Siracusa. In via Mazzanti sono sparite le caditoie: furto sistematico, ferro rivenduto sul mercato nero

E’ possibile far sparire da una strada del centro città quasi tutte le pesanti grate in ferro delle caditoie dell’acqua piovana? A Siracusa si. E succede non in qualche landa desolata di periferia ma in via Mazzanti, a pochi passi dal tribunale di viale Santa Panagia e il commerciale viale Tica. Undici grate per l’acqua piovana non ci sono più. Sono state rubate nelle settimane scorse. Senza che nessuno vedesse o sentisse nulla. Un’operazione complicata, che richiede una certa attrezzatura, e sistematica. Ne sono rimaste due. La ghisa ha un suo mercato.
Il Comune è costretto a correre ai ripari. E dopo aver segnalato il pericolo dei tombini mancanti con tondini in ferro e nastro bicolore, ha ordinato una nuova fornitura di caditoie. Saranno riposizione in via Mazzanti nei prossimi giorni. E questa volta saranno saldate. Sperando di evitare altre clamorose “sparizioni” di massa.
Poco distante, al parco Robinson di Bosco Minniti, sono stati recentemente rubati anche pezzi di recinzione esterna in ferro. Un lavoro da “professionisti” con flex portatile e furgone pronto a caricare la refurtiva. Anche in pieno giorno.




Siracusa. Matteo Renzi al Vermexio presenta il suo libro e loda la città. Sparuto gruppo di contestatori

Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha concluso la sua lunga giornata siciliana a Siracusa. Poco dopo le 21:00 l’arrivo a Palazzo Vermexio, sede scelta per la presentazione del suo libro “Avanti” a causa delle avverse condizioni meteo. Ad attenderlo c’era il sindaco, Giancarlo Garozzo, con il quale l’ex premier si è intrattenuto diversi minuti nella sala verde prima di raggiungere Salone Borsellino per dare il via all’incontro.
Renzi ha elogiato l’appeal turistico di Siracusa e le sue potenzialità, tali da poterla far competere con altre e ambite mete vacanziere.
Inevitabile anche un passaggio più politico nel suo intervento. Blando endorsment alla campagna elettorale del partito in Sicilia. Più passione su temi a lui più cari, come quegli atti, provvedimenti, progetti e iniziative avviate o lanciate nel corso della sua legislatura.
Ha parlato anche di ripresa, più evidente al Nord dopo una lunga crisi. E del problema della doppia velocità con cui l’Italia continua ancora a muoversi. A seguire con attenzione il suo lungo intervento anche tanti pezzi di Pd, non solo siracusano. C’era, ad esempio, il segretario regionale, Fausto Raciti. Con lui diversi deputati regionali siracusani e prossimi candidati nelle fila del Pd.
All’uscita, uno più nutrito gruppetto di contestatori – rispetto all’arrivo -ha srotolato uno striscione per manifestare contrarietà all’imposizione delle vaccinazioni per i bambini.
Nota a margine dell’incontro, il primo cittadino, Garozzo, ha chiuso la polemica di giornata sull’utilizzo del salone Borsellino. Ha assicurato che per la location è stato regolarmente pagato quanto dovuto per occasioni di questo tipo, nella sede istituzionale.




Siracusa. Cellulare alla guida, la stretta della Municipale: 49 multe in 25 giorni e i controlli proseguono

La cattiva abitudine di usare il cellulare anche mentre si guida rimane piuttosto diffusa. Per contrastarla, considerata anche la sua pericolosità nel creare incidenti, la Municipale di Siracusa si è spesa per tutto il mese di agosto in una particolare attività di controllo e sanzione con pattuglie di motociclisti in borghese. Sono state in totale 49 le multe elevate in poco più di 20 giorni di questa attività. La sanzione varia da 161 a 647 euro ma “costa” anche la decurtazione di 5 punti dalla patente. Anche nei casi in cui il guidatore sia fermo allo stop o al semaforo, considerando che in queste situazioni l’auto non si trova in sosta ma è in marcia.
I controlli in borghese proseguono anche a settembre, lungo tutto il territorio comunale. Ricordiamo che è prevista la sospensione della patente di guida nei casi in cui lo stesso automobilista venga sorpreso nuovamente al volante con il cellulare nei successivi due anni dalla prima infrazione.
Il commento dell’assessore alla Municipale, Salvo Piccione, al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872 dgt).




Siracusa. Pipì in strada e bivacchi, clochard nel centro storico: si alzano le proteste

Li chiamano invisibili. Vivono al margine della società. La strada è la loro casa. Anche a Siracusa. Li vedi in corso Matteotti, lungo via Savoia oppure agli angoli di via Cavour. Negli anni le forze dell’ordine hanno cercato di affrontare il caso, con grande umanità. Sgomberi soft, rispettandone sempre la volontà. La ricerca e l’offerta di strutture disponibili ad ospitarli o dove almeno fare una doccia. Alle volte carabinieri o vigili urbani hanno anche offerto il biglietto dell’autobus per raggiungere le località che questi uomini hanno indicato come mete preferite o dove avrebbero trovato amici o conoscenti a sostenerli.
In coda a questa estate, la loro presenza riaccende il dibattito sul cosiddetto decoro urbano. Dal consiglio di circoscrizione Ortigia si sono levate le prime voci critiche. “Abbiamo raccolto le lamentele di residenti e turisti. Perchè alcuni di questi soggetti fanno la pipì e i bisogni in strada, senza curarsi di niente e nessuno. Lasciano bottiglie di vetro e cartoni, bivaccano. Alcuni avrebbero anche necessità di assistenza sanitaria. Serve un intervento, anche umano”, dice il consigliere Raffaele Grienti.
Secondo quanto prevede il nuovo regolamento di Polizia Urbana, devono intervenire i vigili urbani. Dietro segnalazione di cittadini o durante il loro servizio, devono allontanare quanti si producono in comportamenti degradanti, per sè e per gli altri. Un richiamo a comportamenti civili, senza pattuglie o ronde anti punkabbestia. Che qualcuno vorrebbe allontanare dal centro storico.
Quanto alla necessità di prestare cure sanitarie, che in alcuni casi (vedi soggetto in foto) appaiono come urgenti, il sistema appare complesso. Occorre la volontà del soggetto e il ricorso a trattamenti sanitari obbligatori non è così automatico senza comprovata ed eventuale pericolosità sociale del soggetto. Ma girarsi dall’altra parte e chiederne il solo allontamento stride con il comprovato spirito solidale di Siracusa.




Siracusa. Caso clochard in Ortigia, l'assessore Moscuzza: "il Tso non è la soluzione, più accoglienza"

“Siracusa deve trovare risposte riabilitative e di supporto psico-sociale per le persone disagiate”. E’ la pronta risposta dell’assessore alle politiche sanitarie, Antonio Moscuzza, sul caso sollevato proprio da SiracusaOggi.it.
“Da qualche tempo in città vengono intercettati barboni che vivono in strada e, per il pubblico decoro, i vigili urbani o altra forza di polizia provvedono ad accompagnare in ospedale tramite 118 con richiesta, vista la riluttanza del soggetto a spostarsi e a volte il suo rifiuto deciso, di Accertamento Sanitario Obbligatorio”, spiega Moscuzza. “Frequentemente, così come accaduto nelle ultime settimane, viene predisposto il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), procedura che culmina, quest’ultima, con la firma del sindaco e che prevede il ricovero obbligatorio per un periodo di tempo difficilmente quantizzabile.
Da un punto di vista sanitario il TSO è una modalità riservata a soggetti in gravi difficoltà, incapaci di intendere e volere e dunque riottosi alle cure. Ogni altra fattispecie implica la privazione della libertà personale, sancita dalla Costituzione, e l’adozione di una misura spropositata rispetto alla condizione di marginalità nella quale i clochard vivono con grande spirito di adattamento, non volendosi conformare per mentalità nomade agli usi e costumi abituali”, argomenta il responsabile delle politiche sanitarie. Lasciando intendere come un prolungato e forzoso ricorso al Tso possa alla fine tradursi in “un atto di violenza in una società che si proclama democratica e può ridurre la già limitata capienza dei servizi ospedalieri psichiatrici, dove vengono ricoverati i pazienti psichiatrici in fase di acuzie: cittadini siracusani che a quel punto, in assenza di posti, inappropriatamente occupati da non aventi la necessità, possono essere dirottati ovunque in Sicilia o persino oltre lo stretto. Appare inutile – dice poi Moscuzza – evidenziare il notevole spreco economico che si realizza in queste condizioni, sia nella prima che nella seconda fase della procedura appena riportata”.
Un processo comunque inefficace per l’assessore. “Perché il ricovero forzato per ordine pubblico che si tramuta in Tso spesso inappropriato, culmina con la dimissione del paziente dopo un certo periodo di tempo. E il soggetto si riappropria del suo territorio e ricomincia l’iter come un disco rotto. Nulla cambia, in altre parole, a parte la congestione dei servizi ospedalieri psichiatrici”.
Cosa fare, allora? Antonio Moscuzza pensa a ricoveri presso centri di accoglienza, “offrendo un tetto e un pasto stabile e persino delle cure internistiche o psichiatriche oltre ad un’assistenza sociale”. L’assessore non nasconde le difficoltà nella realizzazione di un simile progetto. “Ci si dovrà attrezzare con una task force coordinata, ma principalmente sarà utile attivare una procedura da stabilire con la Prefettura con la quale un individuo, ancorché barbone, possa fruire di un luogo di ristoro diverso dalla strada e, ammesso che voglia permanerci, di più opportunità prima di prendere decisioni inerenti eventuali misure di polizia, pur considerando che la figura del vagabondo nel nostro codice penale è scomparsa, così come quella dell’ozioso, e che le misure di prevenzione ante delictum possono essere applicate a quei soggetti che è dimostrato essere dediti a commettere reati”. Bivaccare, in fondo, non è reato per la Cassazione, anche se il sindaco dovesse emettere un’ordinanza anti-bivacco.




Siracusa. Riemerge la storia: nel golfo di Noto individuati i resti di un bombardiere. E' un Halifax britannico?

Potrebbe appartenere ad un Handley Page Halifax britannico l’ala individuata sul fondale del golfo di Noto. Nella vasta area teatro delle operazioni dello sbarco alleato durante il secondo conflitto mondiale non sono pochi i relitti. Lo scorso anno è stato ritrovato uno Junker in via di identificazione adesso questo nuovo “reperto” che in qualche misura aiuta a comprendere meglio quanto accaduto in quelle convulse fasi di guerra.
Ad effettuare il ritrovamento, a circa 50 metri di profondità, sono stati i diver Ninny Di Grazia (Freelander) e Fabio Portella (Diving Capo Murro di Porco). Si tratta, per la precisione, di un pezzo di ala. Continuano adesso le immersioni e le ricerche storiche per identificare con certezza il velivolo e comprenderne il ruolo in quella zona.
Secondo alcune testimonianza, un Halifax avrebbe ammarato perchè colpito dalla contraerea italiana. La presenza di più relitti confermerebbe che – a dispetto di alcune cronache – la battaglia sarebbe stata vera e combattuta dagli italiani non con remissività.
L’Handley Page Halifax fu uno dei principali bombardieri pesanti quadrimotori britannici durante la seconda guerra mondiale. Un intenso bombardamento avrebbe preceduto lo sbarco nel siracusano e quell’Halifax – se confermato il riconoscimento – ne sarebbe ulteriore prova.




Siracusa si mette in mostra: porte aperte in 29 luoghi simbolo. Date, orari e costi de Le Vie dei Tesori

Siracusa mette in mostra la sua storia. Palazzi, monumenti, luoghi e simboli per riscoprire Siracusa la greca che competeva con Atene, Siracusa patria di Archimede, Siracusa la capitale dell’Impero bizantino, Siracusa distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca. Siracusa Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Ventinove luoghi, molti difficilmente visitabili, aprono a residenti e turisti con il Festival “Le Vie dei Tesori”. Dopo dieci anni di successi a Palermo, la manifestazione approda a Siracusa grazie alla volontà e al supporto dell’assessorato regionale ai Beni culturali e alla collaborazione di tutte le istituzioni del territorio.
A Siracusa, Le Vie dei Tesori riaprono dopo oltre vent’anni il carcere ottocentesco voluto dai Borbone; poi scoprono la Cappella Sveva e il Carcere proprio nel cuore del Palazzo Arcivescovile; il parco di Villa Landolina che non è altro che il giardino del Museo archeologico Paolo Orsi, l’antichissima chiesa di San Martino e San Giovannello, a cielo aperto, oltre ai magazzini di Torre dell’Aquila che ospitavano le catapulte, e al S’AC, lo spazio per l’arte contemporanea nell’ex convento di Sant’Agostino.
E saranno proprio Le Vie dei Tesori a inaugurare la nuova sede della biblioteca provinciale “Elio Vittorini”, con lo studio dello scrittore, i suoi manoscritti, le lettere e le cartoline private. Ma non ci si ferma qui, sono ventinove i luoghi di questa prima edizione, molti dei quali inaccessibili, tra chiese, cappelle, rifugi antiaerei, conventi.
Per due weekend, dal 15 al 17 settembre e poi dal 22 al 29, anteprima del nuovo appuntamento. Ogni visita guidata avrà un costo di 1 o 2 euro. Per le visite nei luoghi non occorre prenotare. Basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi all’ingresso dei luoghi.

Un coupon da 10 euro è valido per 10 visite a scelta tra tutti i luoghi del circuito delle città di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa, dove il Festival si svolge.
 Un coupon da 5 euro è valido per 4 visite a scelta. Un coupon da 2 euro è valido per un singolo ingresso a scelta tra i luoghi del circuito.
A tutti coloro che acquisiranno i coupon verrà inviata una mail con un tagliando dotato di un codice QR. La pagina contenente il codice dovrà essere stampata e mostrata all’ingresso dei luoghi. Chi vorrà, potrà fare a meno di stamparla e potrà mostrarla sul proprio smartphone o tablet.
Il coupon da 10 o 4 visite non è personale. È possibile quindi stamparlo in più copie, in modo che possa essere utilizzato contemporaneamente da più persone in diversi luoghi, fino a esaurimento del suo valore.
Per chi è sprovvisto del coupon elettronico saranno disponibili esclusivamente ticket da 2 euro.

Le scuole o i gruppi organizzati che volessero stabilire data e orario della visita, possono scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@leviedeitesori.it
Clicca qui per scaricare l’elenco completo dei 29 luoghi visitabili, date, orari e costi.

foto: S.Leggio / Hermes Sicily




Siracusa. Maltempo, tiene bene la città. Un grosso ramo cade sulla strada

Prima giornata segnata da pioggia intensa in coda ad una stagione segnata dal gran caldo. Situazione sotto controllo nel capoluogo dove non sono segnalati al momento grossi disagi. Qualche leggero distacco di intonaco da facciate di palazzi e auto in panne. Traffico più lento del solito, nel complesso le strade stanno ben tenendo alla prova delle prime piogge.
Situazione diversa fuori dalla cerchia urbana. In traversa Torre Landolina, zona fonte Ciane, un grosso ramo è caduto sulla sede stradale, creando una evidente situazione di pericolo per le auto di passaggio.
Le previsioni segnalano il persistere della perturbazione sino a domani.




Sortino. Aggredisce e minaccia la madre e la sorella: "datemi soldi e le chiavi della macchina"

Nella tarda serata di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Augusta sono intervenuti a Sortino. A richiedere il loro aiuto, una donna e la sua anziana madre. La donna palesemente preoccupata ed agitata era riuscita da pochissimo a far allontanare il fratello, Vincenzo Failla, 51 anni, che – probabilmente ubriaco – avrebbe aggredito verbalmente le due conviventi per poi chiedere con forza 860 euro e le chiavi della macchina.
Quando l’uomo ha fatto rientro in casa, sono intervenuti nuovamente i carabinieri. Era disteso sul letto, con una tanichetta di 5 litri di vino rosso accanto. Anche alla presenza dei militari, ha continuato ad inveire con frasi minacciose e sconnesse verso sorella e madre.
E’ stato arrestato per tentata estorsione e tradotto presso la casa circondariale Cavadonna di Siracusa.




Siracusa. Controlli antidroga in Ortigia, il fiuto del cane Auro scova lo stupefacente nascosto

Vasto servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti in Ortigia: 40 i carabinieri impegni, con la collaborazione del Nucleo cinofili di Nicolosi. Controlli a tappeto agli ingressi di Ortigia, nel centro storico e nelle zone limitrofe dell’isola. Ha collaborato anche personale della Polizia Municipale di Siracusa e dell’Asp.
In due, un 27enne di Solarino e un 33enne di Siracusa, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di perquisizioni domiciliari, il pastore tedesco Auro ha fiutato della droga facendo rinvenire 35 grammi di hashish e 15 di marijuana. E poi bilancini di precisione e materiale per confezionamento dosi, il tutto abilmente occultato in un cortile condominiale nel centro di Ortigia ed in alcuni vasi di fiori. Sequestrati 3.600 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Sono
12 invece le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, con ulteriore sequestro di complessivi grammi 25 di droghe varie.