Siracusa. Il giorno dopo la bomba d'acqua: conta dei danni in Borgata tra idea class-action e un sospetto

Il giorno dopo la forte pioggia che ha messo ko Siracusa, nelle zone più colpite si fa la conta dei danni. Acqua entrata in casa, auto danneggiate e tanta rabbia alla Borgata in particolare tra via Premuda, via Fratelli Sollecito e via Vermexio, la cosiddetta “spidduta”.
Acqua alta anche un metro ieri. Nonostante pochi giorni prima fossero state regolarmente pulite tutte le caditoie e la vicina piazza Santa Lucia. Qualcos’altro ha fatto da tappo. Materiale arrivato dalla zona nord della città, trascinato dalle acque. E prende corpo in sospetto che potrebbe, in qualche misura, sollevare delle responsabilità.
Intanto i residenti studiano una possibile class action per chiedere al Comune un maxi-risarcimento.




Avola. Cagnolino abbandonato: era legato al guardrail di via Fontana. Lo salvano i carabinieri

Contro il maltrattamento e l’abbandono di animali nuovo intervento dei carabinieri. Nella tarda serata di giovedì un automobilista ha segnalato la presenza di un cane legato con una corda al guardrail di via Fontana di Avola. L’immediato intervento dei militari ha permesso di mettere in sicurezza l’animale e di provvedere a fornirgli le necessarie cure veterinarie, prima di affidarlo al canile di Avola.
Indagini per risalire all’identità dell’autore del reato di abbandono di animali.




Siracusa. Droga, giovani e giovanissimi assuntori abituali: in campo carabinieri ed Asp con "Uniamoci contro le droghe"

L’uso di stupefacenti in Provincia, dai dati raccolti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, è ancora rilevante. I giovani dai 18 ai 40 anni i maggiori fruitori, ma anche i minorenni risultano assuntori in un numero non indifferente.
Nell’anno in corso, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di oltre 140 persone e alla denuncia di quasi 100 soggetti per i reati di traffico, detenzione e spaccio e coltivazione di stupefacente. Sequestrate oltre 8.000 piante di canapa indiana ed oltre 22 chilogrammi di stupefacente pronto per essere immesso sul mercato, in particolare hashish, marijuana ma anche notevoli quantità di cocaina ed eroina, sostanza, quest’ultima che sta riprendendo uno spazio importante nello specifico mercato.
Il dato che però da una visione del fenomeno in maniera ancora più esplicita, è quello delle persone segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente: quasi 350. Di queste, circa 300 nella fascia 18-40 anni, 17 oltre i 40 anni e ben 30 i minorenni.
Alla luce di questi risultati, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi Grasso, ha promosso un progetto di collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Area Dipendenze Patologiche e l’Unità operativa Educazione alla Salute dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Questo per affrontare il fenomeno con ancora maggiore incisività, sviluppando una ancor più profonda azione di prevenzione.
Già da domani, pattuglie dei Carabinieri e personale dell’Asp effettueranno una serie di servizi di controllo alla circolazione stradale, anche con l’ausilio di laboratori mobili. Servizi mirati ad evitare che vi siano persone che si pongano alla guida dei propri veicoli dopo aver fatto uso di stupefacente.
“I controlli su strada e le azioni di prevenzione nelle scuole, rappresentano il monito della società civile a mettere un freno a comportamenti doppiamente a rischio, ove sono coinvolte terze persone che magari hanno fatto della sobrietà una ragione di vita. A questa parte sana dobbiamo più rispetto”, dice il commissario dell’Asp, Brugaletta.
Il fenomeno delle dipendenze patologiche è attentamente seguito dai 4 Sert provinciali dell’Asp di Siracusa che, secondo i dati forniti dal direttore dell’Unità Operativa Dipendenze patologiche, Roberto Cafiso, contano al primo semestre di quest’anno 992 tossicodipendenti e 243 alcolisti in trattamento, di questi ultimi 83 dimessi. Ben 55 sono stati gli utenti inviati al Sert dalla Prefettura di Siracusa per reati amministrativi connessi alla guida in stato di alterazione, 95 i ragazzi con problematiche connesse ad usi scorretti presi in carico a scuola, 30 gli utenti inviati in comunità terapeutica, ben 596 i soggetti esaminati per il rinnovo delle patenti ritirate per guida in stato di alterazione, 6 i soggetti deceduti, di cui 3 nel 2016 e 3 nei primi sei mesi del 2017.




Avola. Non permette alla moglie di recarsi in un centro antiviolenza, ci pensano i carabinieri

Aggredita verbalmente dal marito e dalla suocera, una donna tunisina residente ad Avola voleva raggiungere un centro antiviolenza a cui aveva fatto ricorso dopo un intervento dei carabinieri di qualche giorno prima. Sono intervenuti i militari che dopo essersi assicurati delle condizioni della donna e della figlia, i militari hanno garantito alla donna di poter fare riferimento alle strutture assistenziali.




La Procura di Pisa riapre le indagini sulla morte di Lele Scieri: 18 anni dopo, si indaga per omicidio

La Procura di Pisa ha riaperto le indagini sulla morte di Lele Scieri, il militare siracusano morto nel 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa. “Abbiamo chiesto e ottenuto la riapertura dell’inchiesta”, dice il procuratore capo di Pisa, Alessandro Crini. Che non nasconde l’importanza del lavoro svolto dalla commissione parlamentare d’indagine, presieduta da Sofia Amoddio. “Un lavoro serio e approfondito che certamente è meritevole di essere ripreso”.
Il parà siracusano era in servizio di leva quando – per cause rimaste sempre misteriose – venne ritrovato morto nell’agosto del 1999. Nessun responsabile venne mai individuato, come dire che nelle caserme italiane si può anche morire nel silenzio. Un caso che richiama da vicino anche quello, più recente, di un altro militare siracusano, Tony Drago.
“Il lavoro della commissione è stato importante e abbiamo deciso di approfondirlo chiedendo la riapertura di un’indagine per omicidio. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la nostra richiesta: non intendo per ora dire nulla sul contenuto delle attività investigative che abbiamo già avviato”, dice a Il Tirreno il procuratore Crini.
La commissione parlamentare comunque proseguirà il suo lavoro e periodicamente invierà alla procura di Pisa gli atti raccolti così come altri arriveranno già nei prossimi giorni come sottolineato anche dalla presidente Sofia Amoddio. “Ben venga il lavoro dei commissari – ha concluso Crini – perché in questa fase ci stiamo muovendo come se fossimo due autorità giudiziarie distinte. Il lavoro fatto finora dal Parlamento è stato imponente e meritevole di interesse da parte nostra”.
Sul tema interviene anche il deputato pisano del Pd, Federico Gelli. “Fare luce su una delle storie più inquietanti tra quelle che riguardano la nostra città è un atto dovuto verso i familiari di Scieri e verso la società, con la speranza che si possa davvero mettere la parola fine a questa vicenda”.




La bomba d'acqua che ha messo ko Siracusa: polemiche accese. Replica l'assessore Piccione

Le polemiche su quanto avvenuto in mattinata, con la bomba d’acqua che ha mandato in tilt la città, da Scala Greca a Fontane Bianche, sono roventi. L’assessore alla Protezione Civile, Salvo Piccione, non si nasconde. Assicura che l’impegno è stato massimo, sia da parte dei vigili urbani che della Protezione Civile comunale insieme ai volontari dell’Avcs. Respinge le critiche di impreparazione all’evento parlando di eccezionalità delle precipitazioni e dell’assenza di ogni allerta da parte del Dipartimento Regionale.
Non nasconde, però, l’esistenza di criticità. Dalla Borgata, finita sotto un metro d’acqua, ad Ortigia dove – ad esempio – il Talete si è ritrovato allagato, costringendo i turisti a passeggiate a piedi nudi per recuperare l’auto.




Siracusa. I video che mostrano il tilt della città: scene da una bomba d'acqua

Scene da una bomba d’acqua. I vostri video documentano quanto accaduto a Siracusa. Potete continuare ad inviarli via whatsapp al 3393233488 oppure utilizzando la app gratuita di SiracusaOggi.it.

Alle 7 di questa mattina viale Teocrito già allagato. Intervengono i vigili del fuoco per aiutare anche un’auto in panne. Cosa curiosa, un autobus poco rispettoso complica il loro lavoro…

Ancora un altro video che mostra le difficoltà degli automobilisti in citta’

E l’acqua entra anche nelle auto. Sistemi artigianali per liberarle…




Siracusa. Risveglio da brividi alla Borgata: acqua alta un metro, entra anche nelle case. Le foto

E’ la Borgata una delle zone più colpite dalla bomba d’acqua che ha messo in ginocchio Siracusa questa mattina. Nel popolare rione è già partita la conta dei danni. Impressionanti le immagini che arrivano da via Premuda, via Giovanni Vermexio e via Fratelli Sollecito.
Non una novità, purtroppo. Finiscono sempre in sofferenza sotto piogge incessanti.
Secondo il presidente della circoscrizione, Fabio Rotondo, ad aggravare i cronici disagi anche della “sporcizia” scesa trascinata dalle acque dalla zona della Balza Akradina. Sarebbero, così, state occluse ulteriormente le caditoie, aggravando la situazione.
Acqua alta anche un metro: è entrata in diverse abitazioni private e nelle auto in sosta. Vigili del Fuoco e Vigili Urbani sul posto, squadre dell’Igm allertate per una pulizia straordinaria e aiutare il deflusso delle acque.




Siracusa. Nubifragio, Santuario sott'acqua: chiusa la Cripta. "Chi può, ci aiuti"

Anche questa volta, danni e disagi al Santuario Madonna delle Lacrime a causa dell’ennesimo evento atmosferico che ha trovato impreparata la città di Siracusa. Il rettore, don Aurelio Russo, ha disposto la chiusura immediata della cripta e la sospensione di tutte le attività correlate. L’acqua ha sfiorato il metro d’altezza e ha praticamente inondato lo spazio sacro, incluse cappelle e altare. È stata provvidenziale l’assenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime, in missione a Lourdes.
In un primo momento sono state allertate le squadre dei Vigili del Fuoco, ma l’intervento non è stato necessario in quanto la pioggia ha smesso di cadere copiosa e le pompe di sollevamento hanno funzionato bene.
Ad allarmare non sono solo i danni causati alla cripta dall’inattesa bomba d’acqua, più grave e disarmante è la situazione della Basilica Superiore dov’è è custodito il quadretto miracoloso. Nonostante i lavori di impermeabilizzazione realizzati non molti anni fa, ci sono infiltrazioni d’acqua in tutto lo spazio liturgico, compreso l’altare principale.
Da tutto ciò ne deriva un’immagine impietosa per un Santuario che accoglie pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Ma la responsabilità di tutto ciò, nelle parole del Rettore, don Aurelio Russo, non può essere attribuita solo ai nubifragi. “Tombini e caditoie delle arterie stradali che fanno da perimetro al Santuario (viale Luigi Cadorna, via del Santuario, via Testaferrata, viale Teocrito), costituiscono un piano di drenaggio che dovrebbe intercettare le acqua meteoriche che scorrono in superficie per convogliarle nella rete fognaria, ma queste risultano essere del tutto insufficienti, trasformando periodicamente in piscina la cripta. Viale Teocrito e via Von Platen, essendo in discesa in direzione Santuario, si trasformano in veri e propri fiumi che trovano sbocco nell’area del Santuario e della sua cripta che pertanto diventa un bacino artificiale ad ogni evento atmosferico di una certa entità”.
In questo contesto bene si pongono le parole di Papa Francesco indirizzate al rispetto della Casa Comune e che ha racchiuso nella “Laudato Sii”, la sua seconda enciclica pastorale dove ammonisce che: “Il cambiamento climatico va preso sul serio, lo testimoniano i suoi effetti. Ma l’uomo è uno stupido testardo che non vede, non prende coscienza, anche se gli scienziati indicano chiaramente la strada da seguire. I politici hanno la loro responsabilità, ma ognuno ha la propria. La storia giudicherà le decisioni”.
Il rettore del Santuario si è messo subito al lavoro per recuperare il recuperabile, ma fa un appello a tutti chiedendo aiuto da subito a chi può dare una mano per la pulizia e il riordino della cripta.




Siracusa. Maltempo, strade allagate e soccorsi complicati: crollo in Ortigia

Lavoro straordinario a causa del maltempo anche per i Carabinieri di Siracusa. Dalle prime ore della mattinata numerosi gli interventi per disagi in cui sono incorsi i cittadini e per i danni patiti dalla rete viaria a causa delle forti piogge ininterrotte che stanno cadendo da ore. Le richieste di intervento continuano ed, in particolare, anche con la collaborazione delle altre forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri stanno garantendo servizi di viabilità e soccorso in particolare su via Paolo Orsi e viale Teracati dove sono saltati i tombini in cui alcune autovetture sono rimaste incastrate con le ruote. Situazione critica anche in via delle Mandrie dove il livello dell’acqua è arrivato ad oltre 70 centimetri e in viale Ermocrate, dove si è accumulata una gran quantità d’acqua.
Un anziano signore è stato tratto in salvo dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri in via Fratelli Sollecito. Le piogge hanno creato danni anche alle infrastrutture: interventi alla Clinica Rizzo, per evitare che un allagamento possa compromettere il funzionamento della struttura, e ad Ortigia, in via Castello Maniace, il maltempo ha causato il crollo parziale di una vecchia casa disabitata.
Su alcune strade vi sono quantità d’acqua che superano il mezzo metro, situazione che rende ulteriormente difficile la viabilità e quindi anche il movimento della macchina dei soccorsi.
In alcune zone si sono verificati problemi con la distribuzione dell’energia elettrica, in particolare in Zona Tivoli, Quartiere Tiche e Zona Ognina Fanusa dove squadre dell’Enel sono già a lavoro per ripristinare il tutto.