido

Settimana di novità per Avola, che si prepara all’avvio dei nuovi asili nido comunali — “Adelia Cagliola” (con le sezioni Apine Operose e Stelline Cristalline), “Baden Powell” e lo spazio giochi “L’Esagono dei Piccoli Passi”. Da mercoledì l’accoglienza dei genitori e da giovedì i bambini potranno finalmente tornare in spazi completamente rinnovati, accoglienti e sicuri. “Abbiamo triplicato i posti disponibili, rinnovato gli ambienti e rafforzato i servizi per le mamme e le famiglie della nostra città — dichiara il sindaco Rossana Cannata — perché il futuro si costruisce con i fatti, partendo proprio dalla scuola e dai più piccoli”. Gli interventi sui plessi scolastici fanno parte di un più ampio programma di investimenti sull’edilizia scolastica avviato in questi mesi dal Comune di Avola, che prevede la riqualificazione di numerosi istituti e l’ammodernamento delle strutture educative, nell’ottica di un’educazione di qualità, sicura e inclusiva.
Ma non solo scuola: in questi giorni hanno firmato il contratto i nuovi agenti della Polizia Municipale, donne e uomini che per anni hanno prestato servizio come lavoratori ASU (Attività Socialmente Utili) e che oggi, grazie al processo di stabilizzazione dei 92 lavoratori comunali, entrano ufficialmente a far parte del personale del Comune. “È un percorso che ho seguito con determinazione — conclude Cannata — prima come deputato regionale e oggi da sindaco, per dare dignità e certezza a chi ha lavorato con impegno al servizio della città. Una scelta che ho fortemente voluto con la mia amministrazione per potenziare i settori di viabilità e sicurezza, garantendo una presenza più capillare della Polizia Municipale sul territorio”.