Siracusa. Agosto a tutta sicurezza, impegno ad ampio raggio dei Carabinieri: i numeri

Bilancio di stagione per i carabinieri, in chiusura di un mese di agosto nel corso del quale sono state intensificate le attività di controllo e prevenzione in tutto il territorio provinciale. Con particolare attenzione alle zone dove si è concentrato il “movimento” vacanziero: quindi Ortigia, le aree balneari, i due presidi estivi stagionali di Marzamemi e Agnone Bagni.
Ordine pubblico ma non solo per gli uomini del comandante Grasso. Si sono occupati anche di salute pubblica, tutela del lavoro, contrasto all’abusivismo commerciale, alla prostituzione ed ai parcheggiatori abusivi. E poi ancora sicurezza stradale e sicurezza in mare.
Insieme alla Municipale di Siracusa, i carabinieri si sono occupati di problematiche di degrado urbano nelle aree di parcheggio pubblico, come il Talete e quello di Fontane Bianche.
I numeri danno un’idea della portata dell’operazione di sicurezza e ad alto impatto visivo. Sono 184 le persone arrestate, 1.027 quelle denunciate ed indagate. In 141 sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente. A proposito di droga, sono 163,7 i chili di stupefacente sequestrati (cocaina, eroina, hashish e piante di canapa indiana). Sequestrate anche armi: 42, tra fuoco e bianche. Oltre mille le contravvenzioni per infrazioni al codice della strada; 38 servizi anti abusivismo commerciale con diverse centinaia di oggetti vari sequestrati; 52 sanzioni amministrative a locali pubblici per oltre 25 mila euro di sanzioni; 62 servizi a mare tra soccorso, assistenza e attività di polizia.




Priolo. Il Pd furioso si scaglia contro il sindaco Rizza: "svende i suoi concittadini"

Il Pd di Priolo è furioso per le recenti scelte del sindaco, Antonello Rizza. “Sta svendendo la cittadina”, è la rabbiosa accusa. “Dopo la nomina del solarinese Germano all’assemblea dell’Ias adesso la nomina alla presidenza della Prioloinhouse che va al siracusano Impallomeni, vice presidente del Consiglio comunale di Siracusa. Siamo delusi per l’ennesima nomina da parte del sindaco fatta ad un non priolese”.
Per Alessandro Biamonte quanto accaduto è “uno schiaffo morale a tutti cittadini di Priolo che ancora una volta si vedono spodestati, defraudati e umiliati. Come se – dice l’esponente Pd – non vi fossero persone competenti anche qui”.
Biamonte tira poi in ballo la prossima corsa alle regionali. “Comprendiamo che il sindaco ha ambizione di diventare deputato regionale e quindi è impegnato nel quadro provinciale. Ma riteniamo scorretto e inopportuno fare ricadere nomine così importanti su non priolesi”.




Carnival Cruise Lines vuole Siracusa. Oggi il sopralluogo, il 18 ottobre il test da non fallire

Se il turismo vuole davvero essere la risorsa di cui tanto si dice per Siracusa, se il nuovo porto è stato riqualificato per puntare alle crociere adesso arriva l’occasione che non si deve mancare. Il 18 ottobre attraccherà a Siracusa una delle navi della flotta Carnival. Lunga 150 metri, con 1.800 passeggeri a bordo, attraccherà alla banchina 3. E’ quel lungo braccio che si allunga tra molo Sant’Antonio e Capitaneria. Al momento completo al 90%: mancano poche operazioni, fondamentalmente di pulizia. Dovevano partire subito dopo ferragosto, ancora nulla.
Intanto, emissari della compagnia crocieristica hanno raggiunto questa mattina Siracusa per un sopralluogo. Briefing in Capitaneria di Porto, poi una visita operativa sul luogo. Se il test dovesse dare esito positivo, la compagnia è pronta ad assicurare un arrivo ogni 12 giorni a Siracusa. Si comprende l’esigenza di farsi trovare pronti per l’occasione. E la competenza è del Comune che dovrà pressare e vigilare sulla Società Consortile Porto di Siracusa perchè la banchina 3 si presenti al meglio delle sue possibilità.
Fibrillazione palpabile tra gli operatori portuali e gli agenti marittimi. Potere contare sugli arrivi Carnival sarebbe sicura fonte di introito per le imprese di servizio locali, per commercianti e ristoratori di Ortigia e – più in generale – per l’economia siracusana.
Giusto per capire meglio quale portata potrebbe avere l’arrivo di Carnival Cruise Lines a Siracusa, alcuni numeri. La compagnia vanta 3,5 milioni di passeggeri annui, il 31% del totale mondiale dei crocieristi e una flotta di 23 navi.




"Faida di Francofonte", arrestati i presunti autori dell'omicidio di Santo Massimo Gallo

Il 23 marzo del 2002 veniva ucciso Santo Massimo Gallo. Il suo corpo non venne mai ritrovato. Un caso di lupara bianca subito collegato dagli investigatori alla cosiddetta faida di Francofonte, spietata guerra di mafia avvenuta tra il 2000 e il 2002 che vedeva contrapposti il clan Nardo di Lentini e il clan Campaila di Scordia. Il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Catania, nei confronti dei due presunti autori dell’omicidio. Si tratta di Michele D’Avola, francofontese di 44 anni, attualmente al 41 bis nel carcere de L’Aquila, e Fabrizio Iachininoto, lentinese di 47 anni.
Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, hanno consentito di appurare che l’omicidio si inseriva in quella vasta strategia di controllo mafioso del territorio esercitata dal clan Nardo che, attraverso un cospicuo numero di aderenti ed eclatanti azioni delittuose, ha dimostrato nel tempo di essere in grado di intimidire ed eliminare chiunque si fosse opposto alla realizzazione dei suoi propositi criminosi.
Il 23 marzo del 2002, Angelo Gallo denunciò la scomparsa del figlio Santo Massimo, fratello di Vincenzo, in quel periodo latitante e ritenuto uno tra gli appartenenti al commando armato che il 10 luglio del 2001 tese un agguato mortale ai danni del francofontese Antonino Mallia, affiliato al clan Nardo di Lentini che si contrapponeva a un gruppo emergente di Scordia capeggiato da Biagio Campailla.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Santo Gallo sarebbe stato sequestrato, torturato e ucciso dagli esponenti del clan Nardo, con lo scopo di ottenere dalla vittima informazioni circa la latitanza del fratello Vincenzo. Importanti anche diverse dichiarazioni fornite dai collaboratori di giustizia che hanno confermato come la pista seguita fosse quella giusta. E’ stato così possibile far luce sull’efferato delitto.




Siracusa. I dissuasori che chiudono al traffico la Marina fanno scappare gli yacht: "c'è una alternativa"

“Le nuove misure di sicurezza disposte alla Marina fanno scappare gli yacht”. A dirlo è Alfredo Boccadifuoco, uno dei principali agenti marittimi siciliani. Quei dissuasori posti a chiusura del traffico veicolare in banchina su disposizione della Prefettura hanno già causato tre cancellazioni di arrivi. E la voce, nel settore, si sparge. I danarosi – e in molti casi “viziati” – turisti che arrivano in yacht non hanno voglia di camminare a piedi per centinaia di metri per salire o scendere dalla loro imbarcazione dopo un giro in città. L’ultimo, in ordine di tempo, a lamentarsi è stato Valentino.
E anche dal punto di vista dei servizi – su tutti pulizia e ritiro spazzatura – non va meglio. Esiste una soluzione alternativa, ugualmente “sicura” ma forse più pratica. La suggerisce nella nostra intervista lo stesso Boccadifuoco.




Siracusa. Per la Carrozza del Senato convocato uno dei massimi esperti di restauro ligneo: Teodoro Auricchio

Dopo l’allarme lanciato dal Fai di Siracusa dalle pagine di SiracusaOggi.it, arriva un segnale di attenzione per la Carrozza del Senato. La preziosa berlina barocca, conservata in una teca di vetro nell’androne di Palazzo Vermexio, ha più di un problema. Ultimo quello dei tarli, che inesorabilmente stanno danneggiando la struttura in legno della carrozza.
A rispondere alla seria preoccupazione del Fai è l’assessore Francesco Italia. Che ha chiesto l’intervento di uno dei massimi esperti di restauri lignei, quel Teodoro Auricchio attualmente impegnato nel restauro dal vivo dei sarcofagi in mostra a Siracusa. Cogliendo la felice coincidenza, sarà quello studioso ad analizzare attentamente le condizioni della carrozza del Senato e quelle che sono le misure da adottare, nell’immediato e nel medio periodo, per riuscire a conservarla e – magari- rimetterla anche in strada per la processione di Santa Lucia.




"Niente migranti a Belvedere", la possibile apertura di un centro di accoglienza nella frazione scatena polemiche

La possibile apertura di un centro per migranti a Belvedere solleva subito un coro di critiche. L’ex convento di villa Mater Dei dovrebbe ospitare poco meno di cinquanta stranieri, per lo più nuclei familiari. Secondo alcune prime informazioni, a richiedere l’apertura della struttura – di proprietà dell’arcidiocesi – sarebbe stata direttamente la Prefettura.
Ma l’indiscrezione già basta per mettere i residenti sul chi va là. Alcuni consiglieri di circoscrizione, in particolare gli esponenti di Progetto Siracusa, hanno chiesto la convocazione di un consiglio di quartiere straordinario, con seduta aperta, “per comprendere le ragioni di una scelta che non appare condivisibile”. Critiche verso il presidente della circoscrizione, Enzo Pantano, che sarebbe stato al corrente della situazione senza – è la critica a lui mossa – sentire l’esigenza di coinvolgere sul tema l’opinione pubblica di Belvedere. E c’è anche chi chiede misure ad hoc “per non incidere negativamente sulla vita quotidiana dei cittadini” della frazione siracusana. Gli stessi residenti mostrano qualche perplessità. “Serve un maggiore dialogo con il territorio, specie su temi di questa importanza”, dice il deputato regionale Enzo Vinciullo. “La provincia di Siracusa ha dato tanto al tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. E ora che sono diminuiti anche gli sbarchi non vedo l’esigenza di continuare a puntare su questo territorio”.
Il caso ricorda da vicino quanto recentemente successo in contrada Isola a Siracusa. Dove l’indiscrezione circa una villa pronta a trasformarsi in centro di accoglienza ha mobilitato i residenti, con una raccolta firme per dire no ai migranti in quella porzione di territorio.




Siracusa. Chi è che non vuole il Daspo Urbano? Ancora nulla di fatto in Consiglio, altro tentativo giovedì

Ci sarà bisogno almeno di una quinta seduta di Consiglio comunale per tentare di chiudere il discorso Daspo Urbano. La misura di contrasto al dilagare del fenomeno dei posteggiatori abusivi non è ancora applicabile perchè l’assise non riesce ad approvare il regolamento di polizia urbana. Eppure l’accordo sembrava politicamente trasversale nel fornire la risposta al problema, richiesta a gran voce dall’opinione pubblica. E invece nulla.
Anche ieri il Daspo Urbano ha fatto litigare il Consiglio comunale. Tant’è che il punto specifico è stato rinviato per via di una serie di emendamenti presentati da opposizione e maggioranza. Ci si riprova giovedì alle 18, seduta numero cinque e un altro mese passato.
Sarebbe emerso un problema relativo all’articolo 5, quello che prevede l’ambito di applicazione della nuova misura. L’esclusione delle frazioni di Cassibile e Belvedere è uno dei nodi. Ma non l’unico. Una situazione, però, che poteva essere tranquillamente risolta già in commissione. Si sarebbe risparmiato tempo. E soldi.
Erano 24 i presenti, su 40 consiglieri in totale. Gli altri punti sono stati approvati. Alle 21.41 Consiglio finito. E tra i pochi presenti nello spazio destinato al pubblico, vince la perplessità. E il retropensiero di chi arriva persino ad immaginare una volontà politica (che non c’è) nel tutelare l’illegalità dei parcheggiatori abusivi.




Siracusa. Scarichi fognari a mare, scattano le multe: sanzioni per oltre 600 mila euro

Tutela dell’ambiente marino e costiero, con particolare riferimento agli scarichi abusivi. In campo Guardia Costiera e Corpo Forestale. Un’attività di polizia ambientale, avviata congiuntamente oramai da quasi un anno. Sono state ispezionate numerose imprese operanti nei vari settori e numerosi immobili privati lungo la fascia costiera del siracusano o in prossimità di fiumi e corsi d’acqua che sfociano in mare.
Dalle verifiche, sono emerse numerose irregolarità in materia di scarichi domestici ed industriali. In totale sono state 11 le sanzioni contestate per un totale di euro 660.000 euro. I controlli hanno riguardato anche l’aspetto della gestione dei rifiuti derivanti dalle attività produttive.
La Capitaneria di porto ed il Corpo Forestale ricordano che “tutti gli scarichi, sia quelli provenienti da immobili privati che quelli destinati ad uso commerciale/produttivo, devono essere autorizzati. Si rammenta anche l’obbligatorietà della tenuta dei registri di carico e scarico, e il relativo aggiornamento, dei rifiuti derivanti dai processi produttivi”.
La mancanza di autorizzazione comporta una sanzione amministrativa da 6 a 60 mila euro. Per l’irregolarità della tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti la sanzione varia da 15 a 93 mila. Nel caso di imprese che occupino un numero di dipendenti inferiore a 15 la sanzione è ridotta rispettivamente, nel minimo e nel massimo, da 1 a 6 mila. Quando si tratta di scarichi di provenienza produttiva/industriale il titolare dell’impresa può incorrere anche in sanzioni penali.




Avola. Uno o più presunti ordigni bellici nelle acque di fronte la spiaggia di Gallina, a lavoro artificieri dello Sdai

Sommozzatori dello Sdai di Augusta a lavoro da alcuni giorni nelle acque antistanti Gallina e contrada Marchesa, ad Avola. Nei giorni scorsi è stata segnalata la presenza di residuati bellici, nello specchio acqueo antistante la scogliera a nord della spiaggia di contrada Gallina. Si è subito attivata la Guardia Costiera di Siracusa che, verificata la segnalazione, ha allertato come da prassi la Prefettura. Dal palazzo di piazza Archimede è stato allora richiesto l’intervento degli artificieri specializzati del gruppo della Marina Militare di Augusta.
Non appena saranno completate le operazioni di bonifica, il materiale raccolto in sicurezza dai sommozzatori dello Sdai sarà fatto brillare.

foto archivio