Noto. Ruba un portafogli e colpisce il proprietario con un sasso nella fuga: denunciato

Denunciato per tentata rapina e lesioni personali un netino di 28 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. L’uomo, verso le 13:00 di ieri, approfittando di una finestra lasciata leggermente aperta, si era introdotto all’interno di una abitazione di contrada Calabernardo, iniziando a rovistare all’interno del soggiorno, impossessandosi di un portafogli riposto su una mensola.
Il proprietario dell’abitazione, rientrato in casa, lo ha sorpreso in flagranza. Il 28enne si è dato alla fuga scagliando un sasso sulla schiena dell’uomo che cercava di bloccarlo.
Poco dopo sono arrivati sul posto i carabinieri che, grazie alle testimonianze di alcuni turisti presenti in zona e ad alcune foto scattate da questi, hanno individuato l’autore del reato, rintracciandolo alcune ore dopo presso la propria abitazione. Nel corso del sopralluogo, è stato rinvenuto il portafogli e restituito al legittimo proprietario. La vittima, visitata presso il pronto soccorso dell’ospedale Trigona di Noto, se la caverà con pochi giorni di prognosi.




Ponte sul fiume Cassibile, i nuovi vertici Anas riaprono il caso? Vinciullo: "ponte nuovo senza abbattere l'esistente"

E’ un tema uscito dalle pagine di cronaca ma ancora non risolto. E’ quello relativo al ponte sul fiume Cassibile. Storia ricca di paradossi per un’opera bisognosa di interventi, prima da abbattere e ricostruire poi improvvisamente scoperto bene monumentale di epoca fascista. Da lì lo stop ai lavori e l’imposizione di misure di restringimento della carreggiata ancora in vigore. Una situazione di stallo su cui il deputato regionale Enzo Vinciullo ha invitato il direttore regionale Anas, Valerio Mele, ad intervenire. “Ho chiesto una rapida decisione, in modo da avere un quadro chiaro di quello che sarà il futuro del ponte sul fiume Cassibile”, racconta Vinciullo dopo il mini vertice.
“La dinamicità dei nuovi vertici regionali e compartimentali dell’Anas, di fatto, sembra propendere verso la realizzazione, a monte, di un nuovo ponte. Snello, in acciaio e antisismico: questo è l’obiettivo che si potrà raggiungere”.




Siracusa. L'opposizione rumoreggia, "enorme ritardo per il conto consuntivo 2016"

Ancora in pressing sull’amministrazione i consiglieri di opposizione Salvo Sorbello, Cetty Vinci e Franco Zappalà. Questa volta chiedono chiarimenti “sull’enorme ritardo con cui, per l’ennesima volta, si procede all’esame del conto consuntivo del Comune per l’anno passato”.
Ricordano i tre che lo scorso 7 agosto l’assessore regionale delle Autonomie locali ha nominato Carlo Turriciano commissario ad acta presso il Comune di Siracusa, “proprio per le inadempienze dovute alla mancata approvazione del rendiconto di gestione del Comune per l’anno 2016”.
Il termine fissato è scaduto “ben quattro mesi fa e non si comprendono i motivi di un ritardo su dati che riguardano l’anno conclusosi”, aggiungono Sorbello, Vinci e Zappalà che lamentano anche come al commissario spetteranno, “a carico dei cittadini siracusani”, l’indennità di carica e di responsabilità e il rimborso delle spese sostenute.




Melilli. Ai domiciliari coltivava marijuana: arrestato 53enne. Sequestrate quasi 200 piante

I Carabinieri di Siracusa e della Stazione di Sortino hanno tratto in arresto per coltivazione di marijuana Cesare Pandolfo, 53 anni. Anche se già agli arresti domiciliari, l’uomo si dedicava alla coltivazione di una consistente piantagione di canapa indiana. Quasi 200 piante dell’altezza di oltre due metri, dotata di un raffinato sistema di irrigazione a goccia che si diramava dalla conduttura idrica della sua abitazione di residenza fino all’appezzamento di terreno distante alcune decine di metri.
In pochi giorni le piante sarebbero potute essere pronte per la raccolta e la trasformazione in stupefacente da immettere nel mercato, procurando all’uomo un introito economico quantificabile in svariate decine di migliaia di euro.
La piantagione è stata posta sotto sequestro ed estirpata, mentre Cesare Pandolfo è stato condotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Ci sono tubature in amianto? L'Ona invita a controllare ed eventualmente sostituirle

Al momento si tratta solo di un sospetto, legato ad alcune segnalazioni secondo le quali vi sarebbero alcune tubature dell’acqua in amianto anche nella rete di Siracusa. Secondo l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, che ha raccolto le segnalazioni che saranno verificate da autorità competenti, sarebbe eventualmente “necessario sostituire tutte le tubature che ancora sono in amianto o in materiali contenenti amianto per evitare che ci sia eventuale ingestione di fibre capaci di causare l’insorgenza di mesoteliomi peritoneali e altre patologie. Non bisogna sottovalutare il rischio di inquinamento”. Sono parole del presidente dell’Ona, Ezio Bonanni.




Tentata rapina aggravata, da Milano a Cavadonna: arrestato 50enne di Francofonte

Anche agenti della Mobile di Siracusa hanno collaborato con i colleghi di Milano per l’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di Giovanni Guzzardi. L’uomo, 50 anni, residente a Milano, è di origine francofontese.
E’ ritenuto responsabile, in concorso con altri, di tentata rapina aggravata, avvenuta il 31 ottobre 2016 ai danni di un’agenzia della banca Unicredit di Milano.
Dopo le incombenze di rito il Guzzardi è stato condotto alla Casa Circondariale di Cavadonna.




Melilli. Tentata truffa dello specchietto, denunciato un 33enne

Denunciato per tentata truffa un 33enne di Melilli. L’uomo, già conosciuto alle forze di Polizia, avrebbe tentato di portare a compimento la cosiddetta “truffa dello specchietto”, ai danni di un 35enne.




Siracusa. Parcheggiatori abusivi, realismo finalmente: "sono un problema di ordine pubblico"

“I parcheggiatori abusivi a Siracusa rappresentano ormai un serio problema di ordine pubblico”. L’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione, prende una posizione netta dopo alcuni gravi episodi avventi a ridosso di Ferragosto.
“La notte tra il 13 e il 14 agosto – afferma – un parcheggiatore abusivo ha rimosso la recinzione di cantiere che impedisce l’accesso al terrazzo del parcheggio Talete, facendo entrare circa 50 auto. L’area non è in alcun modo adatta al parcheggio delle autovetture e la loro presenza rappresentava un reale pericolo. Il pronto intervento della Polizia municipale ha evitato che accedessero altre auto, ma le operazioni di sgombero dell’area si sono protratte fino alle 2.30, con inevitabili multe inflitte agli automobilisti che avevano parcheggiato in palese divieto di sosta. Non è stato possibile identificare il parcheggiatore abusivo che nel frattempo si era allontanato. Il personale del settore Mobilità e trasporti ha provveduto a fare recintare nuovamente l’area del cantiere”.
Ed emerge così ancora una volta palese il ritardo del Consiglio comunale nell’approvare il nuovo regolamento di Polizia Urbana che permetterebbe di far ricorso al Daspo Urbano, l’unico strumento normativo a disposizione per contrastare un simile abusivismo. Ma due sedute (a vuoto) parlano dell’orientamento del civico consesso verso certe problematiche cittadine eppure avvertite come attuali e prioritarie dai cittadini. E dall’assessore alla Mobilità, che tira l’orecchio ai consiglieri: “è necessaria e non più rinviabile l’approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana, in cui sono contenute le aree e le strade in cui sarà possibile applicare l’allontanamento coattivo (il cosiddetto Daspo urbano, ndr) nei confronti dei parcheggiatori abusivi, come previsto nel decreto Minniti di recente introduzione”.
Continuano intanto i pattugliamenti della Polizia municipale sia in Ortigia che alla zona archeologica (qui mattina e pomeriggio), anche di concerto con le altre forze dell’ordine.
“Giorno 14, verso le 12.45, è giunta alla sala radio del comando di Polizia municipale – riferisce ancora l’esponente della Giunta – una segnalazione telefonica da parte di un automobilista che lamentava di essere stato minacciato da un parcheggiatore abusivo lungo la via Romagnoli. Immediatamente è arrivata sul posto una pattuglia della Polizia municipale e, su segnalazione di questa, una pattuglia della Polizia di Stato. Il parcheggiatore è stato identificato e portato in Questura”.
Non sono, infine mancati i danneggiamenti e tentati furti. “Durante il ponte di Ferragosto – conclude l’assessore Piccione – sono state gravemente danneggiate due sbarre dei parcheggi, una al parcheggio Talete e una al parcheggio del Molo Sant’Antonio, nonché due parcometri al parcheggio Talete; questi ultimi sono stati forzati per tentare il furto (non riuscito) del denaro. I danni sono ingenti, ma grazie alle telecamere di sorveglianza, risaliremo ai responsabili”.




Siracusa. Ancora sangue sulle strade, muore centauro di 32 anni a Capo Murro di Porco

Settimana tragica sulle strade siracusane. Nuovo incidente mortale, dopo quello della notte di ferragosto ad Avola. Teatro della tragedia, la strada che conduce a Capo Murro di Porco, zona Plemmirio, a Siracusa. A perdere la vita un centauro di 32 anni. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe perso il controllo della moto per cause ancora al vaglio degli investigatori, finendo per battere violentemente contro l’asfalto. Ad allertare i soccorsi, alcuni residenti della zona. Nonostante la corsa in ospedale, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.




Siracusa. Notte brava di due turisti, facevano esplodere petardi in Ortigia. Sorpresi dai poliziotti in bici

Primo intervento dei poliziotti in bicicletta in servizio nel centro storico di Ortigia. Nella serata di ieri hanno sorpreso due turisti del nord Italia che non avevano trovato altro divertimento che far esplodere petardi tra corso Matteotti e via Landolina.
Giunta la segnalazione alla sala operativa, i poliziotti in bici si sono subito diretti verso il luogo sorprendendo i due, colti sul fatto.
L’uomo con ancora in mano i petardi – una trentina, circa – è stato denunciato per accensioni ed esplosioni pericolose con l’aggravante di averlo fatto in luogo pubblico. Si tratta di un 34enne di Sondrio. L’altro, invece, è stato trovato in possesso di una piccola quantità di marijuana (0,8 grammi) e per questo segnalato.
L’intervento è avvenuto sotto gli occhi di altri turisti e visitatori, sollevati per la pronta soluzione del “fastidioso” fuori programma.