Avola. Ai domiciliari, custodiva un fucile militare con spadino: condotto in carcere

Arrestato ad Avola il 21enne Giuseppe Carbè, già sottoposto ai domiciliari. Gli investigatori del locale Commissariato, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto e sequestrato in casa dell’arrestato un fucile militare con uno spadino estraibile e 287 munizioni. L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.




Augusta. In porto il cacciatorpediniere De la Penne, sosta logistica fino a domani

Il cacciatorpediniere Luigi Durand De la Penne è in sosta logistica al porto di Augusta, al termine dell’incarico di flagship dell’operazione “Mare Sicuro” (O.M.S.). Vi rimarrà fino a domani.
Al termine della sosta ad Augusta, Nave De La Penne – al comando del capitano di vascello Fabrizio Rutteri – proseguirà la campagna d’istruzione 2017 toccando i porti del Pireo (Grecia), Odessa (Ucraina), Varna (Bulgaria) e Aksaz (Turchia), con il compito di portare l’eccellenza italiana all’estero attraverso l’organizzazione di eventi culturali e di promozione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche nazionali nei Paesi ospitanti.
La Campagna d’istruzione degli allievi Ufficiali 2^ classe terminerà a Livorno il prossimo 23 settembre, insieme a Nave Amerigo Vespucci, Nave Palinuro e alle unità a vela minori della Marina Militare tutte impegnate nell’addestramento del personale della Forza Armata.




Sicurezza e anti-terrorismo: dissuasori alla Marina, basta auto libere di muoversi in banchina

Il transito veicolare alla banchina della Marina, che è già area pedonale, sarà totalmente vietato attraverso la posa di dissuasori. È quanto stabilito stamattina dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, tenuta in Prefettura. Si tratta di una delle misure adottate dopo i fatti di Barcellona.
Il settore Mobilità del Comune ha immediatamente emesso un’ordinanza che recepisce la decisione. Con lo stesso provvedimento è stato deciso di trasformare i tre posti auto riservati ai residenti, che si trovano nei pressi del parcometro di Porta Marina, in altrettanti stalli di carico e scarico.




Siracusa. Bilancio consuntivo 2016, lunedì all'esame dell'aula. Scrofani: "fatti sforzi enormi"

Lunedì prossimo il Consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sul conto consuntivo 2016. E’ uno dei punti agli ordini del giorno insieme al regolamento di Polizia municipale, le correzioni richieste dalla Corte dei conti, l’affidamento alla Agenzia delle entrate del servizio di riscossione e gli equilibri di bilancio.
“Il conto consuntivo 2016 – spiega l’assessore al ramo, Gianluca Scrofani – sarà quello della svolta attesa da tanto tempo. Non mi nascondo le difficoltà ancora presenti ma mi riferisco alla, finalmente, raggiunta chiarezza e trasparenza nei conti. Senza questo sforzo non saremmo riusciti a mettere in carreggiata il Comune e non avremmo oggi le condizioni per assicurare in futuro servizi sempre più efficienti”.
Scrofani ci tiene a puntualizzare che è stata superata “quella fase storica che metteva a rischio la normale gestione amministrativa, segnata dai pareri contrari sia del collegio dei revisori che della Corte dei conti. Siamo usciti dagli anni in cui si concatenavano gli effetti negativi di gestioni poco prudenti e il costante rinvio delle questioni nodali, ma per farlo è servita prontezza amministrativa e politica. Abbiamo dovuto adeguarci ai nuovi adempimenti normativi, con l’introduzione ad esempio del nuovo sistema di contabilità, ai tagli verticali dei trasferimenti nazionali e regionali che nel triennio passato hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 40 milioni di euro”.
Rivendica, quindi, i meriti dell’attuale squadra di governo cittadino replicando indirettamente alle tante critiche degli ultimi mesi. “Questa Amministrazione ha lavorato fino ad ora con enormi limiti di spesa. Ma abbiamo la soddisfazione di presentare un consuntivo 2016 che gode del riconoscimento di merito degli organi di controllo, i quali hanno preso atto del consolidamento dei conti in termini di risultato di amministrazione ed in termini di accantonamenti prudenziali, stabilizzati negli importi concordati e tenendo presenti anche i rilievi della Corte dei conti”.
Nel dettaglio, è stato consolidato il disavanzo di amministrazione da revisione straordinaria “nella misura di circa 700.000 euro annui, che rappresenta una cifra non rilevante rispetto al nostro bilancio”, puntualizza l’assessore. “Una revisione che ha portato a una gestione contabile più rappresentativa delle reali condizioni economiche e finanziarie del Comune. Nel corso di questi anni si è operato il consolidamento del rischio di inesigibilità dei crediti, che condiziona la contabilità di tanti enti. Per il comune di Siracusa ha raggiunto i 70 milioni rappresentando, però, un elemento virtuoso che mette a riparo i conti dell’ente dal rischio di avere spese non correlate ad effettive entrate. Ciò non toglie, però, che va proseguito lo sforzo per ridurre la massa di evasione tributaria attraverso una politica che non può essere solo di repressione ma deve tenere conto delle difficoltà attraversate dalle famiglie”.
Altro elemento numerico segnalato, le somme per il rischio contenziosi e passività potenziali. “Per il triennio 2017/19 ammontano a 10 milioni di euro ma con due note positive: disponiamo di accantonamenti per 4,5 milioni immediatamente utilizzabili; abbiamo fatto fronte a 12 milioni di debiti fuori bilancio, quasi tutti delle precedenti amministrazioni, senza intaccare in maniera sostanziale la qualità dei servizi”, le parole di Gianluca Scrofani.
Che non nasconde la preoccupazione sui 10 milioni di disavanzo di tesoreria calcolato alla fine del 2016, “ma gli sforzi per la razionalizzazione della spesa sono stati seri e costanti. Il risparmio complessivo realizzato lo scorso anno ammonta a oltre un milione, che si aggiunge agli accantonamenti e ai tagli degli ultimi anni, mai così significativi. È il frutto di diverse manovre correttive messe in atto per riequilibrare la pesante situazione di cassa con disposizioni specifiche”.




Siracusa. Canile abusivo scoperto dai Nas in un garage, i carabinieri denunciano un 75enne

I carabinieri del Comando Provinciale con la collaborazione dei Nas di Ragusa e personale dell’Asp di Siracusa hanno denunciato un 75enne siracusano. E’ accusato di maltrattamento di animali.
A seguito di un controllo di un garage di proprietà dell’uomo, all’interno del box auto privo di luce naturale, è stato accertato che lo stesso deteneva ben 9 cani in condizioni assolutamente incompatibili con la natura degli animali.
I cani sono stati immediatamente sequestrati e condotti in un’apposita struttura che potrà ospitarli secondo i requisiti previsti, consentendo loro di godere delle condizioni necessarie affinché possano riprendere condizioni di vita adeguate alle loro esigenze.
I carabinieri stanno ora svolgendo gli opportuni accertamenti al fine di verificare la proprietà degli animali poiché molti di loro non erano stati iscritti all’anagrafe canina e quindi risultavano privi del microchip previsto per legge.

foto archivio




Priolo. Incidente sul lavoro, operaio precipita da impalcatura: subito dimesso

Nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri di Priolo Gargallo sono intervenuti al Polivalente comunale dove, nel corso di lavori di realizzazione di alcune linee Adsl, un operaio è precipitato da un’impalcatura mobile. Era stata predisposta dallo stesso 41enne, dipendente di una ditta privata, precipitato da circa 2,5 metri di altezza.
E’ stato immediatamente trasportato presso l’ospedale Umberto I di Siracusa dove è stato visitato dal personale sanitario e dimesso in serata non avendo, fortunatamente, riportato traumi tali da ritenerne necessario il ricovero.
Sulla dinamica dell’incidente, i carabinieri hanno svolto i primi accertamenti. Verifiche su cui svolgeranno ulteriori approfondimenti uomini del Nictas della Procura di Siracusa e i tecnici dello Spresal, servizio di prevenzione negli ambienti di lavoro dell’Asp.




Abusivismo edilizio, Gennuso: "non si possono abbattere 200.000 case. Tutelare sacrifici dei cittadini"

Nei giorni in cui torna attuale il problema dell’abusivismo edilizio in Italia ed in particolare nel Mezzogiorno, interviene sul tema il deputato regionale Pippo Gennuso. “Non si possono abbattere indiscriminatamente 200 mila case in Sicilia, l’abusivismo non può diventare uno slogan della finta antimafia”.
Gennuso analizza con attenzione il problema. “Bisogna aspettare la prossima legislatura all’Ars per regolamentare questo fenomeno con una legge che possa in qualche modo salvaguardare il cittadino, così come l’impatto ambientale. Ci sono leggi che non si possono toccare come la distanza dal mare, ma è anche vero che in provincia di Siracusa, e mi riferisco a Pachino, molte persone per avere un tetto sopra la loro testa hanno deciso di acquistare dei terreni nelle zone di mare per viverci sia in estate che in inverno. Ci sono esempi inconfutabili in contrada Granelli ed alla Ciappa. Lo stesso discorso vale anche per chi ha deciso di fissare la propria residenza nella zona di San Lorenzo, in territorio di Noto. Ci sono tantissime famiglie che non avevano i soldi per potere edificare nei centri urbani delle città”.
Pippo Gennuso ritiene inoltre minimo il rischio legato alla stabilità degli edifici abusivi. “Chi si è costruito una casa per viverci non credo che l’abbia edificata con la possibilità che possa crollare, ma con tutti quei requisiti che garantiscono sicurezza. Non stiamo parlando di case costruite 80 anni fa ma do abitazioni sorte nell’ultimo ventennio. Ci sono anche i cosiddetti abusivi per necessità, colpa di una burocrazia che continua a fare il bello e cattivo tempo e per nulla collaborativa con i cittadini che chiedono aiuto. Tropo facile oggi per il ministro delle Infrastrutture Delrio, che è dello stesso partito che ha governato in questi cinque anni la Sicilia, sostenere che tutto ciò che è abusivo deve essere abbattuto. Probabilmente lui che vive nell’opulenta Emilia Romagna non conosce i sacrifici che una famiglia del Sud ha fatto per avere una casa. Dove ci sono le condizioni per sanare un’edificio, va fatto”, conclude Gennuso. “Le demolizioni non possono essere un cavallo di battaglia per quei radical chic che dicono di essere impegnati in politica”.




Ferla. Caseggiato rurale in fiamme, denunciati quattro giovani: tre minorenni

I Carabinieri, nel corso della notte, hanno denunciato quattro ragazzi di Ferla per essersi resi responsabili di un incendio che ha interessato un caseggiato rurale di circa 30 mq in contrada Santa Croce.
I ragazzi, di cui tre minorenni, utilizzavano già di diverso tempo quella struttura come ritrovo serale ed erano più volte stati notati e allontanati dai proprietari. Ieri sera, proprio questi ultimi si sono accorti delle fiamme che divampavano dal caseggiato ma anche di un’autovettura che, allontanandosi dal luogo dell’incendio, era già stata notata parcheggiata nei pressi.
Immediatamente i carabinieri della stazione di Ferla, ascoltati i testimoni ed individuati i responsabili grazie alle descrizioni fornite hanno raggiunto i quattro ragazzi presso le rispettive abitazioni. Spaventati, hanno confessato di essere stati gli autori della bravata assumendosi ogni responsabilità.




Noto. Due ragazzini fanno i posteggiatori abusivi, sanzionati per 3.000 euro e affidati ai genitori

Ragazzini “utilizzati” come parcheggiatori abusivi. Succede a Noto dove agenti di Polizia hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di 3.000.
In particolare, gli agenti hanno notato due giovani che si prodigavano a fare parcheggiare le autovetture. Li hanno identificati e accompagnati in commissariato per affidarli, successivamente, ai loro genitori.
Alla luce delle recenti modifiche al codice della strada, elevata la multa massima per l’ impiego di minori come parcheggiatori abusivi. Anche i genitori sono stati diffidati.




Siracusa. Servizio idrico, "sospendere la nuova procedura di gara": ricorso al Tar di Siam

Sospendere la nuova procedura di gara per l’affidamento della gestione del servizio idrico a Siracusa. A richiederlo è la Siam, attuale gestore, che ha presentato un apposito ricorso al Tar di Catania. Il bando di gara redatto da palazzo Vemrexio con la formula della procedure europea prevede per l’affidamento del servizio per 12 mesi, eventualmente prorogabili, nelle more della riorganizzazione del sistema regionale.
Per la Siam, però, solo l’Assemblea Territoriale Idrica avrebbe la competenza di indire la gara e non il Comune di Siracusa. E comunque dopo la verifica sugli impianti e l’approvazione del piano d’ambito per tutti i Comuni della provincia.
Esisterebbe, inoltre, secondo l’attuale gestore, un vizio di forma: impossibile bandire gara avente ad oggetto un solo anno di servizio quando ne occorrerebbero almeno nove per recuperare gli investimenti delle imprese partecipanti. Non la pensa così il Comune di Siracusa che difenderà le sue ragioni.
Tutto questo a poche settimane dalla scadenza del termine per le offerte di partecipazione alla gara.