Pallanuoto, Serie A1. Vai Ortigia, arriva il momento del debutto: avversario Posillipo

Prima di campionato, domani, per l’Ortigia Siracusa che si appresta a vivere la sua 32ª stagione nella massima serie. Alla “Paolo Caldarella”, a partire dalle ore 15, arriva il Posillipo di Roberto Brancaccio e del team manager Carlo Silipo.
I biancoverdi si presentano in formazione tipo con tutta la rosa a disposizione di coach Stefano Piccardo. “Finalmente si inizia – commenta il tecnico ligure – È la prima di un campionato lungo. Mettiamo in acqua tutto lo spirito di un gruppo nuovo che si appresta a vivere un’avventura importante. Domani affrontiamo un Posillipo diverso da quello battuto in coppa Italia. Ci sarà Marziali, così come e il neo acquisto americano Ramirez. Dovremo essere bravi e concentrati nell’entrare subito in partita. Sarà un match lungo, molto nuotato e bisognerà evitare qualsiasi errore individuale. La squadra è pronta, comunque. E credo che sarà una bella partita”.
Grande attesa anche per Christian Napolitano. Il centroboa, tornato a casa dopo la lunga esperienza a Brescia, non nasconde l’emozione per il debutto in campionato. “Sono tornato a casa e vivo tutto con grande emozione – ammette – Possiamo puntare in alto per una stagione importante. Domani sarà una piccola battaglia ma non potremo concedere nulla: dobbiamo partire subito bene per essere protagonisti in questa stagione. Per fare questo dovremo giocare senza pensieri, coscienti che siamo un bel gruppo, compatto e con alternative valide in tutti i ruoli. Credo che per affrontare chiunque serva cambiare mentalità. Il nostro allenatore ci sta dando grande motivazione e sono certo che scenderemo in vasca convinti di poter dare il massimo contro ogni squadra. Per domani sono certo che ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Siracusa e l’Ortigia meritano il massimo e i nostri tifosi sono quell’arma in più che noi aspettiamo”.




Siracusa. L'Annunciazione ovvero il capolavoro solitario: poca visibilità per un "masterpiece"

Non sono solo i cancelli chiusi a limitare la fruizione delle tante bellezze di Siracusa. Prendiamo il caso dell’Annunciazione di Antonello da Messina. Dipinto di incomparabile bellezza e suggestione, finito in tutti i libri di storia dell’arte. Eppure non tutti sanno che quel capolavoro ha “casa” a Siracusa, esattamente al Museo Bellomo. Dovrebbe far da traino alle visite in quella struttura. Ma il sistema di promozione non è mai neanche realmente partito in maniera efficace. Lo sanno le scuole locali, per le visite guidate. Ma un turista non troppo documentato, un turista pigro che legge appena Wikipedia, giunto a Siracusa come dovrebbe scoprirne l’esistenza?
Dell’Annunciazione si è parlato di recente perchè la volevano a Taormina, in occasione del G7. Tanto è noto al mondo quel quadro che volevano fosse esposto ed ammirato anche dai grandi della Terra. Polemiche, levate di scudi e – fortunatamente – non se ne fece nulla. Opera fragile, ogni trasloco è un rischio. In precedenza, su quell’opera si era tornato a litigare per il suo spostamento a Palazzolo, dove era nato e commissionato nel 1474.
Ma oltre alle sporadiche attenzioni in occasione di un qualche spostamento, di quel capolavoro non si parla e non si sa molto a Siracusa. E’ lì al Bellomo, ben esposto e raccontato per gli occhi di pochi, informati ed appassionati. Fosse ben promozionato, meriterebbe ben altre attenzioni in città invasa dai turisti da marzo ad ottobre.
L’Annunciazione, fatte le dovute proporzioni, dovrebbe essere per il Bellomo quello che la Gioconda è per il Louvre a Parigi. Ovvero un’immagine da copertina, un richiamo naturale, un accostamento automatico come dire Siracusa-teatro greco-Ortigia-Caravaggio-Antonello da Messina.
Nel 2006 vollero quel quadro anche a Roma, alle Scuderie del Quirinale. Poi l’opera è stata affidata all’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, sempre nella capitale. Nel 2009 il ritorno al Bellomo e la curata esposizione attuale. In una sala più vuota che piena.




Siracusa. Identificati gli autori del danneggiamento al parcheggio Talete: sono due lentinesi

Ancora una volta il sistema di videosorveglianza ha consentito di fare luce su un episodio di danneggiamento al parcheggio Talete e di identificare i responsabili. A condurre le indagini è stata la Polizia municipale, che ha denunciato all’autorità giudiziaria due lentinesi di 29 e 31 anni.
I fatti risalgono allo scorso 19 agosto quando i due, venuti in città per trascorrere la serata assieme ad altri amici, si sono incolonnati per lasciare le loro auto all’interno del parcheggio Talete, di proprietà comunale. Passato qualche minuto, forse stanchi dell’attesa, sono scesi dalle rispettive macchine, si sono diretti verso l’ingresso dell’area di sosta e hanno piegato con la forza delle braccia la barra automatizzata che regola l’accesso dei mezzi. Un danno doppio per l’amministrazione perché del gesto hanno approfittato gli altri automobilisti incolonnati che, oltre a non opporsi al danneggiamento, hanno parcheggiato gratuitamente.
Giunta la segnalazione al comando di Polizia municipale, gli agenti hanno acquisito le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza e sono riusciti a risalire ai responsabili dalle targhe delle loro auto, filmate mentre entravano nel parcheggio. Avvenuta l’identificazione, i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per danneggiamento aggravato di cose destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità (articolo 635 del codice penale).
Soddisfatto per l’esito dell’indagine l’assessore alla Polizia municipale, Salvatore Piccione che, attraverso il comandante Enzo Miccoli, si è complimentato con tutto il Corpo. “Un atto di pura inciviltà – commenta l’assessore Piccione – da condannare senza esitazione e che ha causato un pesante danno al patrimonio comunale. Altri simili si sono verificati in passato e anche stavolta, grazie al lavoro degli agenti, siamo riusciti a risalire responsabili. Mi auguro che vengano puniti severamente”.




Siracusa. Nanotecnologie per pulire e proteggere il monumento di Archimede

Sono terminati i lavori di pulizia, ripristino e protezione straordinaria del complesso monumentale dedicato ad Archimede, creato dallo scultore Pietro Marchese e dall’architetto Virginia Rossello, situato al rivellino del Ponte Umbertino.
L’intervento non ha comportato alcun onere finanziario a carico dell’amministrazione. E’ stato proposto e realizzato dalla Nite Technology, impresa svizzera specializzata nella produzione ed applicazione di nanotecnologie per le infrastrutture, e dalla TRE GI Srl, impresa siracusana rappresentante la catena alberghiera Mercure e proprietaria dell’albergo Mercure Hotel Prometeo, che hanno “adottato” il monumento grazie ad un contratto di sponsorizzazione tecnica siglato con il Comune.
Sono stati eseguiti lavori di pulizia e protezione della statua e del basamento lapideo con nanotecnologie e i materiali Nite Technology; inoltre è stata ripristinata un’adeguata illuminazione e, per favorirne una maggiore visibilità, è stato riposizionato il totem informativo. Le operazioni di recupero hanno permesso di ripristinare il pregio del monumento e la sua protezione dal fenomeno di abrasione e corrosione al quale è sottoposto, consentendone una migliore fruibilità.
Il progetto della Nite Technology e TRE GI Srl, per i prossimi cinque anni, prevede il monitoraggio dello stato di conservazione e gli eventuali interventi di protezione e cura del complesso monumentale.

    “L’amministrazione comunale – afferma l’assessore ai Beni e alle politiche culturali e al Centro storico, Francesco Italia – è soddisfatta del risultato ottenuto, ancora una volta frutto della collaborazione tra pubblico e privato, che ha permesso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e la nascita di una sinergia tra Ente, impresa e sponsor finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del bene comune. Pratica sperimentata e ulteriore buon esempio di collaborazione a vantaggio del territorio e della comunità. L’Amministrazione – conclude l’assessore Italia – è particolarmente grata alla Nite Technology e alla TRE GI Srl che, grazie al loro impegno, per i prossimi cinque anni garantiranno la corretta conservazione del monumento.”




Noto. Anziano truffato, consegna 3.000 euro per ricevere una fantomatica donazione

Ancora una truffa ai danni di un anziano. È successo a Noto. Un pensionato ha denunciato di essere stato raggirato da due uomini. Gli avrebbero prospettato una ingente donazione che lo stesso avrebbe ottenuto a fronte di un versamento di circa 3.000 euri necessari per avviare la procedura e affrontare le prime spese di gestione della pratica burocratica. Non appena i due malviventi, intascata la cifra, hanno lasciato l’abitazione dell’anziano, questi si è reso conto della truffa. Nessuna ricevuta, nessun contatto per raggiungere quei due che nel frattempo si sono allontanati. I Carabinieri stanno svolgendo una serie di accertamenti per identificare i truffatori e per verificare se vi possa essere stata qualche altra vittima degli stessi malviventi.




Priolo. Il Pd lascia il Consiglio comunale e chiede responsabilità: "così non si può andare avanti"

Un commissario prima possibile e poi nuove elezioni. Il Pd traccia la strada per la “svolta radicale” nel Comune di Priolo. Dopo le vicende giudiziarie che si sono abbattute sull’ormai ex sindaco, Antonello Rizza, e le dimissioni di tre consiglieri comunali del Partito Democratico (Biamonte, Fiducia e Carucci), il segretario provinciale Alessio Lo Giudice indica il nuovo sentiero da battere. “La nostra è una valutazione politica, nessuno si arroga il diritto di entrare nel merito delle contestazioni della magistratura. E’ evidente che non ci sono più le condizioni per amministrare in maniera serena a Priolo. Per la stessa collettività priolese si deve voltare pagina e andare prima possibile a nuove elezioni”.
Lo Giudice lo sostiene con accanto i tre consiglieri dimessisi. “Gesto concordato con il partito. E pensate che essendo loro all’opposizione, e quindi senza collegamento con l’attuale amministrazione, potevano anche restare al loro posto. Il loro è un gesto di responsabilità che spero valga come stimolo per altri esponenti di opposizione”.
Lunedì prossimo, intanto, il Consiglio comunale di Priolo si riunirà per ratificare le dimissioni di Rizza.
Non si discosta il pensiero di Alessandro Biamonte, uno dei tre consiglieri che ha deciso di passare la mano. “Non ci sono le condizioni per continuare a restare tra quei banchi. A me sembra che non è ancora chiaro ai più l’impatto di quanto è successo e di vicende di questo tipo sull’opinione pubblica. Il Comune ne esce a pezzi, il cittadino è disorientato. Ai cittadini, invece, dobbiamo ridare fiducia. Dobbiamo rilanciare l’immagine di Priolo e quindi ritornare a parlare di problematiche ma soprattutto di risposte, a partire dalle tematiche ambientale. Ci sono persone che possono dare tanto alla nostra cittadina. Riparliamo dei veri problemi”.
Alla pattuglia dei dimissionari si unirà proprio nella seduta di lunedì anche la Catanzaro, esponente di maggioranza che anche in passato non ha esitato a prendere le distanze. Prima di formalizzare il suo passo indietro, chiederà ai colleghi d’aula di fare lo stesso per far decadere il Consiglio: servono almeno 14 consiglieri. In ogni caso, la sua decisione è già chiara e ferma: si dimetterà.




Siracusa. Parco della Neapolis, per i costruttori edili fretta sospetta nella corsa per l'autonomia

Mentre ritorna attuale il tema dell’istituzione del parco archeologico della Neapolis, dotato di sua autonomia economica e gestionale senza più intervento di una Regione matrigna, i costruttori edili mostrano ancora le loro perplessità su perimetrazione e vincoli. “A Siracusa – dice il presidente di Ance Siracusa, Massimo Riili – nel dicembre del 2013 il Consiglio Comunale approvò all’unanimità una delibera con cui si chiedeva alla Soprintendenza ed all’assessore regionale Maria Rita Sgarlata di rivedere radicalmente la perimetrazione del Parco, perché, di fatto, se approvato in quel modo, avrebbe messo in ginocchio l’intera comunità, rendendo carta straccia il vigente Piano Regolatore Generale e bloccando ogni intervento edilizio anche fuori dal Parco per il sovvertimento di tutti gli equilibri urbanistici dell’intera città”.
Ne seguirono ricorsi a raffica al Tar che non potranno essere trattati prima della istituzione ufficiale del parco che, attualmente, per i giudici amministrativi è “inesistente”.
In ogni caso, per gli edili e per il loro presidente, Riili, “la perimetrazione di un parco archeologico complicato come quello che abbiamo a Siracusa richiede ben altri approcci: una cosa è un piccolo insieme di emergenze archeologiche da recintare e presentare ai turisti, altro un parco che permea da millenni tutto il tessuto urbano antropizzato in cui vivono più di 100mila persone. Un parco di questa portata, per funzionare e non essere solo un vincolo, deve avere un progetto completo sotto ogni aspetto”. Approvarlo con quella che appare ad Ance una fretta improvvisa, visto il veloce insediamento del Consiglio Regionale per i Beni Culturali, sarebbe un “pasticcio”. Riili chiede alla politica di rinviare “possibilmente a dopo la campagna elettorale e alle elezioni questa valutazione”.
L’iter per l’istituzione del parco archeologico della Neapolis è in corso in verità da un decennio e atteso da anni era proprio l’insediamento del Consiglio Regionale. Ma ha anche ragione Riili e con lui l’associazione degli edili nell’evitare che la campagna elettorale irrompa su di un tema dal quale possono dipendere le linee di sviluppo – urbanistico – della città.

foto: GuidaSicilia.it




Siracusa. Fuochi d'artificio nel cielo di Ortigia, sorpresa e curiosità per i 7 minuti di "botti". Il video

Fuochi d’artificio in Ortigia, ieri sera. Minuti e minuti, circa 7, di colori accesi nel cielo del centro storico di Siracusa. Uno spettacolo pirotecnico che neanche per Santa Lucia. E tutti a chiedersi cosa si stesse festeggiando. Mistero presto svelato. A bordo del veliero Sea Cloud II, ormeggiato di fronte alla Capitaneria di Porto, c’era il presidente americano della compagnia charter che gestisce le traversate di quel veliero e del quasi gemello Sea Cloud. Con quello spettacolo di fuochi d’artificio, “sparati” direttamente dal piazzale IV novembre, ha voluto omaggiare i suoi ospiti. Per i giochi pirotecnici, affidati alla ditta Chiarenza, ha speso circa 8.000 euro. Non è la prima volta che l’armatore americano saluta Siracusa con fuochi d’artificio. Proprio lo scorso anno, ad esempio, ha festeggiato i 70 anni della compagnia con uno spettacolo di luci e colori seppur in tono minore.


video da Facebook




Siracusa con Torino, Cosenza e Policoro per il progetto "Un villaggio per crescere"

E’ stato presentato questa mattina in conferenza stampa “Un Villaggio per Crescere”, iniziativa rivolta a tutte le famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 6 anni. Il progetto di CSB (Centro per la Salute del Bambino) di Trieste e Orsa si connota in maniera particolare per l’attenzione che dedica ai territori periferici e al rischio di esclusione sociale. Alle famiglie ed ai loro bambini propone attività di cura, educazione, apprendimento in contesti diffusi e aperti a tutti, senza barriere e ostacoli di alcun tipo alla fruizione: nidi, associazioni, pediatri di famiglia, scuole dell’infanzia, strada.
Il progetto, finanziato con 2 milioni di euro, avrà durata triennale, coinvolgerà le città di Torino, Siracusa, Policoro, Cosenza e raggiungerà più di 3.000 famiglie con bambini al di sotto dei 6 anni.
Le attività che bambini e famiglie svolgeranno insieme sono varie: la lettura condivisa, la narrazione, l’esperienza musicale, il gioco, l’espressione artistica e l’utilizzo appropriato delle nuove tecnologie. Contenuti e metodi educativi sono definiti da un comitato scientifico multidisciplinare di alto profilo ed erogati da professionisti dell’educazione, coadiuvati da volontari appositamente formati. L’offerta educativa si caratterizza, come dicevamo, per la partecipazione dei genitori e più in generale delle famiglie e prevede anche l’utilizzo di strumenti e metodi a “valenza inclusiva” per bambini con disabilità e con limitate competenze linguistiche come silent books, in-books, libri in lingua, video con linguaggio LIS, ecc. Prevede la creazione di presìdi, adeguatamente arredati e dotati dei materiali necessari, di facile accessibilità dove l’offerta educativa, strutturata per fasce di età e di norma rivolta a genitori e bambini assieme, si accompagna all’offerta di momenti di informazione rivolti ai genitori sui diversi aspetti della crescita, dalla nutrizione allo sviluppo fisico, dallo sviluppo cognitivo e linguistico a quello emotivo e sociale.
Grazie al finanziamento del progetto “Un Villaggio per Crescere” amministrazioni, associazioni di terzo settore, agenzie di sviluppo comunitario, sanitari, educatori, collaboreranno alla costruzione di una rete capillare di servizi integrati con l’offerta educativa comunale e statale, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e favorire l’accesso alle buone pratiche educative nei primi anni di vita per tutti i bambini, pratiche che generano ricadute sulla qualità della vita dei bambini che le possono esperire e sulla vita di ognuno di noi.
A presentare il progetto sono stati l’assessore alle Politiche scolastiche, Roberta Boscarino, il consigliere comunale Tanino Firenze, Giorgio Tamburlini per il Centro Salute del Bambino di Trieste e Rosalba Favara per la cooperativa Orsa.
“Si tratta di un progetto di alta qualità – ha detto l’assessore alle Politiche scolastiche Roberta Boscarino -rivolto alle famiglie con contatto diretto, attraverso visite domiciliari e attraverso il peer-to-peer, con il coinvolgimento di tutte le agenzie presenti sul territorio, a partire dall’assessorato alle Politiche sociali e le agenzie socio-sanitarie. L’amministrazione intende anche investire risorse e attenzioni nelle zone periferiche, individuando probabilmente la scuola di via Algeri, come possibile destinataria del progetto”.
“Investire nei primi anni di vita – ha detto il dottor Giorgio Tamburlini – oggi è la cosa più importante che una comunità piccola o grande che sia, uno stato, una regione, un comune o un quartiere, può fare. Il tempo di qualità che i genitori trascorrono con i loro bambini, è un tempo preziosissimo per costruire la propria mente e aiutarli ad affrontare il domani”.




Siracusa. Lavori in corso, il traffico si paralizza: code e attese in via Reimann e via Costanza Bruno

Lavori in corso in via Costanza Bruno e la mattinata diventa da bollino rosso. Traffico paralizzato da via Reimann fino, in direzione viale Teracati. Attesa di circa venti minuti per riuscire a superare uno degli snodi centrali della viabilità cittadina, dove spesso ci si imbatte in code la cui entità è stata però moltiplicata dai lavori in corso.