Scuole e viabilità, la ex Provincia Regionale getta la spugna: "non abbiamo più risorse"

Tempi duri per le scuole superiori e la viabilità provinciale. L’ente di via Malta non ha un euro in cassa e balla sull’orlo del default. Ha metaforicamente allargato le braccia il commissario, Giovanni Arnone, che di questa patata bollente avrebbe volentieri fatto a meno.
Ai rappresentanti dei Comuni della zona sud che chiedevano interventi per le scuole e le strade ha spiegato le gravi difficoltà che l’ente attraversa dal punto di vista finanziario e quindi gli ostacoli che si frappongono nell’ambito degli interventi di manutenzione.
Non resta che incrociare le dita e sperare che non si presentino situazioni straordinarie negli edifici che ospitano le scuole superiori e nella viabilità provinciale. “Sapete benissimo – ha detto Arnone – qual è la situazione economica del Libero Consorzio, per cui vi chiedo di sottoporre all’attenzione dell’Ente soltanto le maggiori criticità a cui potremmo far fronte con piccole risorse. Insomma, segnalateci le priorità delle priorità, perché nella situazione in cui ci troviamo non possiamo fare altro”. Amen.
Arnone ha chiarito inoltre agli amministratori che una buona fetta di risorse potrebbe arrivare da ben tre programmi di finanziamento, ma in questo caso i tempi sono lunghi: non meno di un anno.
L’ultima speranza, almeno per le scuole, è la Protezione Civile.




Siracusa. Presa di mira l'auto di un consigliere comunale, danni per migliaia di euro: "c'entra la politica"

Ignoti hanno preso di mira l’auto del consigliere comunale di Siracusa, Salvo Castagnino. La vettura dell’esponente di opposizione, vicino ad Enzo Vinciullo, era parcheggiata in via XX Settembre. Con una pietra, lasciata poi sul tettuccio della macchina, è stata colpita cinque volte per spaccare i vetri e rigata in più punti. Migliaia di euro di danni.
Del caso è stata informata la Digos che questa mattina ha ascoltato Castagnino. Il sospetto che possa trattarsi di un gesto collegato alla sua attività politica è forte. Nei mesi scorsi il consigliere aveva ricevuto anche “minacce” sui social.
Adesso questo brutto gesto che rischia di alzare il livello di scontro politico in un momento in cui non mancano le fibrillazioni. Basta vedere quello che sta accadendo anche a Melilli e Priolo.
“A nome mio personale e di tutto il Consiglio comunale esprimo piena solidarietà al consigliere Salvo Castagnino per l’atto intimidatorio subito”: lo dichiara il presidente Santino Armaro che aggiunge: “Auspico che gli inquirenti facciano rapidamente chiarezza sul gravissimo episodio assicurando alla giustizia i responsabili. In vicende come queste occorre fare fronte comune, senza alcuna distinzione politica o di opinioni, respingendo le attività miranti ad intimidire le azioni esplicate nelle istituzioni, nelle professioni ed in ogni ambito sociale e civile”.
“Piena ed incondizionatga solidarietà al consigliere Salvo Castagnino per il vile atto vandalico subito”.
Lo dichiara il sindaco Giancarlo Garozzo, dopo aver appreso della notizia che riporta dei danni procurati all’auto del consigliere Castagnino ad opera di ignoti.
“Auspico – prosegue il sindaco – che gli organi inquirenti riescano presto a fare luce e a risalire agli autori del gesto”.




Siracusa. Aggredisce la madre per avere del denaro, arrestato 20enne

Un’altra situazione di violenza fra le mura domestiche è emersa a Siracusa. I carabinieri sono intervenuti in occasione di una violenta lite fra madre e figlio, l’ennesima a dire dei vicini. Arrestato il 20enne Damiano Di Sansimone.
Una veloce attività di indagine ha permesso di ricostruire come, da tempo, il giovane chiedeva denaro ai genitori per le più svariate esigenze personali. E quando riceveva un rifiuto, scattavano atti di violenza nei confronti dei genitori, soprattutto della madre, spesso consistiti anche in minacce di morte e danneggiamento di mobilia e suppellettili domestiche.
In quest’ultima occasione, avrebbe aggredito la madre spingendola con violenza tanto da farla rovinare a terra e battere la testa sullo stipite di una porta. Quest’ultimo episodio ha determinato la denuncia da parte dei genitori, ormai estenuati dalla lunga serie di violenze, fisiche e psicologiche, che da tempo erano costretti a subire.
Il giovane è stato condotto in caserma e poi in carcere a Cavadonna, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Siracusa. Minacce di morte per un medico dell'Inps, si occupa di pensioni di invalidità

Una cartuccia 7,62 lasciata sul parabrezza dell’auto. E’ l’inquietante messaggio diretto ad un medico legale dell’Inps in servizio a Siracusa ed a Noto. Si tratta di Eugenio Bonomo, recentemente oggetto di diverse minacce di morte. L’ultima pochi giorni fa, con questa cartuccia e un chiaro messaggio intimidatorio rivolto anche alla sua famiglia.
Il medico, che si occupa di pensioni di invalidità, ha denunciato tutto ai carabinieri di Siracusa, inviando anche una lettera al prefetto di Siracusa. Probabile che l’episodio possa essere collegato in qualche modo alla sua attività professionale, avendo in passato revocato alcune pensioni. I carabinieri, che stanno indagando, non si sbilanciano e lasciano aperte tutte le piste.




Furto di smartphone al centro commerciale, sorpresi ed arrestati due giovani

Allertati da dipendenti del centro commerciale Belvedere per un furto in atto, i carabinieri hanno tratto in arresto Tyrone Leonardi, 24 anni, e Bruno Garofalo, di 25. Il Leonardi era stato già sorpreso nel mese di agosto nello stesso esercizio commerciale, intento a commettere il furto di due telecamere digitali del valore di diverse centinaia di euro.
In questa occasione invece, il personale di vigilanza del centro commerciale, avendo notato due soggetti con atteggiamento furtivo, ha seguito i loro movimenti attraverso le telecamere di sorveglianza. Le videoriprese hanno consentito di registrare i movimenti dei due, che in un primo momento si sono recati al reparto giardinaggio dove hanno preso delle cesoie, e successivamente nel reparto telefonia, dove, grazie ad esse, sono riusciti ad aprire gli involucri antitaccheggio che contengono i telefoni cellulari.
Immediatamente allertati ed intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno sottoposto i due a perquisizione personale. Ben occultati all’interno dei loro abiti trovati due smartphone del valore di 250 euro. I militari dell’Arma hanno quindi restituito la refurtiva al personale del centro commerciale e dichiarato in arresto i due per furto aggravato. Sono stati posti ai domiciliari.




Canicattini. Fratture al volto, "sono stati due extracomunitari": ma l'accusa era falsa e finisce denunciato

Denunciato a Canicattini un 53enne. Dovrà rispondere di simulazione di reato e calunnia. Aveva sporto denuncia contro due extracomunitari, accusandoli di averlo aggredito provocandogli delle gravi fratture al volto. La dinamica degli eventi, però, non è parsa chiara ai carabinieri. Le indagini hanno permesso di appurare come non vi fosse stata alcuna aggressione da parte di cittadini extracomunitari. Da appurare le effettive cause delle lesioni ed i motivi che hanno portato alla ingiusta denuncia nei confronti dei due extracomunitari.




Melilli. Controlli nei cantieri edili, in un caso sanzionate carenze in materia di sicurezza

Controlli in alcuni cantieri edili del territorio mellilese. Dagli accertamenti ispettivi, emersi a carico del titolare irregolarità sulle norme riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro che hanno portato a delle sanzioni amministrative per una somma complessiva di euro 7.452,80 euro.
Lungo lo sviluppo pedonale esterno all’area di lavoro, e delimitato da transenne metalliche, risultavano realizzate passerelle laterali costituite da tavolati lignei per il transito sia dei lavoratori che di terze persone, e tali passi “resi pedonabili” non possedevano sufficienti condizioni di sicurezza per il transito né tantomeno a riguardo vi era documentazione rilasciata da un tecnico abilitato circa la verifica di resistenza.
Inoltre, lungo lo scavo realizzato, risultavano depositati sui cigli del medesimo, materiali incoerenti, senza che fossero adottate misure necessarie per evitare accidentalmente il franamento all’interno dello scavo stesso accettando così il rischio di salute per i lavoratori addetti.
A seguito del controllo, e delle sanzioni, le condizioni di sicurezza sono state ripristinate.




Augusta. Hotspot migranti al porto, la sindaca Di Pietro: "il protocollo firmato in Prefettura non lo istituisce"

Il protocollo del 7 agosto, siglato con riserva dal Comune di Augusta, non ha nulla a che vedere con la realizzazione di un hot spot per migranti all’interno del porto megarese. A spiegarlo è il sindaco, Cettina Di Pietro. La firma è stata apposta in Prefettura dietro “riserva di sottoporre lo schema d’intesa ai competenti organi comunali per l’approvazione”, dice la Di Pietro. Per cui nessun impegno per il Comune finché non vi fosse stata delibera di giunta.
Il protocollo mira a “regolamentare la gestione degli sbarchi nell’attuale attendamento e consente finalmente, dopo quattro lunghi anni, di svincolare totalmente il Comune di Augusta dagli innumerevoli e gravosi impegni sinora sostenuti”. Questo il senso di quell’atto che –
ci tiene a ribadire la sindaca di Augusta – non ha nulla a che vedere con la realizzazione di un hot spot.
E lo illustrerà in prossimo Consiglio comunale aperto ai cittadini a cui vuole spiegare “come effettivamente stanno le cose, relativamente alla questione sbarchi nel porto di Augusta”.




Siracusa piange la scomparsa di Cherif Bassiouni, il papà dell'Isisc che amava questa città

Siracusa piange uno dei suoi amici storici. Lo scorso 24 settembre è venuto a mancare Mahmoud Cherif Bassiouni. Considerato il papà del diritto penale internazionale, nel 1972 fu uno dei fondatori dell’Istituto Internazionale di Studi Superiori in Scienze Criminali (ISISC) di Siracusa, di cui è stato Segretario Generale e Presidente.
Sempre vicino alla sua creatura, non ha mai nascosto la sua predilezione per Siracusa, lui egiziano del Cairo emigrato negli States nel 1962.
A tributargli il ricordo più sentito, tra gli amici siracusani, l’avvocato Ezechia Paolo Reale con Bassiouni “papà” dell’Isisc. “Dalla tua Chicago non sei riuscito a tornare un’ultima volta nella tua Siracusa. Ci lasci una eredità morale e culturale preziosa, ma anche un grande vuoto. Mi onoro di essere stato e di essere ancora un tuo allievo ed un tuo amico”, le parole di Reale. L’ex parlamentare Fabio Granata ha chiesto il lutto cittadino per onorarne la memoria. “Bellissima persona ed amico autentico di Siracusa”, ha aggiunto l’avvocato Pucci Piccione.




Siracusa. La morte di Bassiouni, il cordoglio del sindaco: "lo onoreremo come merita"

“La scomparsa di Cherif Bassiouni è una grande perdita, non solo per il diritto internazionale ma anche per Siracusa, città che lui amava e che lo ha visto fondatore dell’Isisc”. Sono le parole del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
“Se nel corso degli anni il centro di eccellenza post-universitario si è distinto per la sua capacità organizzativa e di programmazione della specialistica accademica e professionale questo lo si deve anche al suo grande lavoro e alla sua grande passione. In quasi mezzo secolo di attività, l’Istituto ha pubblicato centinaia di volumi che riflettono le sue attività di ricerca e di studio, e lo ha fatto nelle principali lingue del mondo, anche in arabo, facendo assurgere queste pubblicazioni a testi leader nel settore dei diritti umani e del diritto penale internazionale. Ma l’Isisc ha anche promosso una ricca convegnistica in materia di giustizia penale internazionale, di diritto penale comparato, di diritti umani, di diritto e procedura penale che ha portato in città migliaia di giuristi provenienti da ogni parte del mondo nonché di professori in rappresentanza di centinaia di facoltà universitarie, e più in particolare dai Paesi in via di sviluppo, assistendoli nel trovare la loro strada nella comunità internazionale degli studiosi. Molti di coloro che sono venuti a Siracusa come assistenti di ricerca sono poi diventati professori in numerose Università in tutto il mondo. Un così alto livello di docenti e di partecipanti ai vari momenti di studio che si sono susseguiti, hanno contribuito a creare a Siracusa un’atmosfera intellettuale stimolante e culturalmente ricca. Di tutto questo siamo grati a Bassiouni, già cittadino onorario di Siracusa, la cui perdita oggi ci rende tutti un po’ più poveri. L’Amministrazione si farà carico di ricordarlo nei modi più consoni alla sua personalità”.